Moonlight serie tv
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Moonlight è la serie tv del 2007 ideata da Ron Koslow e Trevor Munson e con protagonisti Alex O’Loughline, Sarah Myles, Jason Dohring, Shannyn Sossamon.

 
 
  • Moonlight
  • Stagioni: 1
  • Anno: 2007
  • Numero episodi: 9616
  • Ideato da: Ron Koslow e Trevor Munson
  • Cast: Alex O’Loughline, Sarah Myles, Jason Dohring, Shannyn Sossamon.
  • Guest Star: Tami Roman, Eric Winter.

Sinossi 

Mick St. John è un investigatore privato di Los Angeles, che talvolta affianca la polizia nelle sue indagini, stando anche dietro ai servizi della giornalista web Beth Turner. Mick nasconde un segreto: è un vampiro, creato come tale negli anni Cinquanta dalla sua moglie di allora Coraline, ex cortigiana del Settecento, che crede morta ma che tornerà nella sua vita. Ma ormai il cuore di Mick è per Beth, anche se è un amore impossibile.

Analisi

La sfortunata serie Moonlight, cancellata dopo 16 episodi per colpa in parte anche dello sciopero degli sceneggiatori, trasmessa recentemente anche in chiaro in Italia, può sembrare a prima vista ovviamente un www di qualcosa di già visto: Forever Knight e più ancora Angel avevano già raccontato storie di detective vampiri in moderne metropoli con amori impossibili per donne umane.

E obiettivamente Alex O’Loughline, pur non privo di fascino e tutt’altro che cattivo attore non ha il carisma e la presenza fisica di David Boreanaz. Malgrado questo, Moonlight, pur basandosi su schemi già visti (l’immortalità come dannazione ma a tratti anche come forza, il vampiro buono che aiuta gli umani, i vampiri antagonisti che minacciano gli amici umani dell’eroe, la malinconia della propria condizione) è una serie con diversi punti di interesse, che avrebbe meritato una vita più lunga.

Rispetto ad Angel ci sono molti più richiami alla vita reale: corruzione politica, bande criminali, antagonisti molto umani, sono pane quotidiano nei casi di Mick e di Beth, dove gli elementi paranormali entrano ma a tratti, non sono continui come in altre serie. C’è anche una buona dose di azione, inseguimenti in auto, scazzottature molto poco mistiche, anche perché Mick reinventa un po’ la mitologia sui vampiri.

Moonlight serie tvMoonlight, la serie tv

Nell’universo di Moonlight i vampiri possono stare per un po’ almeno al sole senza riportare danni gravi, il paletto non li uccide ma li paralizza, solo il fuoco e la decapitazione sono armi mortali. C’è anche un antidoto, sintetizzato dalla rediviva moglie di Mick, per ridiventare umani ma solo per un po’. Tutto il resto rispetta la mitologia sui vampiri, ci sono vampiri potenti e vampiri che si nascondono, l’immortalità è sempre vista come una condanna e si diventa vampiri sempre con lo scambio di sangue con un già vampiro.

La storia tra Mick e Beth è carina, e meno melensa di quello che può pensare, pur rispettando tutte le regole di attrazione e impossibilità dell’amore. Beth era stata rapita da bambina dalla moglie di Mick, Coraline, per un suo perverso desiderio materno, e da lui liberata. Da allora, Mick non l’ha mai persa di vista, ma quando si ritrovano lei, adulta e in carriera, ha un fidanzato, il procuratore Josh, che Mick aiuterà, ma che è la classica vittima sacrificale alle evoluzioni di un amore impossibile ma che c’è.

Bello anche il personaggio di Coraline, l’ambigua e sensuale moglie di Mick, ambigua tra bene e male: su certi punti ricorda Darla di Angel, anche lei ex cortigiana, anche lei infida, ma ci sono differenze, e tra lei, Mick e Beth si stabilisce in certi episodi un triangolo molto interessante, purtroppo poi non sviluppato ulteriormente per la cancellazione prematura. Simpatico, ma a tratti un po’ troppo macchietta, Josef, amico di Mick, vampiro ultracentenario nascosto sotto una patina da miliardario.

Per chi ama le storie di vampiri, Moonlight forse può a prima vista non aggiungere un granché, forse a tratti il protagonista è meno carismatico e interessante dei comprimari, Beth e Coraline in testa, ma seguendo i 16 episodi si possono trovare spunti interessanti o anche soltanto appassionarsi per una trama che comunque avvince. Non c’è la complessità di trama di Buffy e Angel, non c’è lo stile innovativo e scabroso di True Blood, ma c’è di che divertirsi comunque.

 

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