Harry Potter e l’Ordine della Fenice: 10 cose che il film cambia dal libro

Di tutta la saga del maghetto occhialuto al cinema, Harry Potter e l’Ordine della Fenice è senza dubbio il titolo che più ha fatto discutere i fan del libro. L’adattamento del quinto romanzo della saga è stato senza dubbio complesso, principalmente per la natura più complessa della storia che, per la maggior parte, si svolge dentro la testa del protagonista.

L’Ordine della Fenice è infatti un testo di passaggio, all’interno della saga, che concentra molte delle sue pagine sui pensieri di Harry e sulle sue turbe, sulla sua rabbia, sulla sua difficoltà di vivere in un mondo magico che rifiuta ancora, ufficialmente, il ritorno di Voldemort.

L’adattamento al cinema è stato quindi complicato, e di seguito ecco le 10 più grandi differenze tra film e libro in Harry Potter e l’Ordine della Fenice:

9Non c’è traccia di Percy Weasley

 

Non è un personaggio principale, ma Percy Weasley è presente nei primi tre film di Harry Potter. Sappiamo che dopo essersi diplomato nel terzo libro, poi entra al ministero e quindi esce dalla scuola, per cui è normale che non si veda poi tanto nella storia.

Nei libri, sappiamo che Percy volta le spalle alla sua famiglia, dal momento che dopo le vicende del quarto episodio, si schiera con il ministero nel rifiutare il ritorno di Voldemort. Ciò causa in particolare alla signora Weasley molta angoscia. Il resto della famiglia è furioso con lui, perché si comporta in modo così servile per il ministero. In realtà sappiamo che il suo ritorno dalla parte dei buoni viene siglato da una scena molto tragica nel settimo libro, ma anche quella è stata tagliata dal film successivo.