Ridley Scott 2012
Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

A qualche anno dall’esperimento di Life in a day, promosso e realizzato dalla Scott free di Ridley Scott, che raccolse i filmati di persone comuni in giro per il mondo e dopo le esperienze in Giappone, con Japan in a day, il 26 Ottobre sarà il turno del nostro paese con il titolo Italy in a day.

 

L’iniziativa è promossa dalla Rai che mette a disposizione il suo portale, di cui uno sarà dedicato all’evento, in collaborazione con la casa di produzione del regista americano e con un regista d’eccezione e internazionalmente riconosciuto: Gabriele Salvatores.

L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma, in previsione del lancio pubblicitario che inizierà il prossimo 30 Settembre, e Salvatores, in collegamento da Trieste dove si trova per girare il suo ultimo film, si è definito entusiasta di questa iniziativa, alla quale non ha voluto rinunciare assolutamente, vista la possibilità di mettersi in gioco in un ruolo nuovo per lui: organizzare del materiale che non conosce.

Il materiale verrà organizzato in maniera cronologica, dalla mezzanotte di Sabato 26 Ottobre fino alle 23.59 dello stesso giorno, e tutti sono invitati a partecipare con un video realizzato con ogni mezzo digitale, dalla fotocamera allo smartphone alla più canonica videocamera e caricarlo sul sito della Rai www.italyinaday.rai.it.

Quello che preoccupa di più il regista premio Oscar sarà dover scegliere il materiale e soprattutto conciliare il tutto in una storia, un intreccio comune che leghi immagini prodotte da mani diverse, per fare questo, sono state delineate alcune linee guida attraverso tre temi agli antipodi: paura, amore e vita. Le interpretazioni sono molteplici quindi e la libertà va dalla finzione alla documentazione dalla finestra di casa. Ci saranno alcune sicurezze di sicuro impatto, la produzione, Indiana Film, si è assicurata che alcuni ospedali sul territorio forniranno le immagini delle nascite di quei giorni, ma non si sa se verrà dato spazio a immagini più forti o di rottura. Salvatores sottolinea che una linea principale sarà quella di rappresentare la vita delle persone e le bellezze naturali del nostro paese, per dare un’immagine completa dalla notte al giorno, della vita in un giorno qualunque nel nostro paese. Il regista definisce anche questo un esempio di larghissima democrazia, in cui il suo ruolo sarà quello di mettere in ordine con un senso collettivo, immagini che sono importanti per altre persone. Agli antipodi, a detta sempre di Salvatores,  rispetto a quello che è il cinema normalmente in Italia: la visione di un regista attraverso delle immagini da lui stesso concepite.

- Pubblicità -