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Siamo consapevoli che Hannibal, la serie tv di Bryan Fuller e trasmessa ogni venerdì sera sulla NBC, è ormai un fenomeno di culto. Amata dalla critica che inneggia al capolavoro, il pubblico non sembra aver visto di buon gusto questa vicenda così tesa ed asfissiante ma dalla bellezza disarmante. Hannibal però si è ritagliato un piccolo spazio tra il pubblico dei social che lo osanna, lo ama e lo venera come un moderno super-eroe cattivo e malvagio. C’è da dire comunque che il vero amore per il dottor Hannibal Lecter è scoppiato, anche sul web, molto in ritardo. Dopo un’altalenante prima stagione risollevata però da un finale a dir poco esaltante, quando la serie è tornata sugli schermi lo scorso febbraio, si è creata attorno al suo ritorno una vera isteria di massa. Il motivo è molto semplice: la seconda stagione vince 10 a 0 nei riguardi della prima per charme, bellezza, profondità e colpi di scena.

hannibal serie tv posterC’è infatti una differenza abissale tra le due stagioni fino ad ora prodotte. Lo scorso anno Hannibal si era imposto come la serie della rivalsa per la NBC. Dopo una stagione di colossali flop, i vertici della rete del pavone, hanno riposto nel genio visionario di Fuller grande speranze. Gli ascolti non sono stati esaltanti, ma la qualità era tutto lì, inespressa ma c’era. La serie che vedeva come protagonisti Mads Mikkelsen, Hugh Dancy, Laurence Fishburne e tanti altri, si era imposta come un procedurale dalle tinte horror. La trama verticale nei primi episodi era del tutto assente, ma intrigava il rapporto che tra il dottor Lecter e Will Graham si andava istaurando. Caso dopo caso, omicidio dopo omicidio, la prima stagione è arrivata al giro di boa forse troppo tardi, eppure quando è arrivato questo momento la serie è diventata un vero pleasure. Adrenalinica, con un tocco di psicoanalisi e tante retorica, l’Hannibal di Fuller è un personaggio che incute timore e rispetto e tutto ruota attorno alla sua figura baldanzosa. Con un finale di stagione quasi etereo, si sono fondate le basi per un secondi ciclo di episodi a dir poco epico.

Hannibal 2Il cambiamento è balzato agli occhi fin dai primi minuti della season premiere trasmessa lo scorso 27 febbraio. In uno scontro corpo a corpo, Jack Crawford e Hannibal si dichiarano guerra. Si torna poi indietro nel tempo, di ben sei mesi e troviamo Will in galera alle soglie di un processo, in conflitto con il suo “adorato” ex confidente, un‘accusa di omicidio e con un pericoloso serial killer che sta mietendo nuovi vittime. La seconda stagione senza troppi giri di parole, decide di puntare sulla spettacolarità degli eventi. In bilico tra un crime ed un drama vecchio stile, in Hannibal, fanno capolino intrighi, sospetti, sotterfugi, rovesci di fortuna e piani scellerati incorniciati da quella solita atmosfera asfissiante. Il creatore dunque conscio dei suoi errori e dell’esigenza di un pubblico alla ricerca di un vero entertainment seriale,  costruisce una seconda stagione elitaria ma di grande impatto visivo, che capitola in colpi di scena e finali sconcertanti. Si può affermare per davvero che ora, Hannibal, è per davvero la serie di spicco di tutta o quasi la serialità americana.

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Carlo Lanna
Nato e cresciuto in un piccolo centro vicino Napoli, Carlo fin da ragazzino, è rimasto sedotto dal mondo del cinema e dalle serie tv.  Lettore accanito di saghe fantasy (la sua preferita è Il Ciclo di Shannara), conosce a memoria le battute del film Marnie del grande Alfred Hitchcock; divoratore onnivoro di serie tv, è cresciuto tra la generazione di Beverly Hills e quella di Dawson's Creek anche se la sua serie tv preferita rimane Buffy. Adora tutto ciò che il regista JJ Abrams partorisce dalla sua mente, e vorrebbe essere il confidente di Steven Spielberg. Con una camera piena di gadget e DVD, Carlo si sente americano per adozione e coltiva il sogno di lavorare in una redazione giornalistica, ma soprattutto di  andar via dal piccolo centro dove vive per poter rincorrere il suo ormai più che ventennale sogno nel cassetto.