Buon Compleanno Gerard Butler

Gerard Butler a Roma
Gerard Butler a Roma © Cinefilos.it

Scozzese, classe 1969, Gerard Butler debutta a teatro a soli 12 anni, ma, sebbene sia bravino, finisce che si mette a studiare legge. Dopo il praticantato di routine, e a una settimana dal diventare ufficialmente avvocato, Gerard viene licenziato dallo studio per cui lavora, a causa del discutibile stile di vita che ha mantenuto in un momento per lui molto difficile.

 

Così si trasferisce a Londra, e qui il richiamo del palco è talmente forte (o forse è solo per la smania di diventare famoso, come ammette lui stesso) che il giovane Butler prende seriamente in considerazione la carriera d’attore. Alla solita gavetta teatrale segue il debutto al cinema nel 1997 con La mia regina di John Madden, un discreto successo che gli apre le porte di Hollywood. Nel 2002 Gerard è infatti al fianco di Angelina Jolie in Tomb Raider – La culla della vita, per poi prendere parte all’adattamento per il grande schermo di uno dei musical più celebri del mitico Andrew Lloyd Webber, Il fantasma dell’Opera, dove Gerard rivela insospettabili doti canore. La fama conclamata, però, gliela regala il ruolo di Leonida in 300, dal graphic novel di Frank Miller: al grido di “QUESTA È SPARTAAAAA!!!” – e con l’ausilio di un addome a tartaruga entrato negli annali – Butler si ritaglia un posto fra i sex symbol del nuovo millennio. Dello stesso anno, il 2007, è anche il lacrimevole P.S. I love you, dove l’amata in questione è Hilary Swank; seguono un ruolo da macho-col-cuore-tenero in La dura verità (con Katherine Heigl) e uno da macho-e-basta (ma un po’ trash) in Giustizia privata, prima di fare Il cacciatore di ex (= Jennifer Aniston) e di raccontarci quello che sa sull’amore insieme a Gabriele Muccino.

Di recente è tornato a fare il macho-che-non-deve-chiedere-mai in Attacco al potere – Olympus has fallen, ennesimo action movie in cui un manipolo di spietati terroristi assalta la Casa Bianca e prende in ostaggio il povero Presidente USA. Noi, invece, usiamo le buone maniere per invitarlo a spegnere le candeline (lo spumante è meglio evitarlo). HAPPY BIRTHDAY GERARD!

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...