Il cacciatore di tesori Brock Lovett è alla spasmodica ricerca del cuore dell’oceano, un leggendario diamante blu che, si diceva, era appartenuto ad uno dei facoltosi passeggeri del Titanic, il mastodontico transatlantico affondato tragicamente durante il suo viaggio inaugurale. Dal momento che il diamante è scomparso assieme alla nave, Lovett è convinto che si trovi ancora a bordo,e organizza così una spedizione negli abissi dell’Oceano Atlantico, per raggiungere i relitto e trovare finalmente il cuore dell’oceano. Brock e il suo team sono convinti che il gioiello si trovi nella cassaforte di Caledon Hockley, chiamato anche “Cal”, ma quando la raggiungono e la riportano in superficie, tutto quello che trovano è un ritratto di una bellissima ragazza nuda, con addosso il ciondolo che tanto stanno cercando. Comincia così, nel presente, il film che più di ogni altro ha cambiano e segnato la storia del cinema moderno.

 

Era il 1997 e Titanic di James Cameron irrompeva sugli schermi mondiali, diventato il primo incasso di sempre della storia del cinema. Il record è stato battuto solo da Avatar, sempre di Cameron, che a quanto pare non ammette repliche al botteghino. Fondato su una ricerca filologica,  il film di Cameron è stato il primo ad avvalersi della reale e scientifica ricostruzione dell’incidente del transatlantico, dal momento che già prima di lui c’erano stati diversi film sulla tragedia, ma tutti precedenti al 1985, quando venne raggiunto per la prima volta il relitto, da una spedizione finanziata da Cameron stesso. Il film quindi era già nei pensieri di Cameron che però cominciò a lavorarci nel 1988, portando a compimento la sua colossale opera solo nove anni dopo. Cameron si rivolse alle fabbriche e alle officine fornirono il vero Titanic per costruire il suo modello 1:1, in più non esistendo studi cinematografici così grandi, vennero comprati diversi ettari di terreno in Messico e venne tutto realizzato dal vero, compresa una vasca artificiale dove venne costruito e fatto affondare il modellino a grandezza naturale!

E il suo lavoro fu ben ripagato dal momento che Titanic all’uscita sbaragliò tutti i record fino ad allora collezionati dei vari film nella storia: film più costoso, film con il maggiore incasso, film con il maggior numero di nomination agli Oscar (14 insieme a Eva contro Eva); film con il maggior numero di statuette portate a casa (11 come Ben Hur e il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re). L’asso nella manica di Cameron però è stata una sceneggiatura da sogno, che alla tragedia umana ha anteposto una romantica e struggente storia d’amore entrata negli annali degli amori tragici, quasi alla pari con i grandi eroi tragici della storia della letteratura. Jack e Rose, interpretati da Leonardo di Caprio e Kate Winslet, sono stati la coppia perfetta per milioni di teen ager in tutto il mondo, e così la leggendaria storia del Titanic ha ripreso vita. Tuttavia la magnificenza della realizzazione è costata molto in ordine di sacrificio e impegno: alcune riprese che si vedono nel film sono state effettuate sul vero relitto della nave; il molo della White Star Line, completamente ricostruito, è uno dei set più grandi al mondo; il film ha visto un uso massiccio di grafica computerizzata che per gli standard dell’epoca ha dato risultati eccellenti se non perfetti; raffreddori e intossicazioni alimentari hanno funestato le riprese e Cameron, si dice, ha rinunciato al suo compenso da regista per potare a termine le riprese. Si sarebbe accontentato di una percentuale sugli incassi, e con il senno di poi gli è andata piuttosto bene!

A quanto pare però James Cameron ci ha ‘fatto la bocca’ e così nel 2009 ha annunciato che avrebbe convertito il suo film in 3D entro il 2012, per commemorare il 100esimo anniversario del varo della nave. Ora qual giorno si avvicina e tutti i fan del film e del regista cominciano a fremere, nonostante abbiamo già visto innumerevoli volte il film. Ritroveremo quindi un giovanissimo Di Caprio alle prese con una Winslet rossa naturale, riascolteremo le note di James Horner, diventate ormai leggenda, rivivremo anche e soprattutto la terribile paura, la tragedia e il complesso di colpa degli esseri umani che, convinti di sfidare la Natura, hanno causato una delle più grandi tragedie del ‘900, che si è portata via 1523 anime su un totale di 2228 passeggeri.

Rivivremo la tragica magia dell’orchestra che suonò fino alla fine, la sofferenza di un uomo, il capitano Simth, che decide di affondare insieme alla nave, incapace di trovare una via d’uscita per tutti i suoi passeggeri, soprattutto rivivremo quella storia d’amore così totale e intensa che ha permesso al film di rimanere così a lungo nella memoria di tutti. Tutto questo nello splendore di un 3D che Cameron stesso ha definito spettacolare. E questo dovrebbe essere il minimo, dal momento che l’operazione in sé sembra più una trovata commerciale travestita da omaggio che altro.

Avremo modo di capire e vedere se anche quest’ultimo film riconvertito (come Star Wars episodio I oppure i classici Disney) sarà una nuova inutile operazione per spillare più soldi al botteghino, o se, insieme a questa intrinseca e tacita motivazione, c’è anche una ragiona artistica.

Più che altro speriamo che in questa occasione, James Cameron non faccia di nuovo la gaffe che rimarrà per sempre nella storia degli Oscar. Non ve la ricordate? Eccola.

Ecco una galleria fotografica del film:

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