Doctor Strange: Tilda Swinton risponde alle polemiche di whitewashing

In un’intervista con OUT Magazine, Tilda Swinton difende il casting Marvel per Doctor Strange e nello specifico ribatte alle polemiche sorte attorno alla decisione di affidarle il personaggio dell’Antico.

 

“Chiunque si schieri a favore di una più accurata rappresentazione della diversità del mondo in cui viviamo mi avrà al suo fianco”, ha dichiarato l’attrice, che ha sempre avvertito questa esigenza, forte anche di un aspetto fisico piuttosto anti-convenzionale e androgino.

“I film Marvel – ha però aggiunto Tilda Swinton – compiono una digressione dal materiale originario su più livelli. Ironicamente, il cast per Doctor Strange risulta piuttosto diverso, ma in senso positivo: nella sceneggiatura l’Antico non è stato concepito come un vecchio tibetano con la barba, così come nei fumetti. Il Barone Mordo, personaggio transilvano nella controparte cartacea, è qui interpretato da Chiwetel Ejiofor. Benedict Wong interpreta un ruolo più esteso e significativo rispetto ai fumetti dove è, invece, un personaggio minore. Credo davvero che la Marvel sia impegnata a creare un universo vibrante e variegato, evitando il più possibile ogni genere di stereotipo e cliché per mantenere il tutto fresco e vitale».

L’attrice si augura che anche chi non ama i cambiamenti dai fumetti originali decida di vedere il film e possa cogliere il senso generale dietro alle scelte degli interpreti di Doctor Strange. “Tutti noi lottiamo per ottenere una grande varietà nel cinema come nella vita. Per questo, non vedo l’ora di vedere il primo supereroe gay della Marvel, speriamo che sia solo una questione di tempo”. Siete d’accordo con lei?

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