I Puffi 2: recensione del film sequel de I Puffi

Dopo lo straordinario successo del primo film, uscito nel 2011, I Puffi ritornano in un sequel che non deluderà le aspettative dei numerosi appassionati delle piccole creature blu nate dalla penna del fumettista belga Pierre Culliford, detto Peyo. Raja Gosnell torna dietro la macchina da presa, confermando di sapersi destreggiare in maniera adeguata tra emozione, comicità, animazione ed effetti visivi.

 

Dopo New York, I Puffi 2, la storia si sposta a Parigi, dove il perfido Gargamella (Hank Azaria), accompagnato sempre dall’inseparabile Birba, è ormai diventato una superstar. Nonostante la fama, il perfido mago non riesce a placare la sua sete di potere e il suo desiderio di catturare i Puffi per impadronirsi della loro essenza. Aiutato dai Monelli, sgarbate e malevole creature simili ai Puffi, Gargamella rapirà Puffetta e la condurrà nella Ville Lumiere, con l’intento di farsi rivelare la formula segreta che permette di trasformare un Monello in un Puffo.

Nonostante la storia ruoti attorno ad un ristretto numero di personaggi “puffosi” (come era già accaduto nel primo capitolo), il team di sceneggiatori composto, tra gli altri, da J. David Stem e David N. Weiss dedica in questa nuova vicenda ampio spazio alla figura di Puffetta (per la seconda volta doppiata, nella versione originale, dalla cantante Katy Perry). È su di lei che vengono costruiti il fulcro essenziale della narrazione (il tema della paternità biologica) ed il messaggio che si vuole lanciare attraverso le peripezie che la coinvolgono: non ha importanza da dove veniamo o chi è responsabile della nostra esistenza; ciò che conta veramente è chi scegliamo di essere e dove vogliamo che la vita ci conduca.

Nella ricerca della sua vera identità Puffetta è confusa e finisce per cedere alla malvagità di Gargamella, ma solo inizialmente, riuscendo poi a far prevalere il suo lato buono, quel lato autentico che da sempre contraddistingue la grande comunità dei Puffi. Di riflesso, i conflitti interiori di Puffetta sono gli stessi che affliggono Patrick (Neil Patrick Harris), angosciato tre anni fa dalle responsabilità che la paternità comporta, in conflitto adesso con la figura del suo patrigno; una battaglia personale che gli farà comprendere che le persone che fanno parte della nostra vita sono quelle che scegliamo di avere al nostro fianco. Un racconto, dunque, che si tiene in perfetto equilibrio tra due piani differenti.

Esplorando gli universali valori dell’amicizia e della famiglia, I Puffi 2, nei cinema italiani in 3D dal 19 settembre, si rivela un piacevolissimo seguito all’altezza del predecessore, in cui si ride e ci si diverte. Un film d’intrattenimento che ha lo scopo di rallegrare i bambini, mentre gli adulti avranno la possibilità di guardare quei teneri omini con lo stesso stupore di tanti anni fa e che probabilmente li accompagnerà per tutta la vita.

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