Festival di Roma 2014: As the Gods Will recensione del film di Takashi Miike

As the Gods WillTakashi Miike, prolifico autore giapponese (la sua filmografia è sconfinata), porta al festival di Roma una ventata di follia assoluta, in un film così assurdo che potrebbe essere stato partorito solo da una mente fortemente disturbata oppure semplicemente geniale.

 

Il protagonista di questo film delirante è Shun Takahata, un liceale annoiato dalla monotonia della sua vita. Improvvisamente però la sua vita cambia e si trova catapultato in un gioco tanto semplice, quanto perverso, dove la posta in gioco è la vita e la morte. In questo gioco sono coinvolti studenti di ogni parte del mondo, osservati dalla gente nelle strade in enormi schermi. Uno dopo l’altro, i ragazzi devono superare le prove che una miriade di assurdi oggetti animati propongono. Se non le superano, muoiono in maniera atroce. Ce la farà Shun a superare tutti i giochi e a essere il vincitore assoluto?

As the Gods Will recensione La trama è semplice, e le parole risultano riduttive per descrivere lo stato di allucinazione che regna su tutta la pellicola. I giochi si susseguono, uno dopo l’altro, in un massacro continuo, con sangue a fiumi, arti mutilati, corpi sventrati e maciullati, teste che esplodono, bilie di vetro che escono da ogni orifizio. Due ore di barbarie visive, così esagerate da divenire divertenti, anche grazie ad un’autoironia di rara intelligenza e di un senso del grottesco che il cinema moderno sembra sempre di più voler rifuggire. Miike non è nuovo ad opere di questo genere e ci aveva già abituato alla sua follia esplosiva in film come Ichi the Killer del 2001 o Gozu del 2003, o ancora il suo episodio realizzato per Master of Horror nel 2006.

As the Gods Will è tratto dalla serie manga Kamisama no iutoori pubblicata nel 2011 sul Bessatsu Shonen Magazine, che ha ottenuto un successo incredibile e un folto numero di fans, tanto da aver richiesto in breve tempo un sequel.

Takashi Miike dice di voler dedicare questo film alla città di Roma, a dir suo avida di stimoli ed emozioni. E afferma: “Potrebbe piacervi così tanto da non poter essere più in grado di tornare alla vostra vita di sempre. Quindi, preparatevi!”

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