Captain Marvel 2: tutti gli “errori” che il sequel dovrà evitare

Captain Marvel 2 dovrebbe uscire nel 2022, con Brie Larson di nuovo nei panni di Carol Danvers. Il film dovrà deve evitare gli errori più comuni che hanno affossato un po' tutti i seguiti del MCU.

Captain Marvel 2 è uno dei tanti imminenti sequel del MCU, ma dovrà cercare di evitare alcuni errori comuni riscontrabili in tantissimi seguiti dell’universo condisivo. Il primo Captain Marvel è stato rilasciato nel Marzo 2019: nonostante all’inizio la scelta di Brie Larson come interprete dell’eroina non fu accolta molto bene dai fan, alla fine il film è riuscito ad incassare oltre un 1 miliardo di dollari al box office, ricevendo elogi anche da parte della critica.

Captain Marvel non solo ha introdotto il personaggio di Carol Danvers nel MCU (dopo la breve anticipazione del suo arrivo nella scena post-credits di Avengers: Infinity War), ma ha anche preparato il terreno per la sua apparizione in Avengers: Endgame. Ciò ha aperto le porte a Captain Marvel 2, portando Carol nel presente dell’universo in modo che la sua storia potesse continuare in maniera corretta, nonostante le molte lacune tra i film ancora da colmare.

Non sorprende che Captain Marvel avrà un sequel, ma ciò non significa che sarà un successo garantito. Anche se probabilmente funzionerà al botteghino a prescindere, la storia ci insegna che non sembra i sequel del MCU sono stati dei veri e propri successi, e questo a causa di diversi errori che hanno impedito loro di essere all’altezza del predecessore. Il primo film è stato piuttosto buono, quindi Captain Marvel 2, che uscirà l’8 Luglio 2022, dovrà prestare molta attenzione – come sottolineato da Screen Rant – per evitare di commettere gli errori del passato.

4La rappresentazione del villain

 

Una delle critiche più comuni rivolte ai film del MCU è il modo in cui vengono tratteggiati i villain di turno. La Fase 3 ha in parte risolto questo problema introducendo tutta una serie di cattivi affascinanti come Hela, Killmonger e, ovviamente, Thanos. Tuttavia, è vero che si tratta di un difetto con cui lo studio ha dovuto lottare in passato, sebbene non si tratti di un qualcosa limitato esclusivamente a questo franchise. Parte di questo problema nasce dal desiderio di realizzare sequel più grandi dell’originale (e di tutto ciò che è apparso in precedenza nel MCU) e, di conseguenza, di avere villain sempre più temibili.

Questo è forse particolarmente evidente in Thor: the Dark World e Avengers: Age of Ultron, due sequel in cui i cattivi di turno condividono il legame comune di dover superare direttamente Loki, l’antagonista di entrambi i loro predecessori. In termini di potenzialità, almeno sulla carta, non c’è dubbio che Malekith e Ultron siano due cattivi di tutto rispetto; il fatto è che non possono competere con Loki in termini di personalità e di ruolo avuto all’interno della narrazione. È inutile essere una minaccia apparentemente più grande se ciò non porta alcun interesse reale al di là della mera posta in gioco.

Resta ancora da vedere chi sarà il cattivo di Captain Marvel 2, ma poi il personaggio di Carol Danvers è così potente, ha senso che possa esserci un cattivo altrettanto potente che possa in qualche modo eguagliarla. Ciò che conta di più è assicurarsi un il cattivo in questione possa offrire qualcosa di più grande alla narrazione alzando la posta in gioco, e idealmente aggiungendo anche un po’ di valore tematico al film. Questo è ciò che hanno fatto i migliori cattivi della Marvel – come Killmonger e Thanos – ed è ciò a cui anche Captain Marvel 2 deve aspirare.