Fuga dal Pianeta Terra: recensione del film di Cal Brunker

Dopo il successo di Frozen il cinema di intrattenimento per i più piccoli sembra continuare a perseguirne la filosofia di fondo. Quell’attenzione ai valori umani che dal più generico nucleo familiare si sposta verso il rapporto tra fratelli. Così anche in Fuga dal Pianeta Terra, film d’animazione diretto da Cal Brunker (già story board artist di Cattivissimo Me e Minions), assistiamo alla storia di due fratelli: Scorch Supernova e Gary.

 

I due protagonisti provengono da una galassia lontana lontana, dove forme di vita aliene hanno raggiunto un grado di superiorità scientifica ma soprattutto “umana” estranei al pianeta Terra, da loro non a caso denominato “Pianeta Oscuro”. I nostri eroi dovranno fare i conti proprio con l’infinita inferiorità delle menti terrestri per salvare il proprio pianeta e l’intero universo dal cattivo di turno, un umano della peggior specie che tenta di rinchiuderli nella famosa area 51 e di sfruttare la materia prima aliena, il blubonio, per distruggere l’intero universo.

Fuga dal Pianeta Terra 2Il film ha evidenti debiti nei confronti della pregressa animazione per bambini (le forme delle varie razze aliene, simpatiche e accattivanti, sono un palese tributo ai mostri di Monsters & Co., Mostri contro Alieni, Lilo & Stitch e compagnia bella). Tuttavia, se nella forma grafica non spicca per originalità (sebbene l’animazione digitale sia impeccabile), la sceneggiatura del regista e di Bon Barlen coglie nel segno. Senza mai perdere di vista il divertimento dei più piccini, il film tenta anche di accontentare il pubblico adulto, gettando qua e là gag dal sapore citazionistico che non risultano mai troppo scontate (dal maccartismo militare alla fantascienza di Star Wars fino all’azzardato richiamo ai Clerks di Kevin Smith nei due unici umani amichevoli).

Ma infondo ciò che più conta è la morale, forse ovvia ma sempre rassicurante, da mostrare ai piccini: l’importanza del gioco di squadra e la strenua condanna della violenza, che i simpatici alieni del film rimarcano più volte («Veniamo in pace»). Non mancano poi le strizzatine d’occhio alle nuove tecnologie, fautrici di quell’universo digitale che ha permesso la realizzazione di film come Fuga dal Pianeta Terra, che si dimostra tutto sommato godibile per l’intera famiglia, adulti compresi.

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