Intervista a Peter Jackson, regista de Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate

Peter Jackson

Dal regista premio Oscar Peter Jackson, arriva Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate, il terzo capitolo della trilogia tratta dal romanzo The Hobbit, capolavoro scritto da J.R.R. Tolkien.  Oggi riperorriamo questo incredibile viaggio attraverso le parole del regista.

 

Quali sono le sensazioni e le differenze rispetto alla prima trilogia del Signore degli Anelli …

“Quando abbiamo realizzato i film di ‘The Lord of the Rings’, c’era molta pressione perché si trattava di un progetto enorme e senza precedenti e non avevamo certo l’esperienza che abbiamo ora. Quei film fecero il giro del mondo ed oggi sono diventati parte della cultura, così da aver creato un diverso tipo di pressione per i film di ‘Lo Hobbit’. Ma l’unica maniera per affrontare la faccenda è quella di rimanere fedele a me stesso in quanto regista. Tutto quello che ho realizzato nella mia carriera, ho provato a farlo come se io stesso fossi uno spettatore. Vedere il successo di pubblico ottenuto dai primi due film di ‘Hobbit’ è stata una vera gioia, perché anche noi siamo dei fan del film. Ma è anche emozionante presentare questo mondo e la sua incredibile mitologia ad una nuova generazione per la prima volta, con la storia dove tutto ebbe inizio”.

Finalmente arriviamo all’epico scontro in questo terzo capitolo … che è il cuore de Lo Hobbit…

Esatto. L’epica battaglia al centro di questo film è l’apice della trama di tutti e tre i film, nel quale tutto continua ad andare avanti nonostante le armate che si danno battaglia sul campo. C’è molta suspense e tensione, trionfi e tragedie, mentre le varie programmazioni ed i conflitti personali tra i personaggi precipitano. Ogni cosa che abbiamo visto— chi sono i personaggi, per cosa combatte ognuno di loro—ci conduce a questo momento. Credo che sia il più emozionante e potente dei tre film di lo ‘Hobbit’, e rende onore ad ognuno dei personaggi fin qui conosciuti. Inoltre,  arriviamo a capire come le avventure di Bilbo siano coerenti con l’intera storia e la vera posta in gioco della battaglia delle cinque armate, non solo per personaggi quanto per tutta la Terra di Mezzo. Tolkien ha lavorato a modo suo, mentre noi abbiamo lavorato per fare in modo di miscelare le due trilogie, il che è stato sia molto difficile quanto molto divertente, in termini di tessitura della trama che continuerà anche nei film de ‘Il signore degli anelli”.

Dunque, le trilogie cinematografiche (Il Signore degli Aneli e Lo Hobbit) possono essere considerati due grandi film..

“Eravamo consapevoli che il pubblico avrebbe potuto non vedere i film nel loro ordine, ma che forse avrebbero iniziato dal principio fino al finale della saga”, riflette Jackson. “Perciò, nel realizzare i film di ‘Lo Hobbit’, abbiamo consciamente progredito il tono del luogo dove, speriamo, il pubblico sentirà in quale punto si sia trovato nell’avventura per passare a ‘La compagnia dell’anello’ e, alla fine, la conclusione cataclismica della Terra di Mezzo in ‘Il ritorno del re’. La nostra speranza è che per le generazioni future, tutti e sei i film vengano presi in considerazione come un’unica saga continua”.

Com’è stato ritrovare attori con cui avevi già lavorato?

“Ora che è passato un decennio dal nostro primo film, l’iconografia dei personaggi è visibile ovunque. Quando Ian McKellen raggiungeva il set, sembrava quasi di vedere ancora Gandalf—il confine tra l’attore ed il personaggio è diventato veramente sottile”. [Ride]

E i nuovi arrivati come Martin Freeman, Luke Evans...

“Martin ha sempre una sua verità. Riesce ad entrare nella pelle del personaggio e quello che ci offre è una performance sempre onesta. Per noi, non c’è mai stata nessuna altra scelta per il personaggio di Bilbo Baggins. Quando guardiamo questi film, vediamo che è riuscito a costruire un personaggio di culto ma anche molto reale”. “Luke ha portato una qualità enigmatica, ma in questo film, lo vedremo avanzare al ruolo di eroe. Bard ha nascosto il suo lignaggio anche ai suoi stessi figli, che risale ai tempi della tragedia successa a Dale, patria degli antenati di Bard. Lui è anche il solo vero arciere rimasto a Pontelagolungo. Quindi in un certo senso, Bard è destinato a fronteggiare il Drago faccia a faccia”.

Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate, il film

Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il cast del film comprende Martin FreemanIan McKellenElijah Wood, Billy Connolly, Evangeline LillyCate BlanchettOrlando BloomHugo WeavingChristopher LeeBenedict CumberbatchLuke EvansRichard ArmitageAndy Serkis, Stephen Fry, Ian Holm, Lee Pace.

Trama: Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate porta all’epica conclusione delle avventura di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la compagnia dei nani. Avendo reclamato la propria terra al drago Smaug, la compagnia ha inavvertitamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug riversa la sua ira ardente dall’alto, su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal proteggere il suo tesoro, Thorin sacrifica la sua amicizia e il suo onore, mentre Bilbo tenta in tutti i modi di farlo ragionare e presto dovrà compiere una scelta molto rischiosa. Ma ci sono anche pericoli più grandi. All’oscuro di tutti a parte Gandalf, Sauron sta radunando le sue legioni di orchi per attaccare la Montagna Solitaria. Mentre l’oscurità sta prendendo il sopravvento nel conflitto, Nani, Elfi e Uomini si trovano di fronte alla condizione di dover lottare insieme o venire sconfitti.  Bilbo si ritrova a dover lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nella battaglia epica dei Cinque Eserciti, con il futuro della Terra di Mezzo in bilico.

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