Non dico altro: “un piccolo miracolo di film” con James Gandolfini

Non dico altroDormireste mai in un hotel recensito male su Tripadvisor?

 

È cio che si chiede Eva (Julia Louis-Dreyfus), massaggiatrice neo-divorziata e madre single di un’adolescente prossima alla partenza per il college, dopo aver conosciuto ad una festa il panciuto e simpatico Albert (James Gandolfini). Tra i due nasce una relazione che sembra procedere per il meglio – almeno sino a quando Eva non scopre che la sua fedele cliente e ormai amica Marianne (Catherine Keeener), una poetessa che si lamenta sempre delle mancanze dell’ex-marito, altri non è che la precedente moglie insoddisfatta di Albert. Che fare? Fidarsi dei racconti dell’ex consorte, o lasciarsi andare ai propri sentimenti?

Distribuito dalla 20th Century Fox e diretto da Nicole Holofcener, Non dico altro (Enough said il titolo originale) si presenta bene sin dal trailer, che in poche battute sembra promettere un’opera lontana e superiore rispetto alla media delle solite romantic comedies statunitensi. Complice anche la rinomata bravura dei protagonisti: a partire dal compianto Gandolfini, morto lo scorso giugno a Roma in seguito ad un attacco di cuore, qui nei panni di un esperto di storia della tv americana che si guadagna da vivere catalogando e archiviando tutti i documenti possibili relativi al piccolo schermo (la voce è di Stefano De Sando). Come anche The incredibile Burt Wonderston, in cui Gandolfini recitava a fianco di Carell e Buscemi, Non dico altro uscirà postumo per l’attore italo-americano originario del New Jersey, applaudito da critica e pubblico per la sua celebre interpretazione nella serie tv HBO I Sopranos.

Per quanto riguarda la Dreyfus, di recente impegnata in varie tv o web series (vedi La complicata vita di Christine, Web therapy e Veep), il film della Holofcener le è già valso la nomination ai Golden Globe 2014 come Miglior Attrice protagonista in un film commedia o musicale. E per l’interprete newyorkese, dopo la statuetta che si portò a casa nel ‘94 grazie all’ottima prova in Seinfeld, sarebbe il secondo.

Dal canto suo Nicole Holofcener, che vanta una certa esperienza anche in campo televisivo (sua la regia di alcuni episodi di Sex and the City e Una mamma per amica), si affida ad un cast in cui il femminile (le donne e il loro microcosmo) ricopre un posto privilegiato. E alla Dreyfus sceglie di affiancare Catherine Keener, sua attrice feticcio, con la quale collabora ormai da quasi vent’anni (sin dal suo primo Parlando e sparlando, che vide la Keener protagonista a fianco di Anne Heche).

Uscito in America il 10 settembre 2013, Non dico altro è stato definito dal critico del “NY Times” A. Scott “a small miracle of a movie” (“un piccolo miracolo di film”), e “The Guardian” lo applaude come “una commedia romantica che è, finalmente, al contempo romantica e divertente e non, semplicemente, un insulto all’intelligenza…”.

In Italia l’uscita è prevista per il 15 maggio. Non ci resta che aspettare, fiduciosi.

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Ilaria Tabet
Laureata alla specialistica Dams di RomaTre in "Studi storici, critici e teorici sul cinema e gli audiovisivi", ho frequentato il Master di giornalismo della Fondazione Internazionale Lelio Basso. Successivamente, ho svolto uno stage presso la redazione del quotidiano "Il Riformista" (con il quale collaboro saltuariamente), nel settore cultura e spettacolo. Scrivere è la mia passione, oltre al cinema, mi interesso soprattutto di letteratura, teatro e musica, di cui scrivo anche attraverso il mio blog:  www.proveculturali.wordpress.com. Alcuni dei miei film preferiti: "Hollywood party", "Schindler's list", "Non ci resta che piangere", "Il Postino", "Cyrano de Bergerac", "Amadeus"...ma l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto!