A Natale mi sposo – Boldi, la Canalis e gli altri raccontano

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A Natale mi sposo è un film che incarna lo spirito del Natale. È un film popolare dedicato alle famiglie e che vuole farle divertire”. ”A Natale mi sposo è una commedia che segna una meravigliosa linea di continuità con il mio recente percorso professionale: ho voluto privilegiare un tipo di commedia spensierata, allegra, adatta anche al pubblico più giovane”. Così Massimo Boldi presenta in conferenza stampa al Cinema Adriano di Roma, il suo ultimo film, quarto cine-panettone dalla fine del sodalizio con De Sica e la Fimauro, in uscita venerdì 26 novembre distribuito da Medusa in ben 550 copie.

Il regista, Paolo Costella, decisamente oscurato dal carisma di Boldi, ci racconta questa avventura indicando in maniera particolare il suo orgoglio nel dirigere un cast così “stellare” formato, per citarne alcuni, da Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Massimo Boldi, Massimo Ceccherini, Valeria Valeri, Teresa Mannino, Elisabetta Canalis.

Il film segue le vicende dello chef milanese Gustavo (Massimo Boldi) che sogna di diventare uno chef internazionale che, per uno stratagemma ideato dal figlio Fabio (Jacopo Sarni), viene chiamato a Saint Moritz per organizzare il banchetto di nozze del figlio di un ricco banchiere Steve (Simon Grechi) e della figlia di un aspirante scrittore Tony (Vincenzo Salemme), Chris (Lucrezia Piaggio). Insieme allo chef, arrivano a Saint Moritz anche due improbabili aiutanti, un morboso Cecco (Massimo Ceccherini) che rifiuta la bella Canalis, alias Paloma per l’anziana madre di Tony (Valeria Valeri) e un rozzissimo ex pugile romanaccio (Enzo Salvi). Alla fine Il figlio dello chef e la promessa sposa di Steve, si ricongiungono mandando all’aria il matrimonio con grande dispiacere del padre della sposa che pensava di sistemarsi a vita facendo sposare Chris con il figlio di un ricco banchiere (Ric).alt

Inizialmente titolo e location del progetto erano differenti: “Il film che volevamo girare si doveva chiamare Matrimonio alle Hawaii – racconta Massimo Boldi- ma poi per impegni nella lavorazione di una fiction, abbiamo dovuto rimandare all’anno successivo, in inverno, quindi ho pensato di tornare a un’ambientazione montana, sulla neve, e abbiamo scelto St. Moritz. Alla fine abbiamo deciso di coniugare due avvenimenti tradizionali, il Natale con il matrimonio“. Avvenimenti tradizionali trattati in maniera tradizionalmente volgare.

Ora passiamo alle rivelazioni dei membri principali del cast: Vincenzo Salemme, Tony nel film, si definisce una simpatica canaglia, un personaggio ambiguo, attaccato ai soldi, donnaiolo e, chi più ne ha più ne metta: “Ho accettato di fare questo film perché mi è piaciuta la freschezza di una sceneggiatura scritta bene; inoltre mi interessano i personaggi cattivelli che mi ricordano quelli interpretati da Peppino De Filippo; in questo senso mi sono divertito ad affiancare Boldi, il cui ruolo ricorda quello di Peter Sellers in Hollywood Party”. La moglie di Salemme è interpretata dall’attrice Nancy Brilli, Sara, forse l’unica a “salvarsi” in un film così scadente, la quale si definisce una cafona ripulita, demente e sposata con un impostore, Salemme, con il quale forma una coppia ormai consolidata. Enzo Salvi che interpreta Rocky, il cameriere di Gustavo, alias Boldi è invece un personaggio volgare che oltrepassa i limiti dell’indecenza, ma nonostante questo, si rivela felice di aver partecipato al film, ormai nona produzione con Boldi, con il quale costituisce una coppia fissa. Nel cast c’è anche la celebre Elisabetta Canalis, idolo delle teenager, nonché invidiata fidanzata del non più scapolo d’oro George Clooney, la quale dichiara, a proposito, che non ha avuto nessun tipo di suggerimento da parte del suo fidanzato: “Io e Clooney siamo due attori di calibro leggermente diverso…”. E continua: “Mi piace il mio lavoro, sto anche studiando per recitare negli Stati Uniti ma per ora il mio inglese poco fluente, me lo impedisce”.

Massimo Boldi si sbottona riguardo il suo sodalizio con Christian De Sica e il loro rapporto personale: “Magari, forse, chissà, potremmo lavorare ancora insieme; con Christian siamo amici da una vita ormai e non è vero che abbiamo litigato, certo c’è stato qualche botta e risposta, ma nulla di più. Oggi mi ha anche telefonato per farmi l’in bocca al lupo per il film“. La conferenza stampa si chiude nell’ipocrisia dell’affermazione di Boldi con cui definisce il film NON volgare, dichiarando di trovare molto più rozza la televisione, la politica, la società, definendo le parolacce e alcune scene del film, come forzature necessarie per caratterizzare il genere, “anche i recenti Benvenuti al Sud e Maschi contro femmine non mi sembrano film per educande”.

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