La notizia diffusa ieri dal The Hollywood Reporter che anticipava l’uscita di Henry Cavill dal DC Universe, e quindi il ruolo di Superman lasciato vacante, ha scosso le fondamenta del fan del DCEU.

Ma mentre il prestigioso giornale specifica che si tratta soltanto di una voce, senza segnalare una motivazione a tale decisione e senza rivelare la fonte certa, si attendono conferme ufficiali e si inizia a ragionare sulle eventuali possibilità che questo scenario apre sul futuro della Warner Bros. (e dell’attore stesso).

Di seguito le nostre considerazioni sul perché Cavill dovrebbe – o non dovrebbe – lasciare il personaggio:

2Non dovrebbe lasciare – Il “sogno” di Man of Steel 2

Man of Steel 2
 

Lo scorso giugno il podcast di Mario-Francisco Robles aveva lasciato trapelare alcune indiscrezioni circa l’annuncio, da parte di DC e Warner Bros., sul sequel di Man of Steel, il film che ha inaugurato il DC Extended Universe e uscito in sala nel 2013.

Come spiegato da Robles allora, l’azienda avrebbe voluto addirittura portare Henry Cavill al San Diego Comic-Con che si è tenuto a fine Luglio, ipotesi che non si è mai concretizzata (come l’annuncio del suo cameo in Shazam!).

Tuttavia a rincarare la dose di aspettative ci ha pensato proprio l’attore pubblicando video che lo ritraeva durante una dura sessione di allenamento in palestra, per alcuni un indizio di un ritorno alla forma ottimale per indossare di nuovo il costume di Superman.

A questi rumor vanno aggiunti anche i commenti di Christopher McQuarrie, il regista di Mission Impossible: Fallout con cui Cavill ha lavorato di recente, che ha commentato così le voci sul sequel e su un suo presunto coinvolgimento: “Per quanto riguarda la notizia, posso solo dire che nessuno mi ha ancora chiesto di dirigere il film, tuttavia sanno dove trovarmi. E mai dire mai…“.

Dovrebbe lasciare – Il nuovo piano editoriale della DC Film

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Secondo quanto riportato nelle ultime ore in merito all’addio di Henry Cavill, dietro questo dietrofront dell’attore ci sarebbe l’intenzione – da parte della Warner Bros. – di concentrarsi su progetti paralleli su personaggi “secondari”. Il primo dei quali sarebbe il film di Supergirl, origin story ambientata durante l’infanzia di Kal-El, e per il quale è necessaria la presenza di un interprete di Clark Kent molto, ma molto più giovane dell’attore inglese.

Che dopo il flop di Justice League l’azienda volesse ripensare i propri piani editoriali era evidente, e tolti gli standalone su Aquaman e Flash e il secondo capitolo di Wonder Woman, i progetti futuri sono pellicole più piccole, con budget ridotti, come The Joker Origins e Gotham City Sirens. Ecco perché, alla luce dei fatti, l’addio di Cavill appare oggi inevitabile: il volto della DC Films sta cambiando.