Nessuna sorpresa, o quasi. I Golden Globes 2017 hanno dato ufficialmente il via non solo alla stagione dei premi, ma alla trionfale cavalcata di La la Land, che mira dritto al Dolby Theatre e agli oscar, dove sembra avere davvero pochissimi concorrenti in grado di resiste alla sua trascinante energia.

 

golden globes 2017

Il trionfo di La la Land ai Golden Globes 2017

I sette premi al film di Damien Chazelle sono un record per i Globes, in quanto rappresentano un en plein (sette nomination e sette premi) ma totalizzato nella storia del premio. Dovuti i premi per canzone e musica, meritatissimi quelli agli attori, Emma Stone e Ryan Gosling, e importante quello al regista Chazelle, che a poco più di 30 anni si conquista non solo l’attenzione della critica, ma anche quello del pubblico che, considerando gli incassi del film negli USA, ha gradito davvero molto la commedia musicale. Per quanto riguarda invece la scenenggiatura, altro premio di La la Land, sarebbe forse stato più  giusto premiare Tom Ford e lo splendido script di Animali Notturni, ma il film del regista/stilista va comunque a casa con un premio, quello al migliore attorenon protagonista, Aaron Taylor Johnson. Sebbene, nello stesso film Michael Shannon sia stato forse più convincente, il premio a Taylor Johnson è un riconoscimento all’intero progetto di Ford, elegantissimo noir amato a premia vista alla Mostra del Cinema di Venezia. Con buona pace di Mahershala Ali, che pensava di avere la vittoria in tasca nella stessa categoria per Moonlight. Controparte femminile per la non protagonista, la commossa Viola Davis ha vinto il premio per Barriere. Anche in questo caso, forse Naomie Harris per Moonlight o Michelle Williams per Manchester By The Sea avevano più “diritti” per intensità delle performance nominate, tuttavia la Davis resta un’ottima interprete e una adeguata rappresentante della diversità a Hollywood.

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Sempre nel nome della diversità, la Disney e Zootropolis portano a casa l’ennesimo riconoscimento, che sarà sicuramente doppiato dal premio Oscar. Un elogio alla diversità e alla protezione del diverso, contro la prevaricazione e contro la paura come strumento di divisione. A volte la fortuna di capitare nel momento storico adatto rende film già importanti, dei veri e propri ambasciatori di pace. Peccato per le due opere in stop-motion nominate: Kubo e la Spada Magica e La mia vita da Zucchina. Di fronte allo strapotere della CGI l’anima nera dell’animazione ha ancora tanta strada da fare, ma confidiamo che, tra non molto, anche la stop-motion riceverà il riconoscimento che merita.

zootropolisPaul e Isabelle conquistano Hollywood

Straordinaria doppietta invece per Elle e per Paul Verhoeven che, commosso e felice, ha accettato il riconoscimento al miglior film straniero, in barba a chi voleva vincitore Toni Erdmann, già trionfatore agli EFA. Verhoeven ha dichiarato il suo amore per l’interprete del film, Isabelle Huppert, che a sorpresa ha vinto, da straniera in terra straniera, il premio per la migliore performance drammatica. Peccato per Amy Adams, che comunque ha a casa la sua buona dose di Golden Globes, e per Jessica Chastain, che, in ottica Oscar e nel caso di una nomination, dovrà comunque vedersela con l’imbattibile Emma Stone. La doppietta che ha messo a segno Verhoeven è sfuggita di un pelo a Manchester By the Sea. Il doloroso film di Kenneth Lonergan ha conquistato un meritatissimo premio per il migliore attore drammatico, andato a un incredulo Casey Affleck, che aveva ben pochi concorrenti, a parte forse un ispirato Denzel Washington per Barriere, ma ha mancato il premio alla migliore opera drammatica, andato a quel Moonlight che sta conquistando riconoscimenti su riconoscimenti e che sembra essere l’unico titoli che, nella categoria miglior film, potrebbe impensierire La la Land nella notte degli Oscar.

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Una serata senza particolari sorprese, dunque, ma non per questo poco interessante. I Golden Globes 2017 aprono sempre ufficialmente la stagione dei premi, un mese di luci, star, abiti da sogno e occasione per sognare insieme ai grandi nomi di Hollywood. Con la 74esima edizione, l’HFPA ha regalato al pubblico, grazie all’intercessione del magnifico Jimmy Fallon, un’apertura di stagione con i fiocchi.

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