X-Men Supernova e Apocalypse: il futuro dei Mutanti e le lezioni dal passato

X-Men Supernova

Simon Kinberg ha rilasciato una lunga intervista a ComingSoon.net in cui ha diffusamente parlato del franchise dei Mutanti della Fox, e in particolar modo il produttore ha risposto alle voci sull’eventuale sua presenza sulla sedia di regia di X-Men Supernova e della lezione imparata da X-Men Apocalypse, ultimo film degli X-Men arrivato in sala che non ha riscosso esattamente il successo sperato.

 

Sul film diretto da Bryan Singer e arrivato al cinema la scorsa primavera, Kinberg ha dichiarato: “Da sceneggiatore, pensavo che stavamo realizzando un film in cui raccontavamo una storia di una famiglia che si separava e che tornava poi insieme. Invece il film è diventato la storia di un uomo che voleva conquistare il mondo. Film come questi si facevano 25, 30 anni fa. Oggi invece, i film di supereroi che amiamo di più, Guardiani della Galssia, i film del Cavaleire Oscuro, quelli di Iron Man, sono quelli che raccontano di persone in situazioni con cui ci possiamo relazionare e che hanno dei superpoteri.

X-Men Apocalypse ha perso la dimensione umana

Credo che X-Men Apocalypse sia stato basato troppo sulla posta in gioco per la Terra che per gli uomini. E questa lezione l’ho imparata dal film, che la posta in gioco umana porta sempre a uno scopo più grande. Si tratta di qualcosa che Bryan Singer ha già fatto nel film precedenti, quello che Magneto cerca di fare nel primo film avrà ricadute mondiali, ma in ultima istanza si tratta di salvare Rogue. Quel film parlava di Wolverine e Rogue, un uomo che non vuole legami e una ragazzina che si è persa. Si trovano e trovandosi trovano anche gli X-Men. Era una maniera brillante di raccontare quella storia. Credo che con Apocalypse abbiamo perso quella dimensione. Volevamo fare le cose in grande, ma la realtà è che oggi le cose in grande non funzionano, perché il pubblico sa che si tratta di finzione, hanno già visto il mondo saltare in aria milioni di volte al cinema e nei videogiochi.”

 

In merito al suo coinvolgimento in qualità di regista in X-Men Supernova, Kinberg ha invece detto: “Hanno annunciato me come regista, qualcuno ha fatto uscire questa storia un po’ prematuramente, ma abbiamo parlato del prossimo film sugli X-Men quando facevamo ancora la post-produzione del precedente. Stiamo preparando il film, non posso dire altro, ma siamo eccitati all’idea di raccontare la storia principale degli X-Men.”

Kinberg commenta la possibilità di dirigere X-Men Supernova

“Ho avuto la possibilità di lavorare con molti registi bravi, da Bryan Singer a Ridley Scott, a Sir Kenneth Branagh, e ho avuto anche l’opportunità di lavorare con registi non tanto bravi. Mi piace davvero il mio lavoro, mi piace scrivere e produrre i film. Se questo dovesse essere il mio lavoro per il resto della mia vita sarei un uomo fortunato. Il mio stile di regia sarebbe probabilmente molto simile al mio stile di scrittura e di produzione, ovvero uno stile collaborativo.”

X-Men Supernova: la sinossi del film e la data di inizio produzione

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.

Fonte: ComingSoon.net

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