Avengers: Endgame, le domande che ci pone il trailer

Manca poco più di un mese all’arrivo nelle sale di Avengers: Endgame, culmine narrativo di una trama intessuta a partire da Iron Man (2008) e proseguita fino a Infinity War, vero punto di rottura che troverà – si spera – una degna conclusione nel prossimo capitolo.

Il terzo e forse ultimo trailer del film ci ha raccontato molto senza dire nulla, semplicemente utilizzando immagini del passato in bianco e nero e qualche momento a colore degli eroi impegnati con la lotta più importante delle loro vite, appello finale senza possibilità di ritorno.

Ma quali sono le domande che ci pone questo trailer in particolare? E soprattutto: troveranno risposta nel cinecomic?

4Ricominciare da capo

 

Ricominciare da capo. Seconda possibilità. Viaggi nel tempo. Sembrano essere queste le parole chiave del film in cui i nostri eroi proveranno a riscrivere la storia ripristinando un equilibrio che lo schiocco di Thanos aveva alterato.

Non sappiamo se ci riusciranno, ma la speranza è viva e il trailer ce lo dimostra. Di certo resta un dettaglio abbastanza disturbante: la voce di Peggy Carter che aleggia come uno spettro e che si alterna a sequenze tratte da Captain America: The Winter Soldier. “Il mondo è cambiato, nessuno di noi può tornare indietro, a volte il meglio che possiamo fare è ricominciare“.

Ricominciare. Ma come? La morte può essere un’occasione per vivere un’altra esistenza? Ci si deve arrendere di fronte alla disperazione, oppure l’ottimismo di Steve Rogers è l’unico modo per affrontare il futuro? Riflessioni ancora più strazianti se pensiamo che potrebbe essere lui a sacrificarsi per il bene dei compagni, ricongiungendosi finalmente nell’aldilà con l’amata Peggy…

Ricominciare significa anche riprovarci, tentare una strada alternativa, e capiremo soltanto tra un mese se questo vorrà dire viaggi nel tempo o esplorazione di realtà come il Regno Quantico.