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Si può essere preparati a una separazione ma soffrirne comunque, e così, preparati già dalla scorsa primavera alla realtà che Downton Abbey si sarebbe concluso al suo sesto ciclo di puntate, sapevamo che il distacco sarebbe arrivato, ma questo non l’ha reso meno doloroso.

 
 

Downton Abbey 6×08 ci ha portati per l’ultima volta, secondo il conteggio canonico degli episodi (ci sarà ancora lo Speciale di Natale, ma questa è un’altra storia), nella grande casa, su per lo scalone fino ai piani alti, alle camere delle ragazze, e poi giù, lungo la stretta scaletta che ogni giorno vede sfilare i lauti pranzi e cene della signora Patmore, per le buie salette della servitù, dove amori, odi, misteri e delitti si intrecciano in maniera ancora più fitta e affascinante rispetto alle vicissitudini dei nobili conti di Grantham.

L’episodio conclusivo si focalizza principalmente sulla sorte di Edith (Laura Carmichael) e Mary (Michelle Dockery), le eredi di Downton e in eterna lotta tra loro. Berti (Harry Hadden-Paton) e Henry (Matthew Goode) sono i due paladini che vorrebbero conquistare il cuore delle rispettive sorelle Crawley, ma per ognuno di essi ci saranno ostacoli da affrontare e crisi da scongiurare. E mentre Mary fa finalmente i conti con le sue paure, le sue debolezze e la sua profonda tristezza che la rende l’insopportabile “bitch” degli ultimi episodi, Edith dovrà fronteggiare per la prima volta e seriamente le difficoltà che le provengono dal suo più grande amore, Marigold.

Downton Abbey 6x08 2Intanto ai piani bassi Thomas (Rob James-Collier) prenderà in considerazione delle misure drastiche per la sua costante e angosciosa situazione di infelicità, mentre il Signor Molesley (Kevin Doyle) troverà finalmente la sua strada, un modo per incanalare la sua grande passione per lo studio e il suo desiderio di conoscenza. E mentre i coniugi Bates (Brendan Coyle e Joanne Froggatt) sembrano finalmente arrivati a una felice e agognata condizione di meritata e tranquilla serenità, la Signora Patmore (Lesley Nicol) sarà protagonista di uno scandalo piccante che desterà ilarità tra la servitù e la famiglia.

Julian Fellowes ci regala un magnifico episodio conclusivo, una puntata elegante, briosa, divertente, piena di rivelazioni e regolamenti di conti, nodi che aspettavamo si sciogliessero sin dall’inizio della serie, nel 2010. Incentrata prevalentemente sulla risoluzione del conflitto tra Mary e Edith, la puntata ci offre finalmente un faccia a faccia tra le due sorelle, in cui, paradossalmente, è la secondogenita e sempre derisa Edith ad avere la meglio. Perfettamente in linea con i caratteri dei personaggi, il dialogo si svolge in due momenti separati e dal mood completamente diverso, durante i quali le dinamiche di eterno conflitto tra le due sembrano finalmente appianarsi. Mary ottiene sempre quello che vuole, ma per una volta la vincitrice morale, che esce a testa alta dal conflitto, è Edith, che abbandona il suo sguardo mesto da eterna sconfitta.

Rivelazione vera e propria dell’episodio è però, neanche a farlo di proposito, Lady Violet (Maggie Smith), che in un accorato monologo alla nipote prediletta, Mary, rivela tuttala sua passione per la vita, l’ottimismo per il futuro della sua famiglia, ma soprattutto, mette da parte il cinismo e la tagliente ironia che l’ha caratterizzata per tutta la serie e sfodera un cuore gonfio di emozione, rivelandosi ancora una volta il personaggio più proiettato al futuro dell’intero show.

Concentrandosi sui personaggi e sulle loro vicende, Fellowes mette da parte per un attimo il filo conduttore della serie, ovvero il tempo che passa inesorabile, e ci regala un tuffo nelle vibranti emozioni dei protagonisti.

L’impressione generale però è che, nonostante la serie si sia ufficialmente conclusa, il vero gran finale arriverà con la puntata speciale prevista per il prossimo Natale. Ci sono ancora tante cose che vogliamo sapere, nodi che vogliamo sciogliere e finali, desiderati e ipotizzati, di cui lo spettatore deve essere messo a parte.

Così come nel finale la cara Edith guarda con occhi innamorati e malinconici la piccola Marigold che gioca con i cugini George e Sibyl, anche lo spettatore, con gli occhi umidi e un leggero sorriso dice addio alla grande casa, nella speranza che tutti i propri desideri possano, a breve, diventare realtà.

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