Blue Jasmine

Organizzate bene le vostre agende perché questa settimana al cinema ben tre maestri della cinematografia mondiale arrivano in Italia con i loro nuovi film. Ordine alfabetico? Procediamo: l’incontenibile Woody Allen torna in America, a San Francisco, dopo la parentesi europea con Blue Jasmine (qui la nostra recensione), commedia incentrata sull’aristocratica Jasmine (Cate Blanchett) che, alla deriva nella vita e delusa dal marito, potente uomo d’affari (Alec Baldwin), cerca conforto e nuovi stimoli dalla sorella Ginger (Sally Hawkins) che vive a San Francisco. Con i protagonisti: Peter Sarsgaard, Alden Ehrenreich, Michael Stuhlbarg e Bobby Cannavale.

 

Di una finezza psicologica maggiore la nuova pellicola di Spike Lee, remake del film omonimo di Park Chan-Wook, che racconta una prigionia ventennale, finita la quale, la vittima dovrà fare i conti con ciò e con chi lo ha ridotto prigioniero. Oldboy (qui la nostra recensione) vanta della partecipazione di Josh Brolin, Samuel L. Jackson, Sharlto Copley, Elizabeth Olsen, Michael Imperioli e James Ransone; infine Steven Soderbergh e Dietro i candelabri (Behind The Candelabra, qui la nostra recensione), un film con musica e sfavillanti messe in scena a fare da sfondo alla complicata relazione omosessuale tra il pianista Liberace, al quale dà il volto Michael Douglas, e il giovane Scott (Matt Damon), consumatasi realmente nell’America degli anni settanta dove l’outing per un personaggio dello showbiz era ancora tabù. Insieme ai due divi sullo schermo Rob Lowe, Dan Aykroyd, Debbie Reynolds e Scott Bakula.

Ancora musica, ma decisamente dei giorni nostri, in Battle of the Year: la vittoria in ballo (Battle of the Year: The Dream Team, qui la nostra recensione): il campionato internazionale di Break-Dance apre i battenti e il nostro gruppo di ballerini, dopo anni di fallimenti, è seriamente intenzionato a volare fino in Francia, gareggiare e tornare a casa sul carro dei vincitori. I ballerini professionisti e non Josh Holloway, Josh Peck e Chris Brown sono i protagonisti di questa peliccola diretta da Benson Lee.

Il sud è niente recensioneOpera prima del giovane regista Fabio Mollo, Il sud è niente (South is nothing, qui la nostra recensione) è un film presentato in concorso all’ultimo Festival di Roma sulla presa di coscienza di Grazia, ragazza calabrese cresciuta con la mancanza del fratello Pietro emigrato in Germania e morto, a quanto detto dal papà della ragazza, perché lei, durante un bagno notturno crede di vederlo emergere dall’acqua…E giovani gli attori, consacrati dal bel cinema Italiano degli ultimi anni: Vinicio Marchioni, Miriam Karlkvist, Valentina Lodovini, Andrea Bellisario e Giorgio Musmeci.

Stop the Pounding Heart, arriva dalla troppo distante cultura conservatrice texana e viene presentato dal regista italiano Roberto Minervini, portavoce della formazione di una tranquilla e devota adolescente, educata rigidamente dai genitori allevatori, sconvolta dal sentimento per un cowboy che le farà mettere in discussione se stessa e le sue convinzioni. Italia, Belgio e Stati Uniti per questa produzione che vede interpreti Sara Carlson, Colby Trichell, Tim Carlson, LeeAnne Carlson, Katarina Carlson e Christin Carlson.

Conclude la settimana con un giorno di ritardo sulla tabella di marcia – nelle sale da venerdì – il poliziesco made in Italy Roma Criminale (qui la nostra recensione), diretto dallo stuntman Gialunca Petrazzi, posizionatosi dietro la macchina da presa per raccontare la vendetta e il risentimento di un figlio che assiste alla morte del proprio padre, ne segue le orme professionali e da vice questore aspetta che l’assassino esca di prigione. Il cast è composto da attori non nuovi al genere Luca Lionello, Alessandro Borghi, Corrado Solari, Massimo Vanni, Simone Corrente e Claudio Fragasso.

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