Un campo lungo, lunghissimo, infinito, ci porta fra le montagne peruviane dove si stanno svolgendo degli scavi. Viene trovato un corpo, che non è il primo, ma il numero 9. Quelle persone non sono lì per caso, sanno cosa stanno cercando, sanno benissimo cosa hanno trovato.

 

NN per la regia di Héctor Gàlvez, presentato al Festival di Roma 2014 in concorso nella sezione Cinema D’Oggi, affronta l’ancora rilevante tema delle persone scomparse tra gli anni ’70 e ’80, i famosi Desaparecidos. Nel cast Paul Vega, Isabel Gaona e Antonieta Pari.

Il corpo numero 9 è ormai un sacco di ossa, tenuto insieme dai vestiti logorati dal tempo. Come uno scherzo del destino, nella tasca della camicia, i ricercatori trovano una foto in ottimo stato di una ragazza sorridente. Forse la moglie, forse la sorella o la cugina. Un indizio essenziale per risalire all’identità di quella persona. Si capisce subito la causa della morte del povero uomo, e ciò aumenta la voglia di scoprire la sua identità e la foto è un elemento chiave nel riconoscimento. Ma la procedura è lunga: una donna riconosce infatti il maglione del marito, da lei stessa rammendato, ed è pronta a cambiare i suoi ricordi pur di mettere un punto a questa parte della storia che si vorrebbe dimenticare, ma non si dovrebbe.

NN

NN è il secondo lungometraggio di Gàlvez, e esplora questo mondo di atrocità che avvennero oltre vent’anni fa in tutta l’America Latina, dove durante gli scontri politici gli uomini venivano fatti sparire nella notte, con capi di accusa molto vaghi e poi torturati e uccisi, nascondendo i corpi in fosse comuni o buttati nell’Oceano con i cosiddetti voli della morte. Il problema di NN è che poteva avere un grande potenziale come documentario, come sembra poi dalle scene iniziali, anche grazie alla tecnica di regia, ma invece risulta molto debole come lungometraggio, lasciando troppe domande senza risposta e non coinvolge nemmeno lo spettatore emotivamente, ponendo una distanza asettica e fredda tra di noi e la storia raccontata. NN mostra quella parte di popolazione latina che ancora aspetta a casa il ritorno dei propri cari, seppure in una bara, una ferita accora aperta e difficile da rimarginare. Donne, mogli, madri, che con le foto dei loro uomini in mano cercano e vogliono giustizia.

- Pubblicità -