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Sausage Party: una terribile verità nel nuovo spot tv

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Sausage Party: una terribile verità nel nuovo spot tv

Una terribile verità su cosa succede al cibo è svelata nel nuovo spot tv di Sausage Party, intitolato appunto Terrible Truth.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=14&v=FLn37Wx_X2M

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di  Jonah Hill. I doppiatori principali saranno lo stesso Seth Rogen, Jonah Hill e James Francomentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.

La storia ruoterà intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio.

Il film, prodotto da Sony Pictures, dovrebbe uscire in sala per ottobre 2015.

Fonte: CB

Sausage Party: tre clip dal film

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Sausage Party: tre clip dal film

sausage partyComicbook.com ha diffuso nuove clip da Sausage Party, l’irriverente film d’animazione vietato ai minori che si addentra nel mondo del cibo come non era mai capitato prima.

Ecco le clip:

https://www.youtube.com/watch?v=yBvjk8RCAK8

https://www.youtube.com/watch?v=8He4vRvGS1w

https://www.youtube.com/watch?v=nZO_Ln9x1-k

La pellicola, parodia dei film Pixar e Walt Disney, ha ricevuto la classificazione “R” (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto) dalla Motion Picture Association of America per contenuti esplicitamente sessuali e linguaggio scurrile.

Sausage Party: una terribile verità nel nuovo spot tv

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di  Jonah Hill. I doppiatori principali saranno lo stesso Seth Rogen, Jonah Hill e James Francomentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.

La storia ruoterà intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio.

Il film, prodotto da Sony Pictures, dovrebbe uscire in sala per ottobre 2015.

Fonte: CB

Sausage Party: nuovo spot esteso del film di Seth Rogen

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Sausage Party: nuovo spot esteso del film di Seth Rogen

Come nei precedenti spot televisivi di  Sausage Party, ancora una volta i prodotti alimentari in un supermercato sono euforici quando un essere umano li porta a casa e rimangono terrorizzati quando vedono come il cibo viene preparato. Ma a volte anche il cibo si ribella a quanto sembra da come si comporta un panino nel nuovo spot esteso.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=53&v=PWFSOE_gpI4

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di  Jonah Hill. I doppiatori principali saranno lo stesso Seth Rogen, Jonah Hill e James Franco mentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.
La storia ruoterà intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio.
Il film, prodotto da Sony Pictures, dovrebbe uscire in sala per ottobre 2015.

Fonte: CB

Sausage Party: il trailer italiano del film d’animazione

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Sausage Party: il trailer italiano del film d’animazione

La Sony Pictures Italia ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Sausage Party, il nuovo film d’aimazione destinato a un pubblico di adulti. Eccolo di seguito:

La pellicola, parodia dei film Pixar e Walt Disney, ha ricevuto la classificazione “R” (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto) dalla Motion Picture Association of America per contenuti esplicitamente sessuali e linguaggio scurrile.

Sausage Party: una terribile verità nel nuovo spot tv

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di  Jonah Hill. I doppiatori principali saranno lo stesso Seth Rogen, Jonah Hill e James Francomentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.

La storia ruoterà intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio.

Il film, prodotto da Sony Pictures, dovrebbe uscire in sala per ottobre 2015.

Sausage Party: il nuovo trailer red band dal SDCC

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Sausage Party: il nuovo trailer red band dal SDCC

In occasione del Comic-Con di San Diego, la Sony Pictures ha diffuso online il nuovo trailer red-band di Sausage Party, film d’animazione diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon che prende in giro i film Pixar e Walt Disney.

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di Jonah Hill. I doppiatori principali saranno gli stessi Seth Rogen e Jonah Hill insieme a James Franco, mentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.

La storia ruoterà intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio. Il film, prodotto da Sony Pictures, uscirà il prossimo 12 agosto.

Fonte: CS

Sausage Party: Foodtopia, svelati il poster e la data di uscita della serie animata

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Per chi ha apprezzato il folle film animato per adulti del 2016, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia (qui la recensione), arriva ora un’eccitante notizia: dall’11 luglio sarà disponibile su Prime Video la serie sequel, intitolata Sausage Party: Foodtopia. Annapurna, tra gli studi di produzione dietro il progetto, ha inoltre diffuso tramite social un primo poster della serie. Non resta a questo punto che attendere un primo trailer, per scoprire quali follie i due autori, Seth Rogen e Evan Goldberg, hanno concepito per questo nuovo capitolo del franchise.

Sausage Party: Foodtopia, tutto quello che c’è da sapere sulla serie animata

Il primo film si è rivelato sorprendentemente apprezzato dalla critica, ottenendo un impressionante 82% su Rotten Tomatoes. Dato anche il finale aperto del primo film, a lungo si è atteso un nuovo progetto dedicato a questo universo animato, che si presenterà però ora sotto forma di serie televisiva. “Un tempo il cinema era la forma d’arte superiore alla televisione, e noi abbiamo umilmente raggiunto l’apice di ciò che si può ottenere con il cinema nella nostra straordinaria opera, Sausage Party”.

“Ma ora che il cinema è completamente morto e la TV è il re dell’intrattenimento, abbiamo deciso di continuare le epiche avventure della nostra ciurma culinaria nel capolavoro televisivo Sausage Party: Footopia, che diventerà presto leggendario. Ha tutto il cuore, il doppio dei doppi sensi e il triplo del sesso tra alimenti. In altre parole, è esattamente ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento“, hanno dichiarato Seth Rogen e Evan Goldberg in una dichiarazione congiunta quando la serie è stata annunciata.

Il film originale era un’altra commedia irriverente nata dalle brillanti menti comiche di Seth ed Evan. Quando Annapurna, Seth ed Evan ci hanno contattato per un reboot completo del progetto come serie TV, siamo stati entusiasti di partecipare alla collaborazione e altrettanto entusiasti di avere Prime Video come partner“, ha aggiunto Jason Clodfelter, co-presidente di Sony. “Siamo impazienti di vedere il clamore suscitato da Sausage Party: Foodtopia, che promette di essere un successo“.

La maggior parte dei doppiatori originali tornerà, con Seth Rogen nei panni di Frank, la salsiccia che si è messa in testa di svelare cosa c’è oltre il “Grande Aldilà”; Kristen Wiig nei panni di Brenda, un hot dog e interesse amoroso di Frank; Michael Cera nei panni di Barry, una salsiccia deforme e uno degli amici di Frank; David Krumholtz nei panni di Kareem Abdul Lavash, un lavash mediorientale; ed Edward Norton nei panni di Sammy Bagel Jr., un bagel ebreo nevrotico. A loro si aggiungono i nuovi arrivati Will Forte, Sam Richardson, Natasha Rothwell e Yassir Lester.

Sausage Party: ecco il finale alternativo

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Sausage Party: ecco il finale alternativo

Ecco il finale alternativo di Sausage Party – vita segreta di una salsiccia, l’irriverente commedia d’animazione in sala dal 31 ottobre e destinata a un pubblico di soli adulti.

Se non avete visto il film, occhio agli SPOILER!

https://www.youtube.com/watch?v=y8PY_l5uBU0

La pellicola, parodia dei film Pixar e Walt Disney, ha ricevuto la classificazione “R” (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto) dalla Motion Picture Association of America per contenuti esplicitamente sessuali e linguaggio scurrile.

Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia recensione

Sausage Party è ideato da Seth Rogen e Evan Goldberg con l’aggiunta di  Jonah Hill. I doppiatori principali saranno lo stesso Seth Rogen, Jonah Hill e James Francomentre il supporting cast sarà formato da Michael Cera, Kristen Wiig, Edward Norton, Nick Roll e David Krumholtz.

La storia ruota intorno al viaggio di una salsiccia caduta dal carrello della spesa che inizierà un’avventura per tornare  dai suoi amici in tempo per il 4 luglio.

Comicbook.com

Il film, prodotto da Sony Pictures, dovrebbe uscire in sala per ottobre 2015.

Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia, recensione

Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia, recensione

Benvenuti alla fiera del doppio senso! Puritani astenersi, prego, con Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia avrete di fronte 89 minuti di pura malizia e ambiguità.

Nulla è sottinteso nella storia ideata e scritta da Seth Rogen, che non è certo nuovo a questo tipo di comicità piuttosto becera e facilona, ma che ha impiegato quasi 8 anni per riuscire a farsi produrre un film del genere. Era infatti dai tempi del lungometraggio di South Park – Il film più grosso, più lungo & tutto intero, che un cartone animato non riceveva il Rating R (= Restricted. Vietato cioè ai minori di 17 anni per contenuti di sesso espliciti, linguaggio inappropriato e uso di droghe).

Prendendo spunto dallo stra-abusato universo Disney (si vedano i guanti bianchi sulle mani dei personaggi), Rogen si domanda come sarebbe un mondo dove le cibarie di qualsiasi genere avessero vita propria e provassero dei sentimenti.

Sausage Party: il trailer italiano del film d’animazione

Nascono così le avventure della salsiccia Frank (Seth Rogen), della “panina” Brenda (Kristen Wiig) e di tutti gli alimenti che occupano gli scaffali del supermercato Shopwell’s. Dapprima convinti che gli “Dei-Umani” li acquistino per portarli nel Grande Oltre, luogo magico e paradisiaco, dovranno presto ricredersi: lo scopo delle “divinità” è quello di ucciderli tutti per provvedere al proprio sostentamento.

Nella banalità della trama sono inserite alcune sequenze piuttosto azzeccate, come quando assistiamo alla strage dei prodotti finiti in terra, fracassati e quindi “morenti”, esilarante citazione dell’opening scene di Salvate il Soldato Ryan.

Anche il cast di doppiatori aggiunge quel quid in più: oltre a buona parte del cast di Facciamola Finita (Rogen, Michael Cera, Jonah Hill e James Franco), troviamo Salma Hayek nei panni di una sensuale taco messicana dai particolari appetiti sessuali, e un Edward Norton alle prese con l’ottima imitazione di Woody Allen nelle vesti dell’ebreo bagel Sammy.

Tuttavia Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia non risulta davvero provocatorio quanto vorrebbe essere. L’uso sfrenato di parole scurrili e dialoghi dai forti doppi sensi – che si perdono in gran parte nel doppiaggio italiano – non contraddistingue il cartone dalla massa. Anzi, lo amalgama ad essa nell’involgarirsi generale dello star system e del pubblico.

sausage-partyGli espliciti rimandi ai problemi odierni, quali il conflitto arabo-palestinese (ridotto a mediocri qualunquismi e “risolto” in becere performance omo-erotiche) o la disabilità (si veda Gomma, tetraplegica cicca di chewing-gum foggiata à la Stephen Hawking), sono negativamente dissacranti, se non offensivi.

In uscita nelle sale italiane il prossimo 31 ottobre, Sausage Party – Vita segreta di una Salsiccia ha già incassato in America più di $ 97 milioni, a fronte di una spesa di partenza di soli $ 20.

Saturno Contro: 10 cose che non sai sul film

Saturno Contro: 10 cose che non sai sul film

Saturno contro è uno dei film più brillanti degli ultimi anni, capace di approfondire le tematiche di una società che perde sempre più di sentimento.

Un film delicato, amante dei propri personaggi, in grado di approfondire le proprie psicologie personali che poi non sono altro che il riflesso di quelle collettive, lavorando su sentimenti come la separazione, l’amore e l’amicizia.

Ecco, allora, dieci cosa da sapere su Saturno Contro.

Saturno contro film

saturno contro

1. Mescolare amicizia e amore. Secondo il regista Ferzan Ozpetek, Saturno contro è un film che mescola amicizia e amore, due sentimenti ben difficili da distinguere. Il regista stesso li ha sempre mescolati senza riuscire e viverli entrambi in maniera isolata.

2. L’omosessualità non è l’argomento centrale del film. A differenza di quello che apparentemente potrebbe sembrare, in questo film non è l’omosessualità ad essere il tema principale. Casomai, le tematiche del film risiedono proprio in quel confine labile che esiste tra amore ed amicizia, analizzando quei sentimenti e mostrando come delle storie di amicizia sarebbero potute diventare d’amore e di come alcuni amori possono diventare amicizie.

3. Il film si riferisce al pianeta in senso astrologico. Il titolo del film, così come il senso assunto dal lungometraggio stesso, si riferisce all’astrologia e al fatto che, in genere, secondo gli astrologi quando Saturno è contro i diversi segni zodiacali si verificano cambiamenti, rotture e nuovi sviluppi nei rapporti.

Saturno contro streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Google Play, Infinity e Tim Vision.

Saturno contro cast

saturno contro

5. Per Ennio Fantastichini è stato come rivivere la gioventù. Stando a quanto detto dal compianto attore Ennio Fantastichini, scomparso recentemente, lavorare a questo film gli ha ricordato di quando negli anni ’70 l’amicizia voleva dire condividere tutto, vedersi tutte le sere e considerarsi tutti come dei fratelli.

6. Ambra Angiolini aveva timore del suo ruolo. Sembra che una delle interpreti più timorose verso questo progetto fosse proprio Ambra Angiolini. Tuttavia, l’attrice è stata particolarmente compresa e il regista le è stato molto vicino per supportarla e darle fiducia.

Saturno contro trama

7. Tanti personaggi in un solo film. Saturno contro racconta tante diverse storie di amicizie e amori vecchi e nuovi che si trovano a condividere la stessa serata. Tutti quanti si trovano a fare i conti con la crisi delle ideologie e con il fatto che la vita di oggi non è più quella della loro gioventù e di quanto sia necessario riscoprire il senso e i sentimenti alla base di un gruppo.

8. Fare a patti con la separazione. I protagonisti, ognuno alla sua maniera, si trovano a confrontarsi con il tema della separazione e con il fatto di avere difficoltà nell’accettarla. Non solo nei rapporti interpersonali, ma anche tra loro stessi.

Saturno contro frasi

9. Frasi da ricordare. Un film come Saturno contro non poteva non avere delle frasi iconiche, simboliche ed uniche da non ricordare. Ecco, allora, qualche esempio in merito:

  • Io esagero sempre… è il mio unico pregio
  • Nessuno vorrebbe essere come me. Neanche io.
  • L’unico modo per smettere un vizio è iniziarne un altro.
  • Il problema non è accettare, ma condividere.
  • È questo il bello dell’amicizia: capire le esigenze dell’altro ed esaudirle prima ancora che te lo chieda.
  • Non mi piacciono le etichette, se una persona mi piace non bado a cos’è o a chi è…

Saturno contro colonna sonora

10. I brani del film sono d’eccezione. La colonna sonora del film è stata realizzata da Neffa e da Riccardo Eberspacher. Dei vari brani, Neffa ha scritto il brano principale dal titolo Passione.

Saturnia Film Festival: dal 31 luglio al 4 agosto la settima edizione

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Torna il Saturnia Film Festival, festival itinerante organizzato dall’associazione culturale ARADIA PRODUCTIONS sotto la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica del regista Alessandro Grande, la cui settima edizione si terrà dal 31 luglio al 4 agosto 2024.

Cinema emergente e rapporto con il territorio sono due elementi chiave del Saturnia Film Festival, che da sempre ha voluto essere un punto di riferimento per i talenti di domani con lo scopo di riportare il cinema nelle piazze del territorio maremmano. Saturnia Film Festival è infatti un festival itinerante che nei cinque giorni di programmazione trasforma le piazze dei borghi più belli della Maremma in una vera e propria platea sotto le stelle.

Accanto a due concorsi dedicati ai lungometraggi e ai cortometraggi, il programma come sempre sarà arricchito da anteprime e proiezioni speciali oltre che da incontri e conversazioni con ospiti. A valutare i cortometraggi in concorso, una giuria di eccezione presieduta da Paolo Orlando, (direttore di distribuzione Medusa Film), Manuela Rima (Rai Cinema), Mario Mazzetti (giornalista e critico), Mirella Cheeseman (Wildside), Alessandro Amato e Luigi Chimienti (Disparte). Novità di questa edizione è Saturnia Pitch, progetto pensato per gli addetti ai lavori e nato per essere un momento di aggiornamento e crescita professionale.

Saturnia Pitch si rivolge a registi e sceneggiatori in possesso di un soggetto cinematografico alla ricerca di una società di produzione per la realizzazione della loro opera filmica: un vero e proprio punto d’incontro tra creatori, produttori ed editor per due giornate di lavori arricchite anche da momenti di formazione collettiva, come masterclass sulla sceneggiatura, sulla produzione e distribuzione cinematografica tenute da professionisti del settore. Tra le società di produzione che hanno al momento confermato la loro presenza: Wildside, Dispàrte, Gaumont, Indaco, Kavac Film e Mompracen con la partecipazione di Rai Cinema Channel.

È dedicato a Marcello Mastroianni il manifesto del 7° Saturnia Film Festival, che in occasione del centenario della nascita di uno degli attori simbolo del nostro cinema, ha deciso di rendergli omaggio con questa bellissima immagine realizzata da David Pompili. L’indimenticabile interprete de La Dolce Vita e di numerosi altri capolavori sarà inoltre omaggiato ogni sera con le immagini di alcuni dei suoi film che precederanno le proiezioni serali, grazie alla nuova collaborazione con il Trailers Film Festival.

Saturnia Film Festival: al via oggi la settima edizione

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Saturnia Film Festival: al via oggi la settima edizione

Tutto pronto per la settima edizione del Saturnia Film Festival, festival itinerante organizzato dall’associazione culturale ARADIA PRODUCTIONS sotto la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica del regista Alessandro Grande, il cui programma è stato presentato oggi nell’ambito di una conferenza stampa.

In programma dal 31 luglio al 4 agosto 2024, Saturnia Film Festival si svilupperà in cinque giorni che coinvolgeranno le piazze dei borghi più belli della Maremma trasformandole in arene a cielo aperto dove ogni sera si alterneranno le proiezioni dei lungometraggi e cortometraggi in concorso alla presenza degli ospiti, con un focus sempre rivolto a cinema emergente e territorio.

Al via il Saturnia Film Festival 2024

“Il nostro percorso di crescita continua cercando di coniugare sempre il gusto del pubblico con il cinema d’autore. Siamo molto orgogliosi di essere anche riusciti ad offrire ai tanti autori italiani l’opportunità di valorizzare i loro progetti attraverso il Saturnia Pitch. Anche quest’anno saranno cinque giorni intensi di cinema, emozioni e condivisione” commenta Alessandro Grande, direttore artistico di SFF.

“Il Saturnia Film Festival sta crescendo, lo si vede soprattutto dalla fiducia che ci rimandano il territorio e le istituzioni in termini di sponsor e nuove collaborazioni. Grazie al nuovo flusso di presenze dovute al Saturnia Pitch, abbiamo coinvolto altre 20 strutture, tra ristoranti e hotel. Il nostro festival nasce anche come strumento di comunicazione e promozione territoriale capace di attirare nuovi visitatori incrementando così il lavoro delle strutture ricettive. Questo dimostra che anche un festival di cinema ha una sua rilevante dimensione economica, mettendo in moto sistemi di consumo legati al tempo libero che non esisterebbero altrimenti” prosegue Antonella Santarelli.

Il programma

“Il Comune di Manciano” spiega l’assessore al Turismo, Andrea Caccialupi “sostiene questo festival con un contributo economico importante che quest’anno è stato aumentato: crediamo che il Saturnia Film Festival sia un veicolo di promozione di grande rilievo per il nostro territorio, non solo per Saturnia, ma per tutta Manciano, portando il nome del nostro Comune in giro per l’Italia e non solo. Oltre alla promozione c’è anche l’aspetto culturale, i film in concorso sono di grande valore e in più il festival dà la possibilità ai registi di presentare i loro lavori in una cornice bellissima e insolita. Ringraziamo l’organizzazione e tutto lo staff e invitiamo tutti a partecipare”.

Il programma entra nel vivo giovedì 1 agosto presso la bellissima piazza Vittorio Veneto di Saturnia, che in serata vedrà come protagonista Barbara Ronchi, attrice tra le più acclamate del panorama cinematografico italiano che porterà al festival il suo ultimo film, Non riattaccare. Diretto da Manfredi Lucibello e presentato all’ultimo Torino Film Festival, Non riattaccare è un road movie ambientato durante la pandemia in cui Barbara Ronchi è assoluta protagonista.

Al termine della proiezione Barbara Ronchi dialogherà con il pubblico, moderata dal giornalista Francesco Del Grosso. La serata prenderà il via alle ore 21.00 con al proiezione dei primi corti in concorso: Ivalu di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen, storia di una sparizione nella vasta natura della Groenlandia nominato agli Oscar 2023 e L’acquario di Gianluca Zonta che vede tra i protagonisti Giovanni Anzaldo in una storia d’amore che affronta i rischi e le possibili derive dell’uso dell’intelligenza artificiale. L’apertura del Saturnia Film Festival, dalle ore 19.00, sarà affidata ad una degustazione di prodotti del territorio.

Another End recensione, Gael Garcia Bernal
Gael-García-Bernal_DSC_7016_picture-by-Matteo-Casilli_©Indigo-Film_rev

Venerdì 2 agosto il festival si sposta a Rocchette di Fazio con il secondo film del concorso lungometraggi Another end di Piero Messina, una storia sull’amore e sul senso del distacco ambientata in un futuro prossimo. Insieme al regista, dialogherà con il pubblico anche Bruno Falanga, autore delle musiche, moderati dalla giornalista Claudia Catalli. Per il concorso cortometraggi sarà la volta di Things unheard of di Ramazan Kılıç, storia di una bambina curda che cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo che il suo televisore, la sua unica finestra sul mondo, è stato distrutto, e Dive di Aldo Iuliano, presentato all’ultimo festival di Venezia nella sezione Orizzonti, una storia sull’adolescenza che scava nei sentimenti più innocenti, brillantemente illuminata dalla fotografia di Daniele Ciprì.

Si chiudono le proiezioni del concorso lungometraggi sabato 3 agosto nella Piazza del castello di Montemerano con Gloria!, esordio alla regia di Margherita Vicario che racconta la storia di un gruppo di musiciste nella Venezia di fine ‘700. A presentare il film al pubblico del festival, moderata da Claudia Catalli, sarà la giovane e talentuosa Carlotta Gamba, tra le protagoniste del film. Tra i corti in concorso: Easy In, Easy Out di Giovanni Boscolo con Mirko Frezza e Antonio Bannò nei panni di due sicari per le strade di Ostia, e Lip Virgin di Shimrit Eldis, in cui la regista racconta la ricerca del primo bacio perfetto da parte di una ragazza di 13 anni.

La serata conclusiva di domenica 4 agosto si terrà presso il Resort di Saturnia Natural Destination, con la presentazione degli ultimi 3 cortometraggi in concorso: Everywhere di Tommy NG e Step C., una riflessione sulla vita e sull’importanza dei momenti da custodire; Spring Waltz, storia d’amore tra un uomo e una donna divisi da un muro che non vogliono fermarsi davanti alle barriere, diretto da Stefano Lorenzi e Clelia Catalano; The Black (re)Cat, adattamento in animazione stop motion di uno dei più celebri racconti dello scrittore Edgar Allan Poe, Il Gatto Nero, per la regia di Paolo Gaudio.

La giuria del Saturnia Film Festival 2024

La giuria composta da Paolo Orlando, (direttore di distribuzione Medusa Film), Manuela Rima (Rai Cinema), Mario Mazzetti (giornalista e critico), Mirella Cheeseman (Wildside), Alessandro Amato e Luigi Chimienti (Disparte) assegnerà i premi per i cortometraggi di questa edizione.

La serata sarà arricchita dalla presenza di ospiti illustri del mondo del cinema e dello spettacolo: Lodo Guenzi, cantante de Lo Stato Sociale e attore, riceverà il Premio Saturnia Film Festival 2024 per la sua carriera in continua ascesa nel mondo del cinema; Cinzia TH Torrini, reduce dal recente successo di Sei nell’anima, biopic targato Netflix dedicato agli esordi di Gianna Nannini, che riceverà il Premio Donne nel Cinema assegnato ogni anno dal festival ad una personalità femminile di spicco del cinema italiano; Matteo Branciamore sarà invece celebrato con il Premio al Miglior Contributo Artistico, per la sua ultima sorprendente interpretazione in Enea di Pietro Castellitto.

Infine sarà ospite del festival anche Darko Peric, attore serbo naturalizzato spagnolo noto soprattutto per aver vestito i panni di Helsinki nella serie culto La Casa di Carta, che racconterà la sua carriera e il suo rapporto con il nostro paese.

Parallelamente ai due concorsi, il festival ospiterà per la prima volta il Saturnia Pitch, progetto pensato per gli addetti ai lavori e nato per essere un momento di aggiornamento e crescita professionale. Saturnia Pitch si rivolge a registi e sceneggiatori in possesso di un soggetto cinematografico alla ricerca di una società di produzione per la realizzazione della loro opera filmica: un vero e proprio punto d’incontro tra creatori, produttori ed editor per due giornate di lavori arricchite anche da momenti di formazione collettiva, come masterclass sulla sceneggiatura, sulla produzione e distribuzione cinematografica tenute da professionisti del settore.

Tra le società di produzione che hanno al momento confermato la loro presenza: Wildside, Dispàrte, Gaumont, Indaco, Kavac Film e Mompracen con la partecipazione di Rai Cinema Channel.

Saturnia Film Festival 2025: annunciato il programma

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Saturnia Film Festival 2025: annunciato il programma

L’ottava edizione del Saturnia Film Festival scalda i motori: dal 30 luglio al 3 agosto 2025, l’appuntamento cinematografico itinerante tornerà a far vivere alcuni dei borghi più suggestivi della Maremma con proiezioni, incontri e racconti d’autore.

Promosso dall’associazione culturale ARADIA PRODUCTIONS, con la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica del regista Alessandro Grande, il festival conferma la sua vocazione nel valorizzare il nuovo cinema di qualità, offrendo spazio e visibilità a talenti emergenti attraverso due sezioni competitive dedicate a lungometraggi e cortometraggi. Anche quest’anno, le proiezioni dei concorsi saranno arricchite da incontri con ospiti di rilievo.

In apertura di festival sarà infatti Lillo Petrolo l’ospite d’eccezione della serata a Saturnia. Artista poliedrico e amatissimo dal pubblico, Lillo, volto iconico tra cinema, teatro, televisione, radio, oltre che doppiatore e autore, sarà ospite del Saturnia Film Festival, forte di una carriera trasversale che coniuga comicità, talento creativo e una sorprendente versatilità espressiva.

Familia Film 2024 Francesco Costabile
Familia Film 2024 Francesco Costabile – Screenshot dal trailer di Youtube

Il concorso lungometraggi sarà l’occasione per scoprire opere capaci di raccontare la complessità del presente con sguardi innovativi e autentici. A presentare i film selezionati saranno: Francesco Costabile con Familia, storia di violenza domestica tratta dal romanzo “Non sarà sempre così” di Luigi Celeste e magistralmente interpretata da Barbara Ronchi, Francesco Gheghi (miglior attore nella sezione Orizzonti a Venezia 2024) e Francesco Di Leva (miglior attore ai David di Donatello); Christian Filippi con la sua opera prima Il mio compleanno, racconto di una generazione a cui non è concessa la libertà di sbagliare; Stefano Lorenzi con Afrodite, una storia d’amore coraggiosa e ricca di intensità con due straordinarie protagoniste come Ambra Angiolini e Giulia Michelini.

Ricchissima anche la selezione del concorso cortometraggi. Tra i titoli internazionali: I’m not a robot di Victoria Warmerdam, premio Oscar 2025 per il cortometraggio, in cui la protagonista scopre una verità sconvolgente nel tentativo di superare dei test CAPTCHA; La compañía di José María Flores, che segue una coppia nella sua serata libera che si ritrova tra una folla radunatasi intorno a qualcosa; The boy with the white skin di Simon Panay, storia di un ragazzo albino in un villaggio africano, alle prese con il peso della discriminazione e la ricerca della propria identità in un mondo che lo guarda con diffidenza. Per il concorso Italia: Marcello, diretto da Maurizio Lombardi e interpretato da Francesco Gheghi, film vincitore del Nastro d’Argento per il cortometraggio è una dichiarazione d’amore al cinema attraverso la storia di due ragazzi della periferia romana che distruggono il bar del boss del quartiere e si ritrovano alla fuga; Francesco Gheghi è inoltre regista di La buona condotta, sorprendente esordio dietro la macchina da presa per un racconto girato tutto in una notte in cui una famiglia si ritrova a fronteggiare una rivelazione sconvolgente; Majoneze, in cui la regista Giulia Grandinetti firma un atto di ribellione femminista con questi 23 minuti raccontati con movimenti di macchina nervosi, ritmo serrato e scelte stilistiche audaci che sfidano ogni convenzione; Superbi di Nikola Brunelli, in cui il protagonista forte del prestigio del suo storico negozio di olive ascolane ignora che l’arrivo del giovane Ismail e delle sue olive fritte metterà in discussione non solo il suo mestiere, ma anche l’eredità che credeva intoccabile; Billi il cowboy di Fede Gianni, storia di autodeterminazione con protagonista una bambina che si sta per lasciare alle spalle l’infanzia.

Tornano anche i film d’animazione con: Playing God di Matteo Burani, storia del legame tra una Creatura d’argilla e il suo Creatore, un racconto sul contrasto inconsapevole tra creazione e distruzione, scelta e destino, amore e ossessione; Portrait Not Landscape di Erik Howell, una gara d’arte che porta a un’interpretazione severa delle regole; Cafunè di Carlos F. De Vigo e Lorena Ares, commovente racconto su una bambina rifugiata che rivive il trauma del naufragio di cui è l’unica sopravvissuta.

Quest’anno il Saturnia Film Festival in collaborazione con le associazioni Olympia de Gouges e Mujeres nel Cinema ospita inoltre la sezione “Sguardi di donne”, che si fa portavoce di prospettive femminili forti e originali, raccogliendo storie di ribellione, intimità, memoria e lotta interiore. Dai paesaggi del Sud Italia alle tensioni familiari contemporanee, dai silenzi del Mediterraneo ai ricordi che riaffiorano, i cinque film selezionati – Amarena di Sabrina Iannucci, La Femmina di Nuanda Sheridan, No name di Silvia Estella Ondina Sanna, In the box di Francesca Staasch e Il presente di Francesca Romana Zanni – tracciano un percorso potente e sensibile attraverso lo sguardo femminile sul mondo. Nella sezione verrà presentato anche il trailer de  La Villa di Alvaro Raul Diamanti.

Completa il programma del festival la sezione Art Short School, diretta da David Pompili, con i video degli studenti dell’Istituto Gandhi di Narni che resteranno visibili al Polo Culturale Le Clarisse di Grosseto per tutte le giornate del festival oltre che al Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia.

Saturn Awards 2017: Rogue One ottiene 11 nomination

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Saturn Awards 2017: Rogue One ottiene 11 nomination

Rogue One: A Star Wars Story è il grande favorito ai Saturn Awards 2017 dopo aver ottenuto ben 11 candidature. Seguono Il GGG – Il grande gigante di Steven Spielberg e Doctor Strange di Scott Derrickson con 10 nomine. Captain America: Civil War dei fratelli Russo si deve “accontentare” di 8 segnalazioni, Animali fantastici e dove trovarli di David Yates di 6 nomination.

Non si è ancora spento il clamore sulla notte degli Oscar, e sul clamoroso finale con l’annuncio sbagliato del vincitore della statuetta del miglior film. Mancano però all’appello dei premi dell’Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films, che celebrano il meglio del cinema di genere, tra horror, sci-fi, fantasy e adattamenti di fumetti.

I Saturn Awards premiano anche la tv. Walking Dead ottiene 7 nomination tallonato da Westworld (6) e American Horror Story: Roanoke (5).

La premiazione si terrà il 28 giugno a Burbank.

Ecco le nomination delle principali categorie:

Best Comic-to-Motion Picture:

Batman v Superman: Dawn of Justice
Captain America: Civil War
Deadpool
Doctor Strange
Suicide Squad
X-Men: Apocalypse

Best Science Fiction Film Release:

Arrival
Independence Day: Resurgence
Midnight Special
Passengers
Rogue One: A Star Wars Story
Star Trek Beyond

Best Fantasy Film Release:

The BFG
Fantastic Beasts and Where to Find Them
Ghostbusters
The Jungle Book
Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children
A Monster Calls
Pete’s Dragon

Best Horror Film Release:

The Autopsy of Jane Doe
The Conjuring 2
Demon
Don’t Breathe
Ouija: Origin of Evil
Train to Busan
The Witch

Best Action / Adventure Film Release:

Allied
Gold
Hacksaw Ridge
Hidden Figures
The Legend of Tarzan
The Magnificent Seven
The Nice Guys

Best Thriller Film Release:

10 Cloverfield Lane
The Accountant
The Girl on the Train
Jason Bourne
Hell or High Water
The Shallows
Split

Best Actor in a Film:

Chris Evans (Captain America: Civil War)
Benedict Cumberbatch (Doctor Strange)
Chris Pratt (Passengers)
Ryan Reynolds (Deadpool)
Mark Rylance (The BFG)
Chris Pine (Star Trek Beyond)
Matthew McConaughey (Gold)

Best Actress in a Film:

Amy Adams (Arrival)
Emily Blunt (The Girl on the Train)
Taraji P. Henson (Hidden Figures)
Jennifer Lawrence (Passengers)
Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars Story)
Narges Rashidi (Under the Shadow)
Mary Elizabeth Winstead (10 Cloverfield Lane)

Best Supporting Actor in a Film:

Chadwick  Boseman (Captain America: Civil War)
Dan Fogler (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
John Goodman (10  Cloverfield Lane)
Diego Luna (Rogue One: A Star Wars Story)
Zachary Quinto (Star Trek Beyond)
Christopher Walken (The Jungle Book)

Best Supporting Actress in a Film:

Scarlett Johansson (Captain America: Civil War)
Tilda Swinton (Doctor Strange)
Margot Robbie (Suicide Squad)
Kate McKinnon (Ghostbusters)
Betty Buckley (Split)
Bryce Dallas Howard (Gold)

Best Performance by a Younger Actor:

Ruby Barnhill (The BFG)
Julian Dennison (Hunt for the Wilderpeople)
Tom Holland (Captain America: Civil War)
Lewis MacDougall (A Monster Calls)
Neel Sethi (The Jungle Book)
Anya Taylor-Joy (The Witch)

Best Film Direction:

Scott Derrickson (Doctor Strange)
Gareth Edwards (Rogue One: A Star Wars Story)
Jon Favreau (The Jungle Book)
Anthony Russo, Joe Russo (Captain America: Civil War)
Bryan Singer (X-Men: Apocalypse)
Steven Spielberg (The BFG)
Denis Villeneuve (Arrival)

Best Film Screenplay:

Melissa Mathison (The BFG)
Eric Heisserer (Arrival)
Rhett Reese, Paul Wernick (Deadpool)
Jon Spaihts, Scott Derrickson, C. Robert Cargill (Doctor Strange)
Taylor Sheridan (Hell or High Water)
Chris Weitz, Tony Gilroy (Rogue One: A Star Wars Story)

Best Film Editing:

Jeffrey Ford, Matthew Schmidt (Captain America: Civil War)
John Gilroy, Colin Goudie, Jabez Olssen (Rogue One: A Star Wars Story)
Stefan Grube (10 Cloverfield Lane)
Michael Kahn (The BFG)
Mark Livolsi (The Jungle Book)
Joe Walker (Arrival)

Best Film Production Design:

Rick Carter, Robert Stromberg (The BFG)
Doug Chiang, Neil Lamont (Rogue One: A Star Wars Story)
Stuart Craig (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
Guy Hendrix Dyas (Passengers)
Owen Paterson (Captain America: Civil War)
Charles Wood (Doctor Strange)

Best Film Music:

Michael Giacchino (Doctor Strange)
Michael Giacchino (Rogue One: A Star Wars Story)
James Newton Howard (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
Justin Hurwitz (La La Land)
Thomas Newman (Passengers)
John Willians (The BFG)

Best Film Costume Designer:

Colleen Atwood (Alice Through the Looking Glass)
Colleen Atwood (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
Alexandra Byrne (Doctor Strange)
David Crossman, Glyn Dilloin (Rogue One: A Star Wars Story)
Sang-gyeong Jo (The Handmaiden)
Joanna Johnston (The BFG)

Best Film Make-Up:

Jeremy Whitewood (Doctor Strange)
Nicky Knowles (Fanatastic Beasts and Where to Find Them)
Amy Byrne (Rogue One: A Star Wars Story)
Monica Huppert, Joel Harlow (Star Trek Beyond)
Allan Apone, Jo-Ann MacNeil, Marta Roggero (Suicide Squad)
Charles Carter, Rita Ciccozzi, Rosalina Da Silva (X-Men: Apocalypse)

Best Film Special / Visual Effects:

Louis Morin, Ryal Cosgrove (Arrival)
Joe Letteri, Joel Whist (The BFG)
Stephane Ceretti, Richard  Bluff, Vincent Cirelli, Paul Corbould (Doctor Strange)
Tim Burke, Christian Manz, David Watkins (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones, Dan Lemmon (The Jungle Book)
John Knoll, Mohen Leo, Hal Hickel, Neil Corbould (Rogue One: A Star Wars Story)

Fonte

Saturday Night: trailer del nuovo film di Jason Reitman

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Saturday Night: trailer del nuovo film di Jason Reitman

Il trailer italiano di Saturday Night in anteprima alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il nuovo film Sony Pictures diretto da Jason Reitman racconta i novanta minuti che hanno preceduto la messa in onda della prima puntata del “Saturday Night Live” l’11 ottobre 1975. Il film sarà al cinema come evento speciale dal 21 al 23 ottobre.

Nel cast di Saturday Night Gabriel LaBelle (The Fabelmans), Rachel Sennott (Finalmente l’alba), Cory Michael Smith (First Man – Il primo uomo), Ella Hunt (Horizon: An American Saga), Dylan O’Brien (Maze Runner – Il labirinto), Emily Fairn (Black Mirror), Matt Wood (The Mandalorian), Lamorne Morris (New Girl), Kim Matula (Il mio fantasma di Natale), Finn Wolfhard (Ghostbusters – Minaccia glaciale), Nicholas Braun (Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?), Cooper Hoffman (Licorice Pizza), Andrew Barth Feldman (Fidanzata in affitto), Kaia Gerber (Babylon), Tommy Dewey (Book Club – Tutto può succedere), Willem Dafoe (Kinds of Kindness), Matthew Rhys (Cocainorso) e J.K. Simmons (Whiplash).
Saturday Night sarà nelle sale italiane come evento speciale il 21, 22 e il 23 ottobre, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Saturday Night: il trailer del film di Jason Reitman

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Saturday Night: il trailer del film di Jason Reitman

Il film di Jason Reitman sulla trasmissione inaugurale di “Saturday Night Live“, dal titolo Saturday Night, appunto, uscirà l’11 ottobre 2024 (data USA) e ora è arrivato il trailer.

Alle 23:30 di quella sera, spiega la sinossi ufficiale del film, “una feroce compagnia di giovani comici e autori ha cambiato per sempre la televisione”. Il film della Sony, intitolato ufficialmente “Saturday Night“, è basato sulla vera storia di ciò che è accaduto dietro le quinte nei 90 minuti precedenti la trasmissione. “Pieni di umorismo, caos e la magia di una rivoluzione che quasi non c’è stata, contiamo alla rovescia i minuti in tempo reale fino alle famose parole: “In diretta da New York, è sabato sera!”

Saturday Night” è diretto da Reitman da una sceneggiatura che ha scritto con il suo co-sceneggiatore di “Ghostbusters – Minaccia GlacialeGil Kenan, attingendo alla serie di interviste della coppia con il cast, gli autori e i membri della troupe viventi della produzione storica.

Il film sull’avvento del Saturday Night Live

La trasmissione originale del 1975 di “SNL” sulla NBC è stata presentata da George Carlin con ospiti musicali Billy Preston e Janis Ian. Dan Aykroyd, John Belushi, Chevy Chase, Jane Curtin, Garrett Morris, Laraine Newman, Michael O’Donoghue e Gilda Radner sono tutti apparsi nell’episodio, così come George Coe, che non sarebbe più apparso come membro del cast. Anche il comico Andy Kaufman si è esibito nell’episodio. Dick Ebersol ha sviluppato il varietà e ha assunto Lorne Michaels come showrunner, che rimane il capo della serie di lunga data.

Il cast del film include Gabriel LaBelle (nel ruolo di Michaels), Dylan O’Brien (Aykroyd), Cory Michael Smith (Chase), Rachel Sennott (Rosie Shuster), Lamorne Morris (Morris), Nicholas Braun (Jim Henson), Finn Wolfhard, Jon Batiste (Preston), Ella Hunt (Radnor), Cooper Hoffman (Ebersol), Andrew Barth Feldman (Neil Levy), Naomi McPherson (Ian), Willem Dafoe (David Tebet), J.K. Simmons (Milton Berle) e Kaia Gerber (Jacqueline Carlin), tra gli altri.

Saturday Night Live: la parodia di Hunger Games, Maze Runner e Divergent

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Il Saturady Night Live ha preso di mira le saghe Young Adult nello sketch Group Hopper. Ecco il video di seguito in cui si mescolano Maze Runner, Hunger Games, Divergent e The Giver.

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Saturday Night Live

Fonte: CBM

Saturday Night Live: Kylo Ren protagonista di Boss in incognito

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Saturday Night Live: Kylo Ren protagonista di Boss in incognito

Adam Driver è stato il protagonista dell’ultima puntata del Saturday Night Live. Per l’occasione Driver, che interpreta Kylo Ren in Star Wars il Risveglio della Forza, ha deciso di prendersi in giro e di partecipare, con il suo personaggio, a una versione “fatta in casa” di Undercover Boss, il programma tv che va in onda da noi con il titolo di Boss in Incognito, in cui il capo di un’azienda si intrufola trai suoi dipendenti.

Kylo si è travestito da Matt, tecnico dei radar, per vedere da vicino il lavoro dei suoi impiegati alla base Star Killer.

Ecco l’esilarante video:

Saturday Night Live: Edward Norton nel finto trailer dell’horror di Wes Anderson

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Grasse risate nell’ultima puntata del Saturday Night Live dove protagonista assoluto è stato il mattatore Edward Norton che ha davo il via ad una serie divertenti parodie con protagonista lui stesso. Una delle più divertenti è stata quella in cui  l’attore ha vestito i panni di Owen Wilson protagonista di un fake trailer dell’altrettanto finto horror “The Midnight Coterie of Sinister Intruders” di Wes Anderson. Il filmato è ricco di citazioni di tutto il cinema di Anderson:

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Le altre parodie sono state quelle su Rain Manc on l’attore nei panni di Dustin Hoffman e a 12 Years a Slave il nuovo biopic drammatico del regista Steve McQueen.

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A parte gli scherzi vi ricordiamo che proprio nelle scorse settimane è uscito l’atteso trailer di The Grand Budapest Hotel (vedi qui), pellicola che vede protagonisti un cast incredibile composto da Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori.

Saturday Night Live prende in giro The Last Of Us con una parodia della HBO basata su Super Mario di Nintendo

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Saturday Night Live ha utilizzato l’aspetto di Pablo Pascal come presentatore per rilanciare le sue parodia a tema HBO, questa volta la vittima è The Last Of Us. Lo sketch comico della NBC presentava un segmento pre-registrato che immaginava come sarebbe stato un dramma della HBO utilizzando i famosi personaggi dei videogiochi Nintendo Mario, Luigi e la Principessa Peach. La risposta: Abbastanza distopico.

Nella parodia, Pascal interpreta Mario e dice a Peach che “il kart qui non è un gioco. Se ce la faremo, avremo bisogno di tutto l’aiuto possibile”. Il suo backup? Luigi. La parodia suggeriva che gli spettatori avrebbero probabilmente visto “tutti i tuoi stravaganti corridori preferiti reinventati come personaggi HBO complessi e drammatici”. Yoshi e Toad erano tra i personaggi che apparivano, ed entrambi si dichiararono bisessuali. Anche Bowser è apparso.

Lo  serie fittizia è pubblicizzata come proveniente dai “produttori di  The Last of Us  e dai maestri narratori dietro Mario Kart da 1 a 8.” E un annunciatore afferma che “tutti i tuoi stravaganti piloti preferiti sono reinventati come personaggi HBO complessi e drammatici”. Alcuni blurb di recensioni false suggeriscono che HBO abbia commesso un errore nel lanciare il concept, incluso uno del noti sito americano Variety . Guarda la parodia di seguit:

Saturday Night Live diventerà un film per mano di Jason Reitman

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Saturday Night Live diventerà un film per mano di Jason Reitman

Secondo Deadline, il regista di Ghostbusters: Afterlife, da noi noto Ghostbusters: Legacy, Jason Reitman ha trovato il suo prossimo grande progetto con la Sony Pictures sotto forma di un film sul Saturday Night Live e sulla storia dietro le quinte del suo primo episodio nel 1975. Il regista candidato all’Oscar dirigerà il film senza titolo che si baserà su una sceneggiatura scritta da Gil Kenan e  basata sui resoconti della vita reale della prima serata di apertura dell’iconico spettacolo comico americano.

Il film senza titolo sarà prodotto da Reitman, Kenan, Jason Blumenfeld ed Erica Mills. Questo segna l’ultima collaborazione di Reitman e Kenan dopo aver lavorato insieme proprio a Ghostbusters: Legacy. Attualmente entrambi sono impegnati con le riprese sequel della commedia soprannaturale del 2021 che riporterà il franchise a New York City.

Cosa aspettarsi dal film Saturday Night Live?

Il primo episodio di Saturday Night Live fu trasmesso l’11 ottobre 1975, quando un gruppo di giovani comici e scrittori tra cui Dan Aykroyd, Chevy Chase, John Belushi, Gilda Radner, George Coe, Jane Curtin, Garrett, Morries, Larraine Newman e Michael O’Donoghue ha cambiato la televisione per sempre. Reitman e Kenan stanno conducendo una serie di interviste con tutto il cast, gli scrittori e la troupe viventi che erano presenti durante la prima notte.

Il film racconta “la vera storia di quello che è successo quella notte dietro le quinte nei momenti che hanno preceduto la prima trasmissione di SNL, raccontando il caos e la magia di una rivoluzione che quasi non c’era, contando i minuti in tempo reale fino alle famigerate parole , ‘In diretta da New York, è sabato sera’”, si legge nella sinossi ufficiale.

Il programma è attualmente alla sua 48a stagione con il creatore Lorne Michaels che è ancora produttore esecutivo della serie. Saturday Night Live ha lancio numerosi comici e attori di fama mondiale tra cui Bill Murray, Norm Macdonald, Eddie Murphy, Will Ferrell, Chris Rock, Adam Sandler, Chris Farley, Tina Fey, Amy Poehler, Maya Rudolph, Leslie Jones, Kate McKinnon e altro ancora.

Saturday Night di Jason Reitman ha una data d’uscita negli USA

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Saturday Night di Jason Reitman ha una data d’uscita negli USA

Il film di Jason Reitman sulla trasmissione inaugurale di “Saturday Night Live” ha adesso una data d’uscita in USA corrispondente all’11 ottobre 2024. La data di uscita è particolarmente significativa poiché l’11 ottobre è la stessa data in cui il leggendario spettacolo comico, che lancerà la sua 50a stagione questo autunno, è stato trasmesso per la prima volta.

Alle 23:30 di quella sera, spiega la sinossi ufficiale del film, “una feroce compagnia di giovani comici e autori ha cambiato per sempre la televisione”. Il film della Sony, intitolato ufficialmente “Saturday Night“, è basato sulla vera storia di ciò che è accaduto dietro le quinte nei 90 minuti precedenti la trasmissione. “Pieni di umorismo, caos e la magia di una rivoluzione che quasi non c’è stata, contiamo alla rovescia i minuti in tempo reale fino alle famose parole: “In diretta da New York, è sabato sera!”

Saturday Night” è diretto da Reitman da una sceneggiatura che ha scritto con il suo co-sceneggiatore di “Ghostbusters – Minaccia GlacialeGil Kenan, attingendo alla serie di interviste della coppia con il cast, gli autori e i membri della troupe viventi della produzione storica.

Il film sull’avvento del Saturday Night Live

La trasmissione originale del 1975 di “SNL” sulla NBC è stata presentata da George Carlin con ospiti musicali Billy Preston e Janis Ian. Dan Aykroyd, John Belushi, Chevy Chase, Jane Curtin, Garrett Morris, Laraine Newman, Michael O’Donoghue e Gilda Radner sono tutti apparsi nell’episodio, così come George Coe, che non sarebbe più apparso come membro del cast. Anche il comico Andy Kaufman si è esibito nell’episodio. Dick Ebersol ha sviluppato il varietà e ha assunto Lorne Michaels come showrunner, che rimane il capo della serie di lunga data.

Il cast del film include Gabriel LaBelle (nel ruolo di Michaels), Dylan O’Brien (Aykroyd), Cory Michael Smith (Chase), Rachel Sennott (Rosie Shuster), Lamorne Morris (Morris), Nicholas Braun (Jim Henson), Finn Wolfhard, Jon Batiste (Preston), Ella Hunt (Radnor), Cooper Hoffman (Ebersol), Andrew Barth Feldman (Neil Levy), Naomi McPherson (Ian), Willem Dafoe (David Tebet), J.K. Simmons (Milton Berle) e Kaia Gerber (Jacqueline Carlin), tra gli altri.

Saturday Fiction, recensione del film con Gong Li #Venezia76

Saturday Fiction, recensione del film con Gong Li #Venezia76

Una spy story in bianco e nero dal sapore retrò e dalle tinte melò, che ricorda tante classiche pellicole di genere degli anni Cinquanta, vede protagonista Gong Li, attrice orientale famosa per aver magnificamente interpretato titoli memorabili, come Lanterne Rosse, La storia di Qiu Ju, Addio mia concubina. Il film è Saturday fiction (Lan xin da ju juan) diretto da Ye Lou, esponente di spicco della cosiddetta Sesta Generazione Ribelle e autore di tante opere tra cui di Blind Massage, Mistery e Purple Butterfly.

La storia si svolge a Shangai nel 1941, durante il secondo conflitto mondiale. La città è sotto l’occupazione del Giappone ed è fulcro cruciale di un intrigo spionistico, nel quale l’intelligence dei vari schieramenti coinvolti nel conflitto si muove con circospezione.

Persone insospettabili, che svolgono le attività più tranquille, sono in realtà infiltrati o spie che cercano di carpire segreti utili alle sorti della guerra. Tra questi c’è una attrice famosa Jean Yu, che si trova a Shangai per recitare il un’opera intitolata Saturday Fiction,  messa in scena dal suo ex marito. Non si sa bene quale sia il suo gioco e dove voglia arrivare la donna, se lavora nell’ombra per sottrarre informazioni belliche, o se stia cercando di fuggire con il suo amato. Per lei diviene sempre più difficile intuire di chi potersi fidare e i pericoli si stringono intorno a lei. Quando la situazione sembra precipitare, Jean Yu inizia a interrogarsi se rivelare ciò che ha scoperto sull’imminente attacco di Pearl Harbor.

Ye Lou voleva narrare una storia sul destino di diverse persone durante gli anni di una complessa crisi mondiale. Racconta che si è affidato ai ricordi di quando da bambino seguiva i sui genitori che lavoravano dietro le quinte del Teatro Lyceum di Shanghai: “Lì ho trascorso molti momenti interessanti; mi mescolavo agli attori in costume e li osservavo recitare nei ruoli più disparati, mettere in scena l’amore e l’odio, le separazioni, la vita e la morte. Poi li vedevo uscire di scena e chiacchierare nei camerini. Li seguivo anche in quei momenti, quando lasciavano il teatro per ritornare alla vita reale, monotona e scialba.”

Saturday fiction è un film che strizza l’occhio ai classici e che richiama le immagini di tante torbide vicende di spionaggio e passioni proibite passate sullo schermo, soprattutto qualche decennio fa, nell’epoca d’oro del genere. Promette e mostra scene d’azione e intrighi continui. Mail il racconto di Ye Lou manca purtroppo di ritmo e si arena in un bianco e nero stanco, privo di drammaticità, che diventa sfiancante e toglie mistero a una vicenda complessa che avrebbe potuto tenere incollati allo schermo. Non basta la meravigliosa interpretazione di Gong Li e degli altri attori del cast a rendere avvincente il film.

Satisfaction 1×10: anticipazioni sul prossimo episodio

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Satisfaction 1×10Si intitolerà Through Resolutio, Satisfaction 1×10, decimo e ultimo episodio della serie TV di Usa Network

In Satisfaction 1×10, Neil (Matt Passmore) e Grace (Stephanie Szostak) devono affrontare la scoperta dei rispettivi segreti, mentre Adriana (Katherine LaNasa) è stupefatta da un nuovo arrivo.

Satisfaction 1×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Through Admission, Satisfaction 1×02, la seconda puntata della prima stagione dello show targar Usa Network.

http://youtu.be/AMogDhjGbBs

Satisfaction 1×02In Satisfaction 1×02, Adriana cerca di convincere Neil a perseguire la sua vita segreta, mentre Grace si unisce allaforza lavoro.

 

Satisfaction 1×01: anticipazioni

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Debutta la nuova serie tv Satisfaction 1×01 sul network americano USA Network. Di seguito il promo:

http://youtu.be/NmFBn40vjhI

Satisfaction 1×01In  conosceremo i coniugi Neil e Grace Truman, interpretati dagli attoriStephanie Szostak e Matt Passmore, che si ritroveranno nel corso della serie a confrontarsi sulle scelte di vita che hanno preso, che molto spesso sono state non convenzionali, che li hanno resi le persone che sono attualmente e che hanno completamente rivoluzionato e reso diversa la loro vita personale e di coppia.

Satantango come Patantango (Tango di Pantano)

Satantango come Patantango (Tango di Pantano)

Il film Satantango, del regista ungherese Bela Tarr, fu girato nel 1994. Vi si narra il collasso d’una fattoria collettiva, ai tempi del comunismo. I pochi abitanti si lasciano andare alla vita, persa ogni speranza per un futuro migliore. A loro, resta soltanto la bottiglia d’alcol. La noia nichilistica di tutti è però improvvisamente scossa, quando si sparge la notizia che il pseudo-santone Irimias, ufficialmente dato per disperso, tornerà in paese (assieme al suo guardaspalle Petrina). Gli abitanti cominceranno a temere che dovranno andarsene. Lo spettatore può sapere che il comando di polizia zonale ha affidato ad Irimias una missione segreta. Egli chiederà ai vecchi compaesani tutti i loro risparmi, promettendo che li baratteranno con un vero lavoro (senza più l’abitudine alla puzza del bestiame, o dei campi arati). Ma sarà solo un inganno, virtualmente per lasciare che il comando di polizia distrugga la fattoria.

Satantango ha il bianconero fotografico, permettendoci di percepire la vitalità smorta dei compaesani. La sua durata al cinema è di ben 435 minuti. Una lunghezza che segue la dilatazione dello spleen esistenziale. Sembra che la gente voglia solo ubriacarsi. Ciò alla fine comporta un profondo e lungo addormentarsi. La volontà d’abbandonarsi alla frenesia della vita inevitabilmente si contraddirà. Bela Tarr usa piani-sequenza che durano 10 o persino 15 minuti. Allora, l’azione dei personaggi finisce per addormentarsi. Noi vedremo quasi esclusivamente il loro ambiente circostante. Il film vale esteticamente per la fangosità nelle relazioni sociali (costruite sulle menzogne od i sospetti), e la piovosità del destino (il quale incombe se non ferendo quantomeno appesantendo la vita, con le sue complicazioni). La desolazione delle terra ungherese è solo in piccola parte dovuta al crollo dell’utopia collettivistica.

In Satantango, lo Stato mantiene il suo potere coercitivo, grazie alla stazione di polizia zonale. I discorsi del comandante (ricevuti Irimias e Petrina) paiono chiari: “Qui tutto dipende dal mio umore… Le gente non ama la libertà, ne ha paura…” . Lo Stato, con la polizia, imporrà ancora il suo ordine sociale. Esso agirebbe paradossalmente liberando tutto il popolo, mentre ne controlla l’individualismo. E’ l’utopia del collettivismo. Esteticamente, interessa che il comandante faccia derivare il potere dal mero umore. Il film Satantango è costantemente bagnato in via percettiva. Gli umori delle persone paiono sempre umidi. Ognuno è sospettoso nei confronti degli altri: per i tradimenti sentimentali (tramite la procace signora Schmidt), o per le furberie sugli affari (specialmente, dal signor Schmidt). Lo pesudo-santone Irimias porta a compimento il destino, quando esso letteralmente precipiterà sui personaggi.

Bela Tarr sceglie di non mostrarci la distruzione della fattoria. Solo, accade che gli abitanti taglino un armadietto, usando il badile. La lama precipita sul legno, come la pioggia autunnale. Nel film, muore solo l’innocente Estike. Lei è ancora una bambina, ciononostante ha già raggiunto la maturità sociale, capendo la desolazione della vita ubriacata, dentro la fattoria. Estike arriva a seviziare il suo amato gattino. E’ la percezione fangosa della vitalità. Il gattino sembra trito e ritrito nella mani di Estike, come nel campo da arare. La morte però accade in modo più rarefatto. Estike avvelena prima il gatto, e poi se stessa. La morte sopraggiunge dolcemente, senza alcuna precipitazione. Torna comunque la percezione dell’umore, in quanto il veleno va bevuto. Estike muore dolcemente, perché il destino va percepito nell’astrattezza di se stesso. L’universalità pare qualcosa che si distenda sopra i singoli enti. Il veleno si diffonderà su tutto il corpo. L’universalità del destino, nelle intenzioni del regista, andrà “bevuta” da Estike, siccome per lei “gli angeli vedono e capiscono… non c’è nulla da temere. La bambina avrebbe il dono della fede. Qualcosa che le permetta più astrattamente un bagno, sotto la pioggia battente, senza subirne il taglio (per le punte delle gocce). Nella scena iniziale, l’inquadratura rimane fissa. Un gruppo di vacche compare da lontano, uscendo dalla propria stalla. Lentamente, la macchina da presa inizia a seguirne il pascolo. La carrellata in orizzontale ambiguamente può mantenere la fissità dell’inquadratura, quando il nostro sguardo si fa parare, dai muri di più stalle.

Bela Tarr cerca un’immagine frapposta. Come le vacche scorrazzeranno per l’aia, così la nostra visione si dipanerà oltre le varie pareti. Forse Satantango va percepito nella frapposizione del destino sulla vita dell’uomo, col primo che rallenterà la seconda. La pioggia in qualche modo taglia ed appesantisce. Essa ci ostacola, e per Tarr anche a suo piacimento. Nella scena in cui gli abitanti lasciano il loro paese, il tergicristallo del loro camion gira in maniera solo disordinata (senza alcun ritmo). Il regista inquadra la luce quasi esplosivamente tramite un suo varco in profondità. Agli inizi del film, ad esempio, la comparsa dell’uomo avviene dalle nostre spalle. Sarà la prima testimonianza del continuo fronteretro chiaroscurale in cui si rallenta ogni azione individuale. Spesso i personaggi si nascondono e (paradossalmente) non si nascondono. Basta inquadrarli dalla loro schiena. Bela Tarr non nega la vitalità dei personaggi. Ma questa pare appesantita (dalla noia nichilistica). Nell’oscurità di tutti i personaggi, resta il varco d’una luce continuamente in attesa d’attrarli a sé.

C’è una scena in cui la cinepresa abbandona il nostro punto di vista per avvicinarsi alla finestra, quasi entrandovi. Ma alla fine le tendine non s’apriranno più. E’ il contraltare percettivo, in chiave ambientale, della figura umana che si muri esibendo solo la propria schiena. Nel film Satantango, l’illuminazione resta costantemente sulla soglia di sé. Gli uomini possono darsi le spalle fra di loro, appoggiandosi ai muri delle stalle, come se giocassero a nascondino (mentre spiano). Però, solo la regia proverebbe a contare il momento buono per passare all’azione. La narrazione evita sempre ogni forma di suspense. I personaggi si nasconderanno e basta. Le loro discussioni paiono inconcludenti. La stessa missione del falso profeta Irimias, agli occhi dei suoi antagonisti, sarà più il frutto d’una suggestione (innanzi al sacrificio di Estike), che non d’una coercizione. Invece, i movimenti della macchina da presa potrebbero contarsi. All’inizio del film, c’è una carrellata in orizzontale. Noi vediamo in successione le figure del vaso, del muro, della vacca e del rubinetto. La regia avanza una sorta di countdown nichilistico. Un po’ alla volta, la scenografia si spoglia della presenza antropocentrica (data dai vasi e dai muri) per diventare più naturalistica. Allora, la regia troverà l’universalità della piatta inquadratura fissa. In realtà, alla fine resta il rubinetto, che permette alla vacca di bere. La naturalità dell’acqua simbolicamente sarà già in via d’annullamento. Paradossalmente, pare che il rubinetto strozzi la vitalità della vacca, incombendo su questa. L’acqua sarà appesantita non solo dal più naturale diluvio, ma pure nell’antropocentrismo della sua canalizzazione. Frequentemente, il film mostra che i personaggi si lavano entro una piccola bacinella. Non ci pare una scelta praticissima. Sembra difficile lavarsi bene in così poco spazio. La bacinella sarebbe il contraltare artificiale della più naturale pozzanghera. Mancando una vera e propria immersione nell’acqua (dalla vasca), il corpo nudo si comporterebbe come il fango, che subito appesantisce il bagnato.

Nel film Satantango, la regia ci aiuta a percepire i movimenti virtualmente piovosi della vitalità umana. Bela Tarr cercherà un’inquadratura che scandisca il compiersi del destino avverso ai compaesani. C’è una scena in cui noi vediamo prima il braccio d’un uomo, e poi un bicchiere sul tavolo. La cinepresa si sposta lentamente, in orizzontale. Il braccio si distende, e la mano prenderà il bicchiere. E’ il momento in cui l’uomo vuole bere. In seguito, il braccio si distende in direzione opposta, rimettendo il bicchiere sul tavolo. La scena si ripeterà ancora. L’inquadratura si percepirà in via pendolare. Ma è un countdown che, per l’appunto, non porta a nulla, lasciando che il personaggio del bevitore semplicemente s’addormenti. Il braccio, incurvato per prendere il bicchiere, avrà la stessa configurazione del rubinetto per le vacche. Ciò conferma la percezione estetica che la vitalità si faccia strozzare. Il film Satantango è interamente costruito sull’inerzia narrativa. La stessa missione di Irimias accade solo astrattamente. Il rubinetto strozza la vitalità della vacca, ed il braccio che prende il bicchiere (col vino al posto dell’acqua) quella dell’ubriacone.

Il film Satantango va percepito nella continua frapposizione degli elementi scenografici. La visione del rubinetto taglierà quella della vacca, la visione del braccio taglierà quella del bicchiere, magari nell’alternanza di se stesse (quando la macchina da presa si sposti da sinistra a destra, o viceversa). Non c’è alcuna flessibilità percettiva. Ove l’inquadratura si faccia binaria, il primo elemento parrà semplicemente spalmato sul secondo, nella solita pesantezza della loro fangosità. Anche per questo, uno dei personaggi si lamenta del suo spleen esistenziale dichiarando: “La flessibilità è ciò che ho perso”. Nella scena più famosa del film, Bela Tarr usa un piano-sequenza di 15 minuti. L’illusione che l’alcol rivitalizzi fermenta sul ballo dei compaesani, al bar. In realtà, malinconicamente noi percepiamo che loro si lascino andare al solo addormentarsi. Là, manca completamente ogni flessibilità coreografica. I compaesani si limitano ad allargare le braccia, così da spalmare la fermentazione dell’alcol.

Sasha Grey ospite al Trieste Science+Fiction

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Sasha Grey ospite al Trieste Science+Fiction

Sasha GreyTrieste Science+Fiction, Festival Internazionale della Fantascienza è orgoglioso di annunciare che Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, sarà ospite d’eccezione della quattordicesima edizione del Festival.

La celebrità americana arriverà da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico – già definito “La finestra sul cortile dell’era digitale” – nel quale interpreta una famosa attrice perseguitata da un misterioso maniaco. Nel film con la Grey anche Elijah Wood, ex Frodo della saga de Il Signore degli Anelli.

Sasha Grey nella nuova clip di Open Windows

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Sasha Grey nella nuova clip di Open Windows

In un periodo in cui sembra che il cellulare di nessuna star sia al sicuro, Open Windows, film con Sasha Grey e Elijah Wood in post produzione da tempo immemore, ‘rischia‘ di arrivare il sala con un tempismo perfetto, almeno negli USA.

Ecco una clip dal film in cui un ignaro fan, interpretato da Wood, riceve istruzioni per entrare nel telefono della sua attrice preferita, la Grey appunto.

https://www.youtube.com/watch?v=TpjpTNIS1RM

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open-windowsNel film verranno narrate le vicende di Jill (Sasha Grey), la più famosa ed eccitante attrice del momento, che rifiuterà di cenare con Nick (Elijah Wood), un suo grandissimo fan che ha vinto grazie a un concorso via internet, organizzato dalla casa di distribuzione del suo ultimo film, un appuntamento galante con lei. Come per aiutare un amico a realizzare i suoi desideri, un uomo di nome Chord, che si spaccia come membro dello staff della stessa Jill, aiuta Nick a mettersi sui passi dell’attrice, per rimediare alla cena mancata, dal suo computer. A questo punto, Nick si renderà conto che egli è solo un fantoccio utilizzato da Chord per i suoi piani loschi e maniacali, il tutto per dare letteralmente la caccia alla stupenda attrice.

La particolarità di Open Windows sta nella narrazione effettuata attraverso il desktop del computer di Nick, attraverso quindi le varie finestre aperte, tra le quali si snoderà l’intreccio di un thriller dai forti connotati hitchcockiani.

Fonte: CS

Sasha Grey e Elijah Wood alla premiere di Open Windows a Madrid

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Sasha Grey e Elijah Wood hanno presenziato ieri, 30 giugno, alla premiere di Open Windows a Madrid, insieme al regista del film Nacho Vigalondo.

Qui potete vedere il trailer del film.

Per la prima volta il regista Nacho Vigalondo, arrivato al suo terzo film, ci racconta una storia ambientata nel mondo della quotidianità anche se tutt’altro che normale. Nel thriller Open Windows un uomo è così ossessionato da un’attrice da entrare nel suo computer per scoprire i suoi segreti.

In Open Windows un giovane uomo ossessionato da un’attrice cerca in tutti i modi di localizzare e conquistare l’oggetto dei suoi desideri utilizzando internet.

Sasha Calle: 10 cose che non sai sull’attrice

Sasha Calle: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Sasha Calle potrà essere sconosciuta ai più, ma non ci vorrà molto prima che diventi un nome particolarmente noto. Sarà infatti lei ad interpretare Supergirl nell’atteso film di The Flash. Un’occasione che le permetterà di dar prova di tutte le sue capacità attoriali e che senza ombra di dubbio la farà diventare una delle interpreti più richieste della sua generazione.

Ecco 10 cose che non sai di Sasha Calle.

Sasha Calle: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in alcune serie TV. Nel 2017 l’attrice ha l’occasione di recitare nella miniserie Socially Awkward, dove ricopre il ruolo di Virginia in 5 episodi. Successivamente, ottiene una buona popolarità ricoprendo il ruolo di Lola Rosales nella soap opera Febbre d’amore, recitando in 273 episodi tra il 2018 e il 2021. Ad oggi sono questi gli unici due prodotti televisivi in cui la Calle ha recitato, ma certamente ce ne saranno ulteriori in futuro.

2. Reciterà in film molto attesi. Al di là dei diversi cortometraggi in cui ha recitato, ad oggi la Calle non ha ancora compiuto il debutto sul grande schermo. Questo avverrà però a breve grazie al film The Flash, dove reciterà accanto agli attori Ezra Miller, Ben Affleck e Michael Keaton. In seguito, sembra confermata come membro del cast del film drammatico On Swift Horses, dove reciterà accanto a Daisy Edgar-Jones, Jacob Elordi e Will Poulter. Inoltre, in futuro, dovrebbe essere protagonista del film stand-alone Supergirl, dedicato alla nota supereroina.

Sasha Calle è Supergirl in The Flash

3. Sarà la quarta attrice ad intepretare Supergirl. Come ormai noto, nell’atteso film della DC The Flash, l’attrice ricoprirà il ruolo di Kara Zor El, alias Supergirl. Ancora non è noto in che modo tale personaggio si relazionerà con gli altri protagonisti, ma sarà questa la quarta volta che il personaggio della DC Comics  ottiene un un adattamento live-action. La Calle, è infatti la quarta attrice dopo Helen Slater, Laura Vandervoort e Melissa Benoist ad interpretarlo. La Calle è però òa prima attrice di colore ad interpretare Supergirl.

Sasha-Calle-Supergirl
Sasha Calle è Supergirl in The Flash

4. Ha superato una dura selezione. Per ottenere il ruolo di Supergirl, particolarmente ambito, la Calle ha dovuto superare una dura selezione. Partecipando ai provini, ha infatti dovuto competere con più di 400 altre attrici che si sono candidate per quello stesso ruolo. Alla fine, però, è stata lei ad ottenere il ruolo, avendo dimostrato una buona chimica di coppia con Ezra Miller, nonché di avere la capacità di assumere una parte tanto importante e impegnativa.

5. Si è allenata molto per il ruolo. Per poter assumere un ruolo impegnativo come quello di Supergirl, l’attrice si è naturalmente dovuta sottoporre a diversi mesi di allenamento intensivo. Questi le hanno permesso di acquisire le capacità fisiche necessarie ad eseguire molte delle scene più complesse, senza riportare infortuni. A riguardo, la Calle ha raccontato di essere rimasta particolarmente colpita dall’esperienza, essendo stata la prima volta che si confrontava con un set di queste dimensioni e con queste necessità.

Sasha Calle in Febbre d’amore

6. Grazie alla serie è stata candidata ad un importante premio. Dal 2018 al 2021 l’attrice ha recitato nella soap opera statunitense Febbre d’amore, dove ha ricoperto il ruolo di Lola Rosales. Grazie alla sua interpretazione, la Calle è stata nominata nel 2020 come Miglior giovane interprete in una seria drammatica ai prestigiosi Daytime Emmy Awards. Si tratta di quel ramo degli Emmy dedicati alla programmazione televisiva statunitense del daytime, ovvero della programmazione televisiva giornaliera del mattino e del pomeriggio.

Sasha Calle ha un fidanzato?

7. È molto riservata. L’attrice ha raramente discusso della sua vita personale e ha categoricamente evitato di parlare della sua vita romantica quando è stata interrogata a riguardo. Anche se l’attrice è molto attiva sui social, soprattutto su Instagram, quasi nessuna immagine permette dunque di scoprire di più sulla sua vita personale o amorosa. Ad oggi, quindi, non è noto se l’attrice sia o meno impegnata in una relazione sentimentale.

Sasha-Calle-Instagram

Sasha Calle è su Instagram e Twitter

8. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da circa 300 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 60 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

9. Ha un account anche su Twitter. Oltre ad Instagram, l’attrice utilizza molto il social network Twitter, dove vanta un totale di circa 55 mila follower. Anche qui, l’attrice è solita condividere con i propri fan maggiori informazioni sui progetti a cui ha preso parte, proponendo anche curiosità e dettagli, come ad esempio sta facendo riguardo al suo ruolo di Supergirl nel film The Flash. Anche in questo caso, dunque, sarà possibile, seguendola, rimanere informati su tutte le sue novità.

Sasha Calle: età e altezza dell’attrice

10. Sasha Calle è nata a Boston, Massachusetts, Stati Uniti, il 7 agosto del 1995. L’attrice è alta complessivamente 1,70 metri.

Fonti: IMDb, Instagram