Star Wars: gli errori e le occasioni perse della trilogia sequel

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha superato il miliardo al box office ma non è stato certo considerato un successo, soprattutto paragonando i suoi incassi con i due film precedenti. C’è da dire che le forti critiche a Gli Ultimi Jedi hanno influenzato il pubblico in maniera decisiva e così in molti sono stati demotivati di fronte alla possibilità di vedere la conclusione della trilogia e dell’intera saga.

Sembra giusto dire che i sequel hanno fatto del loro meglio per cercare di dare continuità alla saga, rendendo comunque omaggio a ciò che era stato prima, ma sembra altrettanto giusto sottolineare che in molte occasioni la trilogia ha perso delle opportunità e ha commesso degli errori. Eccone alcuni:

9Nessun fantasma di Forza per Anakin Skywalker

star wars Hayden Christensen
 

Il povero Hayden Christensen si è beccato le critiche dei fan per la sua interpretazione ne L’Attacco dei Cloni e ne La Vendetta dei Sith, ma c’è da dire che ha fatto del suo meglio con quello che gli è stato dato, una sceneggiatura davvero povera. Inserito come fantasma di Forza alla fine de Il Ritorno dello Jedi, abbiamo appreso poi che l’ex Signore dei Sith aveva imparato a vivere nella Forza dopo la morte, ma non si spiega la sua totale assenza dalla trilogia sequel.

Un concept art ha confermato che Anakin doveva apparire ne Il Risveglio della Forza, e anche se abbiamo sentito la sua voce ne L’Ascesa di Skywalker, siamo consapevoli del fatto che quella non era l’apparizione che avremmo voluto e che il personaggio avrebbe meritato.

Mentre l’imperatore Palpatine ha rivelato che era stato lui a comunicare con Kylo Ren quando il giovane pensava di parlare con suo nonno, il fatto che Anakin non fosse presente per la caduta di Darth Sidious è davvero una mancanza che è difficile da perdonare.