Guardiani della Galassia photogallery

Il Marvel Cinematic Universe non è solo un universo ricco di storie avvincenti, ma anche di personaggi sorprendenti in grado di reggere sulle loro spalle narrazioni variegate e complesse con il loro appeal. Molti sono affascinanti per la loro incredibile forza fisica, altri per la loro spiccata intelligenza sia sul campo di battaglia che nella sua fase progettuale. I Guardiani della Galassia fanno parte di questo secondo blocco, potendo essere considerati fra gli eroi più perspicaci e funzionali all’interno del MCU.

Seppur siano stati presentati come un gruppo di sgangherati idioti – sono loro stessi a chiamarsi così – e sembrano non ragionare sulle loro mosse, in realtà sono una squadra astuta e piena di risorse, che si rivela essere molto preziosa anche quando viene inserita nei film degli Avengers. Ognuno di loro presenta però un’intelligenza diversa, e alcuni sono più propensi di altri alla fisicità. Capiamo quindi quali sono i Guardiani della Galassia più intelligenti, in ordine di importanza.

10Groot

 

L’alieno Groot, dalle sembianze di un albero, è fra i Guardiani meno astuti e perspicaci. Sin dalla prima scena con Rocket, ne Guardiani della Galassia, Groot mostra un comportamento quasi infantile, agendo – quando deve – in maniera semplice e diretta, senza rifletterci più di tanto. Groot non pensa mai al futuro e alla conseguenza delle sue azioni, e nessuno dei suoi compagni infatti si aspetta che lui contribuisca a delineare un piano di battaglia intelligente o che risolva situazioni intricate.

A differenza degli altri, Groot si butta a capofitto nelle dinamiche ancor prima che gli altri Guardiani abbiano stabilito un piano d’azione, con il rischio spesso e volentieri di mandare tutto all’aria. Anche se poi, alla fine, dimostra di saperci fare e salva anche i suoi compagni, come accade nel finale del primo volume.

Indietro
Articolo precedenteThe Idol 1×01: recensione della serie HBO con Lily-Rose Depp e The Weeknd
Articolo successivoBox office Italia: La sirenetta prima nella classifica
Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.