Assalto alla Terra: recensione del film di Gordon Douglas

Assalto alla Terra film

Assalto alla Terra è il film di fantascienza del 1955 diretto da Gordon Douglas con protagonisti James Whtimore, Edmund Gwenn, Joan Weldon e James Arness.

 
  • Anno: 1955
  • Regia: Gordon Douglas
  • Cast: James Whtimore, Edmund Gwenn, Joan Weldon, James Arness.

Assalto alla TerraAssalto alla Terra Trama: Il ritrovamento di una bambina in stato catatonico in pieno deserto, sopravvissuta a quello che sembra uno strano incidente stradale e il suo improvviso, terrorizzato, risveglio al solo annusare dell’acido formico conducono alcuni poliziotti locali, un federale e una coppia padre – figlia di scienziati a una scoperta agghiacciante: i primi test nucleari condotti dall’esercito nella località di Alamogordo hanno provocato nelle formiche della zona una mutazione che le ha portate a crescere a dismisura.

Il gruppo riesce a distruggere il formicaio, ma non ad impedire che le regine, alate sciamino per il globo alla ricerca di nuovi posti per nidificare: uno di questi, situato nella rete fognaria di Los Angeles verrà distrutto dal gruppo, corso sul posto, non prima che uno dei poliziotti si sacrifichi per salvare due bambini rimasti in trappola.

Assalto alla Terra un horror fantascientifico

Analisi: Il filone è quello dell’horror fantascientifico, delle invasioni di mostri più o meno orripilanti che, a partire da La cosa di un altro mondo e successivamente con L’invasione degli Ultracorpi, avrebbe offerto un’allegoria del ‘pericolo rosso’, proveniente da oltrecortina; Assalto alla Terra però, cambia obbiettivo: stavolta il nemico non viene dall’esterno, ma è una minaccia creata in casa propria, a causa di uno sviluppo scientifico non sempre orientato alle ‘magnifiche sorti progressive’ dell’umanità.

Non è un caso, forse, che proprio mentre negli USA Assalto alla Terra dava il via ad un fortunato filone all’insegna di innocue creature ingigantite dagli effetti delle radiazioni (tra gli altri film del genere, Tarantola e La Mantide Omicida), sulle rive opposte del Pacifico, in un  Giappone appena risollevatosi dalla catastrofe nucleare, il cinema desse vita a Godzilla, anche lui prototipo di un’interminabile serie di mostri pseudopreistorici.

Nè si può dimenticare che all’inizio del decennio successivo, le paure legate all’atomo avrebbero colpito l’immaginario di un certo Stan Lee, che le avrebbe trasferite in alcune delle sue più celebri creazioni: un ragno, stavolta di dimensioni consuete, ma pur sempre radioattivo, avrebbe conferito poteri fenomenali a Peter Parker, mentre uno scienziato colpito dalle radiazioni di un’esplosione nucleare avrebbe liberato la sua rabbia repressa nella forma del gigantesco Incredibile Hulk, per non parlare degli X-Men, persone all’apparenza ‘normali’ i cui poteri sono conferiti da mutazioni genetiche (anch’esse possibile conseguenza delle radiazioni).

Assalto alla TerraInsomma, nel suo genere Assalto alla Terra è un apripista, che ha continuato a influenzare il cinema – e non solo – anche in tempi relativamente recenti (ad esempio in Arac Attack, in una sequenza del quale si intravede proprio Assalto alla Terra trasmesso in televisione).

Un film che peraltro funziona anche in quanto tale, a partire dalla sequenza iniziale: la bambina che vaga in stato di shock, per il deserto, più che la reduce da un attacco di formiche giganti, sembra essa stessa la sopravvissuta di un olocausto nucleare. La parte migliore del film è forse proprio la prima, con la suspence creata in attesa di porre lo spettatore davanti ai mostri; in seguito il film si snoda all’insegna delle modalità tipiche del genere. Non male per l’epoca gli effetti speciali, a base di formiche meccaniche.

A dirigere il film Gordon Douglas, che sapeva indubbiamente dove mettere le mani, uno di quelli che si definirebbero artigiani, la cui carriera, cominciata all’inizio degli anni ’30, si è protratta fino alla seconda metà degli anni ’70, toccando praticamente tutti – o quasi – i generi, con una predilezione per il cinema bellico (peraltro Assalto alla Terra resta praticamente un unicum, il regista non è poi tornato a lavorare con tematiche fantascientifiche).

Nel cast si segnala soprattutto James Whitmore (il poliziotto – eroe che si sacrifica alla fine del film) , che in seguito avrebbe intrapreso una più che discreta carriera di caratterista; in Italia godè di una particolare notorietà negli anni ’70 quando interpretò la serie Tony e il professore. Tra gli altri protagonisti, l’unico che in seguito ha conquistato una certa fama è stato James Arness, protagonista a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 delle serie tv western Gunsmoke e Alla conquista del West.

Assalto alla Terra ha avuto anche un paio di omaggi musicali di un certo rilievo: il titolo originale, “Them!” è stato usato, senza punto esclamativo, per il nome della prima band di Van Morrison, uno dei giganti del folk-rock irlandese, mentre i punkettari Misfits gli hanno dedicato un pezzo nel loro disco “Famous Monsters” del 1999; per finire non si può non ricordare come le formiche giganti vengano periodicamente riutilizzate come nemico da abbattere nei videogames.

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