Lino Banfi: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre interprete della commedia sexy degli anni Settanta e Ottanta, Lino Banfi, nome d’arte di Pasquale Zagaria, ha segnato la storia del cinema italiano con le sue popolari e sempre apprezzate interpretazioni. Considerato una vera e propria icona, Banfi si è fatto negli anni portatore di un’italianità da altri raramente rappresentata con altrettanta con altrettanto successo. Tra cinema e televisione, Banfi si è continuamente rinnovato, facendosi apprezzare da generazioni e generazioni di spettatori.

Ecco 10 cose che non sai di Lino Banfi.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Lino Banfi L'allenatore nel pallone
 

Lino Banfi in Vieni avanti cretino

5. Ha interpretato un ex detenuto. Nel 1982 l’attore recita nel film Vieni avanti cretino, commedia dove interpreta Pasquale Baudaffi, ex detenuto in cerca di una seconda possibilità all’interno della società. Nel corso di tutta la pellicola Banfi si ritrova coinvolto in una serie di situazioni comiche o surreali, che ostacoleranno il suo tentativo di trovare un lavoro stabile. Il film si rivelò un grandissimo successo, confermando una volta di più la popolarità dell’attore, già celebre per altre opere con contenuti simili.

Lino Banfi in Grandi magazzini  

4. Ebbe l’idea per il suo personaggio. Nel film del 1986 Grandi magazzini l’attore interpreta Nicola Abatecola, un mendicante con una gamba finta che insieme alla figlia Assunta si esibisce come musicista all’ingresso dell’edificio dove si svolge la storia. L’idea di interpretare tale personaggio fu un suggerimento dello stesso Banfi, il quale assistette realmente allo spettacolo d’intrattenimento di alcuni mendicanti all’uscita de La Rinascente di Milano. Rimastone colpito, decise di proporre l’idea ai produttori, che accettarono consapevoli delle doti dell’attore.

Lino Banfi e L’allenatore nel pallone

3. È uno dei suoi ruoli più celebri. Nel 1984 l’attore dà vita ad uno dei suoi personaggi più celebri: Oronzo Canà, allenatore dell’immaginaria squadra di calcio Longobarda. Per il ruolo Banfi si ispirò al vero allenatore Oronzo Pugliese, celebre per le sue capacità di spronare e caricare i giocatori delle squadre che allenava. Lo stesso cognome “Canà” fu un’idea dell’attore. Egli decise inoltre di far diventare il personaggio una parodia del modo filosofico di parlare e agire degli allenatori di quegli anni. Con l’uscita del film, Banfi consacrò la propria popolarità, divenendo una vera e propria icona del cinema comico di quegli anni.

2. Partecipò alla sceneggiatura dei due film. Particolarmente legato al progetto, Banfi partecipò attivamente alla stesura della sceneggiatura, proponendo caratterizzazioni del suo personaggio come anche battute e situazioni comiche. A distanza di molti anni dalla sua ultima apparizione sul grande schermo, Banfi deciderà poi di riprendere il ruolo per il sequel L’allenatore nel pallone 2, e anche per questo collaborerà alla scrittura della sceneggiatura, immaginando nuovi risvolti per il suo Canà.

Lino Banfi: età e altezza

1. Lino Banfi è nato ad Andria, in Puglia, Italia, l’11 luglio del 1936. L’attore è alto complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

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