Oliver Stone è stato tra i protagonisti del primo giorno del Comic-Con di San Diego. Durante il panel dedicato al suo nuovo film Snowden, che avrà come protagonisti Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley e Zachary Quinto, è stato chiesto al regista un parere in merito a Pokemon Go, la nuova app dedicata alle celebri creature giapponesi che sta facendo impazzire il mondo intero.

 

Le parole del regista premio Oscar sono state piuttosto dure: Stone ha infatti definito l’app “un nuovo livello di invasione” che potrebbe tranquillamente portare al totalitarismo. Poi ha aggiunto: “Stanno praticamente estraendo i dati di ogni persona in questa stanza. È quello che si chiama capitalismo della sorveglianza”, specificando poi che l’utilizzo di app del genere potrebbe tranquillamente portare alla nascita di una “società robotica”.

Il regista non è stato il primo a manifestare pubblicamente i suoi dubbi circa la raccolta dei dati degli utenti. Negli ultimi giorni però la Niantic, la società responsabile dell’app Pokemon Go, aveva dichiarato: “Di recente abbiamo scoperto che il processo di creazione dell’account Pokemon Go sull’iOS richiede erroneamente il pieno permesso per l’account degli utenti Google. Ad ogni modo l’app accede solo al profilo base di informazioni (ovvero lo user ID e l’indirizzo email). Non sono previste raccolte di dati Google di altra natura”. Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?

Snowden, lo sfogo di Oliver Stone: “Nessuno ha sostenuto il film”

Il cast del film comprende Shailene Woodley nei panni della fidanzata del protagonista, Lindsay Mills, Melissa Leo, Zachary Quinto, Tom Wilkinson, Rhys Ifans Nicolas Cage. Il film, dopo vari rinvii, uscirà nelle sale americane il 16 settembre. Il film è scritto e diretto dal tre volte premio Oscar Oliver Stone ed è basato su uno script tratto dai libri, “The Snowden Files: The Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding e “Time of the Octopus” di Anatoly Kucherena, e racconta della vera storia di un ex analista che cerca di ottenere asilio dalla Russia mentre gli Stati Uniti chiedono la sua estradizione timorosi della possibilitù di una via di fuga di informazioni classificate.

Fonte: Variety

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