Buon Compleanno Cate Blanchett

Cate Blanchett
Foto di Luigi De Pompeis - © Cinefilos.it

174 cm di fascino ed eleganza, camaleontica nelle performance e impeccabile sui red carpet: questa è Catherine Elise Blanchett (si pronuncia ‘Blencit’), per gli amici Cate. Attrice apprezzata e pluripremiata, pare che la signora sia una maniaca delle liste, quindi è più che probabile che nella borsetta tenga anche un elenco di trofei da spuntare. E deve averne avute di soddisfazioni finora, depennando un premio dietro l’altro.

 

Da ragazzina Cate studia danza e pianoforte, ma a 18 anni  trova la sua vera strada. Durante un soggiorno in Egitto, un ospite del suo hotel al Cairo le chiede se voglia fare la comparsa in un film (l’arabo Kaboria, roba di pugilato) ed ecco che la fanciulla si  ritrova nel bel mezzo di in una scena di massa, esperienza che in un primo momento la sconvolge. Falso allarme. Presto la signorina si rende conto che in fondo fare l’attrice non le dispiacerebbe affatto; così, una volta tornata nella sua Australia, Cate si iscrive al Sydney’s National Institute of Dramatic Arts e comincia a recitare in teatro (fra gli altri, nel 1992 divide il palco con Geoffrey Rush in Oleanna di David Mamet).

Seguono ruoli in tv e nel ’97 il debutto al cinema con Paradise Road. Deve aspettare solo un anno per ottenere il ruolo che la renderà famosa e le aprirà le porte del successo: nel 1998, infatti, Shekar Kapur la sceglie per il biopic Elizabeth, in cui Miss Blanchett è protagonista assoluta, poiché è suo il volto della giovane regina Elisabetta (la numero 1 della dinastia) che dà il titolo al film – per la cronaca, ad oggi sono ben 7 i film della sua carriera che per titolo hanno il nome del personaggio da lei interpretato.

Cate Blanchett, tra cinema di qualità e grandi titoli

Comunque, il ritratto della celebre sovrana le vale una bella nomination all’Oscar, la prima di una lunga serie: finora Cate ha ricevuto 6 candidature dall’Academy (di cui 4 per aver interpretato persone realmente esistite), con due statuette intascate (una nel 2005 da non protagonista per The Aviator, che fa di lei la prima attrice della storia a vincere un Oscar per l’interpretazione di un altro premio Oscar, Katharine Hepburn; l’altra, invece, appena incassata per Blue Jasmine di Woody Allen).

Tornerà poi a vestire gli abiti sontuosi di Elizabeth I nel sequel del 2007 The Golden Age, sempre diretta da Kapur, ma nel frattempo la signora ha preso parte ad un gran numero di progetti, senza mancare di farsi notare in ogni occasione, vedi Il talento di Mr. Ripley, The Gift – Il dono, Bandits, Charlotte Gray, The Shipping News, Veronica Guerin, Coffee and Cigarettes, The Missing, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Babel, Intrigo a Berlino, Diario di uno scandalo, Io non sono qui (Coppa Volpi a Venezia nel 2007 per la sua versione femminile di Bob Dylan nel curioso ritratto di Todd Haynes), Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, Il curioso caso di Benjamin Button (dove torna a collaborare con Brad Pitt dopo Babel), fino al Robin Hood di Ridley Scott e i Monuments Men di Clooney.

Nell’elenco che ci ha dato Cate spicca di certo la trilogia che ha segnato il nuovo millennio, Il signore degli anelli, in cui la nostra eroina presta il volto luminoso e la grazia infinita a Galadriel, la regina degli elfi, ruolo che ha poi ripreso a distanza di quasi dieci anni per i due capitoli de Lo Hobbit, sempre firmati Peter Jackson. La Blanchett ha dichiarato più volte di aver accettato la parte soprattutto per poter indossare le orecchie appuntite delle creature di Tolkien, quindi non c’è da stupirsi se, finita la lavorazione, se le è portate a casa.

Chissà dove le avrà messe… magari ci giocano i suoi tre figli, o magari le sfoggerà quando vuole sedurre il marito Andrew Upton, sposato nel 1997 nonostante il primo appuntamento semi-disastroso (pare che i due non si siano piaciuti subito, perché lei lo trovava arrogante, e lui la vedeva freddina). Famiglia perfetta: celo. Oscar: celo (x 2). Stella sulla Walk of Fame: celo (dal 2008). Amica famosa quanto me: celo (Nicole Kidman). Non manca proprio niente, no.

In attesa di vedere la divina Blanchett nelle vesti della matrigna cattiva di Cenerentola e in una nuova collaborazione col regista Todd Haynes (Carol), oggi festeggiamo insieme i suoi 45 splendidi anni. Abbiamo preparato una festicciola fra intimi nella sua casetta ottocentesca nei sobborghi di Sydney (casetta costata tipo 10 milioni di dollari ma rigorosamente ‘eco-friendly’). HAPPY BIRTHDAY CATE!!

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...