Ecco una clip musicale di
Rio 2
– Missione Amazzonia, in cui vediamo i celebri
doppiatori del film, Bruno Mars, Jamie Foxx
e Will I Am tra gli altri, lavorare alle
straordinarie musiche del prossimo film d’animazione della Fox.
Il cast vocale di Rio 2
– Missione Amazzonia sarà composto da Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy
Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana
Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale
assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars,
Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow,
Pierce Gagnon e Natalie Morales. Carlos Saldanha,
già regista del primo episodio, torna al timo del progetto
subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce
Anderson.
In Rio 2
– Missione Amazzonia troviamo il simpatico
pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono
una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città
brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di
imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere
un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si
preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta.
La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna
insieme con il compositore John Powell per la colonna
sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti
brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The
Wondaland Arts Society.
Ecco il full trailer di
Rio 2
– Missione Amazzonia, sequel del fortunato film
d’animazione targato Twentieth Century Fox.
Il cast vocale di Rio 2
– Missione Amazzonia sarà composto da Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy
Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana
Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale
assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars,
Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow,
Pierce Gagnon e Natalie Morales. Carlos Saldanha,
già regista del primo episodio, torna al timo del progetto
subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce
Anderson.
In Rio 2 troviamo il
simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che
vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città
brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di
imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere
un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si
preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta.
La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna
insieme con il compositore John Powell per la colonna
sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti
brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The
Wondaland Arts Society.
I fans della famosissima serie dei
Simpsons dovranno aspettare ancora molto a lungo
prima di vedere sul grande schermo un sequel del film diretto nel
2007 da David Silverman, poiché infatti il creatore della
fortunata serie, Matt Groening, ha affermato che, nonostante
l’enorme successo mondiale e gli oltre 500 milioni di dollari
guadagnati dalla Fox, un nuovo capitolo non è una priorità, data
l’enorme fatica per realizzare la prima trasposizione
cinematografica. Sono stati necessari infatti oltre quattro anni di
produzione per Simpsons – il film, e
oltre tutto sono emerse numerose polemiche a causa di un possibile
plagio del romanzo The Dome scritto da Stephen King.
Dunque Groening per il momento non ha in programma nulla, ma non
esclude che tra 10 o 15 anni vedremo di nuovo le avventure di Homer
Simpson e la sua scatenata combriccola sul grande schermo.
Sembra che la sorte di The
Wolverine si stia rivelando decisamente incerta e controversa. A
partire dall’abbandono di Aronofsky, che aveva fissato l’inizio
delle riprese in marzo di quest’anno, si sono susseguiti diversi
incidenti che hanno ritardato ulteriormente le riprese.
A quanto riferisce Deadline, pare
che ora il film diretto da James Mangold si possa cominciare a
realizzare solo nella prossima primavera, con un anno di ritardo
rispetto ai primi annunci, a causa anche dell’impossibilità
sopraggiunta di effettuare le riprese in Giappone dove sarà
ambientata la storia.
Inoltre a collidere con le riprese
del film, c’è anche l’impegno che Hugh Jackman ha preso con Tom
Hooper per I Miserabili.
La storia dovrebbe seguire la
storyline della miniserie di Wolverine del 1990 scritta da Frank
Miller e Chris Claremont: Wolverine va in Giappone alla ricerca del
suo amore perduto, Mariko Yashida, e la trova sposata a un gelido
uomo d’affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan
ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai.
Speriamo che questa realizzazione
risollevi il personaggio che tanto abbiamo amato in X-Men 1 e
2!
jOBS,
attesa pellicola diretta da Joshua Michael
Stern e scritta da Matthew Whitely con Ashton
Kutcher nel ruolo di Steve Jobs, non uscirà il 19 aprile,
in occasione del trentasettesimo anniversario della fondazione
della Apple, come originariamente annunciato.
La Open Road Films ha infatti
rinviato l’uscita a data da destinarsi per occuparsi meglio della
campagna promozionale del film, che è stato prodotto e interamente
finanziato dalla Five Star Feature Films di Mark Hulme.
Nel cast del film, troveremo anche
Dermot Mulroney, Josh Gad, Lukas Haas, J.K.
Simmons e Matthew
Modine.
In trepidante attesa di poter
finalmente vedere la perfida e
inquietante Samara uscire nuovamente dal
gocciolante schermo televisivo (e
cinematografico), Paramount ha rilasciato
online una clip con i primi 3 minuti
di Rings, terzo capitolo del feranchise
orrorifico iniziato nel 2002 con The Ring
di Gore Verbinski, a sua volta remake del
celebre j-horror Ringu del 1998
di Hideo Nakata.
In questa clip di appena
3 minuti dedicata al prologo di Rings
viene mostrato un volo aereo su cui ben presto si abbatterà,
con conseguenze devastanti, la celebre maledizione che vede al
centro il video virale maledetto con protagonista
l’inquietante Samara, pronta a uccidere
chiunque dopo sette giorni dalla visione incriminata.
Uno dei grandi aspetti che da
qualche tempo a questa parte sembrano animare tantissimo le
promozioni pubblicitarie dei più recenti prodotti audiovisivi sono
le inedite esperienze stereoscopiche immersive che ogni untene
può vivere semplicemente con un visore VR
360. Anche Paramount sembra essersi
orientata verso questa inedita strategia, pubblicando sul proprio
canale YouTubeU.K. Paramount
Pictures una video interattivo si 90 secondi in cui lo
spettatore ha la possibilità di effettuare un tour virtuale a 360°
di una stanza buia e inquietante piena di schermi televisivi, in
attesa che la terrificante silhouette
di Samara sbuchi fuori dal nulla per
aggredirlo e spaventarlo. Di seguito proponiamo il video:
Le aspettative nei confronti
di Ring sono davvero molto alte. Nato
come romanzo di successo pubblicato nel 1998 da Koij
Suzuki, The Ring (in
originale Ringu) è stato trasposto una prima
volta da Hideo
Nakatasul finire degli anni ’90,
aprendo la strada al filone
del j-horror e generando un tale
successo internazionale da spingere il regista Gore
Verbinski a realizzarne un ottimo remake
nel 2002 con
protagonista Naomi Watts. In seguito
la Paramount decise di trasformare il
progetto in un vero e proprio franchise, affidando a Nakata in
persona la realizzazione di uno sfortunato sequel nel 2005, il cui
esito fu così disastroso da bloccare per oltre un decennio lo
sviluppo della saga con protagonista la
perfida Samara e la relativa
videocassetta maledetta in grado di uccidere dopo sette giorni
chiunque la guardi.
Rings racconterà le vicissitudini della
giovane Julia (l’italiana Matilda Lutz) nel
tentativo di impedire che la celeberrima video-maledizione possa
minacciare il suo ragazzo Holt (Alex Roe), il
tutto grazie all’aiuto del professor Gabriel
(il Johnny
Galecki di The Big Bang
Theory) e alla scoperta di un inquietante gioco
metafilmico che si cela proprio nei meandri della registrazione
fantasmatica.
Ambientato 13 anni dopo le vicende
del secondo capitolo della saga e sceneggiato a otto mani
da David Loucka, Jacob
Estes e Akiva
Goldsman, Rings annovera tra le sue
fila Matilda Lutz, Alex Roe, Johnny
Galecki,Aimee
Teegarden, Bonnie Morgan e la
presenza straordinaria di Vincent
D’Onofrio
La Universal ha diffuso on-line il trailer italiano
ufficiale del nuovo capitolo della saga horror di The
Ring. Si tratta di Rings,
terzo capitolo del franchise che arriverà nelle sale italiane il 10
novembre 2016.
Di seguito il trailer:
Il film è diretto da F.
Javier Gutiérrez ed è basato su una sceneggiatura di
Akiva Goldsman, David Loucka e Jacon Aaron
Estes.
La storia ha per protagonista il
personaggio di Alex Roe, Holt, che si allontana dalla sua ragazza
(Matilda Lutz) dopo aver visionato la celebre
videocassetta per cui è nota la serie. Del cast fanno parte
anche la star di The Big Bang TheoryJohnny Galecki, Aimee Teegarden, Laura Wiggins, Zach
Roerig, Andrea Powell, Brandon Larracuente, Dave Blamy
e Surely Alvelo.
Di seguito la sinossi ufficiale:
Una giovane donna comincia a
preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad
un’oscura credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si
dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per
salvare il suo ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c’è
un “film dentro il film” che nessuno ha mai visto prima…
Il primo film della saga era un
nuovo adattamento del romanzo Ring di Koji Suzuki, nonché
remake del film Ring di Hideo Nakata del 1998.
La Paramount ha diffuso on-line il primo trailer e il
poster del nuovo capitolo della saga horror di The
Ring. Si tratta di Rings,
terzo capitolo del franchise che arriverà nelle sale americane il
28 ottobre.
Di seguito il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=WOH3ORdVmk8
Il film è diretto da F.
Javier Gutiérrez ed è basato su una sceneggiatura di
Akiva Goldsman, David Loucka e Jacon Aaron
Estes.
La storia ha per protagonista il
personaggio di Alex Roe, Holt, che si allontana dalla sua ragazza
(Matilda Lutz) dopo aver visionato la celebre
videocassetta per cui è nota la serie. Del cast fanno parte
anche la star di The Big Bang TheoryJohnny Galecki, Aimee Teegarden, Laura Wiggins, Zach
Roerig, Andrea Powell, Brandon Larracuente, Dave Blamy
e Surely Alvelo.
La notizia che il prossimo
film Rings sarebbe un prequel di
The Ring è stata smentita. A rivelarlo è
il regista stesso F. Javier Gutierrez
su Twitter: ”Rings non è un prequel, la storia si
svolge 13 anni dopo The Ring”.
Il regista pubblica inoltre, su
Instagram, una foto direttamente dal set, che testimonia l’inizio
delle riprese ad Atlanta.
Rings sarà
diretto dallo spagnolo F. Javier Gutierrez e
sceneggiato dal premio Oscar Akiva Goldsman. Il
film dovrebbe uscire al cinema il 13 novembre 2015.
L’italoamericana Matilda Lutz interpreterà la
giovane Samara.
Il franchise, come molti di
voi sapranno, è basato su un remake del film giapponese
diretto proprio daHideo Nakata, a sua
volta adattamento del romanzo Ring di Koji Suzuki. Il
primo film USA The Ring diretto
da Gore Verbinski incasso la bellezza di 249
milioni di dollari nel 2002 dando il via ad una serie sterminata di
remake della prolifica vena horror nipponica. Nel 2005 fu
invece la volta di The Ring 2 diretto proprio da Nakata che aveva
firmato al trilogia originale, film che poi incasso altri 161
milioni di dollari. Successivamente si è parlato di un terzo
capitolo per molto tempo e solo oggi lo studios ha deciso di
ufficializzare la produzione, che sarà affidata dunque a
F. Javier Gutierrez.
Continuano le disavventure
per Rings, ennesimo sequel della
serie horror inaugurato con The
Ring. Dopo la decisione da parte
della Paramount Pictures di posticipare
la data di uscita del film al 28 ottobre, così da porlo a ridosso
di Halloween, è giunta la notizia che la pellicola diretta
da F. Javier Gutiérrez non vedrà la luce
prima del 3 Febbraio 2017, così da
evitare lo scontro al botteghino con Ouija:
L’Origine del Male.
In Rings
ci sarà Alex Roe, nei panni di Holt, un giovane
che si allontana dalla sua ragazza, Julia (Matilda
Lutz), dopo aver guardato il celeberrimo video per il
quale la serie è ben nota. Nel film ci sarà anche Johnny
Galecki, il noto Leonard di The Big Bang
Theory.
Distribuito nel 2002, The
Ring era il remake in lingua inglese di
Ringu, capolavoro horror del giapponese
Hideo Nakata, targato 1998. Nella storia, la
visione di una videocassetta causava, dopo sette giorni, la morte
di colui o colei che aveva visto il detto video.
Ringuha avuto tre sequel in giapponese,
mentre il film diretto da Gore Verbinski ha avuto
un solo sequel nel 2005 diretto proprio da Nakata, il titolo era
The Ring Two.
Sappiamo che un personaggio chiave
tornerà nel film. Il film è diretto da F. Javier
Gutiérrez, mentre alla sceneggiatura c’è il premio Oscar
Akiva Goldsman che si è basato su una prima
stesura di David Loucka.
In attesa di conoscere l’esito di
critica e di pubblico dell’atteso Rings,
terzo capitolo della saga orrorifica trasportata di peso nel 2002
da Gore
Verbinski in terra americana sulla base del famoso
j-horror Ringu di Hideo
Nakata – a sua volta adattamento del romanzo omonimo
di Koij Suzuki -, ecco ora un nuovo
terrificante poster promozionale pubblicato
da Paramount Pictures interamente dedicato
alla terrificante mise della perfida Samara,
pronta a trascinarci nuovamente in un incubo virale con queste
sibilline e perfide parole: “Prima lo guardi. Poi
muori“.
Il nuovo manifesto reso ora
disponibile da Paramount Pictures in realtà è
la prima vera ventata di aria fresca gettata sul
progetto Rings dopo i numerosi rallentamenti
subiti nel corso degli ultimi anni, in quanto il film era
stato programmato per essere inizialmente rilasciato nei cinema già
il 23 novembre 2015, salvo poi essere
rimandato al 1 aprile 2016 e in seguito
al 28 ottobre 2016, mentre ora le nuove
indiscrezioni provenienti dalla casa produttrice indicano
il 3 febbraio 2017 come possibile data
definitiva.
Le aspettative nei confronti
di Ring sono davvero molto alte. Nato
come romanzo di successo pubblicato nel 1998 da Koij
Suzuki, The Ring (in originale
Ringu) è stato trasposto una prima volta
da Hideo Nakatasul
finire degli anni ’90, aprendo la strada al filone
del j-horror e generando un tale successo
internazionale da spingere il regista Gore
Verbinski a realizzarne un ottimo remake
nel 2002 con protagonista Naomi
Watts. In seguito la Paramount
decise di trasformare il progetto in un vero e proprio franchise,
affidando a Nakata in persona la realizzazione di uno sfortunato
sequel nel 2005, il cui esito fu così disastroso da bloccare per
oltre un decennio lo sviluppo della saga con protagonista la
perfida Samara e la relativa videocassetta
maledetta in grado di uccidere dopo sette giorni chiunque la
guardi.
Rings racconterà le vicissitudini della
giovane Julia (l’italiana Matilda Lutz) nel
tentativo di impedire che la celeberrima video-maledizione possa
minacciare il suo ragazzo Holt (Alex Roe), il
tutto grazie all’aiuto del professor Gabriel
(il Johnny
Galecki di The Big Bang
Theory) e alla scoperta di un inquietante gioco
metafilmico che si cela proprio nei meandri della registrazione
fantasmatica.
Ambientato 13 anni dopo le vicende
del secondo capitolo della saga e sceneggiato a otto mani
da David Loucka, Jacob
Estes e Akiva
Goldsman, Rings annovera tra le sue
fila Matilda Lutz, Alex Roe, Johnny
Galecki,Aimee
Teegarden, Bonnie Morgan e la
presenza straordinaria di Vincent
D’Onofrio
Il regista F. Javier
Gutierrez ha diffuso online, via Instagram, una foto che ci
permette di dare un primo sguardo alla nuova Samara protagonista di
Rings, terzo capitolo del franchise
The Ring, che non sarà un sequel, ma
bensì un vero e proprio prequel al primo episodio della saga uscito
nel 2002 e con protagonista Naomi Watts. Potete vedere l’immagine
della terrificante protagonista di seguito:
Rings
sarà diretto dallo spagnolo F. Javier
Gutierrez e sceneggiato dal premio Oscar Akiva
Goldsman. Il film dovrebbe uscire al cinema il 13 novembre
2015. L’italoamericana Matilda Lutz interpreterà
la giovane Samara.
Il franchise, come molti di voi
sapranno, è basato su un remake del film giapponese diretto
proprio da Hideo Nakata, a sua
volta adattamento del romanzo Ring di Koji Suzuki. Il
primo film USA The Ring diretto
da Gore Verbinski incasso la bellezza di 249
milioni di dollari nel 2002 dando il via ad una serie sterminata di
remake della prolifica vena horror nipponica. Nel 2005 fu
invece la volta di The Ring 2 diretto proprio da Nakata che aveva
firmato al trilogia originale, film che poi incasso altri 161
milioni di dollari. Successivamente si è parlato di un terzo
capitolo per molto tempo e solo oggi lo studios ha deciso di
ufficializzare la produzione, che sarà affidata dunque a
F. Javier Gutierrez.
La Paramount Pictures ha deciso di
posticipare l’uscita di Rings, terzo
capitolo della saga horror iniziata nel lontano 2002 con
The Ring. Il nuovo film sarebbe dovuto
arrivare al cinema il prossimo 13 novembre; adesso, la release è
prevista per il 2016, anche se una nuova data di uscita ufficiale
non è ancora stata annunciata.
Rings sarà
diretto dallo spagnolo F. Javier Gutierrez e
sceneggiato dal premio Oscar Akiva Goldsman. Il
film dovrebbe uscire al cinema il 13 novembre 2015.
L’italoamericana Matilda Lutz interpreterà la
giovane Samara. Nel cast anche Alex Roe e la star
di The Big Bang TheoryJohnny
Galecki.
Il franchise, come molti di
voi sapranno, è basato su un remake del film giapponese
diretto proprio daHideo Nakata, a sua
volta adattamento del romanzo Ring di Koji Suzuki. Il
primo film USA The Ring diretto
da Gore Verbinski incasso la bellezza di 249
milioni di dollari nel 2002 dando il via ad una serie sterminata di
remake della prolifica vena horror nipponica. Nel 2005 fu
invece la volta di The Ring 2 diretto proprio da Nakata che aveva
firmato al trilogia originale, film che poi incasso altri 161
milioni di dollari. Successivamente si è parlato di un terzo
capitolo per molto tempo e solo oggi lo studios ha deciso di
ufficializzare la produzione, che sarà affidata dunque a
F. Javier Gutierrez.
Nell’era della digitalizzazione
immersiva e delle ormai nemmeno poi così tanto nuove tecnologie
l’orrore cinematografico si prepara per un restyling 2.0.
Cavalcando senza apparente vergogna il linguaggio audiovisivo
postmediale fatto di reboot, remake,
spin-off, sequel e prequel approda sul
grande schermo Rings, terzo capitolo della
fortunata saga nippo-americana con protagonista la terribile
videocassetta maledetta (e l’inquietante presenza femminina da essa
scaturita) che da quasi due decadi continua a stimolare
l’immaginario della cultura popolare video e cine
dipendente.
Rings torna al
cinema per il terzo capitolo
Era il lontano 1998 quando
Hideo Nakata inaugurò in grande stile il prolifico
filone asiatico del j-horror grazie a
Ringu, raggelante ghost story
tratta dal romanzo di Koji Suzuki narrante di
un’inquietante maledizione che, come la virulenza dell’HIV, si
trasmette allo scadere dei sette giorni dalla visione di una VHS
sulla quale lo spirito di una bambina ha impresso indelebilmente il
proprio rancore. Il mix fra la cultura dei vendicativi fantasmi
nipponici e la fascinazione per un mezzo a metà fra l’arcaico
analogico e il futuribile digitale crearono un autentico fenomeno
cult, tanto che l’industria hollywoodiana decise di
cogliere al volo l’occasione per un remake pronto all’uso.
Fu così che nacque The Ring, ottimamente diretto
nel 2002 da Gore Verbinski e interpretato da una
Naomi Watts in seguito divenuta
celebre proprio grazie a questo ruolo da scream queen.
Forti del grande successo al botteghino i produttori decisero per
un seguito nel 2005, rivelatosi purtroppo alquanto sfortunato
malgrado alla guida vi fosse nientemeno che Suzuki in persona.
Uno spagnolo per la regia di
Rings
Malgrado siano passati ben undici
anni e molto dell’interesse originale per il fenomeno si è nel
frattempo stemperato, la Paramount ha deciso di optare per un
sequel, atteso già dal 2014, in cui finalmente
l’inquietante fantasma di Samara (Sadako nell’originale) possa
confrontarsi con un mondo ormai orfano del nastro magnetico. Dietro
alla macchina da presa questa volta troviamo lo spagnolo F.
JavierGutiérrez – recentemente
spodestato dalla regia dell’ambito remake de
Il Corvo – impegnato a raccontare le
vicissitudini della giovane Julia (l’italiana Matilda
Lutz) nel tentativo di impedire che la celeberrima
video-maledizione possa minacciare il suo ragazzo Holt
(Alex Roe), il tutto grazie all’aiuto del
professor Gabriel (il Johnny Galecki di
The Big Bang Theory) e alla scoperta di
un inquietante gioco metafilmico che si cela proprio nei meandri
della registrazione fantasmatica.
Ambientato 13 anni dopo le vicende
del secondo capitolo della saga e sceneggiato a otto mani da
David Loucka, Jacob Estes e
Akiva Goldsman, Rings annovera tra le sue
fila anche Aimee Teegarden, Bonnie
Morgan e la presenza straordinaria di Vincent
D’Onofrio, per un ennesimo viaggio nell’incubo che, a
partire dal 10 novembre, tornerà a farci tremare ogni volta che lo
schermo del nostro televisore si colorerà di un abbacinante
disturbo elettrostatico.
Secondo quanto riportato da Bloody
Disgusting, il terzo capitolo del franchise The
Ring, dal titolo Rings, non
sarà un sequel, ma bensì un vero e proprio prequel al primo
episodio della saga uscito nel 2002 e con protagonista Naomi Watts.
Nella nuova pellicola si parlerà delle origini del personaggio
della spaventosa Samara.
Rings
sarà diretto dallo spagnolo F. Javier
Gutierrez e sceneggiato dal premio Oscar Akiva
Goldsman. Il film dovrebbe uscire al cinema il 13 novembre
2015. L’italoamericana Matilda Lutz interpreterà
la giovane Samara.
Il franchise, come molti di voi
sapranno, è basato su un remake del film giapponese diretto proprio
da Hideo Nakata, a sua
volta adattamento del romanzo Ring di Koji Suzuki. Il
primo film USA The Ring diretto
da Gore Verbinski incasso la bellezza di 249
milioni di dollari nel 2002 dando il via ad una serie sterminata di
remake della prolifica vena horror nipponica. Nel 2005 fu
invece la volta di The Ring 2 diretto proprio da Nakata che aveva
firmato al trilogia originale, film che poi incasso altri 161
milioni di dollari. Successivamente si è parlato di un terzo
capitolo per molto tempo e solo oggi lo studios ha deciso di
ufficializzare la produzione, che sarà affidata dunque a
F. Javier Gutierrez.
Ancora una volta la Paramount
Pictures ha posticipato il sequel di The
Ring, Rings. Pianificato
all’inizio per il primo aprile, il film horror punterà adesso al
week end di Halloween con un’uscita il 28 ottobre. Intanto il film
di Richard Linklater, Everybody Wants
Some, è stato anticipato. Il sequel spirituale di
Dazed and Confused è stato infatti
posizionato il primo aprile, due settimane prima di quanto
inizialmente previsto.
In Rings
ci sarà Alex Roe, nei panni di Holt, un giovane
che si allontana dalla sua ragazza, Julia (Matilda
Lutz), dopo aver guardato il celeberrimo video per il
quale la serie è ben nota. Nel film ci sarà anche Johnny
Galecki, il noto Leonard di The Big Bang
Theory.
Distribuito nel 2002, The
Ring era il remake in lingua inglese di
Ringu, capolavoro horror del giapponese
Hideo Nakata, targato 1998. Nella storia, la
visione di una videocassetta causava, dopo sette giorni, la morte
di colui o colei che aveva visto il detto video.
Ringu ha avuto tre sequel in giapponese,
mentre il film diretto da Gore Verbinski ha avuto
un solo sequel nel 2005 diretto proprio da Nakata, il titolo era
The Ring Two.
Sappiamo che un personaggio chiave
tornerà nel film. Il film è diretto da F. Javier
Gutiérrez, mentre alla sceneggiatura c’è il premio Oscar
Akiva Goldsman che si è basato su una prima
stesura di David Loucka.
Ring vs The
Grudge – Sequel, remake, riavvii e mash-up non fanno
parte solo dell’industria americano dato che oggi arriva il trailer
che annuncia il crossover tra due cult Ring e The Grudge:
Il distributore francese Le
Pacte sta promuovendo in maniera massiccia il film sulla
Principessa Diana (qui la nostra recensione). Migliaia di poster
sono stati stampati e affissi in tutta Parigi, su muri, sotto i
tunnel della metro e per strada.
Senza probabilmente farci troppo caso,
la compagnia ha dato disposizione di affiggere un grande poster
promozionale del film anche fuori alla fermata della Metro
vicinissima all’ingresso del tunnel di Pont de l’Alma dove la
Principessa Diana perse la vita nel tristemente celebre incidente
d’auto.
La Pacte ha dichiarato:
“Ci è stato richiesto di rimuovere il poster da quel punto
della città, e abbiamo ricevuto comunicazione che è stato appena
rimosso“.
Il poster, in quel punto, ha infatti provocato ira e
indignazione in Inghilterra per tutto il finesettimana, ma la
compagnia di distribuzione si è difesa dichiarando che si è
trattato solamente di una “sfortunata coincidenza“.Il film
che vede Naomi Watts nei panni della Principessa
Triste ha già raccolto pessime recensioni in Inghilterra e quelle
italiane non sembrano essere da meno. La pellicola, diretta da
Oliver Hirschbiegel uscirà da noi domani 3 ottobre.Fonte:
WP
Uscito il 4 maggio, Rimetti
a noi i nostri debiti è il primo film Netflix completamente made in
Italy. Nata da una produzione italo-svizzero-polacca, la
pellicola è diretta da Antonio Morabito, regista
già avvezzo a temi tutt’altro che leggeri (il suo primo film, Il
venditore di Medicine, era un’aperta denuncia contro le nefandezze
delle case farmaceutiche).
Anche per quel che riguarda
Rimetti a noi i nostri Debiti ci troviamo di
fronte ad un tema estremamente intenso, quello dell’accumulo di
debiti e della conseguente riscossione. Guido (Claudio
Santamaria) è un magazziniere licenziato in tronco
che, pur di rimediare al suo debito di trentamila euro, accetta di
lavorare per i suoi creditori, i quali – come lui ben sa, per
averlo provato sulla propria pelle – adottano tecniche di
riscossione piuttosto “crude”. Ad addestrarlo ci pensa Franco
(Marco
Giallini) un recuperatore di debiti senza
molti scrupoli.
Tra i due si creerà un buon
sodalizio, pur mantenendo evidenti le profonde differenze
caratteriali che li distinguono. Differenze che emergeranno nei
momenti più difficili di un lavoro tanto scomodo e che culmineranno
in un apice drammatico nel momento in cui entreranno in ballo gli
affetti. La sceneggiatura, del regista e di Amedeo
Pagani, parte da un’idea di base molto semplice: chiedere
i soldi in prestito si rivela sempre e comunque una scelta
pericolosissima. Ma lo script distingue con saggezza coloro che
fanno debiti per accumulare potere e benessere, da coloro che sono
costretti a chiedere prestiti come extrema ratio di una vita fatta
di stenti e privazioni.
Quelle che purtroppo spesso non
vedono questa distinzione sono proprio le Società di Recupero
Crediti che, sebbene apparentemente legali, travalicano spesso i
limiti consentiti loro dalla legge. E questo è il caso del
personaggio di Giallini, una specie di commediante che sembra
quasi godere nell’espletare tramite la massima teatralità le
proprie funzioni lavorative. Una sorta di Shylock dei nostri tempi
che non prova vergogna dinnanzi a nulla. L’esattore trova però una
controparte cupa e tormentata nella figura di Guido (Santamaria),
che per certi versi incarna quella parte morale dell’animo di
ognuno di noi che Franco (Giallini)
sembra aver messo a tacere.
L’intento – encomiabile – di
Morabito è evidentemente a metà tra la denuncia di un mondo senza
scrupoli e la speranza di salvezza per coloro che mantengono
nonostante tutto una certa morale. I richiami alle anime morte di
Gogol sono palesi e dichiarati (“Non sono più persone, sono morti”
dichiara il personaggio di Giallini riferendosi ai debitori). Come
pure un certo riferirsi alle figure di dostoevskiana
memoria.
Ma Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è un film pensato e prodotto per Netflix, non
dimentichiamolo. Una piattaforma moderna e innovativa, e il
trovarvi un prodotto del genere spiazza un po’ lo spettatore che
sente di trovarsi piuttosto che dinnanzi ad una pellicola di un’ora
e quaranta, di fronte ad una pièce teatrale. Un’opera da
palcoscenico dove non sono previsti stacchi di camera o tagli
sapienti che permettono di norma il fluire scorrevole di un’opera
per il grande schermo. Il film di Morabito manca
indiscutibilmente (ed è un peccato) di quella necessaria Leggerezza
– per dirla à la Calvino – che è in realtà necessaria per
descrivere appieno la pesantezza del vivere. Di quella
“sottrazione di peso” (cit.) indispensabile per rendere godibile il
racconto e fruibili i suoi personaggi.
Personaggi che, seppur interpretati
sapientemente da Santamaria e Giallini, spesso si trovano quasi a dover
improvvisare per riempire i vuoti dei tempi morti, e quindi forse
di una sceneggiatura lacunosa. Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è comunque un buon tentativo di denuncia sociale,
ma piuttosto che alla commedia si rifa ai toni della farsa
grottesca per mostrare il lato più scomodo della società
moderna.
Il sequel di
Shadowhunters-città di ossa è stato rimandato
dalla Constantine Films a data a destinarsi. La notizia, che
senza dubbio lascerà piuttosto perplessi i fan della serie di
romanzi scritta da Cassandra Clare, è senza dubbio legata al fatto
che nonostante le aspettative il primo capitolo della nuova saga
young adult non ha effettivamente avuto il grande successo sperato,
costando circa 60 milioni di dollari e incassandone appena 70
worldwide.
Il risultato mette anche in dubbio
il possibile futuro del prequel ” Infernal Devises” già messo con
slancio forse eccessivo in fase di sceneggiatura. Il regista Harald
Zwart aveva predisposto l’inizio delle riprese per la fine
dell’anno, ma tenendo conto anche della possibile futura
disponibilità degli attori coinvolti è difficile dire se avremo in
tempi brevi ( o se avremo mai) un sequel per il franchise.
Un’altra disavventura si aggiunge
alla lunga lista di contrattempi e disagi che stanno trasformando
la produzione dello Hobbit in una vera e propria
Odissea.
Il regista e
produttore Peter Jackson è stato infatti
ricoverato per un’ulcera perforata, ma si rimetterà presto e non ci
saranno conseguenze per la sua salute, come spiega il portavoce del
regista:
Sir Peter Jackson è stato
ricoverato all’Ospedale di Wellington mercoledì sera a causa di un
dolore acuto allo stomaco. Successivamente è stato sottoposto a una
operazione chirurgica per un’ulcera perforata. Sir Peter si sta ora
rimettendo tranquillamente, e i dottori ritengono che guarirà
completamente. L’operazione non avrà alcun impatto sul suo impegno
nel dirigere Lo Hobbit, oltre a un piccolo rinvio dell’inizio delle
riprese.
La settimana scorsa Jackson ha
visitato la regione del Fiordland, dove ha selezionato le location
dove girare Lo Hobbit. Il portavoce Matt Dravitzki
ha confermato che anche la zona di Queenstown verrà utilizzata per
le riprese, che dovevano iniziare ufficialmente il 14 febbraio ma
che inizieranno presumibilmente un paio di settimane dopo.
Un’altra disavventura si aggiunge
alla lunga lista di contrattempi e disagi che stanno trasformando
la produzione dello Hobbit in una vera e propria
Odissea.
Il regista e produttore Peter Jackson è stato infatti
ricoverato per un’ulcera perforata, ma si rimetterà presto e non ci
saranno conseguenze per la sua salute, come spiega il portavoce del
regista:
Sir Peter Jackson è stato
ricoverato all’Ospedale di Wellington mercoledì sera a causa di un
dolore acuto allo stomaco. Successivamente è stato sottoposto a una
operazione chirurgica per un’ulcera perforata. Sir Peter si sta ora
rimettendo tranquillamente, e i dottori ritengono che guarirà
completamente. L’operazione non avrà alcun impatto sul suo impegno
nel dirigere Lo Hobbit, oltre a un piccolo rinvio dell’inizio delle
riprese.
La settimana scorsa Jackson ha
visitato la regione del Fiordland, dove ha selezionato le location
dove girare Lo Hobbit. Il portavoce Matt Dravitzki
ha confermato che anche la zona di Queenstown verrà utilizzata per
le riprese, che dovevano iniziare ufficialmente il 14 febbraio ma
che inizieranno presumibilmente un paio di settimane dopo.
Slitta al 2016 l’uscita del film di fantascienza scritto e diretto
da Jeff Nichols (già sceneggiatore di
Mud e Take
Shelter), Midnight
Special.
Inizialmente programmato per novembre, il film è stato spostato
dalla Warner Bros al 18 marzo 2016. Si tratta di una data un po’
affollata (già previsti Allegiant – Part
1, terzo capitolo della saga
Divergent, Miracles from
Heaven con Jennifer Garner e il live
action Monster Trucks della
Paramount), che anticipa di sette giorni l’attesissimo
Batman V Superman.
Jeff Nichols
Strategie di marketing a parte, nei
confronti Midnight Special moltissime
sono le aspettative: Michael Shannon interpreta un
padre che scappa da estremisti religiosi e dalla polizia locale,
per proteggere il figlio (Jaeden Lieberher) e
scoprire la verità sui suoi poteri speciali. Nel cast anche
Joel Edgerton, Kirsten Dunst, Adam Driver e
Sam Shepard.
Prodotto da Sarah Green, Brian Kavanaugh-Jones e
Lisa Maria Falcone, sarà distribuito dalla Warner
Bros.
Sci-fi ben confezionato, Midnight Special
è descritto come un film alla John Carpenter: tra
gli intenti di Nichols, infatti, quello di
ricreare un’atmosfera anni ’80, ispirata a
Starman (film fantascientifico di
Carpenter dell’84 con Jeff
Bridges).
Ecco il cortometraggio Pixar
ispirato a Inside
Out, Riley’s First
Date, in cui tornano tutti i protagonisti del film,
compreso il piccolo Jordan, che abbiamo visto nella pellicola alla
fine della storia e che adesso è diventato un amichetto della
protagonista, Riley.
Crescere può essere
faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla
sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a
San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue
emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni
vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua
mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre
Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San
Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione
principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma
le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in
una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.
Il cast vocale originale
di Inside Out è composto da Joy
(Amy Poehler), Fear (Bill Hader),
Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy
Kaling) e Sadness (Phyllis Smith).
Sarà Rihanna a
prestare la voce a Puffetta nel nuovo film ibrido live-action di
Paramount Animation, The Smurfs Movie. La
cantante e attrice ha fatto un’apparizione a sorpresa di persona al
CinemaCon, la convention annuale dedicata ai proprietari di sale
cinematografiche di Las Vegas.
“Ho cercato di ottenere il
ruolo di Grande Puffo ma non ha funzionato”, ha scherzato il
cantante sul palco del Caesar’s Palace Hotel and Casino, insieme al
capo della Paramount Animation Ramsey Naito. È
stato rivelato che Rihanna reciterà, scriverà e
registrerà canzoni originali e produrrà il prossimo progetto. Il
film, secondo Naito, esplorerà i temi dell’identità e porrà la
domanda centrale: “Cos’è un Puffo?”
Rihanna ha
precedentemente prestato la sua voce al film d’animazione della
DreamWorks Home, che ha incassato oltre 380
milioni di dollari al botteghino mondiale. I suoi crediti
cinematografici dal vivo includono Battleship, This Is the
End,
Valerian e la città dei mille pianeti,
Ocean’s 8 e Guava Island.
Basato sui fumetti dell’artista
belga Peyo, la tribù delle piccole creature blu ha
già goduto di un franchise cinematografico moderno alla Sony
Pictures, che è iniziato oltre un decennio fa. Il regista
Raja Gosnell (Scooby-Doo) ha
realizzato due film ibridi live-action con Neil Patrick
Harris e voci tra cui Julia Roberts, Katy Perry,
Hank Azaria e Joe Manganiello. Il film
uscirà nelle sale il 14 febbraio 2025. Pam Brady
ha scritto la sceneggiatura e Chris Miller
dirigerà.
Continua a stupire la pop star
Rihanna, anche se questa volta in positivo grazie
al suo meraviglioso costume di Halloween sfoggiato, ovvero quello
di Raffaello delle Tartarughe Ninja. La cantante
insieme ad un gruppo di amiche hanno formato la squadra delle
temibili tartarughe mutanti e hanno girato per le strade di Los
Angeles sotto gli occhi eccitati dei nerd e dei passanti per
strada.
https://www.youtube.com/watch?v=9qWwZm1uzbw
Tartarughe
Ninja (In origine Teenage Mutant Ninja
Turtles, letteralmente “Tartarughe Ninja Mutanti
Adolescenti“) è una serie a fumetti ideata
nel1984 dalla casa editrice statunitense Mirage Studios,
ad opera dei disegnatori Kevin Eastman e Peter
Laird. Appartiene al genere fantascientifico, mescolato con la
cultura zen degli antichi
guerrieri giapponesi.
Variety riporta che Rihanna si
è unita a Cara Delevingne, Clive
Owen e Dane DeHaan per
Valerian and the City of a Thousand
Planets, nuovo film diretto da Luc
Besson.
Il ruolo della popstar non è stato
ancora specificato, ma Besson, via Instagram, ha annunciato che il
ruolo sarà piuttosto importante.
Le riprese cominceranno in Francia
il prossimo gennaio e il film uscirà il 21 luglio 2017.
Il film è l’adattamento di una
graphic novel di Pierre Christin e Jean-Claude Mezieres che è
ambientata nel 28esimo secolo, quando l’umanità scopre i viaggi nel
tempo.
Dopo il debutto in Battleship e il
doppiaggio nel film d’animazione Home, Rihanna trna così a provare
la strada della recitazione.
Chris Hemsworth, l’interprete di
Thor nel film omonimo di Kenneth Branagh, ha parlato
brevemente ai microfoni di Mtv Splashpage del look che
avrà nella pellicola:
Ho una bella e lunga parrucca
bionda che loro mi fanno indossare ogni giorno. Ci sono diversi
modi di pronunciare il nome del martello, le prove erano incentrate
principalmente su come pronunciare questa parola.
E’ un costume decisamente
impressionante, e penso che renderebbe fico chiunque lo
indossasse…
Dei costumi della pellicola ha
parlato brevemente anche Deborah Ambrosino, una delle
costumiste:
I costumi del film sono
abbastanza strani, e sono molto teatrali. C’è un mucchio di fantasy
nei diversi mondi in cui Thor vive. I personaggi che vivono questo
mondo sono fantastici ma non sono supereroi, una cosa ottima perchè
conduce a un elevato realismo.
Le riprese della pellicola sono a
3/4 dalla fine, sempre secondo Hemsworth.
Nel cast del film Chris Hemsworth e Natalie Portman, Anthony
Hopkins, Tom Hiddleston, Rene Russo, Stellan Skarsgård, Joshua
Dallas, Ray Stevenson, Tadanobu Asano, Jaimie Alexander, Kat
Dennings, Colm Feore, Adriana Barraza. Diretto da Kenneth
Branagh, Thor uscirà il 06 maggio 2011.
Presentata la nuova
edizione del Far East. E’ stata inaugurata ieri la quattordicesima
edizione del Far East Film Festival, che si terrà ad Udine dal 20
al 28 aprile 2012.
Il cinema asiatico ha negli anni
consegnato al mondo alcuni dei più celebri e spaventosi film horror
di sempre, divenuti dei veri e propri cult anche per il loro
basarsi su terrificanti tradizioni e leggende popolari. Molti di
questi sono poi stati riadattati in chiave statunitense, come
avvenuto ad esempio per The Grudge e The Ring. Un altro
titolo americano che si basa su di un preesistente film asiatico è
Riflessi di paura, diretto nel 2008 dal
regista Alexandre Aja, noto per aver diretto anche
altre pellicole horror come Le colline hanno gli occhi, Piranha
3D e Crawl –
Intrappolati.
Questo è infatti il remake del
sudcoreano Into the Mirror (titolo internazionale di
Geoul sokeuro), diretto nel 2003 da Kim
Sung-ho. In questo si ritrova un profondo dramma
famigliare unito alla complessa e spaventosa natura filosofica
degli specchi, che diventano qui l’oggetto attraverso cui
comunicare con un mondo ultraterreno. Nel film statunitense la
vicenda viene rielaborata e modificata in parte, mantenendo però la
presenza delle pareti riflettenti quali fonti dell’orrore da
mostrare. Avvalsosi di un buon cast di noti attori e di effetti
speciali piuttosto sorprendenti, Riflessi di paura non
sarà all’altezza dell’originale, ma è un buon titolo di
tensione.
Al momento della sua uscita andò
incontro a critiche particolarmente negative, ma negli anni gli
appassionati del genere lo hanno riscoperto, rivalutandone in parte
il fascino. Nonostante i suoi difetti, è infatti un titolo che sa
come incutere una buona dose di tensione. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Riflessi di paura: la trama del film
Protagonista del film è Ben
Carson, un ex poliziotto licenziato in seguito al suo aver
ucciso per sbaglio un agente sotto copertura. L’incidente, oltre ad
avergli fatto perdere il lavoro, lo ha portato sulla via
dell’alcolismo, distruggendo la sua vita. Nel disperato tentativo
di rimettersi in piedi, Ben trova un modesto lavoro come guardia
giurata presso il magazzino del negozio Mayflower, un ambiente
insolitamente ricco di specchi e pareti riflettenti. Più trascorre
del tempo lì, più Ben inizia ad avvertire che qualcosa non è come
sembrerebbe. La scoperta di uno specchio che non riflette ciò che
dovrebbe, lo convince di quanto ci sia qualcosa di sbagliato in
quel luogo.
Indagando su chi ha svolto la
mansione prima di lui, Ben scopre che egli si è suicidato dopo aver
dichiarato di aver visto qualcosa negli specchi che stava tentando
di ucciderlo. Sempre più paranoico, Ben si convince del fatto che
gli specchi di quel magazzino nascondano un terribile segreto.
L’unico modo per capire cosa stia accadendo realmente è risalire
alle origini di quel luogo, ma la sua ricerca si trasformerà ben
presto in una corsa contro il tempo. Persone a lui vicine iniziano
infatti a ricevere strani segnali dagli specchi e il peggio è
prossimo al verificarsi.
Riflessi di paura: il cast del film
Ad interpretare il protagonista Ben
Carson vi è l’attore Kiefer
Sutherland, principalmente noto per aver ricoperto il
ruolo di Jack Bauer nella serie televisiva 24. Accanto a
lui, nel ruolo della sorella Angela vi è Amy
Smart, mentre Paula Patton è la moglie
Amy. Cameron Boyce,
celebre per il ruolo di Carlos De Mon nella trilogia di film
Descendants, è qui presente nei panni di Michael, il
figlio di Ben. Completano il cast John Shrapnel
nei panni di Lorenzo Sapelli e Jason Flemyng in
quelli del detective Larry Byrne. L’attrice Mary Beth
Peil, nota per le serie Dawson’s
Creek e The Good Wife, interpreta invece
Anna Esseker, personaggio che si rivelerà essere di particolare
importanza per la risoluzione del caso.
Riflessi di paura 2: il sequel del film
Pur non essendosi affermato come un
gran successo di critica e pubblico, nel 2010 è stato realizzato un
sequel del film intitolato semplicemente Riflessi di paura
2. Questo è stato distribuito direttamente per home-video ed
alla regia ha Victor Garcia, mentre ad
interpretare i protagonisti vi sono Nick Stahl e
Emmanuelle Vaugier. Pur essendo stato concepito
come un seguito del film del 2008, questo presenta in realtà una
storia totalmente scollegata rispetto a quella precedente. Rimane
naturalmente l’idea di base, ovvero la presenza degli specchi quali
“portali” verso un’altra, spaventosa, dimensione, dalla quale anche
stavolta si affacceranno terrificanti presenze demoniache.
Riflessi di paura: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Riflessi di paura grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 17 dicembre alle ore
21:20 sul canale Rai 4.