Amici come noi: recensione del film con Pio e Amedeo

C’è una tappa obbligata nella carriere del comico/cabarettista di successo: il debutto sul grande schermo. Pio D’Antini e Amedeo Grieco, meglio conosciuti come Pio ed Amedeo inviati del celeberrimo programma tv Le Iene, hanno negli ultimi tempi raggiunto una discreta popolarità in tv e sul web grazie alla loro vena comica demenziale e golardica. In virtù di questo, il produttore Pietro Valsecchi che pare si stia specializzando nella produzione di film di comici pugliesi, avrà pensato che fosse giunto il momento di scommettere anche su di loro ed eccoci qua con Amici come noi.

 

Amici come noi è un film dalla trama molto semplice costruita per essere una sorta di canovaccio su cui i due comici hanno potuto improvvisare le loro gag e le loro battute con estrema libertà. La storia è incentrata sulla profonda amicizia che lega due giovani foggiani, Pio ed Amedeo per l’appunto, che gestiscono insieme una singolarissima agenzia di pompe funebri. Pio sta per sposarsi con Rosa (Alessandra Mastronardi) una giovane insegnante di scuola elementare e subito dopo il matrimonio si trasferiranno al nord dove la ragazza è riuscita ad ottenere una cattedra. Tutto ciò sconvolge non poco l’esuberante Amedeo il quale, vede nell’amico Pio la sua unica famiglia. Un malinteso tra Pio e Rosa condurrà i due amici lontano da Foggia in un viaggio che avrà come tappe Roma, Milano ed Amsterdam.

Nessuno si aspetta da questo prodotto un tipo di comicità raffinata. Amici come noi non è un film per fini estimatori della risata. Bisogna tenere in considerazione il background professionale dei due attori che prima di approdare in tv e sul web, hanno fatto la loro gavetta nei villaggi turistici. E’ naturale, quindi, che la loro sia la comicità fresca, accattivante ed alla buona tipica dei cabaret organizzati dagli animatori nei villaggi vacanze o delle gite scolastiche. Goliardia ai massimi livelli, battute e (spesso rudi) doppi sensi a raffica strappano un sorriso proprio in virtù del loro essere così elementari.

Amici come noi

La musica ha un ruolo molto importante nel film dal momento che uno dei gruppi del momento, i Modà, ha amichevolmente partecipato ad alcune scene in cui la citazione al musical e, in particolar modo ai musical prodotti a Bollywood, è resa particolarmente evidente. Questa però, non è l’unica citazione cinematografica che troviamo in Amici come noi e più avanti nel film ce ne saranno altre immediatamente riconoscibili.

Nel complesso il film, essendo forse la prima prova di questi due artisti, ha la grande pecca di una trama troppo inconsistente e di una comicità eccessivamente spontanea che però, in alcuni momenti, ne rappresenta un elemento di forza. Tra gli  aspetti da salvare ci sono sicuramente gli scorci di  Roma, Milano, Amesterdam e soprattutto Foggia,  efficacemente resi dalla perizia tecnica del regista Enrico Lando e del direttore della fotografia Massimo Schiavon.

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