E’ morto Stephen Dwoskin

Il regista statunitense naturalizzato inglese Stephen Dwoskin, celebre filmmaker sperimentatore della New York “underground” e poi dell’avanguardia britannica, è morto a Londra all’età di 73 anni. Nato a New York il 15 gennaio 1939, Stephen Dwoskin si interessò fin dagli inizi degli anni ’60 alla ricerca formale e linguistica ma anche all’esplorazione di tematiche “marginali” e del tutto distanti dal cinema convenzionale, producendo poi i suoi film in forme assolutamente indipendenti, rappresentando uno dei rari esempi di filmmaker a tutto tondo.
Irriducibile a compromessi di genere mediatico anche quando lavorò per la tv a un’opera come Behindert (1974), Dwoskin ha realizzato una trentina di corti, medi e lungometraggi. Tra gli altri, i film di sapore underground Sogno americano (1961), Nascente (1964), Soliloquio (1967) e Me, me stesso e io (1967). Sono seguiti film intrisi di spirito sperimentale e anticonformista come Sporco (1971), Sangue di Gesù (1972), Laboured Party
(Partito dei lavorati, 1975), Aspettando (1975). Di grande impatto visivo il grottesco Central Bazaar (1976), forse la sua opera più graffiante. Dwoskin è stato anche pittore, scrittore e sceneggiatore.

 
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