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Lucania Film Festival: al via dal 9 al 13 agosto

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Lucania Film Festival: al via dal 9 al 13 agosto

Al via la 23° edizione del Lucania Film Festival, il più longevo festival di cinema in Basilicata. Dal 9 al 13 agosto, con pre-apertura dell’evento il 7 agosto, a Pisticci, storico comune in provincia di Matera.

Oltre ai 35 titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo di cui 16 anteprime nazionali, 4 anteprime europee, 4 anteprime internazionali e 1 mondiale, la programmazione prevede, 5 masterclass, 5 lectio magistralis e 8 workshop, 4 concerti e 1 cinecampus.

Il Festival avrà inizio, con un evento speciale, il 7 agosto all’alba, sulle coste bianche dello Jonio lucano con una performance sonora di tecnologie e musica classica per poi spostarsi, a partire dal 9 agosto, presso il primo CineParco di Italia, nello Spazio Tilt a Marconia di Pisticci e nel salotto della città bianca di Pisticci e, durante la settimana, nelle location di Matera e Craco.

Il Lucania Film Festival parte all’alba del 7 agosto con un evento speciale di pre-apertura presso la Foce del Cavone – Marina di Pisticci, alle ore 5:15 di mattina: il pubblico potrà godere della performance sonora con Rocco Mentissi e Francesco Mentissi con drum machine e pianoforte a coda, dal titolo Il mattino ha l’oro in bocca.

La programmazione ufficiale partirà invece dal 9 agosto, presso il Cine Parco Tilt a Marconia di Pisticci (MT) dove, oltre alla proiezione dei film in concorso e le attività collaterali dell’area Piccolissima, si terrà una lectio magistralis sulle nuove frontiere della narrativa del cinema italiano con il regista Mario Martone, reduce dall’acclamato Nostalgia con Pierfrancesco Favino, e un’intervista concerto con il musicista siciliano Roy Paci a cui farà seguito l’atteso concerto dei sound designer Federico Ferrandina e Lauren Light della agency Twoohsix Music.

Si prosegue poi il 10 agosto sempre presso lo spazio del Cine Parco Tilt a Marconia di Pisticci (MT), con la proiezione ufficiale dei film in concorso, con la masterclass e lectio magistralis dell’attore, cantante e scrittore Moni Ovadia e il cinetalk tenuto da A. Salah dal titolo Sulle tracce ebraiche.

Il terzo giorno di Festival prevede, oltre alla proiezione dei film in concorso e delle attività dell’area Piccolissima, la lectio magistralis dell’attore e regista newyorkese John Turturro che, in diretta dalla grande mela, dialogherà in streaming con il grande pubblico guidato dal conduttore di Rai Radio2, Filippo Solibello.

Il 12 agosto sarà invece la volta della lectio magistralis tenuta da Rocco Papaleo, sempre presso lo spazio del Cine Parco Tilt a Marconia di Pisticci (MT): l’amato artista lucano torna a casa per ripercorrere assieme al pubblico del Lucania Film Festival gli ultimi 10 anni di carriera che lo hanno visto protagonista di tanti successi tra Cinema e Teatro; anche per il quarto giorno di Festival è prevista la proiezione dei film in concorso e le attività dedicate ai più giovani dell’area Piccolissima.

Ma la presenza di Rocco Papaleo non si esaurisce il 12 agosto: sarà infatti presente anche il giorno successivo e conclusivo del Festival per il cinetalk con il conduttore di Radio 2 Filippo Solibello e per la premiazione.

Selezione ufficiale

INTERNATIONAL SELECTION – SHORT FICTION FILM

BIG di/by Daniele Pini / 14’ – 2021 – Italy
FREE FALL di/by Emmanuel Tenenbaum / 20’ – 2021 – France
LO CHIAMAVANO CARGO di/by Marco Signorettti / 15’ – 2021 – Italy
LOST KINGS di/by Brian Lawes / 15’ – 2020 – USA
PHLEGM di/by Bolt Jan-David / 6’ – 2021 – Swiss
RESONANCIAS di/by Iñigo Aranburu / 4’ – 2021 – Spain
SANDSTORM di/by Seemab Gul / 20’ – 2021 – Pakistan
THE LITTLE GIRLS di/by Mohamad Reza Misaghi / 6’ – 2021 – Iran
WARSHA di/by Dania Bdeir / 16’ – 2022 – Libano
YUNGAY 7020 di/by Raquel Calvo Larralde,Elena Molina Merino /19′ – 2021 – Spain

INTERNATIONAL SELECTION – SHORT ANIMATION FILM

ELEPHANT IN THE ROOM di/by Yang, Ching-Ju / 6’ – 2021 – Taiwan
LES LARMES DE LA SEINE di/by Alice Letailleur, Philippine Singer, Lisa Vicente, Hadrien Pinot, Etienne Moulin, Nicolas Mayeur, Eliott Benard & Yanis Belaid / 9’ – 2021 – France
LOOP di/by Pablo Polledri / 8’ – 2021 – Spain
ONELUV di/by Varya Yakovleva / 11’ – 2022 – Russia
THE DAYS THAT (NEVER) WERE di/by Pedro Rivero, Kevin Iglesias Rodríguez / 11’ – 2022 – Spain
THE ENCOUNTER di/by Aleksandra Krivolutskaia / 6’ – 2022 – Russia
THE HANGMAN AT HOME di/by Michelle & Uri Kranot / 14’ – 2021 – Denmark, Canada, France
Y’A BON? di/by Marc Faye / 4’ – 2021 – France

INTERNATIONAL SELECTION – SHORT DOCUMENTARY FILM     
BEE OR NOT TO BE
 di7by Pau E. Serra & Joan Bover / 24’ – 2021 – Spain
BLACK WAGON di/by Adilet Karzhoev / 24’ – 2021 – Kyrgyzstan
IL MAI NATO di/by Tania Innamorati, Gregory J. Rossi / 20’ – 2021 – Italy
MAMA di/by Pablo De La Chica / 29’ – 2020 – Spain
SEVEN SYMPHONIES OF ZAGROS di/by Perwîz Rostemî / 23’ – 2021 – Kurdistan

INTERNATIONAL SELECTION – FEATURE FICTION / DOCUMENTARY

THE 4TH ROUND  di/by Alireza Amini / 93’ – 2021 – Iran
THE DREAM IS GONE di/by Maria Batova / 91’ – 2021 – Russia
65 ROSE di/by Davide Del Mare / 89’ – 2021 – Italy
GUARDIAN OF THE WORLDS di/by Leïla Chaïbi / 91’ – 2021 – France
RUE GARIBALDI di/by Federico Francioni / 70’ – 2021 – Italy

SPAZIO ITALIA

AMBASCIATORI di/by Francesco Romano / 19’ – 2021
ANCORA NON LO SO di/by Maaria Sayed / 15’ – 2021 – Italy
BUON COMPLEANNO NOEMI di/by Angela Bevilacqua / 13’ – 2022
DREAM di/by Davide Vigore / 15’ – 2021
GITA DI FAMIGLIA di/by Francesco Della Ventura / 18’ – 2021
L’AVVERSARIO di/by Federico Russotto / 17’ – 2021
NOTTE ROMANA di/by Valerio Ferrara / 12’ – 2021

Gli Ospiti​​

La manifestazione, come ogni anno, può contare su un ricco parterre di ospiti. Ad inaugurare il festival, sarà Il maestro Mario Martone, reduce dall’ acclamato Nostalgia con Pierfrancesco Favino, per una disamina delle nuove frontiere della narrativa del cinema italiano. Seguono le masterclass e le lectio magistralis del poliedrico Moni Ovadia sugli scenari contemporanei. L’atteso attore, regista newyorkese John Turturro, in diretta dalla grande mela, dialogherà con il grande pubblico guidato dal conduttore di Caterpillar Rai Radio2, Filippo Solibello. Segue il ritorno di Rocco Papaleo a casa Lucania Film Festival per ripercorrere i suoi ultimi dieci anni tra Cinema e Teatro e il rinnovato rapporto con la Basilicata. L’atteso ospite musicale sarà invece il celebre artista siciliano Roy Paci che aprirà il festival e gli eventi e a seguire l’atteso concerto dei sound designer Federico Ferrandina e Lauren Light della agency Twoohsix Music per una inedita performance sulle sonorità legate alla narrazione e drammaturgia sonora per gaming e cinema.  All’interno della programmazione saranno presentati inoltre i libri: Olocaustica di Alberto Caviglia – Edizione Giuntina; Popcorn & patatine. Dalla sceneggiata napoletana al nuovo cinema meridionale del regista lucano  Giuseppe Marco Albano e Renato Scatà – Ediz. illustrata; Il meridionalista dell’immagine di Ludovico Cantisani  – Edigrafema Edizioni.

Le giurie

La giuria internazionale è composta da alti profili del mondo del cinema mondiale e della storia e critica della settima arte. La giapponese Jun Ichikawa, attrice, autrice e doppiatrice di numerose opere tra cui Yōko Ono ne L’isola dei cani di Wes Anderson e Namaari in Raya e l’ultimo drago di Don Hall, Carlos López Estrada della Walt Disney. L’israeliano Asher Salah, critico cinematografico e docente alla Hebrew  University e all’Accademia delle belle arti di Gerusalemme. Alberto Caviglia, capo redattore del programma Rai 2 Sorgente di Vita, autore e regista di Pecore in Erba e scrittore di opere di successo tra cui Olocaustica ed. Giuntina. Infine la giovanissima documentarista lettone Marija Stefanija Linuza.

La giuria popolare, invece, è composta da 35 appassionati di cinema che dopo un percorso di educazione al linguaggio, durato sei mesi tra lezioni, incontri e laboratori, giudicherà le opere in concorso in parallelo alla giuria dei professionisti.

L Piccolissima

Ritorna uno degli spazi più originali e attesi della kermesse. La programmazione parallela a quella senior, interamente creata, organizzata e condotta da giovani under 10 provenienti da tutta Italia.

Grazie alla possibilità di poter fruire del Cine Campeggio dell’area festival presso il CineParco TILT, giovani da ogni dove, conducono un palinsesto parallelo in cui potranno sperimentare linguaggi, tecnologie, intermodalità con coetanei, operatori e professionisti di filiera.

Green economy, VR, gaming, podcasting, cinema per i non vedenti, laboratori di animazione 2d, percorsi di fotografia, incontri con tutti i big del festival, proiezioni e talk con gli autori garantiranno un’esperienza full-immersion sotto forma di campus.

La 23a edizione del Lucania Film festival rientra nel progetto speciale MIC di #tracceebraiche / speciale Matera-Gerusalemme in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele d’Italia che, dopo la programmazione di maggio 2022  proseguirà in autunno.

Il Lucania Film Festival é fondato da Allelammie, realtà tra le più intraprendenti del meridione d’Italia con numerose progettualità in Italia e all’estero. La 23a edizione del LFF durerà 6 giorni con un supplemento di programma previsto in autunno, a novembre 2022, che determinerà la chiusura del percorso di #tracceebraiche / speciale Matera-Gerusalemme in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele d’Italia.

Lucania Film Festival, al via dal 9 al 13 agosto

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Lucania Film Festival, al via dal 9 al 13 agosto

Si terrà a Pisticci (MT) dal 9 al 13 agosto, con l’evento di pre apertura il 7 agosto, la 24ma edizione del Lucania Film Festival, manifestazione fondata e organizzata da Allelammie.

Prima manifestazione cinematografica internazionale in Basilicata per longevità, il Lucania Film Festival si propone di essere il festival dei luoghi e delle persone: un punto di incontro per raccontare le storie universali e unirsi in uno scambio reciproco di culture e diversità in Basilicata, terra di cinema, dove il racconto si fa mondo.

Per il suo 24mo anno di età il festival torna nella sua storica casa: le strade e le piazze del centro storico della bianca cittadina di Pisticci, in provincia di Matera. Per 5 giorni Pisticci diventerà una finestra affacciata sul mondo dalla quale poter vedere i protagonisti della cinematografia e della cultura internazionale, grazie alla presenza di ospiti provenienti da Paesi e regioni del mondo che sempre più spesso siamo tristemente abituati a vedere solo attraverso i notiziari, scordando che hanno una dimensione culturale che esiste anche al di là delle vicende politiche che li vedono protagonisti. Saranno proprio le persone che vivono quelle realtà a raccontare la cultura e la società che li circondano, portavoci di esistenze lontane ma necessarie, delle quali siamo invitati a scoprire l’unicità e il valore.

Sono state oltre 5200 le opere inviate alla segreteria del festival, giunte da ogni angolo del mondo, e sono 47 i film selezionati per le sezioni competitive: Cortometraggi (fiction, animazione e documentari), Lungometraggi (fiction e documentari) , Spazio Italia oltre agli extra film.

5 giorni in cui le bandiere di tanti paesi si mescoleranno in un crogiolo di colori, momenti unici che saranno spunti per riflessioni sui temi contemporanei più importanti: dalla guerra ai diritti civili, dall’intelligenza artificiale al rapporto tra generi e arte. Ma anche la semplicità fondamentale del racconto di frammenti di esistenze negli angoli più remoti della Terra, in grado di aprire squarci che fanno del Lucania Film Festival una manifestazione necessaria per dare voce agli ultimi, alla bellezza, all’autenticità.

Selezione Ufficiale

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI FICTION

  • An irish goodbye di/by Tom Berkeley, Ross White
    23 min | 2022 | Chile
  • El soldado di/by Matteo Faccenda
    20 min | 2022 | Italy, Switzerland
  • Estrellas del desierto di/by Katherina Harder Sacre
    18 min | 2022 | Spain
  • Las Visitantes di/by Enrique Buleo
    15 min | 2022 | Spain
  • Les Huitres di/by Maia Descamps
    23 min | 2022 | Belgium
  • Miasma di/by Tiantian He
    20 min | 2022 | China
  • Neve di/by Alessia Buiatti
    14 min | 2022 | Italy
  • Paris 2024 di/by Pierre Larribe
    7 min | 2022 | France
  • Rustling di/by Tom Furniss
    10 min | 2022 | New Zealand
  • Solo un ensayo di/by Hugo Sanz
    19 min | 2022 | Spain
  • Split ends di/by Alireza Kazemipour
    14 min | 2022 Iran, Canada
  • The Father, The Son and The Rav Kalmenson di/by Dayan D. Oualid
    15 min | 2023 | France
  • The knife in your heart di/by Genrikh Ignatov
    34 min | 2022 | Russia
  • The silent echo di/by Suman Sen
    15 min | 2022 | India,France,Bangladesh,Nepal
  • Woman as Image, Man as Bearer of the Look di/by Carlos Velandia
    7 min | 2022 | Colombia

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI DI ANIMAZIONE

  • A guerra finita di/by Simone Massi
    5 min | 2022  | Italy
  • Back to rock di/by Gor Yengoyan
    9 min | 2023 | Armenia
  • Bright Souls di/by Anastasiia Zhakulina
    8 min | 2023 | Russia
  • Kharms di/by Svetlana Andrianova
    8 min | 2022 | Russia
  • King’s Garden di/by Iraj Mohammadi Razini
    7 min | 2022 | Iran
  • La mangue di/by Philippe Kastelnik
    12 min | 2022 | France
  • Tear Off di/by Clément Del Negro, Charlotte Fargier, Héloïse Neveu, Camille Souchard, Nalini Bhasin, Mikko Petremand, Matthias Bourgeuil
    6 min | 2022 | France
  • The Cabbage Miracle di/by Inna Evlannikova
    16 min | 2022 | Russia
  • Wormwood-25 di/by Nadia Goldman
    18 min | 2023 | Russia

SEZIONE INTERNAZIONALE – CORTOMETRAGGI DOCUMENTARI

  • Carpenter di/by Xelîl Sehragerd
    14 min | 2023 | Kurdistan
  • Donde los niños no sueñan di/by Stefano Sbrulli
    20 min | 2022 | Italy
  • Salgar di/by Pedro Vinìcius
    14 min | 2022| Brazil
  • Serpiente en Occidente di/by Yessica Hurtado
    25 min | 2023 | Spain
  • Stati d’infanzia di/by Arianna Massimi
    25 min | 2022 | Italy

SEZIONE INTERNAZIONALE – LUNGOMETRAGGI

  • Elgotra di/by Younes Ben Hayria
    27 min | 2023 | Tunisie
  • Erreconzero di/by Andrea Ferrante
    80 min | 2022 | Italy
  • Tam Tam basket di/by Mohamed Kenawi
    47 min | 2022 | Italy, Qatar

SPAZIO ITALA 

  • Il barbiere complottista di/by Valerio Ferrara
    19 min | 2022
  • Cani di/by M.G. Naar, Andrea Banfi
    16 min | 2022
  • Il cigno di/by Francesco Giardiello
    9 min | 2023
  • The delay di/by Mattia Napoli
    15 min | 2022 
  • Macerie di/by Federico Mazzarisi
    20 min | 2023 
  • Mentre non c’eri di/by Maurizio Rigatti
    10 min | 2022
  • Recomaterna di/by Giuseppe Sangiorgi
    10 min | 2023
  • Soluzione fisiologica di/by Luca Maria Piccolo
    15 min | 2023 

Le giurie

La giuria internazionale

A valutare i film in concorso sarà una giuria internazionale tutta al femminile, composta da cinque donne provenienti da diversi contesti geografici, politici e culturali: Anna Akulevich, regista – Ucraina; Tatiana Poliektova, autrice e regista – Russia; Anahita Adivi, scrittrice e produttrice – USA e Iran; Amena Rezai, attrice – Afghanistan; Sreemoyee Singh, regista – India. Le giurate, provenienti dalle aree geopolitiche del mondo in cui gli eventi stanno segnando il nuovo corso della storia contemporanea, si racconteranno attraverso una serie di masterclass e di lectio magistralis per affrontare i seguenti temi: “Cinema e Diritti”, “Cinema e Donne” e “Cinema e Bellezza”. Una maniera per scoprire la loro visione del reale, proiettata alla costruzione della pace e alla centralità dell’essere umano. Gli incontri saranno moderati dall’attivista per i diritti umani e digitali italo-iraniana Pegah Moshir Pour.

La giuria per lo Spazio Italia.

Il panorama del cinema italiano con la sezione Spazio Italia, invece, sarà valutato da un’altra cinquina di professioniste tra le più attive del mondo creativo lucano: Nahaze, Mariella Stella, Fiorella Fiore, Rocchina Mecca e Tania Carella.

La giuria popolare 

La giuria popolare è composta da 35 appassionati di cinema che dopo un percorso di educazione al linguaggio, durato sei mesi tra lezioni, incontri, laboratori e cine-passeggiate, giudicherà le opere in concorso in parallelo alla giuria dei professionisti.

Gli ospiti

Nei giorni del festival tanti saranno gli ospiti che si alterneranno durante le presentazioni delle opere, gli incontri, le masterclass e le lectio magistralis. Il regista israeliano Amos Gitai sarà presente durante tutti i giorni della kermesse per condividere con il pubblico le sue riflessioni sui temi dell’Infocrazia; parteciperà agli incontri per le progettualità “Matera – Gerusalemme / Analogie tra Cinema e Architettura”; terrà poi masterclass e lectio magistralis e sul tema “Cinema e Intelligenza Artificiale”. Il regista e sceneggiatore iraniano Moshen Makhmalbaf presenterà il suo ultimo lavoro Talking with Rivers sul rapporto tra Iran e Afghanistan; terrà diverse masterclass sul tema “Cinema e Diritti” e una Lectio Magistralis su “Cinema come strumento necessario di narrazione del reale”. Rocco Papaleo presenta il suo nuovo film Scordato alla comunità lucana, andando a  suggellare il rapporto decennale stretto con il Festival, e incontrerà il suo affezionato pubblico durante incontri e lectio magistralis.

Il fisico, musicista, docente, youtuber e tiktoker Vincenzo Schettini, famoso per il suo seguìto canale “la Fisica che ci piace”, aprirà la giornata interamente dedicata al Cinema per le scuole, con una lectio magistralis dedicata interamente alla Fisica nel Cinema. Le attrici e autrici Michela Andreozzi e Ivana Lotito racconteranno le loro impressioni sul rapporto tra donne e Cinema in Italia, anche in relazione alle esperienze delle loro colleghe internazionali. Sarà poi dato ampio spazio alla relazione tra Cinema e Letteratura con focus su Rocco Scotellaro e Francesco Rosi,  grazie agli incontri con il poeta paesologo Franco Arminio, la performer Laura Marziali e il giovane “booktoker” Carmelo Romano moderati da Fabio Morici e da  Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar di Rai Radio 2. Si terrà inoltre un panel sull’intelligenza artificiale con i co-fondatori di AI Week Italia Pasquale Viscati e Giaginto Fiore e con Alessandro Loprieno (Fondataore di Weshort).

A Short for Capital

Nasce in questa 24ma edizione del Lucania Film Festival “A Short for Capital”, sezione della kermesse in cui sono presentate opere cinematografiche in cui sono raccontate le comunità delle Capitali Europee della Cultura (ECOC), partendo dalla straordinaria esperienza di Matera 2019. La sezione vuole essere uno showcase in grado di creare connessioni tra tutte le ECOC degli ultimi anni, come Esch (Lussemburgo), Kaunas (Lituania), Novi Sad (Serbia) / 2022. Galway (Irlanda), Rijeka (Croazia) / 2020, Matera (Italia), Plodvid (Bulgaria) / 2019. EcocNews, media partner internazionale.

Non mancheranno durante i giorni del festival momenti musicali e performance dal vivo di vario genere: l’artista Nahaze , il musicista Roberto Angelini (Propaganda Live) e il violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) si esibiranno davanti al pubblico a supporto della ricca programmazione del Lucania Film Festival.  Anche l’evento di preapertura del festival sarà un appuntamento musicale: alle 05:00 del 7 agosto l’appuntamento è davanti al mare per una performance dal vivo di Eufemia Mascolo dal titolo: “Musica Visiva – Paesaggi sonori”.

La Piccolissima

Ritorna anche quest’anno uno degli spazi più originali e attesi della kermesse: La Piccolissima, una programmazione parallela a quella senior, interamente creata, organizzata e condotta da giovani under 16 provenienti da tutta Italia. I giovani da ogni dove, conducono un palinsesto parallelo in cui potranno sperimentare linguaggi, tecnologie, intermodalità con coetanei, operatori e professionisti di filiera. Green economy, VR, gaming, podcasting, cinema per i non vedenti, laboratori di animazione 2d, percorsi di fotografia, incontri con tutti i big del festival, proiezioni e talk con gli autori garantiranno un’esperienza full immersion.

Lucania Film Festival

Luca: tutte le easter egg presenti nel film Disney e Pixar

Luca: tutte le easter egg presenti nel film Disney e Pixar

Luca è l’ultimo film d’animazione targato Disney e Pixar disponibile dal 18 giugno su Disney+. Il film, diretto da Enrico Casarosa, è pieno di easter egg e di riferimenti nascosti all’universo Disney e Pixar, ma non solo. Scopriamo insieme quali sono:

La palla Luxo

Il primissimo progetto d’animazione in computer grafica della Pixar è stato Luxo Jr., un cortometraggio di due minuti scritto e diretto da John Lasseter nel 1986. Il cortometraggio mostra una grande lampada da tavolo angolare che osserva una lampada più piccola mentre gioca con una palla, che accidentalmente si sgonfia dopo che la lampada più piccola ci è saltata sopra.

Da allora Luxo Jr. è diventata la mascotte della Pixar: la vediamo, infatti, schiacciare la “i” in Pixar all’inizio di ogni film prodotto dallo studio di animazione. L’originale palla Luxo è ormai un tradizionale easter egg nei film Pixar e può essere vista anche in Luca, quando il protagonista sta sorpassando altri corridori, su un tetto, durante la Coppa Portorosso.

A113

Un altro easter egg di vecchia data, già apparso in molti film Disney e Pixar, è il numero A113. Questo è un numero di una delle aule del California Institute of the Arts, dove registi come Tim Burton, John Lasseter e Brad Bird hanno studiato animazione e progettazione artistica dei personaggi. Sul biglietto del treno che Alberto regala a Luca alla fine del film, infatti, c’è scritto proprio “A113”.

Il camion di Pizza Planet

La catena “arcade and food” Pizza Planet è stata una delle location principali del primo lungometraggio della Pixar, Toy Story. Da allora, una versione del camion delle consegne Pizza Planet è stata astutamente nascosta in quasi tutti i film Pixar.

Includere quest’easter egg è stata una vera sfida per Luca, dal momento che il modello di camion Pizza Planet sarebbe stato un anacronismo negli anni ’50. Per risolvere questo problema, il camion è stato reinventato come Piaggio Ape, lo storico veicolo per le consegne a tre ruote realizzato dalla stessa azienda che produce la Vespa. La Pizza Planet Ape si vede durante il tratto finale della Coppa Portorosso, dopo che ha iniziato a piovere, ed è riconoscibile dal razzo in cima.

20.000 leghe sotto i mari

La gente di Portorosso potrà anche odiare i mostri marini, ma di certo adorano i film a loro dedicati. La città, infatti, è tappezzata di locandine, tra cui quella di un film di fantasia dal titolo Attaco del mostro marino che lascia alquanto perplesso il padre di Luca, perché il mostro sulla locandina assomiglia esattamente allo zio Ugo.

Tra gli altri poster affissi per la città figura anche 20.000 leghe sotto i mari, prodotto dalla Disney nel 1954. Quel film non presenta mostri marini che cambiano forma e diventano bambini, ma ha comunque una scena con un calamaro gigante al suo interno. 

Coco

Mentre Alberto e Luca stanno cercando di intrufolarsi a Portorosso via mare, vengono captati nelle loro forme subacquee da una donna su una barca. La barca si chiama Elena, che era anche il nome della nonna di Miguel nel film della Pixar Coco.

Elena è un nome comune sia in spagnolo che in italiano, quindi potrebbe essere più una coincidenza che un riferimento volontario. Tuttavia, è divertente immaginare che Abuelita abbia trascorso un po’ di tempo nella riviera italiana quando era giovane e che la barca porti il suo nome.

Pinocchio

I numerosi riferimenti di Luca all’arte e alla cultura italiana includono anche un easter egg che funge da crossover con la Disney. Uno dei libri nella stanza di Giulia è Le avventure di Pinocchio dell’autore italiano Carlo Collodi, che è stato trasposto sul grande schermo dalla Disney nel 1940.

Nel libro, Pinocchio viene ripetutamente ingannato da una coppia di truffatori: un gatto che finge di essere cieco e una volpe che finge di essere zoppa. Sulla copertina e nella sequenza onirica di Luca che dà vita al libro, il gatto somiglia molto al gatto di Massimo, Machiavelli.

Paperino

Pinocchio non è l’unico classico personaggio Disney presente nella stanza di Giulia. C’è anche un giocattolo di Paperino appoggiato ai piedi del suo letto. Paperino è stato creato dalla Disney nel 1934, quindi sarebbe stato molto popolare nel periodo in cui è ambientato Luca. Forse Giulia si identifica in lui perché entrambi hanno la tendenza a balbettare e a lasciare che il loro carattere abbia la meglio su di loro…

Federico Fellini

Una delle maggiori influenze di Enrico Casarosa durante la realizzazione di Luca è stata l’acclamato regista italiano Federico Fellini. In particolare, ci sono diversi accenni in Luca al film di Fellini del 1954 La strada.

Nella piazza principale, sullo stesso tratto di muro in cui è presente la locandina di 20.000 leghe sotto i mari, si vede anche un altro manifesto – quello de La strada, appunto. Inoltre, il peschereccio all’inizio del film si chiama Gelsomina, che è proprio il nome della protagonista del film di Fellini.

Un omaggio a Hayao Miyazaki

Anche se il concept di una creatura marina che diventa curiosa della vita sulla Terra e si trasforma in un essere umano ha molto in comune con La sirenetta della Disney, i fan dei film dello Studio Ghibli avranno maggiori probabilità di associare Luca al film Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki.

Casarosa, infatti, ha affermato che Miyazaki è stata un’altra delle sue principali influenze, dal momento che il co-fondatore dello Studio Ghibli è noto per i suoi film sui bambini che esplorano mondi magici. Inoltre, il nome Portorosso è un palese omaggio ad un altro film di Miyazaki, ossia Porco Rosso del 1992.

Prossima fermata: Pixar

Quando Luca saluta la sua famiglia e Alberto alla fine del film, il treno su cui salgono lui e Gina riporta il numero 94608 nella parte anteriore. Questo è il codice postale dei Pixar Animation Studios di Emeryville, in California.

È un riferimento particolarmente toccante, dal momento che Luca sta andando a scuola per inseguire i suoi sogni, e la Pixar è una destinazione da sogno per tutti coloro che cercano di perseguire il loro mestiere di animatore, puntando a lavorare per uno degli studi più acclamati di Hollywood.

Luca: recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Luca: recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Nato e cresciuto a Genova, il regista Enrico Casarosa si trasferì giovanissimo a New York, arrivando ben presto a lavorare come storyboard artist per film come Cars – Motori ruggenti, Ratatouillle e Up. Entrando a far parte della Pixar, egli è riuscito a portare in essa anche un po’ d’Italia, che assume ora definitivamente una forma con il primo lungometraggio d’animazione diretto da Casarosa. Si tratta di Luca, ventiquattresimo film del celebre studios e loro primo interamente ambientato nel Bel Paese, in particolare nel paesino di Portorosso, ispirato a quello di Vernazza. Affondando le mani nelle tradizioni italiane, dalla cucina alla bellezza dei luoghi, dai modi di fare al cinema, il regista confeziona una fiaba sospesa tra realtà e leggenda.

Iscriviti a Disney+ per guardare LUCA e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La storia è infatti ispirata ad una serie di leggende e racconti folkloristici italiani che narrano di mostri marini nei mari che bagnano le coste del Paese. In Luca tali miti sono realtà, con il protagonista che è davvero un giovane mostro marino, impegnato in una vita subacquea lontana dai pericoli. L’incontro con Alberto, un’altra giovane creatura dei mari che è però solita vivere in superficie, sconvolgerà l’esistenza del mite Luca. Piano piano, i due ragazzi si avventureranno fuori dalle acque, assumendo la forma di due normalissimi ragazzi e dandosi alla pazza gioia nel paesino di Portorosso, in provincia di Genova. Ma creature come loro non sono ben viste lì e mantenere il segreto sulla loro identità si farà sempre più difficile.

Jacob Tremblay e Jack Dylan Grazer in Luca
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

LEGGI ANCHE: Luca: tutte le easter egg presenti nel film Disney e Pixar

Un’ode all’amicizia, all’estate, alla diversità

Nel dar vita a Luca, Casarosa attinge a sue esperienze da ragazzo, di quando trascorreva le estati in compagnia del suo migliore amico, mentre cercava allo stesso tempo di conoscere meglio anche sé stesso. Il nuovo film Pixar concentra in sé tutti questi elementi, dalla spensieratezza delle amicizie estive al comprendere i cambiamenti che si agitano nel corpo e nella mente di un adolescente. Luca e Alberto stringono un legame innocente, da cui si sviluppa una curiosità reciproca per ciò che c’è al di là del mondo da loro conosciuto. Guidati da questa, i due ragazzi arrivano ad imbattersi in un contesto estremamente colorato e caratteristico.

Un ambiente popolato da anziani che giocano a carte, abiti stesi ad asciugare al sole e dal rombo della mitica vespa rossa fiammante. Casarosa, che ambienta il suo film a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha dunque modo dar vita a quell’immaginario culturale dell’Italia conosciuto e riconoscibile in tutto il mondo. Non è allora una sorpresa che tra le fonti di ispirazione ci sia il regista Federico Fellini, l’euforia dei suoi film e quel gusto per la dolce vita che non stanca mai. Ponendo a confronto i due protagonisti con questo mondo, Casarosa va però non solo a raccontare lo stile di vita italiano, bensì anche qualcosa di più sottile.

Venendo da un contesto diverso, Luca e Alberto non possono che sentirsi estranei a quanto ora li circonda, e per quanto desiderino farvi parte si ritrovano frenati da una certa paura per l’ignoto. Il loro essere in realtà dei mostri marini, inizialmente presentato come l’elemento che porterà certamente a dei guai, si svela ben presto anche per il suo significato più profondo, ovvero quello di raccontare il diverso. Diversità è oggi un concetto particolarmente esteso e inclusivo, e se anche quella a cui si fa riferimento nel film è la sensazione di sentirsi strani per via di proprie insicurezze, nei mostri marini di Luca si può liberamente rivedere ciò che si desidera.

Luca Pixar
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

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Luca cresce e noi con lui

Tutto ciò permette di far acquisire al lungometraggio un respiro particolarmente ampio, che da un contesto particolare va a raccontare qualcosa di universale, in cui tutti possono riconoscersi e immedesimarsi. Si tratta naturalmente di un prodotto dove l’immaginazione e i sentimenti del regista si sposano con quella cura per i dettagli per cui la Pixar è celebre. Qualora la storia non fosse stata all’altezza delle aspettative, Luca sarebbe ugualmente rimasto un film estremamente bello da vedere, per la sua varietà, per i colori, per tutti quegli elementi che, anche se agli italiani ben noti, permettono ugualmente di lasciarsi andare ad esclamazioni di stupore.

La bellezza del film Luca, infatti, sta nel suo svelarsi lentamente, nel suo crescere in parallelo al Luca personaggio. Più quest’ultimo si apre al nuovo mondo, più il film mette in mostra il suo cuore. Naturalmente, quando ciò avviene, l’emozione diventa sempre più incontenibile. Nel momento in cui il film tira le fila del discorso, proprio come i pescatori del racconto tirano a sé la rete da pesca, si rimane catturati da quanto appena visto. Da certe immagini memorabili alla grandezza del puro racconto, fino a giungere ad uno dei finali più belli e struggenti di sempre per la Pixar. Un finale che si apre al mondo, portando lo spettatore con sé.

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Luca: primo poster del film Disney Pixar ambientato in Liguria

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Luca: primo poster del film Disney Pixar ambientato in Liguria

Diretto dal candidato all’Oscar Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3), il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar Luca arriverà quest’estate nelle sale italiane.

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

luca film 2021

Luca: il trailer del film Disney Pixar ambientato in Liguria

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Luca: il trailer del film Disney Pixar ambientato in Liguria

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

luca film 2021

Luca: il regista commenta il paragone con Chiamami col tuo nome

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Luca: il regista commenta il paragone con Chiamami col tuo nome

Il prossimo 18 giugno arriverà in esclusiva su Disney+ Luca, il nuovo film d’animazione Disney e Pixar ambientato nella città di mare italiana Portorosso. Fin dall’uscita del teaser trailer, su Twitter molti utenti hanno iniziato a parlare di una certa somiglianza tra il film e Chiamami col tuo nome, mostrando addirittura foto che confrontavano il personaggio di Luca con quello di Elio (Timothée Chalamet) e quello di Alberto con quello di Oliver (Armie Hammer).

Ora, in una recente intervista con ET Canada, è stato proprio Enrico Casarosa, regista di Luca, a rispondere alla teoria dei fan in merito alla somiglianza tra il suo e la pellicola di Luca Guadagnino tratta dall’omonimo romanzo di André Aciman. Nello specifico, Casarosa ha spiegato: “Non è mai stato nei nostri piani. La relazione tra i due personaggi, nel mio film, riguarda l’amicizia e la crescita in un mondo pre-pubertà.”

Casarosa ha continuato spiegando che il film è stato ispirato esclusivamente dalla sua infanzia e dai tempi trascorsi alle Cinque Terre, in Italia, con il suo amico Alberto, relazione che spesso aveva causato dei problemi ai due. Tuttavia, in Luca il rapporto tra i due personaggi sarà esclusivamente platonico e non avrà una connotazione romantica. “Questo film parla di un tipo molto speciale di amicizia, quella che si instaura tra persone che sono molto diverse tra loro. Parla di quelle amicizie che si obbligano alle sfide. Sarà un grande viaggio tra gli alti e bassi che accadono in ogni rapporto d’amicizia.”

La sinossi ufficiale di Luca

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Luca: il nuovo trailer ufficiale del film Pixar

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Luca: il nuovo trailer ufficiale del film Pixar

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Luca: dove e quando si svolge il film d’animazione Pixar

Luca: dove e quando si svolge il film d’animazione Pixar

Quando è ambientato il film Luca? Il film Pixar del 2021 (qui la recensione) si svolge nella Riviera italiana, ma non contiene alcuna indicazione che permetta di identificare un anno specifico. Certo, la musica informa il pubblico sulla probabile ambientazione temporale, insieme al design generale della produzione, ma il film è pensato per sembrare senza tempo, secondo il regista Enrico Casarosa. Allo stesso tempo, proprio per la grande varietà di colori, ambienti e situazioni, il film spinge a chiedersi se il luogo in cui Casarosa ha deciso di ambientare il racconto abbia un corrispettivo nel territorio italiano.

Partiamo con il dire che Luca si svolge principalmente in due luoghi. Il protagonista, doppiato da Jacob Tremblay, vive sott’acqua con la sua famiglia nel Mar Ligure e successivamente si reca nella vicina città immaginaria di Portorosso, un amalgama della regione delle Cinque Terre. Mentre Luca impara a conoscere la vita sulla terraferma, sogna di viaggiare per l’Italia in Vespa con il suo amico mostro marino Alberto Scorfano (Jack Dylan Grazer). Il duo gareggia poi nella Portorosso Cup Race. Tuttavia, il materiale promozionale non include alcun riferimento all’anno, né i personaggi fanno alcun riferimento alla cultura pop che possa collegare il film a un decennio specifico.

L’epoca in cui si svolge il racconto

In un’intervista del 2021, Casarosa ha confermato che l’ambientazione di Luca è stata ispirata dalla “meravigliosa musica degli anni ‘50 e ’60”. La colonna sonora del film include diversi successi di quell’epoca, tra cui “Tintarella di Luna” e “Città Vuota” di Mina, emersa per la prima volta nella cultura pop alla fine degli anni ’50 e divenuta poi più famosa negli anni ’60. Molte delle canzoni della colonna sonora di Luca sono specifiche per le esperienze dei personaggi, il che sembra indicare un’ambientazione collocabile in quegli anni. Casarosa ha anche citato il design dei veicoli come indicatore dell’ambientazione di Luca, che cattura lo spirito della comunità locale.

Luca ambientazione
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

Secondo il regista, il film potrebbe svolgersi in qualsiasi momento dagli anni ’50 in poi: “Si è trattato di una scelta estetica, estetica e musicale, e poi di una scelta atemporale. Quando si va in un’epoca più antica, ci si sente un po’ più atemporali”. L’abbigliamento collettivo dei personaggi sembra inoltre rispecchiare la natura modesta della comunità piuttosto che uno stile specifico degli anni ’50 o ’60. La qualità senza tempo permette inoltre al pubblico di concentrarsi sul percorso di crescita di Luca, invece di cercare easter eggs che potrebbero distrarre dall’esperienza cinematografica.

Per Casarosa, l’ambientazione specifica è stata scelta in quanto si tratta di un periodo che ama, in particolare “l‘epoca d’oro del cinema e del cinema in Italia”, prima di menzionare la sua predilezione per “la musica in tutte queste storie estive di coming-of-age”. Casarosa include anche dettagli minori che rafforzano ulteriormente l’ambientazione di Luca senza rivelarne i dettagli. Ad esempio, la barca di un abitante del villaggio si chiama “Gelsomina”, che è un riferimento all’iconico personaggio cinematografico di Giulietta Masina nel classico di Federico Fellini del 1954 La strada.

Al minuto 59, una locandina del film “Attacco del Mostro Marino” ha un’estetica anni ’50/’60, così come una locandina del Cinema Portorosso al minuto 72 del film.  In realtà, si vede anche una locandina del film La strada, che sembra quindi come esatta ambientazione il 1954 o poco dopo. Sebbene voglia essere un racconto senza tempo, l’estetica anni ’50 del film offre un senso di familiarità per il pubblico più anziano, mentre gli spettatori più giovani possono immedesimarsi nella storia centrale dell’amicizia di Luca.

Luca Portorosso
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

I veri luoghi che hanno ispirato il film Luca

Per quanto riguarda il dove, Luca è ambientato a Portorosso, in Italia, che è un luogo immaginario, ma è basato su piccole città reali nel Bel Paese. Provenendo da Genova e avendo trascorso le sue estati sulla costa, la storia di Luca è fortemente radicata nella giovinezza di Casarosa. Alberto è basato sull’omonimo migliore amico d’infanzia di Casarosa, con cui il regista ha trascorso molte estati negli anni Ottanta e, secondo quanto riferito, i personaggi del film riflettono il fatto che Casarosa era più introverso, mentre Alberto è più spensierato e incline alle marachelle. Il regista ha dichiarato, “Io ero timido e un po’ schivo, mentre lui seguiva una passione ogni settimana”.

Dalle strade acciottolate e dagli edifici colorati ai pescatori e alla cucina locale, l’Italia di Portorosso del film può essere fittizia, ma l’atmosfera riflette quindi vividamente la vera Riviera italiana. Luca contiene anche diversi elementi mitici. Casarosa ha commentato la sua fascinazione infantile per le illustrazioni di mostri marini sulle vecchie mappe. Nella stessa intervista, ha ricordato come la zona costiera delle Cinque Terre fosse piena di leggende locali di draghi marini e altre creature: “Si scopre poi che si trattava di favole per proteggere il loro posto di pesca preferito”.

Luca attinge quindi anche ad altre componenti storiche reali per il concepimento di Portorosso, in Italia. Il nome è probabilmente una fusione dei nomi Portovenere e Monterosso, entrambi villaggi reali della Riviera italiana. Anche il comune di Varnazza è servito come fonte di ispirazione per Portorosso. Pertanto, la location del film Luca è da ritrovarsi in questa regione. Il film è dunque un omaggio a quei luoghi, teatro dell’infanzia del regista, uniti qui ad un nostalgico sapore per la spensieratezza degli anni Cinquanta e Sessanta.

Luca: approfondimenti sulle voci italiane del film Pixar

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Luca: approfondimenti sulle voci italiane del film Pixar

Il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar Luca è disponibile da oggi in streaming in esclusiva su Disney+ per tutti gli abbonati. Il film è diretto da Enrico Casarosa, il regista candidato all’Academy Award® per il cortometraggio La Luna, e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3).

Luca, la recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Berti e Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Tra i camei presenti nel film quello di Alberto Surace, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Luca: alla scoperta delle voci italiane del film Disney Pixar

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Luca: alla scoperta delle voci italiane del film Disney Pixar

Luca, disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ dal 18 giugno per tutti gli abbonati, è una storia divertente ed emozionante che parla di amicizia, di crescita personale e racconta di due mostri marini adolescenti in un’estate che cambierà la loro vita. Il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar è diretto dal candidato all’Academy Award Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3).

Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Bertie Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Tra i camei presenti nel film quello di Alberto, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Luca: a Monterosso le statue subacquee di Luca e Alberto

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Luca: a Monterosso le statue subacquee di Luca e Alberto

Per celebrare il film Disney e Pixar Luca, al largo di Monterosso (una delle località delle Cinque Terre in Liguria) sono state installate due statue subacquee ispirate ai personaggi di Luca e Alberto, i giovani mostri marini protagonisti del film disponibile in streaming in esclusiva su Disney+.

Realizzate da artigiani e ingegneri italiani, grazie all’unione di creatività e tecnologia, le statue subacquee alte 2 metri e mezzo sono state costruite con materiali ecosostenibili in vetroresina e dipinte con pittura color sabbia costituita da polvere di pietra naturale per rispettare l’habitat marino.

Luca, la recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Le statue, posizionate ancora per qualche giorno a una profondità di 5 metri sotto il livello del mare a poca distanza dalla riva della spiaggia di Monterosso, sono già diventate un’attrazione per gli amanti dello snorkeling.

La trama di Luca, film Pixar

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Luca, la conferenza stampa del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Originariamente previsto per un’uscita in sala, anche Luca, 24° lungometraggio della Pixar è ora destinato ad una distribuzione diretta sulla piattaforma Disney+, dove arriverà il 18 giugno. Il film rappresenta per l’Italia un piccolo grande orgoglio, essendo il primo titolo del celebre studio di animazione ad essere ambientato in Italia e a vantare un italiano come regista. A dirigere il film vi è infatti Enrico Casarosa, qui al suo primo lungometraggio ma già autore del cortometraggio Pixar candidato all’Oscar, La luna.

Luca rappresenta per Casarosa una storia molto personale, essendo ispirato alla sua infanzia a Genova, alle sue estati e all’incontro con il suo migliore amico. L’amicizia vissuta dal regista diventa dunque quella di Luca e Alberto, i due protagonisti del film, draghi marini incuriositi dal mondo in superficie tanto da stabilirsi tra gli abitanti di Portorosso, che ignorano la loro vera natura. Al di fuori dall’acqua, infatti, i due sono in grado di assumere sembianze umane, ma mantenere il segreto diventerà sempre più difficile.

“I mostri marini sono una metafora, in realtà, legata al sentirsi diversi o esclusi“, afferma Casarosa aprendo la conferenza stampa. “Amo la sensazione che tutti i nostri personaggi in qualche modo si sentano diversi o insoliti. Luca e Alberto desiderano così tanto far parte di questo altro mondo, ma temono di non essere accettati così come sono. Eppure, amano essere mostri marini. “

Ad aggiungere riflessioni sulle tematiche del film vi è Andrea Warren, produttrice del film, che racconta di come in Luca si ritrovi il “voler far parte di qualcosa al di fuori delle nostre famiglie immediate, voler sperimentare culture al di là della nostra. Luca scopre il potere di esplorare e celebrare un’altra cultura, imparando a onorare e condividere la propria“.

Luca: tra mito e ricerche sui luoghi

Per dar vita a tutto ciò, era necessario poter essere quanto più precisi possibili sul luogo e sulla cultura che si andava a rappresentare nel film. Per questo motivo sono stati trovati riferimenti reali alle persone, agli oggetti, ai luoghi e ad ogni più piccola particolarità presente poi nel lungometraggio. Particolari fonti di ispirazione sono poi state fornite dal cinema italiano, in particolare dalle opere di Federico Fellini, ma anche dall’animazione giapponese di Hayao Miyazaki. Allo stesso modo, Casarosa ha raccontato il lungo processo dietro la realizzazione del design dei personaggi.

“Per dar forma ai protagonisti, l’importante per noi era ritrovare la loro essenza. – afferma il regista – L’essenza di Luca sta nella sua curiosità e nella sua innocenza, e da qui ha preso vita un ragazzo dal volto tondeggiante e sempre colmo di meraviglia. Alberto, invece, è più maturo, furbo, ed ha dunque un aspetto più longilineo, spigoloso, che esprime la sua capacità di districarsi tra avventure e guai. In generale, però, volevo che i personaggi avessero una fanciullezza rara, cogliendoli in un’età dove nulla è più importante dell’amicizia.”

Luca Enrico Casarosa

Luca: i doppiatori del film

Una volta data vita ai personaggi, ha avuto inizio la ricerca degli interpreti più adeguati. Una ricerca che Casarosa ha descritto come lunga e faticosa, necessaria a trovare chi davvero potesse esprimere il mondo interiore di Luca, Alberto e gli altri protagonisti. A dare voce al curioso protagonista è infine stato scelto il giovane Jacob Tremblay, attore noto per i film Room e Wonder. Si annoverano poi le voci di Jack Dylan Grazer per Alberto ed Emma Berman per Giulia. Maya Rudolph e Jim Gaffigan sono invece i genitori di Luca, Daniela e Lorenzo.

Ognuno degli attori, presenti alla conferenza stampa, ha raccontato di portare via con sé qualcosa del film. Se per Tremblay è la curiosità, per Grazer è l’accettazione di sé e per la Berman, infine, la tenacia che caratterizza il suo personaggio. La Rudolph e Gaffigan, invece, hanno descritto la loro esperienza con la registrazione a distanza del doppiaggio. “Si è trattata certamente di un’esperienza strana, – afferma l’attrice – ma la gioiosità del film mi ha aiutato a sentirmi parte di quel mondo, facendomi dimenticare che mi trovavo in casa mia”.

“Per la prima volta mi sono sentito come se non stessi lavorando ma stessi facendo qualcosa per puro piacere, e doppiare Luca è stata davvero una gioia. – conclude Gaffigan – Il film mi ha fatto profondamente innamorare di Portorosso e dell’Italia. Vorrei mangiare ogni cibo del vostro paese. In Italia si mangia così bene, è come se avessero preso per sé tutti i cibi più buoni del mondo!”.

Luca Zingaretti: 10 cose che non sai sull’attore

Luca Zingaretti: 10 cose che non sai sull’attore

 Tra i più noti attori italiani dell’attuale panorama cinematografico e televisivo vi è senza dubbio Luca Zingaretti. Celebre per il ruolo del commissario Montalbano nell’omonima serie TV, l’attore ha regalato grandi prove attoriali anche nei suoi numerosi film, conquistando sempre il favore del pubblico.

Ecco 10 cose che non sai su Luca Zingaretti.

Luca Zingaretti film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1987, con il film Gli occhiali d’oro. Successivamente prende parte ad alcuni importanti film, tra cui si annoverano Il branco (1994), Vite strozzate (1996), Tu ridi (1998), I giorni dell’abbandono (2005), Mio fratello è figlio unico (2007), Sanguepazzo (2008), Il figlio più piccolo (2010), Noi credevamo (2010), La kryptonite nella borsa (2011), Il comandante e la cicogna (2012), Maldamore (2014), Perez. (2014), Il vegetale (2018), e La terra dell’abbastanza (2018).

2. Ha una lunga carriera televisiva. Altrettanto ricca è la sua presenza in serie e film per la TV. Tra queste si annoverano Il commissario Montalbano, che dal 1999 ha reso celebre l’attore, Perlasca – Un eroe italiano (2002), Doppio agguato (2003), Paolo Borsellino – I 57 giorni (2012), e Adriano Olivetti – La forza di un sogno (2013).

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Luca Zingaretti titolo di studio

3. E’ diplomato all’Accademia. All’età di 18 anni l’attore supera i provini ed entra nella classe di recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Qui frequenta il triennio, seguendo tra le altre le lezioni di Andrea Camilleri, e ottenendo in seguito il diploma e continuando ad intraprendere la carriera da attore.

Luca Zingaretti Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 204 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momento di svago, ma anche foto e video tratti dai set a cui prende parte.

Luca Zingaretti moglie e figli

5. Era sposato con Margherita D’Amico. Dal 1997 al 2004 l’attore è stato sposato con la giornalista e scrittrice Margherita D’Amico, nipote di Suso Cecchi D’Amico. I due hanno in seguito ufficializzato il divorzio nel 2008.

6. Si è sposato una seconda volta. Dal 2012 l’attore è sposato con l’attrice Luisa Ranieri, con cui era fidanzato già da diversi anni. I due si sono conosciuti sul set della miniserie Cefalonia, nel 2005. La coppia ha in seguito avuto due figlie, nate rispettivamente nel 2011 e nel 2015.

Luca Zingaretti fratello

7. E’ il fratello di Nicola. Luca Zingaretti è il fratello maggiore di Nicola Zingaretti, attuale presidente della regione Lazio e Segretario del Partito Democratico.

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Luca Zingaretti Montalbano

8. Fece di tutto per ottenere il ruolo. Luca Zingaretti era stato allievo di Camilleri ai tempi dell’Accademia. E’ qui che l’attore scopre i romanzi dedicati al celebre commissario, e quando anni dopo seppe che si cercava un attore per il ruolo fece di tutto per ottenere un provino, che andò a buon fine. Dopo aver saputo di essere stato selezionato, l’attore chiamo Camilleri per comunicargli la notizia, aggiungendo anche che con l’ufficialità della cosa iniziava ad avere paura di non essere in grado di affrontare il ruolo.

9. Ha dedicato le nuove puntate ad Andrea Camilleri. Le nuove puntate de Il commissario Montalbano andranno in ondà nella primavera del 2020. L’attore ha comunicato sul proprio profilo instagram la fine delle riprese, dedicando le nuove puntate proprio allo scrittore recentemente scomparso.

Luca Zingaretti età e altezza

10. Luca zingaretti è nato a Roma, l’11 novembre 1961. L’altezza complessiva dell’attore è di 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Luca Ward è la voce italiana del Drago Smaug

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Luca Ward è la voce italiana del Drago Smaug

Durante la recente edizione del Lucca Comics si è tenuto un incontro con alcuni di doppiatori italiani del nuovo film di Peter Jackson Lo Hobbit La Desolazione di Smaug.

Nel corso dell’evento Francesco Vairano, direttore del doppiaggio per il film nonchè voce di Gollum, Fabrizio Puccio, che fornirà la parola a Thorin ed Edoardo Stoppacciaro, che invece doppierà Ori, hanno letto alcuni frammenti dal libro di Tolkien Lo Hobbit, fra i quali la sequenza degli “Indovinelli nell’Oscurità”.

Al termine della conferenza Francesco Vairano ha rivelato in anteprima i nomi dei doppiatori che presteranno la voce ai nuovi personaggi introdotti nel film. Marco Foschi sarà re Thranduil e Daniela Calò sarà l’elfa Tauriel. A fare le veci di  Benedict Cumberbatch nella sua interpretazione del drago Smaug sarà invece Luca Ward, voce di Russell Crowe ne Il Gladiatore e di Robert Downey Jr. nei due Sherlock Holmes di Guy Ritchie.

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Luca sarà nuovo film animato di Disney Pixar

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Luca sarà nuovo film animato di Disney Pixar

Pixar Animation Studios ha annunciato oggi che la sua prossima uscita cinematografica sarà Luca. Diretto dal candidato all’Oscar Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3), Luca arriverà nei cinema statunitensi il 18 giugno 2021.

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca., l’originale film d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: lui in realtà è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella Riviera italiana dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare e sono proprio quei legami ad essere al centro della nostra storia in Luca”, ha dichiarato il regista Enrico Casarosa. “Così, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film racconterà un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”.

Luca Parmitano presenta Gravity presso La Sapienza di Roma

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Luca Parmitano presenta Gravity presso La Sapienza di Roma

Nel fantastico contesto universitario romano l’astronauta siciliano racconta nell’ambito della presentazione di Gravity in Blu-ray e DVD, la sua esperienza a bordo della ISS, ricordando l’importanza del lavoro dei futuri ingegneri aerospaziali. Lanciato il contest che premierà con una borsa di studio il lavoro dell’ingegnere più creativo con tema la gravità.

Luca Parmitano ospite alla Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Roma La Sapienza per la presentazione di Gravity, film rivelazione firmato Alfonso Cuaròn e nominato a 10 premi Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attrice Protagonista, in uscita domani, 26 febbraio in edizioni Blu-ray, Blu-ray 3D e DVD grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.

Luca Parmitano

Una folla di giornalisti e studenti ha accolto con affetto il primo e unico astronauta italiano ad aver compiuto una passeggiata nello spazio, da poco tornato dalla sua missione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale durata sei mesi. Parmitano si è soffermato su di una scena simbolo del film, la passeggiata extra veicolare di Matt Kowalsky (George Clooney) raccontando ai presenti dell’esperienza vissuta come uno dei momenti più emozionanti della sua carriera.

“Siate creativi e fantasiosi – ha suggerito Luca Parmitano astronauta ESA – e pensate alla grande. Voi siete il futuro dell’ingegneria aerospaziale, da voi dipende l’esplorazione spaziale dei prossimi anni”.

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L’evento è stato anche l’occasione per annunciare un’iniziativa che premierà con una borsa di studio uno studente di Ingegneria Aerospaziale che presenterà la migliore proposta di studio sul tema della Gravità. Il concorso, promosso da Warner Bros Entertainment Italia in collaborazione con L’Università di Roma La Sapienza è aperto a tutti gli studenti diIngegneria Aerospaziale di tutti gli Atenei Italiani.

Per partecipare basterà collegarsi all’indirizzo www.warnerhomevideo.it/gravity

Le edizioni Blu-ray e Blu-ray 3D di Gravity contengono circa 3 ore di imperdibili Contenuti Speciali, tra cui il documentario Collision Point: The Race to Clean Up Space, in cui viene approfondito il reale problema dei detriti spaziali in orbita intorno al nostro pianeta, e Aningaaq, un cortometraggio di Jonas Cuarón sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone nello spazio dialogare con Aningaaq sulla Terra. 

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CONTENUTI SPECIALI

Le edizioni Blu-rayTM  e Blu-rayTM 3D di Gravity includono i seguenti contenuti speciali:

  • Collision Point: The Race to Clean Up Space – I detriti spaziali in orbita compromettono il futuro delle delle prossime esplorazioni e di tutti noi (documentario).
  • Aningaaq – Un cortometraggio di Jonas Cuarón sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone (Sandra Bullock) dialogare con Aningaaq.
  • It Began With A Story – Gravity: Mission Control – Gravity è prima di tutto un film sul concetto di deriva e sul superamento delle avversità. Le numerose metafore visive presenti nella sceneggiatura portano la storia ad un livello molto più profondo.
  • Initial Challenges: Zero G And Long Shots – Le sfide, i fallimenti e le soluzioni innovative che hanno portato Gravity in vita.
  • The Hues of Space – Gravity Mission Control – nuove tecniche, effetti speciali e forti contrasti di luce e colori per comunicare con maggiore enfasi il senso di solitudine del Dr.Stone e la distanza  che la separa tra la Terra e lo spazio infinito.
  • The Poetry of Weightlessness – Gravity: Mission Control – altro aspetto necessario è stato quello di ritrarre la micro-gravità. Idea espressa bene mostrando la sconnessione dalla vita sulla Terra.
  • Space Tech – Gravity: Mission Control – ogni elemento è stato realizzato e sperimentato appositamente per far immedesimare lo spettatore nel fulcro emozionale del film.
  • The Vastness of Gravity – La sfida di girare un intero film comunicando un senso di isolamento totale e assenza di gravità.
  • Sandra and George: A Pair in Space – La sfida degli attori nel rappresentare non solo le emozioni ma anche lo sforzo fisico come nessuno prima d’ora era stato chiamato a fare.
  • The Digital Pipeline – Gravity: Mission Control – per assicurare una performance  eccezionale, anche in termini fotografici, ogni shot è stato curato da una post-produzione non tradizionale. Anche quando la produzione è finita, le sfide, i difetti e gli esperimenti per la perfetta soluzione sono continuati.
  • Complete Silence – Gravity: Mission Control – il suono, il più importante aspetto del film che ha enfatizzato le emozioni e il senso d’isolamento.
  • Gravity: Behind the Visor – Shot Breakdowns
  • Dr. Stone’s Rebirth – Shot Breakdowns
  • The New Sound of Action – Shot Breakdowns
  • Splashdown – Shot Breakdowns
  • Sandra’s Suprise – un video sorpresa di compleanno fatto da Sandra Bullock per il regista Alfonso Cuaròn.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Luca Miniero presenta Un Boss in Salotto con Papaleo, Cortellesi e Argentero

Un Boss in Salotto-clip luca minieroLuca Miniero, regista dei successi Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, ha presentato alla stampa il suo ultimo film: Un Boss in Salotto. Oltre al regista e agli attori Rocco Papaleo, Luca Argentero e Paola Cortellesi erano presenti il direttore generale di Warner Bross Italia, che si occupa della distribuzione, Nicola Maccanico e il presidente di Cattleya, che ha prodotto, Riccardo Tozzi. La prima domanda è rivolta proprio a loro, e riguarda la scelta della data di uscita del film che sarà nelle sale dal 1 Gennaio 2014.

– Perché il film non è uscito nelle sale a Natale?

N.Maccanico: A Natale c’è sempre un eccesso di competizione, le sale sono piene di commedie italiane in uscita e quindi abbiamo adottato la stessa strategia dell’anno passato per La Migliore Offerta che pur non essendo una commedia avrebbe comunque avuto troppa concorrenza.

R.Tozzi: Abbiamo scelto il 1 Gennaio anche per distinguerlo dal gruppo delle commedie natalizie, perché credo che questo sia un film diverso, una commedia particolare.

– In cosa è diversa e nuova questa commedia?

Luca Miniero: Io credo che il novanta per cento del successo de film lo faccia il cast, e questo film ha un cast molto diverso da quello delle commedie natalizie e anche dalle commedie prettamente commerciali che ho fatto anche io. Sia per i personaggi principali che per quelli secondari.

Miniero è infatti il regista di due delle commedie di maggior successo degli anni passati: Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord storie nelle quali si scherza sui vizi e le virtù di nord e sud dell’Italia.

– Secondo lei, questa differenza e i problemi che porta sono davvero così vivi e attuali ancora oggi?

L. Miniero: Qui il discorso è un po’ diverso perché qui i difetti del Sud vengono estesi anche al Nord, ci sono atteggiamenti comuni a Napoli e a Bolzano. Certo, in particolare ho preso di mira la condiscendenza del nord e allo stesso tempo la perdita d’identità che molto del Sud sta vivendo, questo perché mi piacciono molto le storie locali e non quelle globali.

La stessa domanda viene rivolta a uno dei protagonisti, Rocco Papaleo, da sempre simbolo del sud, che con un po’ di ironia risponde così:

R. Papaleo: Per me è una vicenda completamente superata. Ormai il Nord ha capito che deve prendere il sud ad esempio ed abbassare la cresta, e come si vede nel film lo fa anche con la camorra.

È la volta di una domanda per la coppia Paola Cortellesi – Luca Argentero: Come è stato essere sposati e cosa vi aspettate per il nuovo anno, entrambi rispondono scherzando che il rapporto tra marito e moglie nel film è molto freddo e senza passione, essere sposati in quel modo quindi non è stato molto bello.

Paola Cortellesi conclude poi, ironica: Io e Luca avevamo già avuto modo di dividere il set, ma in quell’occasione come in questa abbiamo dei rapporti freddi, noiosi e monotoni. Senza alcuna passione. Ecco per il nuovo anno mi auguro di avere di nuovo occasione di fare coppia sul set con lui, magari in una situazione più intima.

Una nuova domanda al produttore Riccardo Tozzi tocca l’argomento dei finanziamenti pubblici e dei film considerati “di interesse culturale”. Perché, gli viene chiesto, anche questo che è un film prettamente commerciale ha questa etichetta?

R. Tozzi: Anche io sono d’accordo sul fatto che non la dovrebbe avere. Questo è un film fatto con fondi privati e non pubblici, e credo sia giusto che i film commerciali non li abbiano. Quei fondi sono destinati a film più difficili e che non hanno il bacino commerciale che hanno queste commedie. Inoltre apponendo quella etichetta si rischia di dare un’idea di “assistenzialismo” al lavoro cinematografico che invece non serve. Il grande problema è il meccanismo del tax-credit a causa del quale tutti i film prodotti e distribuiti in Italia passano dalla commissione cultura, anche se non sono film sovvenzionati dallo stato.

Un’ultima domanda va a Paola Cortellesi, riguardo al suo rapporto con questo personaggio. Le è piaciuto, chiedono, interpretare Cristina/Carmela? Ha mai conosciuto donne come lei?

P. Cortellesi: La protagonista di questo film non è una donna che amo particolarmente, ma ho imparato a volerle bene. Ho scelto questa parte non solo perché mi divertiva l’idea di giocare con i dialetti, ma anche perché mi piaceva interpretare per una volta al cinema un personaggio scorretto e fastidioso.

Luca Miniero e cast si trasferiscono a Milano e presentano Benvenuti al Nord

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Miniero, Bisio, Siani, Lodovini, Tozzi, Letta, Rossella. C’erano proprio tutti questa mattina alla conferenza stampa di presentazione di Benvenuti al Nord, commedia tutta italiana, sequel del remake (!) di Giù al Nord di Dany Boon. Il primo ad intervenire è Gianpaolo Letta che irferisce i numero di copie in cui uscirà il film il prossimo 18 gennaio: più di 800, un numero da capogiro per il film più atteso dal grande pubblico per la stagione italiana 2012.

Luca Medici: 10 cose che non sai sull’attore

Luca Medici: 10 cose che non sai sull’attore

Se non tutti sanno chi è Luca Medici, tutti conoscono però il suo nome d’arte: Checco Zalone. Il comico pugliese è ad oggi il vero re mida del box office italiano, con i suoi film che hanno guadagnato decine di milioni di euro. Apprezzato dal pubblico e dalla critica, Medici ha imparato a mostrarsi con parsimonia, alimentando un vero e proprio culto nei suoi confronti che lo rende oggi un attore tanto desiderato quanto controverso.

Ecco 10 cose che non sai di Luca Medici.

Luca Medici: i suoi film

1. I suoi film sono stati dei grandi successi al box office. Pochi i titoli nella sua filmografia, ma scelti e progettati con cura. Il comico debutta infatti al cinema nel 2009 con Cado dalle nubi, per poi essere nuovamente protagonista in Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013) e Quo vado? (2016). Nel 2020 torna al cinema con il film Tolo Tolo.

2. Si è formato in televisione. Medici ha fatto le sue prime apparizioni pubbliche in televisione, nel programma comico Zelig, dove partecipa dal 2006 al 2008 interpretando il personaggio di Checco Zalone, parodia di un cantante neomelodico pugliese. Nel 2009 è protagonista del programma Checco Zalone Show, mentre nel 2011 porta in televisione un programma intitolato Resto Umile World Show, basato su di un suo spettacolo comico.

3. È anche sceneggiatore e regista. L’attore ha partecipato alla scrittura di tutti e cinque i film da lui interpretati. Nel 2020 ha inoltre debuttato alla regia dirigendo il suo nuovo film, Tolo Tolo.

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Luca Medici è su Instagram

4. Ha da poco aperto un proprio profilo. L’attore è da poco arrivato sul social network Instagram, con un profilo a nome Checco Zalone, seguito da sole 191 mila persone. Medici sembra infatti intenzionato ad utilizzare il social esclusivamente per promuovere il suo film, limitando quindi il numero dei suoi post.

Luca Medici: la sua vita privata

5. Ha una compagna. L’attore ha una relazione con Mariangela Eboli, amministratrice della MXL, società del celebre compagno. I due sono particolarmente riservati riguardo alla loro vita sentimentale, e per tanto si sa poco. Nel 2018 era circolata la notizia di un loro imminente matrimonio, ma ad oggi i due sembrano ancora non aver compiuto il grande passo.

6. È padre. Pur non rilasciando dettagli circa la sua vita privata, è tuttavia noto che il comico ha avuto con la compagna due bambine, nate rispettivamente nel 2013 e nel 2017.

Luca Medici: le sue canzoni

7. Ha inciso numerosi singoli. Nel corso degli anni l’attore non è venuto meno alla sua attività di musicista, incidendo alcuni brani divenuti estremamente popolari, in particolare per i testi di genere comico. Tra questi si annoverano Siamo una squadra fortissimi (2006), I uomini sessuali (2010), L’amore non ha religione (2011) e Immigrato (2019).

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Luca Medici è laureato

8. Si è laureato all’Università di Bari. Ben prima di dar vita al personaggio che tutti conoscono, Luca Medici, dopo aver conseguito il diploma presso il liceo scientifico, ha ottenuto una laurea in giurisprudenza all’Università di Bari “Aldo Moro”.

Luca Medici: il suo patrimonio

9. Ha un guadagnato molto grazie ai suoi incassi. I film dell’attore sono tra i più redditizi degli ultimi anni nel panorama italiano. Se il suo primo film aveva infatti guadagnato 14 milioni, il secondo è arrivato ad una cifra record di 43 milioni. I successivi hanno poi continuato ad infrangere record, con Sole a catinelle arrivato a 52 milioni e Quo Vado? a 65. Grazie anche alla sua società, la MZL, l’attore sarebbe così arrivato ad ottenere un patrimonio stimato tra i 4 e 7 milioni di euro.

Luca Medici età e altezza

10. Luca Medici è nato a Capurso, nei pressi di Bari, il 3 giugno 1977. L’altezza complessiva dell’attore è di 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Luca Marinelli: 10 cose che forse non sai sull’attore

Luca Marinelli: 10 cose che forse non sai sull’attore

Luca Marinelli è uno degli attori italiani che sta contribuendo a cambiare il volto del cinema italiano, grazie alle sue intense ed incisive interpretazioni. L’attore, che ha già alle spalle diversi anni di carriera, ha dimostrato sin da subito di avere un enorme talento per la recitazione, entrando subito nel cuore degli spettatori. A renderlo unico, c’è la sua capacità di andare al cuore di ogni personaggio, studiandolo, trasformandosi e regalando ogni volta interpretazioni memorabili in opere di grande valore artistico e sociale.

Ecco dieci cose da sapere su Luca Marinelli.

I film di Luca Marinelli

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 2010, quando appare per la prima volta sul grande schermo in La solitudine dei numeri primi, per poi proseguire con L’ultimo terrestre (2011), Waves (2011), Nina (2011), Tutti i santi giorni (2012), La grande bellezza (2013) e Il mondo fino in fondo (2013). In seguito, recita in Non essere cattivo (2015), Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), Slam – Tutto per una ragazza (2016), Il padre d’Italia (2017), Lasciati andare (2017), Una questione privata (2017), Fabrizio De André – Principe libero (2018), Ricordi? (2018), Martin Eden (2019), The Old Guard (2020), Diabolik (2021) e Le otto montagne (2022). Nel 2024 ha invece fornito la voce a Mufasa in Mufasa – Il re leone.

2. Ha lavorato in diversi progetti televisivi. Oltre ad aver prestato la propria opera per il cinema, l’attore ha lavorato spesso anche in progetti dedicati per il piccolo schermo. Infatti, è apparso per la prima in I Cesaroni (2008), per poi apparire in Provaci ancora prof! (2008), Butta la luna (2009), Maria di Nazaret (2012) e Trust – Il rapimento Getty (2018). Torna sul piccolo schermo nel 2025 come protagonista della serie M – Il figlio del secolo, tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati e nella quale interpreta Benito Mussolini.

 

Luca Marinelli è Mussolini in M – Il figlio del secolo

3. Si è sforzato di sospendere il suo giudizio. Per interpretare Benito Mussolini in M – Il figlio del secolo, Marinelli ha dichiarato: “Per fare questo lavoro bisogna approcciarsi al personaggio sempre sospendendo il giudizio, e diciamo che per quei sette mesi, da antifascista quale sono, sospendere il giudizio è stata una delle cose più dolorose che io abbia mai fatto. Ho pensato però che potesse essere l’approccio più onesto per tentare di avvicinarmi a questa persona.”

M - Il Figlio del Secolo recensione
Luca Marinelli in M – Il Figlio del Secolo. Foto di Sky

4. Si è preparato documentandosi molto. Riguardo alla preparazione per il ruolo, Marinelli ha dichiarato: “Mi sono preparato come ogni ruolo, andando ad attingere dalle fonti, dal libro di Scurati prima di tutto, ma anche dai filmati dell’Istituto Luce, video molto controllati che offrono solo un aspetto trionfante di lui. Mi è stato molto utile un libro, scritto da Ranuccio Bianchi Bandinelli, che è stato un archeologo molto importante dell’epoca che venne costretto a fare da guida a Mussolini durante la visita di Hitler in Italia. E lì ho trovato una descrizione schiettissima di una persona antifascista che ne parla per quello che veramente era.”

LEGGI ANCHE: M – il figlio del Secolo, intervista Joe Wright e Luca Marinelli: “Il fascismo è la politicizzazione della mascolinità tossica”

Luca Marinelli in Lo chiamavano Jeeg Robot

5. Ha avuto varie fonti di ispirazione per il suo personaggio. L’attore ha dichiarato di non essere in grado di fare il cattivo e, per interpretare Lo zingaro, ha cercato di ricordare cosa lo spaventava da piccolo, anche se ha comunque cercato di conferire al suo personaggio un aura romantica. Inoltre, opo aver visto un video di Anna Oxa a Sanremo, l’attore si è ispirato a lei per girare la scena della canzone dello Zingaro, di fatto ispirandosi alle cantanti anni ’80 in generale e realizzando una performance memorabile.

 

Luca Marinelli è Fabrizio De André

6. Era terrorizzato dall’interpretare il cantautore. L’attore ha rivelato di essere rimasto pietrificato quando gli hanno proposto il ruolo, ma si è avvicinato a questo piano piano, leggendo la sceneggiatura e confrontandosi con Dori Ghezzi, moglie di De André. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha frequentato per diverso tempo lo studio di registrazione, cercando di rielaborare lo stile, il timbro e le canzoni del cantautore italiano, cercando di dare una sua interpretazione.

Diabolik trama film
Miriam Leone e Luca Marinelli in Diabolik. © 01 Distribution

Luca Marinelli in Diabolik

7. Ha interpretato il celebre personaggio dei fumetti. Nel dicembre del 2021 Marinelli è tornato al cinema da protagonista indossando il costume di Diabolik, celebre personaggio dei fumetti a cui egli ha ridato vita. L’attore, che ha studiato a lungo la parte, non tornerà però ad interpretare il personaggio nei due sequel già annuncianti, in quanto già occupato con altri progetti e lavori.

Perché Luca Marinelli non ha più interpretato Diabolik?

Per i due film successivi dedicati al personaggio – Diabolik – Ginko all’attacco Diabolik chi sei?, Luca Marinelli è stato sostituito a causa di precedenti impegni contrattuali, situazione aggravata dall’emergenza sanitaria di Covid-19, che ha fatto slittare le riprese dei tre film previsti.

Chi sono i genitori di Luca Marinelli?

8. È figlio di un noto doppiatore. Mentre non si sa molto di sua madre, sappiamo che Marinelli è figlio del doppiatore Eugenio Marinelli, noto per aver doppiato John Goodman in Barton Fink – È successo a Hollywood, Ving Rhames in Pulp Fiction e Brian Cox in X-Men 2.

le otto montagne luca marinelli
Luca Marinelli in Le otto montagne

Luca Marinelli e la moglie Alissa Jun

9. È fidanzato da molti anni. Marinelli è da sempre molto attento a mantenere lontana la sua vita privata da quella pubblica. Sappiamo però che l’attore si è fidanzato nel 2012 con la collega tedesca Alissa Jung. I due si sono conosciuti sul set della miniserie Maria di Nazaret, in cui interpretavano rispettivamente Giuseppe e Maria. Si sono poi sposati nel 2018.

Luca Marinelli non ha figli

Ad oggi, l’attore non ha figli, ma non è escluso che possa averne in futuro. Tuttavia, sono informazioni che – giustamente – l’attore non è intenzionato a fornire.

Dove vive Luca Marinelli?

Da ormai qualche anno l’attore vive a Berlino insieme alla moglie, tornando in Italia principalmente per lavoro.

L’età e l’altezza di Luca Marinelli

10. Luca Marinelli è nato il 22 ottobre del 1984 a Roma, nel Lazio. La sua altezza complessiva corrisponde a 1,80 metri.

Fonte: IMDb

Luca Marinelli sarebbe un perfetto Solid Snake per Hideo Kojima

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Luca Marinelli sarebbe un perfetto Solid Snake per Hideo Kojima

Il creatore di Metal Gear Solid, Hideo Kojima, ha dichiarato che Luca Marinelli, visto di recente in The Old Guard al fianco di Charlize Theron, sarebbe un perfetto Solid Snake. Rilasciato nel 1987 per i computer, l’originale Metal Gear ha dato il via ad un longevo franchise di giochi d’azione e avventura stealth che sarebbe cresciuto fino a diventare uno dei più grandi e conosciuti al mondo. Con il rilascio di Metal Gear Solid su Playstation, la serie è ufficialmente entrata nel mondo dei giochi 3D ed è diventata ancora più amata.

Naturalmente, gran parte del successo della serie è dovuto al suo personaggio principale, ossia Solid Snake, un’unità per le operazioni speciali modellata sul personaggio di Jena Plissken interpretato da Kurt Russell dal classico cult di John Carpenter, 1977: Fuga da New York. Data la natura estremamente cinematografica del gameplay di Metal Gear Solid, oltre allo status iconico dello stesso Solid Snake, i fan hanno sempre chiesto che la serie di videogiochi venisse adattata per il grande schermo. Un grande fan della serie sembra essere Jordan Vogt-Roberts, regista di Kong: Skull Island, che fin dal lontano 2014 era al lavoro su un film ispirato al videogioco, che però non ha ancora ricevuto il via libera.

Da parte sua, il leggendario creatore di Metal Gear, Hideo Kojima, ha recentemente parlato di chi potrebbe interpretare Solid Snake in un eventuale adattamento cinematografico della serie di videogiochi, e bisogna riconoscere che la sua idea è davvero molto intrigante. Kojima, infatti, ha suggerito via Instagram che l’attore Luca Marinelli possiede l’aspetto giusto per interpretare il protagonista principale di un film basato su Metal Gear Solid: Ci sono molti attori che seguo. Di recente Luca Marinelli ha attirato la mia attenzione dopo aver visto Martin Eden e The Old Guard. Ha interpretato un malvagio impressionante in Lo Chiamavano Jeeg Robot, ma penso che la sua fama e la sua popolarità aumenteranno. Inoltre, penso che se indossasse una bandana, sarebbe l’immagine sputata di Solid Snake!”

Il talento di Luca Marinelli, apprezzato tanto in Italia quanto all’estero

In effetti, molte più persone – a livello internazionale – sono ora a conoscenza del talento di Luca Marinelli grazie alla sua interpretazione di Nicky in The Old Guard. Prima di unirsi a Charlize Theron nel cast dell’adattamento della graphic novel, Marinelli ha recitato in diverse grandi produzioni italiane, tra cui La grande bellezza, il film con cui Paolo Sorrentino ha vinto il premio Oscar. Nel suo discorso, Kojima ha anche fatto riferimento al ruolo che ha definitivamente consacrato Marinelli nel nostro paese, ossia quello dello Zingaro in Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti. Prima di The Old Guard, Marinelli era apparso anche nella miniserie Trust, diretta da Danny Boyle e incentrata sul rapimento di John Paul Getty III.

Subito dopo la dichiarazione di Kojima, il celebre artista BossLogic ha prontamente realizzato una nuova fan-art che immagina come sarebbe Marinelli nei panni del soldato/agente segreto.

Luca Marinelli sarà il giovane Mussolini in M. Il figlio del Secolo

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Nei panni di Benito Mussolini, sarà Luca Marinelli il protagonista di M. IL FIGLIO DEL SECOLO, la nuova serie Sky Original adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce Benito Mussolini.

Nominato ben 5 volte ai David di Donatello – fra cui la nomination che gli è valsa il premio per Lo chiamavano Jeeg Robot, film che gli ha fatto conquistare anche il Nastro d’Argento – Marinelli è fra i più apprezzati attori italiani, vincitore della Coppa Volpi come miglior attore a Venezia per Martin Eden e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino.

In otto episodi, come già annunciato la serie sarà diretta da Joe Wright, che batterà il primo ciak presso i Cinecittà Studios nelle prossime settimane e che nell’ambito della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà oggi protagonista – insieme agli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino – dell’incontro “M. La serie”.

Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios per l’Italia e la Germania, ha commentato: «Per un grande progetto come ‘M.’ non potevamo che pensare a un talento autentico ed eclettico come Luca Marinelli, perfetto per un ruolo tanto complesso qual è quello di Mussolini. Un attore come pochi ce ne sono in Italia e nel mondo, che corteggiavamo da tempo e che siamo entusiasti di avere finalmente a bordo di questa nuova produzione Sky Studios, che si delinea ancora più, ora, nella sua unicità.  Con la regia di un maestro come Joe Wright e con la guida del testo di Scurati, adattato qui dalla scrittura di Stefano Bises e Davide Serino, siamo pronti a varare un progetto che segna nel nostro percorso creativo e produttivo un ulteriore passo in avanti».

Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha detto: «Talento, originalità e audacia contraddistinguono da sempre i nostri Sky Original, e ‘M.’, un progetto che abbiamo fortemente voluto, li esprime nella loro più intensa e raffinata accezione. Con questa nuovo titolo vogliamo offrire al nostro pubblico una storia unica, non solo importante ma necessaria, dal successo di Antonio Scurati, nella quale si incontrano il grande talento di un attore carismatico come Luca Marinelli, calato nel ruolo complesso di Mussolini, e la visione di un regista raffinato come Joe Wright».

Lorenzo Mieli, Amministratore Delegato di The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, ha detto: «Sono estremamente felice del team artistico che abbiamo in ‘M’: Joe Wright è perfetto perché amo il modo in cui ha affrontato in passato la complessità dell’animo umano e i dilemmi etici del potere, e amo anche il modo in cui riesce a cambiare genere. Luca Marinelli è sicuramente uno dei più grandi attori della sua generazione e solo un grande attore come lui può interpretare un personaggio complesso come quello di Mussolini».

M – IL FIGLIO DEL SECOLO è prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé.

La serie ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.

Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), la serie racconterà gli accadimenti con accuratezza storica, con ogni evento, personaggio, dialogo e discorso storicamente documentato o testimoniato da più fonti.

  1. IL FIGLIO DEL SECOLO arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i territori Sky in Europa. La distribuzione internazionale è di Fremantle.

Pubblicato in Italia da Bompiani nel 2018, il romanzo di Antonio Scurati M. IL FIGLIO DEL SECOLO è stato tradotto ad oggi in 46 paesi, ha venduto oltre 600.000 copie. Negli Stati Uniti è edito da HarperCollins. È il primo di una trilogia dedicata da Scurati al fascismo e a Benito Mussolini: il secondo romanzo è M. L’UOMO DELLA PROVVIDENZA, cui ha fatto seguito da qualche settimana il terzo romanzo della serie bestseller, M. GLI ULTIMI GIORNI DELL’EUROPA, che si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940.

Luca Marinelli nel focus di Lo chiamavano Jeeg Robot

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Luca Marinelli nel focus di Lo chiamavano Jeeg Robot

Lo chiamavano Jeeg Robot luca marinelliEcco un video dedicato a Luca Marinelli, straordinario Zingaro in Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti. Ogni eroe ha bisogno di un avversario adeguato e Marinelli, nell’interpretare il suo villain amante delle paillettes e delle icone pop anni ’80, è senza dubbio il cattivo perfetto per l’Enzo Ceccotti di Claudio Santamaria.

Ai link seguenti potete trovare la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Di seguito la trama del film: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, sarà in sala a partire dal 25 febbraio 2016.

Luca Marinelli e Isabella Ragonese nel trailer di Il Padre d’Italia

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Luca Marinelli e Isabella Ragonese sono i protagonisti di Il Padre d’Italia, nuovo film di Fabio Mollo in arrivo nelle sale italiane a partire dall’8 marzo.

Luca Marinelli e Isabella Ragonese nel trailer del film

https://www.youtube.com/watch?v=75LQVbtlyaE

Dopo il travolgente successo di Lo chiamavano Jeeg Robot, Luca Marinelli torna in un ruolo molto diverso da quello de Lo Zingaro, al fianco di una bravissima Isabella Ragonese.

La trama di Il Padre d’Italia

Paolo, trentenne alla ricerca di sé stesso e della sua sessualità, incontra la bella e volitiva Mia in un locale gay. Da quel momento in poi i due non si separeranno più e inizieranno insieme un viaggio on the road alla ricerca del padre della bimba che Mia sta aspettando.

Fonte: Good Films

Luca Marinelli e Alessandro Borghi protagonisti di Le Otto Montagne

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Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti sono i protagonisti del film LE OTTO MONTAGNE di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro di Paolo Cognetti, edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e Vincitore del Premio Strega nel 2017.

Le riprese sono appena iniziate in Valle d’Aosta della produzione Italiana – Francese – Belga. Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per WILDSIDE (it), società del gruppo FREMANTLEPYRAMIDEPRODUCTIONS (Fr), RUFUS / MENUETTO (Be) e coprodotto da VISION DISTRIBUTION. Louis Tisné è il produttore esecutivo per Elastic Film. 

Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo delle montagne che dobbiamo scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull’inesorabile ricerca del conoscere sé stessi e al contempo di essere fedeli agli altri.

LE OTTO MONTAGNE uscirà in Francia distribuito da Pyramide Productions e nel Benelux da Kinepolis Film Distribution & Dutch FilmWorks. In italia e nel resto del mondo il film sarà distribuito da Vision Distribution.

Luca Guadagnino parla di Bones and All, in concorso a Venezia 79

Luca Guadagnino parla di Bones and All, in concorso a Venezia 79

Sono passati cinque anni da quando il regista Luca Guadagnino ha incoronato Timothée Chalamet come uno degli attori più promettenti della sua generazione in Chiamami col tuo nome, e ora la coppia regista-attore è tornata in Italia per presentare un’altra storia dolorosamente romantica. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, Bones and All è ambientato nel Midwest americano degli anni ’80 dove due adolescenti cannibali, Maren (Taylor Russell) e Lee (Chalamet), stringono un forte legame in cui li unisce il gusto comune per la carne umana e per la solitudine paralizzante in un mondo che non potrà mai capirli o accettarli.

Per iniziare, Luca Guadagnino ha introdotto questa sua primissima incursione registica negli Stati Uniti. “Fin da ragazzino ho ragionato a lungo sull’immaginario del cinema americano da cui sono stato profondamente influenzato e formato. Credo di aver sempre rinviato il momento di fare un film negli Stati Uniti probabilmente perchè avevo bisogno di una prospettiva più matura. Bones and All è nato quasi casualmente, da uno di quegli imprevisti che rendono bella la mia amicizia con lo sceneggiatore Dave Kajganich, che a lavorato con me a A Bigger Splash e Suspiria. Aveva lavorato a questo copione, me lo ha fatto leggere ed ho voluto raccontare la storia di questi drifters che cercano il possibile nell’impossibile. Un lavoro di squadra, e con squadra intendo la famiglia rappresentata dalle persone con cui lavoro da anni. Il mio punto di luce, la mia speranza, è il mio lavoro, profondamente collettivo. Fare cinema è un privilegio“.

Il pregiudizio è stato il tema principale della conferenza stampa di Bones and All. La star Timothée Chalamet, di ritorno al Lido dopo la trionfale anteprima mondiale di Dune dello scorso anno, ha dato sfogo a una prospettiva personale oscura quando gli è stato chiesto cosa pensasse della condizione dei giovani di oggi e del continuo stress a cui sono sottoposti nel venire giudicati per le loro scelte, in particolare nell’era dei social media.

Essere giovani oggi significa essere fortemente giudicati“, ha dichiarato. “In Bones And All, è stato un sollievo interpretare personaggi che lottano con un dilemma interiore senza la possibilità di andare su Reddit o Twitter o Instagram o TikTok e capire dove si trovano. Senza giudicare, perché se riesci a trovare la tua tribù lì, allora tutto il potere è tuo. Ma penso che sia difficile essere vivi ora. Penso che il collasso della società sia nell’aria, che se ne senta proprio l’odore, e senza essere pretenzioso, spero che questo sia il motivo per cui questi film sono importanti, perché il ruolo dell’artista è quello di fare luce su ciò che sta accadendo“.

Sempre restando sul tema, la protagonista del film Taylor Russell ha affermato di aver pensato molto al fatto che suo fratello minore stia crescendo in questo mondo “e al giudizio di sé e degli altri e al fatto che le opinioni sembrano invadere sempre la tua quotidianità in modo così drastico e severo. È così spaventoso perché la speranza è che si possa trovare la propria bussola all’interno di tutto questo e questo sembra un compito difficilissimo ora“.

Il film è stato girato durante la pandemia e Chalamet ha anche affrontato il tema dell’isolamento che i personaggi provano nel film. “Non che siamo esseri narcisisti affamati di attenzioni, ma comunque hai bisogno di quel contatto per capire dove ti trovi e ho provato una disillusione simile a quella che penso provasse Lee nella sceneggiatura in quel momento“.

Chalamet ha poi dichiarato di aver accettato il ruolo di Lee perché “morivo dalla voglia di lavorare di nuovo con Luca e di raccontare una storia che avesse delle fondamenta solida, ma questa volta nel Midwest americano degli anni ’80, su persone completamente emarginate“.

Bones & All è stato presentato in anteprima mondiale alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il 2 settembre 2022, e verrà distribuito il 23 novembre 2022 dalla Metro-Goldwyn-Mayer (attraverso la United Artists Releasing) negli Stati Uniti e altrove dalla Warner Bros. Pictures, ad eccezione dell’Italia, dove sarà distribuito da Vision Distribution.

Luca Guadagnino in trattative per dirigere Il signore delle mosche

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Luca Guadagnino è in trattativa per dirigere il nuovo adattamento de Il signore delle mosche, prodotto da Warner Bros. e basato sull’omonimo romanzo classico di William Golding.

Guadagnino e il suo partner di produzione Marco Morabito sono in trattative anche per partecipare alla produzione. Known Universe, la società di produzione fondata da Lindsey Beer, Nicole Perlman e Geneva Robertson-Dworet, è in trattativa per la produzione esecutiva.

È dal 2017 che la Warner Bros. ha cercato di portare avanti il progetto, quando ha riacquistato i diritti del romanzo. Lo studio aveva già in precedenza adattato il romanzo, nel 1990, per la regia di Henry Hook.

Il romanzo originale segue la vicenda di un gruppo di ragazzi della scuola bloccati su un’isola deserta che si organizzano in un selvaggio ordine sociale. Quando lo studio ha riacquistato tutti i diritti di sfruttamento, nel 2017, si è palesata l’idea di trasformare i ragazzi in ragazze protagoniste. Per fortuna il l’idea è stata accantonata.

Se la Warner Bros dovesse definire e chiudere le trattative, Guadagnino e Known Universe progettano di sviluppare una storia che rimanga fedele al testo ma con un tocco contemporaneo.

Al momento non è chiaro se questo sarà il prossimo film di Guadagnino, dato che il progetto non ha ancora collegati degli sceneggiatori. Il regista nominato all’Oscar è attualmente in pre-produzione nella sua miniserie per la HBO “We Are Who We Are” e non sembra plausibile che si immerga nella produzione e regia di un progetto altrettanto importante per WB.

Abbiamo visto Luca Guadagnino al cinema, l’ultima volta, con Suspiria, adattamento moderno del classico del cinema horror di Dario Argento, prodotto da Amazon Studios con Dakota Johnson e Tilda Swinton.

Fonte: Variety

Luca Guadagnino il nuovo “Made in Italy” di Hollywood?

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Sembra che il regista di Io sono l’amore, Luca Guadagnino, sia ad un passo a diventare l’ultimo prodotto “made in Italy” esportato ad Hollywood. Infatti da quanto si apprende sembra che il regista sia prossimo a concretizzare alcuni progetti oltre oceano. 

Luca Guadagnino e Seth Rogen insieme per Searchlight

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Seth Rogen ha trovato il suo prossimo progetto, la cui regia è stata affidata a Luca Guadagnino. Si tratta di un film basato sulla vita di Scotty Bowers, a volte definito “Hollywood Hustler”. La vita di Bowers è già stata al centro di un documentario del 2017 diretto da Matt Tyrnauer, Scotty and Secret History of Hollywood.

Deadline riporta che Rogen scriverà la sceneggiatura del film, insieme al suo frequente collaboratore Evan Goldberg. Luca Guadagnino sarà il regista del film. Searchlight Pictures è lo studio dietro il progetto produttivo, con Point Gray Pictures (fondata da Rogen e Goldberg) e Tyrnauer stesso tra gli altri.

Bowers è deceduto nell’ottobre 2019, ma il fascino che circonda la sua colorita esistenza a Hollywood ha continuato a interessare l’industria dell’intrattenimento. Nella recente miniserie Netflix di Ryan Murphy, Hollywood, Dylan McDermott ha interpretato un personaggio vagamente basato su Bowers, Ernie West, un magnaccia che lavora da una stazione di benzina, proprio come faceva Bowers secondo le voci. McDermott è stato recentemente nominato per un Primetime Emmy Award per la sua interpretazione.

Rogen è noto soprattutto per la sua carriera d’attore, ma è stato lo sceneggiatore di molte commedie, tra cui Superbad, Pineapple Express e Sausage Party. La vita di Scotty Bowers è il materiale perfetto per consentire a Seth Rogen di tornare a scrivere e sicuramente un soggetto interessante da raccontare anche per Guadagnino.

We Are Who We Are: teaser trailer della serie di Luca Guadagnino

Si tratta di un momento molto impegnato per Luca Guadagnino che a fine anno vedrà uscire per HBO la sua serie We Are Who We Are, mentre è confermato il suo coinvolgimento nel remake di Scarface. Intanto il suo documentario su Salvatore Ferragamo verrà presentato a Venezia 77.

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