Joker: cosa dovrebbe mostrare un eventuale sequel e cosa no

Ecco 5 cose che un eventuale sequel di Joker con Joaquin Phoenix dovrebe mostrare e 5 cose che invece ci auguriamo di non vedere.

Joker è stato uno dei migliori film del 2019, applaudito tanto dalla critica quanto dal pubblico. Con il suo tono così oscuro, crudo e realistico, ha mostrato ai fan un lato diverso del genere supereroistico, mentre l’incarnazione del Clown Principe del Crimine offerta da Joaquin Phoenix è stata tanto magistrale quanto spaventosa. Ecco perché i fan non vedono l’ora che la Warner Bros. annunci ufficialmente il sequel.

Per ingannare l’attesa, abbiamo raccolto di seguito 5 cose che vorremmo vedere in un eventuale sequel di Joker e 5 cose che invece ci auguriamo di non vedere. Un sequel può essere davvero difficile da realizzare, soprattutto quando si tratta di un film che ha ricevuto così tanti consensi come l’opera realizzata da Todd Phillips. In attesa di capire quali saranno i piani della Warner Bros. e della DC Films, ecco di seguito cosa bisognerebbe aspettarsi da un prosieguo della storia di Arthur Fleck e cosa no:

9Cosa non dovrebbe fare: sviscerare il mistero di Thomas Wayne

 

Per gran parte del film, Arthur Fleck è alla ricerca di risposte in merito al suo turbolento passato. Non sa per certo se sia il figlio di Thomas Wayne, e quindi il fratello di Bruce. E questo aspetto della trama è indubbiamente affascinante.

Il fatto che non si conosca la verità sulla storia famigliare di Arthur contribuisce alla sua discesa nella follia, a fare di lui il futuro Joker: a questo punto è il pubblico a dover trarre le sue conclusioni in merito al grado di parentela tra Arthur e Thomas. Se un sequel dovesse fornire eventuali risposte in merito, parte del mistero, dell’intrigo e dell’interesse che ruotano attorno al passato di Arthur andrebbero certamente perduti.