Si intitola Teeth, Nose, Teeth Suits 6×13, la serie tv statunitense di genere legal drama creata da Aaron Korsh per la rete via cavo USA Network e in onda dal giugno 2011.
Rachel (Meghan Markle) riceve una lettera che mette in dubbio il suo futuro da avvocato, e Louis (Rick Hoffman) e Harvey (Gabriel Macht) cercano il modo di risolvere la questione, lavorando insieme per il bene della Paerson Spector Litt. Nel frattempo Mike (Patrick J. Adams) continua il suo ruolo di mentore nel nuovo studio legale, ma le premesse iniziano ad essere difficili da mantenere.
Suits 6×13 recensione
Quando ormai ci stiamo avviando verso la conclusione di questa sesta stagione, Suits 6×13 continua a far viaggiare la serie su un livello decisamente alto, senza mai correre un serio rischio – che potrebbe essere comprensibile – di inciampare lungo il percorso, riuscendo così ad innalzare di volta in volta l’asticella. Così anche Teeth, Nose, Teeth ha il grande merito di ritagliarsi una vetrina importante nell’arco dell’intera stagione. Tra drama e humor, l’episodio apre a nuove premesse per il finale di stagione, ci mostra ancora una volta quanto il talento di Mike sia sprecato se non utilizzato nella professione dell’avvocato, ci conferma che Harvey e Louis abbiano capito le esigenze dello studio e che Donna è senza ombra di dubbio la migliore. Diversi i temi trattati, quindi, ma che convogliano in un finale forse non del tutto inaspettato, ma che, onestamente, darebbe un ulteriore slancio a questa serie dopo l’abbandono di Jessica (Gina Torres). Anche perché diciamolo, l’Harvey e il Mike di inizio puntata mancano davvero tanto, con quella complicità e quell’umorismo che ormai tanto abbiamo imparato ad amare. Belli e quasi insperati, infine, i dialoghi tra Harvey e Louis, che dimostrano quanto il passato forse sia lontano, anche perché se vogliono riportare la Paerson Spector Litt nei posti che contano, è questo l’atteggiamento da portare avanti. E questo è solamente il punto di partenza, anche se con “The Donna” tutto sarebbe più facile.