the invisible life recensioneThe Invisible Life (A Vida Invisìvel) è un film diretto da Vítor Gonçalves presentato in Concorso alla ottava edizione del Festival Internazionale del film di Roma.

 

 

È notte fonda e Hugo, un impiegato statale, siede sui gradini del Ministero in cui lavora. Non ha il coraggio di tornare a casa e non riesce a togliersi dalla mente le immagini di un misterioso filmino in 8mm che ha ritrovato in casa del defunto Antonio. Ricorda quindi il giorno in cui Antonio, suo superiore al Ministero, gli rivelò che stava per morire. Hugo ha sempre creduto che Antonio volesse in realtà confidargli qualcosa che lo riguardava direttamente. Spinto dal desiderio di comprendere questo segreto inconfessato, rispolvera ricordi sepolti da tempo. E ripensa all’ultima volta che ha visto Adriana, la donna che amava. Ancora una volta lo assale il pensiero che la sua è stata una vita non vissuta.

the invisible life recensione poster

Gonçalves sceglie la strada del racconto a posteriori per mostrarci il viaggio interiore del protagonista Hugo (Filipe Duarte); un racconto in voce fuori campo in cui seguiamo in una serie di accavallamenti temporali il percorso del personaggio, tra ricordo del passato e indagine nel futuro alla ricerca di un misterioso messaggio che forse non è mai stato scritto.

Il racconto, il ricordo e la ricerca sono però raccontati attraverso uno stile statico, che non fa nulla per coinvolgere lo spettatore, addentrandosi in un racconto autoreferenziale e complesso, difficilissimo da comprendere a ancora più difficile da gradire. Nonostante Duarte sia un interprete molto intenso, la scelta registica di utilizzare prevalentemente la camera fissa non fa altro che ostacolare ulteriormente la fluidità di un racconto che non decolla mai.

Completano il cast Maria João Pinho, João Perry, Pedro Lamares e Susana Arrais.

The Invisible Life è un racconto pretensioso e poco interessante di una vita misteriosa sì, ma chiusa in se stessa e che non ha nessuna voglia di mostrarsi benevola nei confronti dello spettatore.

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