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Chi vuole essere re? Chi fra i numerosi figli maschi di Ragnar Lothbrook avrà il coraggio di raccogliere il fardello della corona? Vikings ricomincia lì dove l’avevamo lasciato, con un secondo ciclo di episodi che dovrebbe secondo le più favorevoli previsioni dare una sterzata alla storia dei tre regni di Danimarca, Wessex e Francia, sofferente di diversi punti di stallo nel primo arco visto in primavera.

 
 

La tensione che regna a Kattegat non esplode almeno per il momento in nessuna palese sfida all’autorità di Ragnar: Ubbe, il maggiore dei figli di Aslaug e il più somigliante al padre (un applauso ai direttori del casting) sembra all’inizio prendere la spada del comando, ma l’affetto nei confronti del padre ha il sopravvento. Dei numerosi figli di Ragnar ad attirare maggiormente la nostra attenzione e a promettere grandi cose è però Ivar il Senz’ossa, spirito ribelle e profondamente pagano, cresciuto per essere un perfetto vichingo e affetto da una condizione che gli impedisce (almeno per il momento, considerando ciò che narrano storia e leggenda) di essere un vero guerriero e un vero uomo, ma non di covare una grande sete di sangue, gloria e vendetta.

Fuori dalla contesa ma non meno presente è Bjorn, deciso a partire con le navi di Floki per esplorare le terre del Mediterraneo, e Floki stesso, apparentemente perdonato da Ragnar per i suoi torti passati e di nuovo nella lista dei suoi favoriti: se questa sarà l’ultima parola sugli scontri fra il Re e il suo vecchio amico di un tempo ce lo diranno solo i prossimi episodi.vikings-ragnar-sons

Nella sua contea, Lagertha continua a regnare col supporto e l’amicizia (e forse qualcosa di più) di una ragazza di nome Astrid, giovane guerriera dai capelli corti di cui ancora sappiamo troppo poco ma che di certo non ha mancato di dimostrare interesse per l’ex marito della donna al cui servizio si è votata. Uomini a parte, sembra che non esista invecchiamento per le donne in vikings: Lagertha e Aslaug appaiono sempre giovani, belle e fresche, così come Helga, apparentemente tornata al fianco di Floki dopo avergli voltato le spalle a Parigi.

La consapevolezza del fallimento di Ragnar è chiara a tutti; dopo la sconfitta francese, la notizia della perdita della colonia britannica sembra averlo distrutto definitivamente portandolo a considerare addirittura di porre fine ai suoi giorni: Odino non ha però ancora desiderio di chiamarlo nel Walhalla e questo primo episodio per quanto di assestamento porta con sè la promessa di un’altra avventura che vale la pena di raccontare.

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RASSEGNA PANORAMICA
Alessia Carmicino
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Alessia Carmicino
Nata a Palermo nel 1986 , a 13 anni scrive la sua prima recensione per il cineforum di classe su "tempi moderni": da quel giorno è sempre stata affetta da cinefilia inguaribile . Divora soprattutto film in costume e period drama ma può amare incondizionatamente una pellicola qualunque sia il genere . Studentessa di giurisprudenza , sogna una tesi su “ il verdetto “ di Sidney Lumet e si divide quotidianamente fra il mondo giuridico e quello cinematografico , al quale dedica pensieri e parole nel suo blog personale (http://firstimpressions86.blogspot.com/); dopo alcune collaborazioni e una pubblicazione su “ciak” con una recensione sul mitico “inception” , inizia la sua collaborazione con Cinefilos e guarda con fiducia a un futuro tutto da scrivere .
vikings-4x11-recensione-dellepisodio-con-travis-fimmelChi vuole essere re? Chi fra i numerosi figli maschi di Ragnar Lothbrook avrà il coraggio di raccogliere il fardello della corona? Vikings ricomincia lì dove l'avevamo lasciato, con un secondo ciclo di episodi che dovrebbe secondo le più favorevoli previsioni dare una sterzata alla storia dei tre regni di Danimarca, Wessex e Francia, sofferente di diversi punti di stallo nel primo arco visto in primavera.