Baarìa di Giuseppe Tornatore in TV

Serata all’insegna del grande cinema italiano, infatti, in prima serata andrà in onda su Canale 5 il film Baarìa  di Giuseppe Tornatore.

 

Baarìa è un film del 2009 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. Il film ha inaugurato la 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 2 settembre ed è stato distribuito nelle sale cinematograficheitaliane a partire dal 25 settembre 2009.[ Il 26 settembre 2009 la pellicola è stata proiettata presso il Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine diPicciano in presenza del regista Giuseppe Tornatore e del maestro Ennio Morricone, autore della colonna sonora. In tale occasione l’amministrazione comunale di Picciano ha conferito la cittadinanza onoraria ai due artisti.

Il film è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar 2010. Il 15 dicembre viene annunciata la sua candidatura al Golden Globe 2010 comemiglior film straniero, dove ottiene la nomination, mentre il Golden Globe è assegnato a Il nastro bianco di Michael Haneke. Il film non supera invece le preselezioni per la candidatura agli Oscar per la categoria film straniero.

baaria-tornatoreIl film ha ottenuto 14 candidature ai David di Donatello 2010, conquistando il David Giovani e il premio per la colonna sonora, l’ottavo David di Donatello per il miglior musicista vinto da Ennio Morricone.

È stato premiato ai Nastri d’argento 2010 con il Nastro dell’anno, come film che rappresenta nella sua eccezionalità il “caso” artistico e produttivo dell’annata.

Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di eroi… Una famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote Pietro… Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli anni trenta e gli anni ottanta del secolo scorso nella provincia di Palermo: negli anni del Fascismo Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari.

Nelle stagioni della fame e della Seconda Guerra Mondiale, suo figlio Peppino s’imbatte nell’ingiustizia e scopre la passione per la politica. Nel Dopoguerra, il fatale incontro con la donna della sua vita. Una relazione osteggiata da tutti perché Peppino è diventato comunista. Ma i due ragazzi riusciranno a realizzare il loro sogno d’amore.

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