Solo: A Star Wars Story sarà pure ambientato nel passato, ma ha portato con sé parecchie Easter eggs e riferimenti alle trilogie originali. Gli spin-off di Star Wars stanno ampliando l’universo, collegandosi a quello che sappiamo già, e i creatori hanno fatto del loro meglio per creare nuove, fantastiche connessioni.

Nonostante lo sviluppo di Solo: A Star Wars Story non sia andato troppo liscio, il prodotto finale è arrivato, ed espande l’universo e la mitologia di Star Wars in modo incredibile. Ecco una collezione di Easter Eggs, omaggi segreti a leggende dell’universo esteso, riferimenti per i fan più esperti, e piccoli dettagli che chiunque apprezzerà. Attenzione agli SPOILER.

Ecco le 30 cose su Solo: a Star Wars Story che vi siete persi.

29La pistola blaster di Han

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Alcuni dicevano che dall’inizio una storia sulle origini di Han Solo non fosse necessaria, dato che molti fan non avevano davvero interesse nel conoscerla. Lo stesso vale per la sua famosissima e iconica arma, la pistola blaster. Starà ai fan decidere se Solo: A Star Wars Story si è rivelato interessante o meno. Ma gli appassionati sono stati felici di scoprire come Han sia entrato in possesso dell’arma. La pistola blaster DL-44 della BlasTech Industries, in Solo, viene lanciata a Han da Beckett, in modo che sia armato per la sua prossima missione. A Beckett non mancano sicuramente armi, e si può permettere di darne via una. Ma è comunque una delle armi più bramate della galassia di Star Wars, anche prima che Beckett e Han la modificassero. Il film spiega perché l’Impero abbia messo al bando la DL-44, un’arma particolarmente potente amata da criminali e contrabbandieri di ogni sorta.