Le regole del viaggio nel
tempo descritte in Avengers: Endgame sono state una
deviazione rispetto a quelle usate in molte altre storie, e hanno
lasciato al pubblico diverse domande su cosa è accaduto poi,
esattamente, in certi punti del film.
Una scena in particolare ha cambiato
il ruolo del Loki di Tom Hiddleston: il Dio degli
Inganni è riuscito infatti a rubare il Tesseract e a fuggire,
invece che rimanere prigioniero e tornare ad Asgard in catene con
il fratello. Parliamo ovviamente della linea temporale che si crea
quanto Cap, Iron Man, Hulm e
Ant-Man tornano nel 2012 alla Battaglia di New
York.
Su Business Insider,
Anthony e Joe Russo hanno fatto luce sulle
conseguenze che la fuga di Loki, nel 2012 del MCU, ha avuto nello stesso universo
condiviso. La domanda posta ai registi si riferiva alla fine del
film, in cui Capitan America (Chris Evans)
ripristina le sei Gemme dell’Infinito nei luoghi e nei tempi
appropriati.
Travis Clark, di BI, ha chiesto:
“Alla fine, quando Cap riporta indietro le gemme nel tempo,
corregge tutte le discrepanze che si sono formate con lo
spostamento delle gemme stesse? C’è ancora un Loki in giro nel
passato?”. I Russo hanno replicato che lo scopo di far tornare
indietro Cap alla fine era quello di rimettere le cose in ordine,
ma ovviamente la fuga di Loki con la Gemma dello Spazio ha creato
una nuova linea temporale.
“Diventa tutto molto complicato
– hanno spiegato i registi – ma sarebbe impossibile
persino per Steve rettificare quel punto della linea del tempo a
meno che non abbia trovato Loki. Nel momento in cui Loki compie
questo gesto così importante da un punto di vista logistico e
linguistico nel MCU, crea una realtà
ramificata.”
Sappiamo che Hiddleston interpreterà
Loki nella sua serie TV su Disney +, quindi la
nuova timeline che il personaggio ha creato potrebbe essere
l’ambientazione dello show, specialmente considerato che il
personaggio è stato ucciso nella timeline principale in
Avengers: Infinity War lo
scorso anno. In un modo o nell’altro, è chiaro che gli eventi di
Endgame hanno cambiato l’universo cinematografico Marvel in modi che influenzeranno
ogni nuovo film e show successivo. Ad esempio, il nuovo trailer di
Spider-Man: Far From Home fa riferimento alle
dimensioni multiple ora stabilite come parte del MCU.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
“Papà” era stata l’ultima parola
pronunciata da teen Groot a
Rocket sul finale di Avengers: Infinity War
(mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo
lo schiocco delle dita di Thanos), e siamo sicuri
che molti di voi si sono chiesti quale fosse il significato della
battuta del personaggio alla fine di Avengers:
Endgame, quando i Guardiani della Galassia sono
finalmente riuniti sul Benetar e accolgono Thor in squadra.
Ebbene la risposta sembra essere
arrivata da una teoria di un fan su Reddit, secondo cui Groot
avrebbe detto “Si, mi piacciono i
coltelli“. Ma perché?
Come spiegato sopra, dopo la
battaglia contro Thanos e lo schiocco del guanto da parte di Iron
Man il Dio del Tuono sale a bordo della nave dei Guardiani e subito
si consuma un piccolo scontro per la leadership tra lui e Star
Lord. A questo punto è Drax a suggerire che i due eroi debbano
sfidarsi in una lotta con i coltelli, con Groot che risponde al
solito “Io sono Groot”.
Dunque è alquanto possibile che il
personaggio abbia esclamato davvero “Mi piacciono i
coltelli“, riferendosi al dialogo in svolgimento dei compagni
Guardiani. Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Ad un mese esatto dall’uscita nelle
sale i Marvel Studios hanno rilasciato tutti i
nuovi character
poster di Avengers:
Endgame, e sappiamo quanto ogni dettaglio del
marketing sia studiato per suggerire ipotesi sul film e sui
personaggi. O quasi…
Ma cosa ci dicono queste locandine? Ecco qualche teoria:
Valchiria è viva (ma sarà nel film?)
Lo sospettavamo da tempo e questo
poster sembra avercelo confermato: Valchiria è viva, e
probabilmente avrà anche un ruolo nel corso di Avengers:
Endgame.
Il personaggio interpretato da
Tessa Thompson in Thor:
Ragnarok non era presente in Avengers:
Infinity War, e dopo la distruzione della nave degli
asgardiani dove si trovata insieme a Thor e Loki on abbiamo più
avuto sue notizie.
Resta da capire in che modo verrà
utilizzata, se in una semplice scena di flashback o nella battaglia
finale contro Thanos…
Shuri non è sopravvissuta alla Decimazione
L’ultima volta che abbiamo visto
Shuri, la principessa
del Wakanda era stata portata via da Corvus Glaive mentre cercava
invano di salvare la gemma della mente togliendola da Visione,
senza però capire se fosse sopravvissuta o meno allo schiocco. Ora
il character poster sembra suggerire che è stata polverizzata come
il fratello T’Challa.
Cosa significa? M’Baku prenderà le
redini del regno, visto che entrambi gli eredi sono morti?
Pepper Potts e Happy Hogan torneranno
È evidente che il ritorno sulla
Terra di Iron Man verrà accolto dai suoi due più fidati
collaboratori, ovvero Pepper
Potts e Happy Hogan, dal momento che
i poster sembrano confermare la loro presenza e il fatto che sono
vivi e vegeti.
Non esattamente una sorpresa, perché
sappiamo che Pepper indosserà l’armatura di Rescue
(come suggerito da un’immagine trapelata
online diversi mesi fa…), mentre su Hogan abbiamo qualche
dubbio.
Wong sarà il nuovo stregone supremo?
Una delle vittime dello schiocco
alla fine di Avengers:
Infinity War è Doctor Strange, e Thanos si è impossessato
della gemma del tempo custodita dallo stregone supremo. Tuttavia
rimane ancora il Sanctum Sanctorum da proteggere, e chi meglio di
Wong può portare a termine questo compito?
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo quindi se e come
sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno fatto fino a questo
momento, ma è stato Benedict
Wong a confermare che ha lavorato come guardia
ufficiale del tempio.
Loki è definitivamente morto (?)
Che Loki
sia definitivamente morto dopo Infinity
War sembra confermarlo il suo character poster in
bianco e nero come le altre vittime (e Thanos aveva detto “niente
più resurrezioni stavolta” dopo averlo strangolato), ma niente è
mai sicuro quando si tratta del Dio dell’Inganno.
Inoltre le foto scattate sul set di
Endgame hanno mostrato dil ritorno agli eventi di
The Avengers con Loki arrestato dallo S.H.I.E.L.D., cosa che ha
fatto subito pensare alla possibilità dei viaggi nel tempo…questo
significa che rivedremo Tom
Hiddleston?
Tutti i caduti torneranno?
I Marvel Studios hanno pubblicato
sedici poster a colori e sedici in bianco e nero, e la differenza
principale è che il primo gruppo riunisce i vivi, l’altro i caduti
della Decimazione.
Certo ci sono alcune mancanze degne
di nota (come Hank Pym, Maria Hill, Hope Van Dyne etc), ma vogliamo
prendere gli esempi di Gamora o
Loki come un’indicazione sul film e sul loro
ritorno in azione.
D’altronde l’eroina e il Dio
dell’Inganno non sono morti per lo schiocco, ma uccisi da
Thanos…
Nessun segno di Thanos
Considerando che Avengers: Infinity War si è
concluso con l’immagine di Thanos che guarda il sole sorgere su un
universo “riconoscente”, ci sorprende non vederlo tra i character
poster di Avengers:
Endgame, né nei trailer.
Che la Marvel abbia deciso di mantenere i
riflettori accesi soltanto sugli eroi? Ad Empire lo sceneggiatore
McFeely aveva spiegato che se Infinity War era il racconto
degli eventi dal punto di vista di Thanos, il cambiamento più
grande di Endgame è la prospettiva concentrata sui Vendicatori e
non sul villain: “Il precedente film aveva 23 personaggi sul
poster, e questa abbondanza ha dettato un certo tipo di ritmo. Qui
ci sono solo nove eroi sul poster…forse dovremmo aspettarci un
diverso tipo di narrazione.“
Dov’è Hulk?
Abbiamo visto Hulk
in forma di action figure e sul
materiale promozionale, eppure non c’è traccia del gigante di giada
in questi nuovi poster, ma solo di Bruce Banner, la sua controparte
“umana”.
È probabile che i Marvel Studios si stiano riservando
il meglio per il film, con un effetto a sorpresa che annuncerà il
ritorno di Hulk come lo avevamo conosciuto in passato. Magari
realizzando il sogno di vedere nel MCUProfessor Hulk…
L’immagine promozionale
di Avengers:
Endgame rilasciata nelle ultime ore ha finalmente
rivelato i costumi che i Vendicatori indosseranno nel film, ma
anche fornito qualche indizio per quella che resta ancora una trama
misteriosa.
Nell’immagine sono
presenti Captain America, Vedova
Nera, Iron Man, Occhio
di
Falco/Ronin, Hulk e Thor,
ovvero i sei Avengers della formazione originale.
Vediamo di seguito alcuni
dettagli:
Clint Barton è Ronin al 100%
Non che ce ne servisse una conferma,
ma il look di Clint Barton nella foto ribadisce che il personaggio
tornerà in azione nei panni di Ronin, lo
spietato samurai che molto probabilmente abbandonerà la maschera
prima di affrontare la battaglia finale contro Thanos.
Tradizionalmente, Ronin è un guerriero
senza padrone e solitario e questa descrizione potrebbe avere
pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton
in Avengers: Endgame. Ciò
implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della
probabile scomparsa della sua famiglia dopo la Decimazione.
I capelli di Vedova Nera
Fino ad ora abbiamo visto diverse
immagini contrastanti dell’aspetto di Vedova Nera,
che in Infinity War è apparsa con i capelli
biondi, e quella che troviamo in questa nuova foto sembra ritornare
al vecchio look. E cosa ci dice questo su Endgame?
Probabilmente più di quanto ci si potrebbe aspettare…
La chioma di Natasha è raccolta in
una treccia, dunque la lunghezza dei capelli è proporzionale al
tempo trascorso tra la fine del film precedente e Avengers:
Endgame. Forse la storia, o almeno un momento particolare,
potrebbe svolgersi diversi mesi dopo lo schiocco e lo spot del Super Bowl sembra aver
confermato che rimediare all’incidente non sarà così facile e
tempestivo.
Un costume alla Wasp
I più attenti avranno notato che il
costume indossato da Natasha è molto simile, come design, a quello
che Evangeline Lilly sfoggiava in Ant-Man and The
Wasp, segnale che i concept artist dei Marvel Studios potrebbero aver nascosto un
dettaglio non casuale.
Sappiamo che Ant-Man busserà alla
porta di Steve e Natasha al quartier generale dei Vendicatori, e
che quindi l’eroina potrebbe essere costretta a riutilizzare uno
dei prototipi di Janet Van Dyne per calarsi nel Regno Quantico.
Una coincidenza? Oppure i
sopravvissuti hanno bisogno della tecnologia di Hank Pym per
affrontare i viaggi nel tempo?
I dispositivi sulle mani di Natasha
Proprio in relazione al Regno
Quantico, un dettaglio del costume di Vedova Nera
dovrebbe aver anticipato questa direzione della trama grazie a
quello strano dispositivo indossato sulla mano sinistra che nessun
altro dei Vendicatori possiede.
L’idea è che venga utilizzato per viaggiare nel tempo, anche se
si potrebbe ipotizzare che si tratti di gadget studiati da Tony
Stark con l’apporto di nanotecnologie alla Iron Man.
Dov’è lo scudo di Captain America?
Finora abbiamo visto diverse
versioni del costume di Captain America, ma questa
nuova immagine sembra confermare che Endgame omaggerà la vecchia
uniforme di Steve Rogers unendo elementi dei suoi look passati per
creare qualcosa di inedito per il MCU.
Avrete notato che manca un dettaglio
fondamentale: lo scudo. Forse sarà Tony Stark a riportarlo nelle
sue mani? Oppure Steve ne fabbricherà uno da zero? Nello spot del Super Bowl c’è una
scena che suggerisce questa teoria…
L’upgrade di Iron Man
Iron Man ama
sperimentare nuove armature, e quella mostrata
nella foto promozionale rende omaggio a molti dei suoi precedenti
look con l’aggiunta di dettagli in oro su braccia e gambe.
Ancora una volta, questa versione
prende spunto dalla nanotecnologia (basta fare attenzione al
reattore ad arco) e sarà interessante vedere quanti altri
aggiornamenti Tony Stark avrà inventato per combattere Thanos nello
scontro finale.
Vedremo Professor Hulk?
Hulk con addosso un
costume? Per gli attenti conoscitori dei fumetti questo dettaglio
porta solo in una direzione: in Endgame debutterà Professor
Hulk.
Non avevamo mai visto l’eroe con una
divisa ufficiale dei Vendicatori, tranne forse i pantaloni che
indossava in Avengers: Age of
Ultron, e questo look istituzionale non sembra
suggerire una funzione pratica quanto invece un modo per darsi un
tono all’interno del team.
Un interessante parallelismo
Beh, non c’è bisogno di aggiungere
ulteriori spiegazioni o commenti a questo bellissimo parallelismo
tra The Avengers del 2012 (primo film del MCU a riunire il collettivo di
eroi) e Avengers: Endgame in uscita ad Aprile
2019. Insieme, forse per l’ultima volta, contro il nemico più
grande.
Nonostante non mostri molto, il
nuovo trailer di
Avengers: Endgame ha destato una ventata di
emozione ed energia da parte dei fan Marvel, che non vedono l’ora di
assistere alla disfatta di Thanos.
Il trailer non offre molti spunti,
ma ci sono diversi momenti che possono invitare a una riflessione
in merito a ciò che accadrà nel film, a chi si schiererà con chi, a
quanto tempo passerà tra lo stato delle cose all’azione vera e
propria.
Tony Stark
Come per gli altri
trailer, anche questo comincia con la voce di Tony che registra il
suo messaggio a Pepper. Sembra che tutta la vita di Stark sia stata
condizionata dall’amore per la donna, da quando è diventato Iron
Man a quel momento. Tony dice che voleva fare alla sua amata
un’ultima sorpresa, forse la proposta di matrimonio, ma che
probabilmente non ne avrà occasione.
Le immagini del presente, di lui
nello spazio, si confondono con quelle del passato, della sua
“carriera” da Iron Man. Lo stesso espediente sarà
utilizzato per ritrarre gli altri personaggio, da Steve
Rogers a Thor, un flashback molto
evocativo, in bianco nero e rosso, che serve a rendere ancora più
drammatica la situazione in cui versano i nostri eroi.
Natasha e Clint
Dopo la drammatica voce
di Tony, perso nello spazio, ascoltiamo Natasha. Nonostante sia
stata sempre considerata una specie di Avengers
secondario, Natasha è il cuore del gruppo, è quella che cerca
sempre di trovare un punto d’incontro e di conciliare i maschietti.
Lei è quella che riesce a prendere la decisione giusta, per quanto
sia difficile, nella Guerra Civile.
In questo caso, sarà lei a “salvare”
Clint Barton. Procediamo per ipotesi: lo schiocco di Thanos ha
ucciso tutta la famiglia Barton; lui è diventato Ronin, un essere
di puro odio vendicativo; Natasha è l’unica che riesce a riportare
l’amico e collega nel gruppo di Vendicatori, per aiutarlo a mettere
la sua vendetta al servizio di un bene superiore.
Kate Bishop?
Sappiamo che Kate
Bishop è una specie di nuova incarnazione di Occhio di
Falco. Sarebbe plausibile se la figlia di Clint diventasse poi
la sua erede anche nella squadra dei Vendicatori, una volta che i
nostri riusciranno ad invertire l’effetto dello snap di Thanos.
Nel trailer vediamo Clint alle prese
con la ragazzina, probabilmente la figlia, appunto. Si tratterebbe
di un passaggio di testimone simile a quello ipotizzato per Scott
Lang con la figlia Cassie Lang.
Thor si sente responsabile
Come ben sa chi ha visto
Avengers: Infinity War, Thor
“avrebbe dovuto mirare alla testa”. Armato di Stormbreaker, il Dio del
Tuono colpisce Thanos al collo, lasciandogli però libero l’uso
della testa e della mano, cosa che gli permette di compiere
l’infame gesto.
Il trailer ci mostra Thor che si
guarda intorno, sulle pianure del Wakanda, mentre tutti i suoi
compagni si inceneriscono. Sembra probabile che in Endgame il
personaggio possa avere a che fare con delle sensazioni non proprio
felici per lui, un senso di colpa che vorrà alleviare a tutti i
costi, partecipando alla non meglio precisata missione di
salvataggio organizzata dai Vendicatori.
I capelli di Natasha
Per quanto possano
rappresentare un elemento frivolo, in realtà i capelli di Natasha
ci dicono molto sul tempo che scorre nel film. Nella scena post
credits di Captain Marvel e nella scenetta finale del
trailer, in cui Thor incontra Carol, Natasha ha i capelli biondi e
corti, proprio come erano in Infinity War. Questo
ci dice che quei due avvenimenti si svolgono immediatamente dopo
quei fatti.
Successivamente la vediamo cambiare
pettinatura, mentre i suoi capelli ricrescono lunghi e rossi. Il
personaggio infatti è una rossa naturale e la tinta bionda che
doveva servire a camuffarne l’identità in Infinity
War (in quanto era una fuggitiva dopo Civil War e i
trattati di Sokovia) sta andando via. Nelle ultime scene del
trailer la vediamo chiaramente con i capelli intrecciati e
con le punte dell’acconciatura bionde.
Ai fini della trama questo ci dice
che il tempo che trascorrerà tra l’arrivo di Carol e l’azione vera
e proprio sarà considerevole.
Rocket fa squadra con War
Machine
Tra le tante riprese di
personaggi in azione, ci sembra doveroso sottolineare che Rocket si
aggrappa alla spalla di War Machine per scendere
in battaglia. Il procione parlante ha perso il suo amico Groot
nella Decimazione e adesso lotta per riaverlo indietro, lui come
tutti gli altri membri della sua famiglia di Guardiani.
Vederlo aggrappato alla spalla di
War Machine da un lato ci ricorda la sua classica posa da battaglia
sulle spalle di Groot, ma anche il suo essere entrato in una nuova
famiglia di eroi, lui che prima era un essere solitario. Riuscirà
Rocket a rimettere insieme i Guardiani?
A ogni costo
“A ogni costo”.
Lo ripete Steve, lo dice Natasha, lo dice Clint, persino Tony dallo
spazio. A ogni costo gli eroi proveranno a dare battaglia e a
sistemare le cose. Un monito e un’incitazione ma anche un
avvertimento: quale sarà il vero costo?
Sembra chiaro che il costo sarà la
vita di qualcuno, forse di più di un membro della squadra: Steve
Rogers, che si è liberato della barba di Nomad e che è pronto
a riprendere lo scudo di Cap, è in cima alla lista dei
“sacrificabili”, un po’ per questioni contrattuali, un po’ perché è
giusto che un capitano dia tutto per la sua squadra, soprattutto
alla luce del fatto che è in città un nuovo capitano.
Cap in difficoltà
Una delle immagini più
intense è quella di Steve Rogers, di nuovo Captain
America, con scudo ed elmetto, completamente sporco di
fuliggine della battaglia e seriamente in difficoltà. Non sappiamo,
di nuovo, a che cosa si riferisce esattamente quella scena, nel
trailer.
Sappiamo che non fa parte dei
flashback, che sono rigorosamente in bianco e nero (+ rosso),
sappiamo però che il costume è quello aggiornato, che vediamo anche
sull’epico poster del film. In che situazione si è cacciato Steve?
Chi potrà mai aiutarlo? Morirà davvero?
Ant-Man in azione
Uno degli shot più
sorprendenti di questo nuovo trailer di Avengers: Endgame è l’inquadratura
di Scott Lang che guarda una serie di manifesti di persona
scomparse. Ovviamente è un effetto della Decimazione, ma dopo Scott
troverà il modo di raggiungere Steve e gli altri e di dare una
mano.
Non solo, il piccolissimo eroe sarà
probabilmente la chiave per la salvezza del mondo e lo vediamo in
azione, saltare sopra ad una… matita, mentre il mondo intorno
sembra distruggersi! In che modo l’aiuto di
Ant-Man sarà fondamentale sul campo di
battaglia?
I nuovi costumi
La scena più
entusiasmante del trailer è quella che finalmente mostra i
Vendicatori di nuovo uniti in partenza per la missione,
immaginiamo. I protagonisti indossano i nuovi costumi, le
divise bianche per il viaggio nel Reame
Quantico.
Si potrebbe anche trattare delle
nuove divise che Tony Stark mette a punto per portare i nostri eroi
nello spazio e per raggiungere il campo di battaglia, dove si
svolgerà la resa dei conti contro Thanos. Una piccola nota ci fa
sottolineare che in questa scena non c’è (o non viene mostrata?)
Captain Marvel.
Nebula e Tony
Sempre la scena in cui
vediamo per la prima volta i costumi bianchi, ci mostra
inequivocabilmente la presenza di Tony e di Nebula nello
schieramento. Inoltre vediamo i capelli di Natasha di nuovo rossi e
lunghi abbastanza da essere intrecciati.
Sembra quindi passato diverso tempo
dall’inizio del film e Tony e Nebula hanno trovato il modo di
tornare sulla Terra per unirsi alla squadra e unire le forze contro
Thanos, questa volta in maniera definitiva.
Carol incontra Thor
La scena post credits di
Captain Marvel ci ha fatto vedere
che Carol arriva sulla Terra appena sente la chiamata di Fury. La
potente guerriera si schiera quindi con i Vendicatori e li incontra
tutti. Il trailer mostra, nel finale, anche quello che potrebbe
essere il suo primo incontro con Thor.
Impassibile a
Stormbreaker, Carol sorride al Dio del Tuono che
dà la sua “benedizione” alla nuova arrivata. Proprio come era
accaduto con Visione, anche Carol, per Thor, è immediatamente
qualcuno di cui fidarsi. Ricordiamo che i poteri di Carol sono in
qualche modo legati alla Gemma dello Spazio nel cuore del Tesseract, mentre quelli
di Visione erano legati alla Gemma della Mente, sulla sua fronte.
Sembra pertanto naturale, per Thor, fidarsi di chi ha a che fare
con il potere delle Gemme.
Diversi mesi dopo l’uscita di
Avengers:
Endgame si continua a speculare sui molteplici scenari
resi possibili dai viaggi nel tempo di Captain
America alla fine del film, grazie ai quali l’eroe è
riuscito a restituire tutte le gemme dell’infinito nelle rispettive
timeline. Di fatto ci è stato mostrato solo il momento in cui Steve
Rogers torna insieme a Peggy Carter nel passato, ma che dire degli
altri? Cos’è successo al Cap “pensionato”?
Una risposta, seppure vaga, la
forniscono Anthony e Joe Russo, intervenuti di
recente al Comic-Con di San Diego parlando di Endgame e
dell’esperienza con i Marvel Studios:
“Dopo aver finalmente ottenuto
il suo tanto atteso ballo con Peggy, forse i due hanno provato a
fare un bambino, ma non possiamo dirlo con certezza. Forse sarà
andato in bagno, perché gli ci è voluto molto tempo per restituire
tutte quelle gemme e si stava trattenendo da un po“, hanno
scherzato i registi.
Tornando seri invece, i Russo
trovano comunque “interessante” l’idea di considerare cosa potrebbe
essere accaduto nelle realtà alternative nonostante l’esclusione
del concetto di Multiverso in quel momento preciso del MCU (a quanto pare avrebbe solo
oscurato la morte di Iron Man e Vedova Nera):
“Se ci pensi e ragioni in
termini di realtà alternativa, ci sono diverse teorie come gli
scenari possibili si siano accumulati, e so che Chris e Steve [gli
sceneggiatori] ne hanno discusso a lungo. A seconda di dove vai con
le realtà alternative, Cap potrebbe aver raggiunto Bucky salvandolo
dall’HYDRA, oppure avvisare lo SHIELD. Poteva addirittura
ritrovarsi nel ghiaccio e capire un modo per passare più tempo a
casa con Peggy. Le storia sono tantissime…“
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Disegnata e progettata da Tony
Stark, l’armatura Hulkbuster ha fatto il suo
debutto ufficiale nel Marvel Cinematic Universe in
Avengers: Age of
Ultron (indossata proprio dall’eroe per contrastare la
furia del gigante di giada) ed è tornata utile a Bruce Banner
durante la battaglia finale nel Wakanda in Infinity
War. E a quanto pare figurerà anche nel prossimo film
del franchise, Avengers:
Endgame, o almeno è ciò che ci suggerisce il nuovo
banner creato per il mercato asiatico.
L’immagine che vedete qui sotto
mostra infatti i sopravvissuti allo schiocco di Thanos (Banner,
Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Occhio di Falco,
Thor, Rocket Raccoon,
Ant-Man, Nebula, Okoye e War Machine) più ovviamente Captain Marvel, e al
loro fianco spunta una “misteriosa” Hulkbuster…
L’aspetto è quello di una versione
aggiornata dell’armatura che avevamo ammirato lungo il corso di
Age of Ultron e Infinity War,
dunque è possibile venga sfruttata per una missione diversa dal
solito (magari proprio la discesa nel Regno Quantico?) oppure che
sarà Professor Hulk a indossarla per contrastare il Titano Pazzo
nella resa dei conti.
Spoiler o meno, il banner sembra
dirci che qualcuno è effettivamente all’interno dell’Hulkbuster, e
che il suo ruolo in Endgame potrebbe avere lo stesso peso di quello
degli altri supereroi. Che ne pensate? Chi la sta guidando?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Diversi personaggi sono morti in
Avengers: Infinity War per
effetto della Decimazione di Thanos, tuttavia la loro sorte
potrebbe non essere definitiva e alcuni di loro torneranno quasi
certamente in Avengers: Endgame. Tra questi non
figura Gamora, uccisa
dal Titano Pazzo per ottenere la gemma dell’anima, ma a quanto pare
anche l’eroina avrà una seconda chance…o almeno è quanto si evince
dal video pubblicato da Zoe Saldana.
Come potete vedere qui sotto,
l’attrice è in sala trucco per curare il look di Gamora durante i
reshoot del film. Questo significa che anche lei tornerà in scena,
o che comparirà in una sequenza ambientata nel passato?
Mancano più di tre mesi all’arrivo
nelle sale di Avengers: Endgame, e
mentre il primo trailer non è riuscito a raccontarci molto della
trama (mostrandoci soltanto i Vendicatori originali in azione più
Ant-Man, Nebula e Thanos) sembra che debbano essere alcune foto
leak del merchandise a rivelarci qualche gustosa
anticipazione.
Su tutte, il ritorno in scena di un
personaggio che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok e che quindi potrebbe
essere sopravvissuto alla Decimazione di Infinity
War: Valchiria, la guerriera asgardiana
interpretata nel MCU da Tessa
Thompson. Ma non finisce qui: anche
Star-Lord e Black Panther fanno
parte del gruppo, entrambi vittime dello schiocco…ciò significa che
rivedremo anche loro?
Di seguito potete dare uno sguardo
alla nuova collezione di action figure Marvel dedicata a
Endgame, con Iron Man, Thor, Ronin, Rocket,
Captain America, Vedova Nera e Hulk, e ai nuovi costumi degli
eroi.
Grazie alle immagini dei giocattoli siamo
stati in grado di vedere anche il look di Rescue, il personaggio che
presumibilmente debutterà sullo schermo nel film e la cui armatura
sarà indossata da Gwyneth Paltrow.
In quel film, la presenza di Wong si
limita al primo atto, nel momento in cui parte dell’Ordine Nero
attacca New York per requisire la Gemma del Tempo al collo di
Doctor Strange e rapisce Stephen. In quell’occasione, Wong sembra
ritirarsi dalla battaglia, per andare a proteggere il Sancta
Sanctorum.
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo quindi se e come
sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno fatto fino a questo
momento, ma adesso è lo stesso attore che conferma cosa ha fatto il
suo personaggio fino ai fatti di Endgame.
Secondo uno scambio su
Reddit, Wong ha fatto… la guardia al Sancta
Sanctorum. Dopotutto, la Gemma del Tempo non era l’unico
oggetto di valore custodito nel luogo sacro nel cuore di New York,
per cui era importante che qualcuno rimanesse a guardia della
posizione. Inoltre, il poster del film ci
conferma che Benedict Wong sarà in
Endgame, per cui avremo notizie dalla spalla di
Doctor Strange, che, all’occorrenza, si è anche
detto disposto a sostituire Stephen nel ruolo di Stregone
Supremo.
“Il grave ciclo di eventi messo
in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e
fratturato i ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers
a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei
Marvel Studios di ventidue film, “Avengers:
Endgame.“
Dopo i primi rumors, arrivano le
conferme ufficiali secondo le quali Avengers: Endgame durerà oltre tre
ore. Il film diretto dai Fratelli Russo sarà il
più lungo non solo della storia dei Marvel Studios, ma anche il blockbuster più
lungo a uscire su larga scala, dai tempi di King
Kong di Peter Jackson, era il 2005 e il
film durava 3 ore e 7 minuti.
A confermarlo è anche IMDb.com, che riporta una
durata di tre ore e due minuti, 182 in tutto. Con una durata del
genere, gli spettacoli non potranno che essere due al giorno per
sala, con una limitazione per le proiezioni in IMAX.
Non sappiamo se e come questa
limitazioni inciderà sugli incassi, che comunque si prospettano
stratosferici per il film che chiuderà un importantissimo ciclo
narrativo per i Marvel Studios e un importante
capitolo della storia del cinema.
Nonostante la durata importante,
Avengers: Endgame sarà comunque più corto di 12
rispetto a Titanic, che è uno dei film che ha incassato di più
nella storia del cinema e che Endgame ha tutte le carte in regola
per superare al box office.
Inoltre, il film avrà una tale mole
di informazioni e storie da fornire e chiudere, che persino tre ore
sembreranno poche ai fan più accaniti!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Questa settimana esce Marvel Studios:The Art of Ryan
Meinerding, un libro che mostra la visione singolare e iconica
dell’artista, dagli schizzi in fase di lavorazione alle
illustrazioni finite (e come hanno plasmato il MCU).
Ryan Meinerding,
responsabile dello sviluppo visivo dei Marvel Studios, è stato
una forza creativa fondamentale nel progettare l’aspetto del
franchise sin dal suo lancio nel 2008 con Iron
Man e
ComicBook.com ha condiviso un paio di pagine di anteprima del
libro.
Ci sono alcuni scatti sorprendenti
di Capitan America che raduna gli eroi più potenti della Terra per
combattere Thanos in Avengers:Endgame, ma uno scatto in particolare
ha fatto discutere i fan sui social media.
Come potete vedere qui sotto, un
tempo si pensava che Hulk avrebbe avuto la sua rivincita con il
Titano Pazzo nel blockbuster del 2019. È un vero peccato che ciò
non sia accaduto, perché al Gigante di Giada non è mai stata data
la possibilità di pareggiare i conti con
Thanos e vedere questo scontro sullo schermo sarebbe stato un
punto di forza innegabile in un film pieno di questi scontri.
Naturalmente, questa non è stata
l’unica delusione legata a Thanos, perché anche Drax non ha mai
avuto un vero e proprio scontro con il cattivo, nonostante avesse
giurato di ucciderlo in
Guardiani della Galassia del 2014.
Il libro di Meinerding includerà
anche:
Disegni dei personaggi di Iron Man
Keyframe e disegni concettuali di Thor
Disegni concettuali per le numerose tute di Capitan
America
Disegni di personaggi per i film Marvel The Avengers e
Avengers:Age of Ultron, creato in collaborazione
con Charlie Wen
Disegni di tute e attrezzature per Avengers:Endgame, Spider-Man: No Way Home, Black
Panther:Wakanda per sempre
Il ricco volume comprende più di
500 illustrazioni e offre una visione inedita del processo creativo
di Meinerding e del suo punto di vista sulle collaborazioni
essenziali alla base del concept design e del character design
contemporaneo.
Nonostante il trailer di
Avengers: Endgame abbia finalmente
soddisfatto la curiosità dei fan, proponendo le prime immagini del
film e anche il titolo originale, il video stesso ha posto domande
ancora più precise e pressanti da parte degli spettatori, domande a
cui i registi del film, Anthony e Joe Russo, non
hanno intenzione di rispondere.
Tuttavia, pur non offrendo mai
risposte difinitive, come è giusto che sia, i due registi hanno
offerto degli indizi sul film durante una lunga intervista
rilasciata a Empire Magazine. I Russo hanno spiegato
in che modo il gesto di Thanos ha cambiato l’universo.
“Questi sono personaggi e una
storia che porta avanti le conseguenze di ciò che è accaduto in
Infinity War – ha detto Anthony Russo–
L’intero universo ha vissuto lo stesso destino ed è stato riunito
nel segno di questa esperienza.“
Per quanto riguarda invece il Titano
Pazzo, c’è una ragione per cui la sua fattoria dalla fine di
Avengers: Infinity War ha
avuto un ruolo così importante nel finale di quel film e nel primo
trailer di Endgame. “È riuscito nell’obbiettivo che si è
proposto di portare a termine – ha detto Joe
Russo dello stato attuale di Thanos nel MCU – Ha completato la sua
opera, ora è in pensione.”
I registi hanno rivelato altri
dettagli sul film, scherzando sul fatto che potrebbe essere molto
più lungo rispetto ad Avengers: Infinity War che
già durava 2 ore e 29 minuti.
“C’è un’alta probabilità che
questo film arrivi a circa tre ore – ha detto Joe
Russo – È un grande film con un sacco di storie.”
Quando è stato chiesto ai fan di portare i fazzoletti per
prepararsi a momenti emotivi o possibili morti di personaggi,
Anthony Russo ha cercato di deviare. “Ne
porterò uno”, ha però aggiunto Anthony ridendo.
Hanno poi continuando: “Che
superiamo le somme di Infinity War o meno, non lo saprei dire. Ma
proviamo a raccontare la migliore storia possibile con questi
personaggi. Questo film porterà a termine il primo decennio di
storie. Penso che già questo abbia un potere drammatico.”
Quando Katherine Langford è stata scritturata per
Avengers:
Endgame, i fan hanno immediatamente iniziato a
speculare su quale personaggio avrebbe potuto interpretare nel
film. Kate Bishop e Cassie Lang erano papabili nomi che
continuavano ad emergere, ma alla fine l’attrice non è mai apparsa
nel film e questo ha lasciato i fan particolarmente confusi.
Fortunatamente, le cose sono
diventate chiare quando è stata condivisa con l’arrivo di Disney+ una scena eliminata dal
cinecomic di Anthony
e Joe Russo, la quale ha rivealto che Langford ha
interpretato la versione adulta di Morgan Stark nel Regno
dell’Anima dopo che Iron Man ha usato il Guanto dell’Infinito.
È stata una scena fantastica, ma che
secondo quanto riferito ha confuso il pubblico che ha assistito
alle proiezioni di prova. Langford ha recentemente parlato
della decisione dei Marvel Studios di tagliare la sua scena, e
intervistata da
The Hollywood Reporter ha riferito che
Robert Downey Jr. è stato una fonte inestimabile
per la sua preparazione al ruolo, dato che guardavano insieme, sul
set, i giornalieri delle sue scene con Lexi Rabe, la bambina di 5
anni che ha interpretato Morgan Stark.
“Forse il giorno prima o
direttamente sul set, Robert Downey Jr. aveva un paio di
giornalieri e ne abbiamo visti alcuni solo per il contesto”,
ha spiegato l’attrice di Tredici.“Ma sì, è stato
davvero bello essere sul set e vedere un po’ di ciò che era stato
filmato prima che il resto del mondo lo vedesse”.
Il significato della scena con Tony e Morgan Stark tagliata da
Avengers: Endgame
La scena con
protagonista Robert
Downey Jr. e Katherine
Langford è in effetti molto toccante, perché mostra un
Tony Stark tanto speranzoso quanto disilluso, e per lui, trovare la
figlia adulta, conoscerla, e sentirle dire che è felice, vale tutti
i patrimoni del mondo. In questa scena c’è la consacrazione di Tony
ad eroe ma anche a uomo, a padre, e non c’è niente di più lontano
da quel playboy filantropo che abbiamo conosciuto all’inizio
dell’avventura del MCU.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Molti credono che la ragazza che
interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer
di Avengers:
Endgame sia Kate
Bishop, personaggio più recente della storia dei
fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro
degli Young
Avengers. Questa teoria è stata suggerita da vari
dettagli del footage finora disponibile e dalla notizia, riportata
ieri, che i Marvel Studios produrranno una serie dedicata
a Occhio di Falco per Disney + dove si racconterà
appunto del passaggio di testimone fra l’eroe e la giovane
eroina.
Ma è altrettanto possibile che sarà
Endgame a fissare le basi per la sua introduzione nel MCU. In che modo? Ecco alcune
valide opzioni:
L’adolescente figlia di Clint Barton
Il personaggio visto nel trailer
dovrebbe essere, senza ulteriori indugi, Lila
Barton, la primogenita di Clint, e la sequenza in
questione sembra avere luogo nella fattoria segreta dell’eroe
introdotta nel 2015 in Avengers: Age of
Ultron. Ma se guardiamo attentamente, sullo sfondo
compaiono Laura Barton (la moglie interpretata
da Linda Cardellini) e i figli Cooper e
Nathaniel. È altamente probabile che qualcosa di tragico accadrà
alla famiglia e che lo schiocco di Thanos abbia coinvolto anche
loro, tanto da spingere Occhio di Falco a intraprendere la nuova
strada del vendicativo Ronin.
Possibile allora che Lila (o la
versione del MCU di Kate
Bishop) sopravviva alla Decimazione, torni in scena
dopo aver imparato l’arte del combattimento in assenza del padre, e
decida di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro Thanos? Così
facendo i Marvel Studios avrebbero introdotto
l’eroina da adolescente e sarebbero in grado di sviluppare meglio
il personaggio nella serie televisiva di Disney +…
Kate adulta
Contrariamente alla teoria esposta
poco fa, un’altra ipotesi prende in esame l’ingresso nel MCU di Kate Bishop da
adulta, come eroina che inizia a lavorare con gli Young Avengers e che
si intrufolerà nelle azioni dei supereroi a livello mondiale.
Forse, visto che Clint Barton ha
smesso i panni di Occhio di Falco per vestire quelli del samurai
Ronin, c’è bisogno di
qualcuno che raccolga l’eredità dell’arciere e che si senta
incoraggiato da chi è venuto prima di lui/lei. D’altronde una
situazione simile accade nell’origin story di Kate, quando alla
ragazza viene promesso che sarà addestrata più tardi da Clint in
persona.
Kate
Bishop fa la sua prima apparizione sui fumetti della
Marvel in Young
Avengers nel 2005, entrando in squadra nonostante non
avesse alcun super-potere ma aiutando il team a darsi un’identità
precisa. Le abilità che le fanno guadagnare un posto nell’illustre
team sono una grande coordinazione, una mira eccellente, il
combattimento corpo a corpo, la scherma e altre discipline con la
spada.
C’è una famosa teoria su Avengers:
Endgame secondo cui gli eroi scenderanno nel Regno
Quantico e incontreranno nel futuro proprio i Giovani Vendicatori,
ed è lì che la squadra potrebbe incrociare la strada di Kate come
nuova Occhio di Falco e combattere al suo fianco. Ma una volta
tornato nell’attuale presente, Clint si renderà conto che ha
bisogno di trovare quella ragazza e addestrarla a diventare l’eroe
che potrebbe diventare.
Il viaggio nel tempo è stato il
meccanismo narrativo scelto dalla Marvel per dare il via al racconto
di Avengers: Endgame. Quando tutto
sembrava perduto, a cinque anni dalla decapitazione di Thanos,
grazie a Scott Lang e al lavoro di Tony Stark si scopre che il
viaggio nel tempo è una possibilità, un modo come un altro per
cercare di mettere le cose a posto, recuperando le gemme dal
passato e usandole ancora nel futuro.
Dopo le prime reazioni
scettiche, i personaggi sembrano abbracciare di buon grado la
possibilità e l’idea, senza farne un grosso affare. Questa
però non è la prima volta che vediamo viaggi nel tempo nei film
della Marvel. Il dottor
Strange lo ha fatto per primo, anche se in un modo molto
diverso con regole apparentemente diverse. Usando la Gemma del
Tempo, Strange e, più tardi, Thanos, sono stati in grado di
riavvolgere completamente il tempo, quindi consentire agli eventi
di prendere una piega diversa.
Ma con l’uso del Reame Quantico, i
Vendicatori viaggiano nel tempo in modo diverso. (E, come il film
ci tiene a spiegare, non si tratta di un viaggio che ha le stesse
regole di quelle di Ritorno al futuro). Il viaggio nel tempo
attraverso il Reame Quantico, non può cambiare
retroattivamente il presente in cui il viaggiatore ha intrapreso il
suo viaggio, per cui andando indietro così, non si può uccidere il
nonno di qualcuno (o il bambino Thanos, come è stato suggerito
durante il film) annullando il presente – o almeno non il punto del
presente da cui è partito il viaggiatore del tempo.
Se qualcuno cambia il passato, per
esempio, perdendo la Gemma dello Spazio da Loki che fugge
impossessandosene, questa azione crea solo una timeline
alternativa. Ciò significa anche che gli oggetti e le persone del
passato possono viaggiare verso il presente senza cambiare nulla.
Ciò permette alle Gemme dell’Infinito, a Nebula e
a Thanos del passato, e all’esercito di Thanos di venire verso il
presente, e persino morire lì, senza che tutta la linea temporale
successiva venga modificata. Questo permette anche a Nebula “buona”
di uccidere la se stessa del passato senza conseguenze su di
lei!
L’apparente eccezione a questa
regola è che le Gemme radicano la realtà nella loro esistenza, per
cui spostarne una nel flusso del tempo genera nuovi percorsi
temporali. Quindi devono rimanere nella loro realtà originale per
permettere al tempo di andare avanti e impedire che l’universo
venga consumato. Questo è il motivo per cui Captain America deve
restituire le gemme prese in prestito alla rispettiva cronologia
alla fine dello scontro.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il canale Youtube di How It Should Have
Ended ha realizzato un video divertente di come Steve
Rogers, nel finale di Avengers: Endgame, avrebbe potuto
restituire le Gemme dell’Infinito nel suo ultimo viaggio nel
tempo.
Naturalmente si tratta di una
lettura alquanto comica dell’ultima missione di Steve, ma pone
domande abbastanza precise e comprensibili su quelli che sarebbero
potuti essere i problemi riscontrati nel viaggio.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Prossimo a rivestire i panni
dell’Agente Phil Coulson in Captain Marvel (dove apparirà
visibilmente ringiovanito vista l’ambientazione negli anni
Novanta), Clark Gregg è uno dei volti ricorrenti del
MCU tra film e serie tv
(Agents of SHIELD). Il suo destino era stato
deciso durante il primo Avengers, quando il
personaggio venne ucciso da Loki, per poi essere resuscitato sul
piccolo schermo; da allora non abbiamo avuto più aggiornamenti su
possibili ritorni di Coulson, tranne ovviamente il suo ruolo nel
prequel con Brie Larson e Samuel L.
Jackson in uscita il 6 Marzo.
Ora è proprio l’attore a stuzzicare
i fan dichiarando in un’intervista che “Tutto è
possibile nell’universo Marvel“, rispondendo
a chi chiedeva di un suo cameo in Avengers: Endgame, quarto capitolo
dei Vendicatori e ultimo titolo della Fase 3.
Nei mesi scorsi era comparsa in
rete perfino una teoria secondo cui
l’agente Coulson avrebbe rappresentato la vera chiave per risolvere
ciò che era andato storto in Infinity War.
Rimasto inutilizzato per gran parte del finale
della quinta stagione di Agents of SHIELD, Coulson potrebbe infatti
essere la pedina fondamentale nel gioco degli
Avengers contro Thanos.
E se
fosse stata la trama della serie ad aver causato la morte di
Coulson? E se il personaggio fosse finito in un luogo magico per
poi tornare nei film nel momento in cui gli alieni
Kree, che nel frattempo hanno invaso la Terra
prima degli eventi di Avengers 4, si sono
rivelati una minaccia pericolosissima?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Ogni piccolo dettaglio del trailer di Avengers: Endgame è
stato minuziosamente analizzato dal pubblico della rete, del quale
fanno parte moltissimi fan dei Marvel Studios, e secondo le ultime bizzarre
teorie nel video sarebbero presenti due versioni di Steve
Rogers.
Questo perché il personaggio,
sopravvissuto agli eventi di Infinity War, sarebbe stato inquadrato
prima con un taglio di capelli più simile a quello del primo
Avengers, e successivamente con uno più corto
(quando lo troviamo commosso verso la fine del footage).
La teoria, che per quanto assurda
possa essere riesce a inserirsi nel discorso dei viaggi nel tempo,
si lega ovviamente al ritorno annunciato della Battaglia di New York in cui
hanno combattuto tutti i Vendicatori originali. Sarà davvero così?
Che ne pensate?
Condividere il set della scena più
epica del capitolo finale di una saga con quasi tutte le maggiori
star hollywoodiane è un’esperienza che capita, forse, una volta
sola nella vita. Quindi meglio registrare quel momento e congelare
nella memoria il ricordo di una giornata incredibile da raccontare
a chi verrà dopo, anche se le regole lo impediscono: è quello che
avrà pensato Chris
Pratt durante le riprese di Avengers:
Endgame quando il suo telefono si è reso testimone
della storia.
Come potete vedere qui sotto, il
video pubblicato dall’attore mostra buona parte del cast del film
riunito nello stesso teatro di posa dove i Marvel Studios hanno ricostruito la battaglia
finale del film, quella tra Thanos, i Vendicatori originali e tutti
gli eroi riportati in vita grazie allo schiocco del “nuovo” guanto
dell’infinito.
Tra questi è possibile notare
Dave Bautista (Drax), Elizabeth
Olsen (Scarlet Witch), Chris Evans
(Captain America), Tom Holland (Spider-Man),
Robert Downey Jr. (Iron Man), Don
Cheadle (War Machine), le controfigure di Nebula e Gamora,
Jeremy Renner (Occhio di Falco), Sebastian
Stan (Soldato d’Inverno), Paul Rudd
(Ant-Man), i registi, Chris Hemsworth (Thor),
Chadwick Boseman (Black Panther), Mark
Ruffalo (Hulk), Pom Klementieff (Mantis),
Danai Gunira (Okoye), Tessa
Thompson (Valchiria) e SeanGunn (Rocket).
“Questo è un video davvero
illegale“, dice Pratt alla telecamera. Ma per documentare la
fine di un’era si può fare un’eccezione no?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come svelato dal primo trailer
ufficiale diffuso pochi giorni fa dai Marvel Studios,Avengers: Endgame inizierà
subito dopo la fine degli eventi di Infinity
War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi
e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto
dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è
però Tony Stark, da solo (o forse in
compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di
un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo
destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo
salverà?
Ecco qualche ipotesi:
Rescue
Una delle teorie più gettonate sul
film ipotizza l’intervento di Pepper Potts:
la sua ultima apparizione risale ad Infinity
War, proprio nelle scene iniziali, mentre parlava con Tony
di futuro, matrimoni e figli e poi lasciava che il compagno
raggiungesse Doctor Strange e Hulk per combattere l’Ordine
Nero. Diverse settimane
fa Gwyneth Paltrow ha condiviso
un’immagine, poi trapelata in rete, che la ritraeva con un costume
molto simile a quello di Rescue: nei
fumetti Pepper indossa infatti l’armatura Mark 1616,
molto diversa da quella di Tony Stark,
progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna
dopo l’impianto del Reattore Arc. Da qui l’ipotesi che sarà lei a
salvare Iron Man da morte certa in Avengers:
Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo
amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da
supereroina.
Captain Marvel
Un’altra interessante teoria basata
sul materiale del primo trailer di Avengers:
Endgame immagina che Tony Stark verrà recuperato e
salvato da Carol Danvers, aka Captain Marvel;
l’eroina verrà infatti introdotta nel MCU a Marzo nel cinecomic
con Brie Larson ed è attesa
in Avengers: Endgame in seguito
all’invio del messaggio di Nick Fury alla fine
di Infinity War (ricordate la scena
post-credits con il cercapersone?), dunque è possibile che il
personaggio entri in scena per aiutare Iron Man già nel prologo del
film.
Captain America e Vedova Nera
Se escludiamo le scene con Tony
Stark nello spazio e un accenno a Thanos, il resto del trailer di
Avengers:
Endgame è essenzialmente dedicato ai personaggi di
Captain America (Chris Evans) e Vedova
Nera (Scarlet Johansson). Vediamo infatti la coppia di
Vendicatori discutere dei loro piani all’interno di un quinjet
mentre Steve confessa di non sapere cosa fare nel caso non
dovessero funzionare. Forse stanno volando nello spazio per
raggiungere e recuperare Tony? D’altronde questi mezzi di trasporto
possono arrivare ovunque (ricordate quando Hulk vola via alla fine
di Avengers: Age of
Ultron?)…
Korg e Valchiria
Questa è un’ipotesi alquanto
improbabile eppure intrigante: e se il Benatar, la navicella
spaziale dei Guardiani della Galassia al cui
interno si trova Tony Stark (e forse anche Nebula) incrociasse ad
un certo punto la strada degli Asgardiani che Thanos ha lasciato
andare prima di distruggere la loro nave? In questo caso
Korg e Valchiria
(Tessa Thompson), che non sappiamo ancora se siano vivi o morti,
potrebbero salvare Stark…
In risposta alle richieste dei fan,
l’agenzia spazione ha tweettato: “Ehi, Marvel, abbiamo sentito parlare di
Tony Stark. Come ben si sa, la prima cosa da fare è tenere sotto
controllo i messaggi per “Avengers, abbiamo un problema”. Ma se non
riuscite a comunicare, raccomandiamo ai team di terra di utilizzare
tutte le risorse per scansionare i cieli per trovare l’uomo
scomparso.”
Nessuno, morirà nello spazio
Lo scenario peggiore che si possa
immaginare è quello in cui Tony Stark morirà (all’inizio o nel
mezzo della trama non è chiaro) in Avengers:
Endgame, da solo nello spazio, senza che nessuno dei suoi
amici o colleghi Vendicatori riesca a salvarlo. Il miliardario
resterebbe intrappolato in questa prigione senza ossigeno fino
all’ultimo respiro….ovviamente speriamo non si realizzi mai e che
Robert Downey
Jr. continui a comparire nei prossimi film del
MCU!
A poche ore dall’uscita nelle sale
di Avengers:
Endgame è giunto il tempo dei pronostici. Chi morirà
alla fine del film che chiude la Infinity Saga? Chi sopravviverà
agli eventi che porteranno al confronto definitivo tra i
Vendicatori e Thanos?
Dopo tutte le teorie e le ipotesi,
sarebbe più sorprendente scoprire che Captain
America non morirà alla fine di Avengers:
Endgame.
Chris
Evans ha già confermato il suo (ipotetico) addio al
personaggio e l’arco narrativo di Steve Rogers sembra essersi
esaurito. E se c’è qualcuno che non avrebbe problemi a sacrificarsi
per una giusta causa, quello è Cap.
Iron Man
Apparentemente il padrino del
MCU, Iron
Man, ha un destino meno segnato di Captain America:
tuttavia sono in molti a credere che anche lui non sopravviverà a
Endgame. Altri invece
pensano che accadrà il contrario, e che invece di morire Tony andrà
in pensione lasciando l’eredità di leader ad un altro
supereroe.
Questo permetterebbe a Robert Downey
Jr. di girare futuri cameo senza presentarsi come
protagonista assoluto dei nuovi film e di continuare a “vegliare”
sul corso del franchise…
Thor
Se Thor:
Ragnarok non fosse mai uscito (almeno prima di
Endgame), probabilmente
i pronostici avrebbero dato morte certa per il Dio del Tuono.
Tuttavia dopo il “riavvio” di Ragnarok, il personaggio interpretato
da Chris
Hemsworth è potenzialmente pronto per una nuova
avventura da solista.
Occhio Di Falco
L’annuncio dell’arrivo di una
serie televisiva su
Occhio di
Falco (prodotta per la piattaforma streaming di Disney
+) ha completamente ribaltato ogni pronostico circa la morte
dell’eroe in Endgame.
Certo i primi dettagli sullo show
indicano che Clint Barton passerà il testimone a Kate
Bishop, il suo successore dei fumetti, quindi è
possibile che sopravviva a Endgame per istruire la ragazza e che
poi si congedi insieme alla sua famiglia.
Vedova Nera
L’arco narrativo di Vedova
Nera è stato finora coerente ma anche soggetto a molti
cambiamenti: in The Avengers, nel famoso confronto
con Loki, Natasha aveva rivelato che era stato
Clint Barton a salvarla dalla sua vita come serial killer, un
debito che che forse pagherà nel prossimo film.
Forse l’eroina si sacrificherà per
la famiglia di Occhio di Falco? Sappiamo che tornerà nello
standalone, ma non è chiaro se si tratterà di un prequel o di un
film successivo agli eventi di Endgame…
Hulk
L’Hulk di
Mark Ruffalo è il jolly del MCU: finora è comparso in molti
titoli del franchise, e se escludiamo lo standalone con
Edward Norton, non ha mai partecipato ad un
progetto solusta.
Dunque i Marvel Studios potrebbero continuare su questa
scia e far sopravvivere il gigante di giada, oppure, sorprendere i
fan uccidendo Bruce Banner durante Endgame…
Ant-Man
Ant-Man ha
condiviso la scena con altri personaggi di rilievo come Wasp, Hank
Pym e ora Janet van Dyne, con questi ultimi tre rimasti vittime
dello schiocco. Cosa ne sarà allora di Scott Lang nel futuro del
MCU?
La storia della Marvel Comics ha visto diversi personaggi
indossare il costume di Ant-Man, e se Scott morisse in Endgame
potremo vedere l’agente dello SHIELD Eric O’Grady
in veste di antieroe in Ant-Man 3!
War Machine
War Machine è un
po’ come Hulk, una presenza costante del MCU e personaggio importante per
quanto riguarda le storyline di Iron Man e dei Vendicatori in
generale.
Forse Rhodey potrebbe morire in
Endgame per infliggere
un pugno allo stomaco dei fan, oppure sarà lui a prendere il posto
di Iron Man nei loro cuori…a questo punto le chance sono al
50%.
Captain Marvel
Se da un lato la corsa di Captain
Marvel verso Avengers:
Endgame è ferma negli anni Novanta, il suo franchise
potrebbe essere esplorato anche nel periodo successivo, e ci sono
ottime possibilità di vedere in scena l’eroina come futuro leader
dei Vendicatori sulla Terra.
E apostrofarla come tale sembra più
una promozione che una condanna a morte…
Nebula
Nebula e la sua
redenzione hanno trovato spazio nel corso del MCU tra il franchise dei
Guardiani della Galassia e
Avengers:
Infinity War, dove l’abbiamo vista piangere la morte
della sorella Gamora e provare a uccidere Thanos.
Nei fumetti di Infinity Gauntlet è
proprio lei a sfidare il Titano Pazzo, rivelandosi del tutto
inadatta all’impegno e rinunciando al confronto. Se una trama
simile si svolgerà nel film, è possibile che l’eroina non
sopravviva agli eventi…
Thanos
Arriviamo al vero protagonista della
Infinity Saga, Thanos, che nei fumetti originali
perdeva il guanto e le gemme dell’infinito, decidendo di
sacrificarsi piuttosto che accettare la prigione.
E considerato il lavoro svolto da
Avengers:
Infinity War nella costruzione del personaggio, non
sarebbe sorprendente scoprire che anche la versione del MCU faccia lo stesso percorso. Ma
ovviamente c’è un dubbio…
L’epilogo di Infinity Gauntlet
rivelava che Adam
Warlock aveva nascosto Thanos su uno strano pianeta
dove si era rassegnato a vivere la vita di un tranquillo contadino,
e nella serie sequel, Infinity War, scoprivamo che Warlock aveva
nascosto una delle gemme.
Forse Avengers:
Endgame vedrà morire Thanos per poi annunciare più
tardi che è da qualche parte, vivo, nell’universo?
Diversi giorni fa vi avevamo parlato
della misteriosa scomparsa di un personaggio nello spot di Avengers: Endgame andato in onda
durante il Super Bowl, che aveva a sua volta suggerito
un’interessante teoria di un fan secondo il quale il vuoto
nell’inquadratura tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine
nascondeva in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e
appositamente per questa release.
Le prime ipotesi hanno
individuato Captain
Marvelcome plausibile candidata, dal
momento che l’eroina debutterà nel MCU nello standalone con Brie
Larson a Marzo (circa un mese e mezzo prima di Endgame), tuttavia
una nuova teoria comparsa su Reddit immagina che al suo posto ci
sia nientemeno che Doctor Strange, vittima della
Decimazione, di ritorno in scena grazie ai viaggi nel tempo.
L’eroe, che abbiamo visto l’ultima
volta sul pianeta Titano e che ha ceduto la gemma del tempo a
Thanos soltanto dopo aver navigato milioni potenziali futuri,
potrebbe in realtà averli provati davvero uno per uno, tanto da
decidere che quello sarebbe stato “l’unico modo” per impedire la
distruzione dell’universo.
Forse il potere della gemma del
tempo ha permesso a Strange di vedere lo scenario in cui i
Vendicatori si trovano nello spot (il luogo non è specificato, né
l’epoca) e nel quale non compare perché semplicemente l’ha già
“vissuto”.
Il ruolo tutto sommato marginale di
Captain
Marvel nella trama di Avengers:
Endgame avrà sicuramente deluso chi si aspettava un
ritorno in scena più decisivo e “prepotente” (almeno viste le
aspettative cresciute dopo la scena post credits di
Infinity War), eppure resta il rammarico di non
aver inserito nel quarto capitolo sui Vendicatori altri personaggi
del franchise di Carol Danvers – escluso Nick Fury – come gli
Skrull o la sua adorabile e pericolosissima gatta
Goose.
La “vera” star del film con Brie
Larson, un alieno Flerken sotto copertura, avrebbe
potuto svolgere un ruolo nella battaglia degli Avengers contro
Thanos, e da tempo circolavano diverse teorie circa il suo
contributo che evidentemente non si sono realizzate. Sullo schermo
abbiamo visto Carol salvare Tony Stark e Nebula nello spazio,
riportare indietro i due eroi al quartier generale dei Vendicatori,
aggiornare Natasha Romanoff sulla situazione critica dell’universo
post-schiocco, infine intervenire nel conflitto decisivo
disintegrando la nave del nemico e proteggendo il guanto
dell’infinito poi passato nelle mani di Iron Man.
Purtroppo di Goose non c’è stata
traccia, e ogni indizio ci porta a pensare che non sia nemmeno vivo
al momento. D’altronde dagli anni Novanta è trascorso più di un
decennio, quindi è possibile che il gatto abbia trovato la sua fine
nel periodo che intercorre tra Captain Marvel e questo film;
inoltre, se ragioniamo sulla schedule dei Marvel Studios e sul fatto che il cinecomic su
Carol sia stato scritto e girato dopo Endgame, è facile ipotizzare
che i Russo e gli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher
Markus non sapevano nemmeno dell’esistenza di Goose o quanto
sarebbe diventato popolare tra i fan.
Questo non significa che non rivedremo il personaggio nel sequel
di Captain Marvel…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’assenza di Carol Danvers nel
MCU dagli anni Novanta al presente
verrà in qualche modo “giustificata” durante Avengers:
Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che vedrà
l’eroina combattere al fianco dei Vendicatori nella battaglia
contro Thanos. E chissà quanto del suo passato rivelerà il film,
dalle ragioni che l’hanno tenuta occupata nello spazio agli impegni
che le hanno impedito di tornare sul pianeta Terra più spesso nel
corso degli ultimi due decenni.
Probabilmente non fornirà alcun
indizio specifico, ma il nuovo spot Audi che vede protagonista
l’eroina (interpretata da Brie
Larson) sembra un simpatico modo per scavare nella
memoria di Captain
Marvel e scoprire cosa si è persa delle strane
tendenze degli umani recuperando il tempo perduto…
Riguardo l’atteso ritorno della
supereroina in Avengers:
Endgame e la sua immotivata (almeno finora) assenza
nel corso del MCU, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva invece
dichiarato:
“Non c’è un flashback esaustivo
dei 23 anni di Carol in Avengers: Endgame. E non voglio
dire nulla del film, ma dirò, come stabilito da questo film, che
lei si è presa la responsabilità per quei posti che non sono la
Terra, che non hanno Nick Fury e gli Avengers (…) Una volta che le
persone vedranno il film, la risposta a queste domande è in parte
lì. Lei sta cercando di fermare questa guerra tra Kree e Skrulls, e
ad un certo punto c’è un riferimento nel film, si è votata ad
aiutarli a trovare una casa, si è votata a dare la caccia alla
Suprema Intelligenza. Quindi, quanto ci è voluto e quanto è stato
difficile, potrebbe senza dubbio essere una risposta a quelle
domande.”
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nell’ambito del press tour di
Avengers: Endgame, durante la
trasmissione Good Morning America, è stata presentata la
prima clip del film, che vede i vendicatori rimasti in vita, più
Carol Danvers, decidere sul da farsi per cercare
di riportare indietro tutti i loro amici polverizzati da
Thanos.
La clip, che sembra corrispondere a
quella mostrata durante il CinemaCon, a giudicare dalla
descrizione, ci mostra subito quanto Carol sia molto più sicura
di sé rispetto a quanto lo siano i nostri eroi, forse ancora
traumatizzati dalla sconfitta.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come abbiamo notato nello standalone
uscito lo scorso 6 Marzo nelle sale, una volta attivati i suoi
superpoteri Captain
Marvel adotta effettivamente la forma
Binary, versione del personaggio che chi ha letto
i fumetti riconoscerà e che vede l’eroina sprigionare un’energia
senza limiti.
E il nuovo spot diffuso poche ore fa
dai Marvel Studios sembra confermare che tornerà
anche in Avengers:
Endgame, dove Carol Danvers si unirà ai Vendicatori
nella lotta contro Thanos.
Vi ricordiamo che la forma
Binary entra a far parte del canone del
personaggio negli anni ’80, quando Carol combatte gli X-Men e i
suoi poteri vengono assorbiti da Rogue insieme ai
suoi ricordi. È allora che, rivolgendosi al Professor
X, chiede aiuto per ripristinare tutto ciò che la rendeva
“speciale”.
Anche da impotente, l’eroina ha
lavorato con i Mutanti per combattere le minacce del mondo e
proprio durante una di queste avventure spaziali viene catturata
dalla razza aliena Brood, noti per il potere di
cambiare forma. Così facendo i Brood sperimentano su Carol
collegandola al nucleo del White Hole, l’opposto composito di un
buco nero, che la lega ad un’incredibile fonte di potere
garantendole la capacità di assorbire ed emettere grandi quantità
di energia.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Nuove immagini tratte dal dietro le
quinte di Avengers:
Endgame sembrano confermare che nella versione
originale del film sarebbe stata Captain
Marvel ad arrivare su Vormir, il pianeta dove è
custodita la gemma dell’anima e dove ha perso la vita
Vedova Nera sacrificandosi al posto di
Occhio di Falco.
Le foto che vedete qui sotto, e che
probabilmente fanno parte di una serie di clip che saranno incluse
nell’edizione homevideo del film, mostrano l’eroina interpretata da
Brie
Larson in azione su quello che è a tutti gli effetti
il set di Vormir (l’architettura caratteristica lo conferma).
Questo significa che, inizialmente,
il piano degli sceneggiatori non prevedeva la morte di Natasha e
che Carol Danvers avrebbe in qualche modo risolto la situazione al
cospetto di Teschio Rosso per recuperare la gemma? Le supposizioni
si sprecano, ma sappiamo quante volte la storia è cambiata nel
corso degli ultimi anni e quante versioni di Endgame sono state
girate prima del montaggio finale.
Di certo il look di Captain Marvel nella scena suggerisce che
fosse ambientata prima del suo ritorno in azione nella battaglia
conclusiva contro Thanos…che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Mentre aspettiamo che i Marvel Studios rendano ufficiali i dettagli
delll’edizione homevideo di Avengers:
Endgame, sono trapelate online alcune immagini tratte
da scene inedite del film che vedono protagonista Brie
Larson nei panni di Captain Marvel.
L’eroina ha debuttato nello suo
standalone-prequel a Marzo ed è tornata protagonista nel quarto
capitolo sui Vendicatori nelle battute iniziali, quando recupera
Tony Stark e Nebula nello spazio e raggiunge l’Avengers Compound.
Qui fa la conoscenza di Natasha Romanoff, Steve Rogers, Bruce
Banner, Rocket, Thor e James Rhodes, i sopravvissuti di
Infinity War, ma le loro presentazioni sono state
evidentemente tagliate dal montaggio già di per sé ricco che ha
sfiorato le tre ore.
Quello che vedete qui sotto è un
estratto della sequenza, ed è probabile che la versione integrale
sarà contenuta nei dischi dvd e blu-ray in arrivo nei prossimi
mesi. Da notare il costume di Carol Danvers prima dell’intervento
degli effetti speciali, leggermente diverso dall’uniforme indossata
negli anni Novanta.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Chi ha visto Avengers:
Endgame saprà che Steve Rogers, una volta archiviata
la battaglia contro Thanos e dopo aver celebrato la morte di Tony
Stark insieme ai colleghi Vendicatori, decide di viaggiare ancora
una volta nel Regno Quantico per restituire tutte le gemme
dell’infinito alla rispettiva timeline in cui erano custodite. In
una di queste realtà passate incontra Peggy, l’amore della sua
vita, e si concede quel famoso ballo promesso in Captain
America: Il Primo Vendicatore. Ma cosa è accaduto negli
altri salti temporali? Chi ha incontrato?
A quanto pare, come confermato da
Anthony e Joe Russo in un’intervista, Cap è
tornato su Vormir per riportare la gemma dell’anima al suo
protettore originario, Teschio Rosso,
confrontandosi dunque con il suo primo vero antagonista del
MCU.
“Si, Steve dovrebbe aver
incontrato Teschio Rosso” hanno dichiarato, “Ma nessuno sa
come funzionino le regole quando si restituisce la gemma
dell’anima. Conoscendo il personaggio, probabilmente avrà applicato
la sua politica del ‘niente soldi indietro’ “. Ovviamente i
registi fanno riferimento alla questione della morte di Vedova Nera
o di Gamora, che non possono essere resuscitate semplicemente
restituendo la gemma.
Forse le variabili di queste
timeline alterate e dei viaggi nel tempo saranno approfondite nella
serie animata What If? in arrivo su Disney +? Che
ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.