Artisti 7607: mille attori italiani per il diritto d’Autore [Video]

Artisti 7607, ovvero 1000 attori che contano per il diritto d’Autore in Italia.  Neri Marcorè e Paolo Calabresi, Giuseppe Battiston e Valerio Mastandrea, Valeria Solarino e Isabella Ragonese, Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, Elio Germano e Carolina Crescentini, Claudio Santamaria e Cinzia Mascoli, quanto Emma Bonino e Paola De Micheli.

 

La Società Cooperativa Artisti 7607 fatta di “mille attori imbizzarriti” si batte con una campagna per il diritto d’autore e soprattutto contro l’istituto dell’Imaie che per legge (e monopolio) gestisce i diritti da pagare agli interpreti.

“Racconto una vicenda che racchiude tutti gli atavici difetti, le perversioni e le inefficienze di cui è piena l’Italia. Una storia di conservazione, di un sistema di potere incancrenito fondato su un meccanismo che stava bene a tutti, tranne alla maggioranza che dovrebbe beneficiarne: gli artisti. Un vero e proprio esproprio a danno di un’intera categoria di lavoratori. Gli ingredienti ci sono veramente tutti: scarsa trasparenza, violazione di diritti elementari, occupazione da parte dei partiti (tutti o quasi), cattiva politica, leggi scritte male e, non manca mai, banale incapacità. Ingredienti di una frittata che è durata circa trent’anni, con una vasta complicità anche del settore privato. Racconto com’è stata ottenuta una liberalizzazione. Quella della remunerazione degli artisti interpreti ed esecutori che viaggia sotto il nome di diritti connessi al diritto d’autore. Si tratta di una vera liberalizzazione nel senso di rendere liberi. Prima gli artisti non potevano sapere quanto e perché ricevessero occasionalmente quel “salario” che arrivava nelle loro tasche. Lo faccio perché anche queste vicende possono raccontare i mali in cui noi italiani siamo precipitati.”

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