Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1×04, recensione dell’episodio

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1x04 recensione

Arrivati al quarto appuntamento, il nuovo episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere mette tutte le carte in tavola e presenta finalmente tutti gli attori in gioco.

 

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1×04, cosa succede

Mentre Galadriel è sempre a Numenor e cerca un canale di comunicazione con la regina reggente Miriel, incontriamo il giovane Isildur che sembra faticare a trovare il suo posto nella flotta del regno, sotto il comando di suo padre Elendil, Arondir si trova faccia a faccia con il male in persona, colui che sta mettendo in atto un piano malvagio per conquistare tutte le terre del Sud, condannando così la Terra di Mezzo a un’era d’ombra. E, mentre in questo episodio non c’è spazio per la dolce Nori, la sua tribù itinerante di Pelopiede e il misterioso straniero che li accompagna, ritroviamo Elrond, Celebrimborn e i nani, con Durin e Disa alle prese con un segreto e con la gestione del loro amico e ospite, forse non tanto disinteressato. E mentre i popoli del sud guidati da Bronwyn trovano rifugio nella torre elifca, la donna non sa che proprio suo figlio Theo sta guidando involontariamente il male dritto dritto tra le mura di quel nascondiglio.

Diretto da Wayne Yip, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1×04 ci porta finalmente dentro il cuore dell’azione dal momento che abbiamo incontrato e familiarizzato con le varie razze che popolano la Terra di Mezzo e i regni circostanti. Ora non ci resta che scoprire dove i cammini di queste anime coraggiose arriveranno a incontrarsi e a scontrarsi con l’Unico Nemico, quel Sauron che faceva tanta paura ne Il Signore degli Anelli, e che invece qui è molto più concreto, terreno, in carne e ossa, una minaccia concreta che può essere uccisa, se si agisce in fretta.

E Galadriel e Arondir sembrano gli unici coscienti di questa minaccia, la prima perché avverte la tempesta dentro di lei, quella sensazione di mancanza di serenità che la spinge ad andare avanti come un cavallo impazzito, mentre carica ogni ostacolo che le si presenta davanti. Il secondo perché l’ha visto, e ha sentito il nero potere che emana la sua persona.

Una produzione sbalorditiva

È sbalorditivo il livello di qualità e di messa in scena che questo prodotto Amazon Prime Video riesce a mettere a disposizione dei suoi abbonati, e non si tratta soltanto di mezzi raggiungibili grazie a un investimento economico importante. Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è proprio la rappresentazione di una forma ispirata di arte del racconto per immagini che abbraccia ogni momento della narrazione. È chiaro che i fondi aiutano, ma è meno scontata la capacità della squadra produttiva di trasformare tutto in immagini e momenti di grande bellezza.

Che sia un giovane Isildur in conflitto con se stesso, a bordo di una nave della flotta di Numenor, o un primo piano di Galadriel che decisa sfida l’autorità di Miriel, o ancora un inseguimento in un bosco in cui Arondir protegge Theo e scappa da un’orda di Orchetti, l’episodio diretto da Yip regala momenti di grande intensità, risponde ad alcune domande che fino a questo momento erano state poste, fa procedere la narrazione orizzontale e gioca un pizzico con la nostalgia, impastandola con un gusto più moderno, rispetto al lavoro di Peter Jackson, e realizzando un’opera che lascia incollati allo schermo e che è un peccato non guardare al cinema.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del PotereGaladriel e Elrond: le due vie degli elfi

In questo episodio vediamo anche seminati alcuni dei legami interrazziali che governeranno il futuro della Terra di Mezzo: se da una parte Galadriel e Elendil si confermano alleati naturali e la regina reggente Miriel fa ammenda rispetto alla sua posizione precedente in merito all’intervento nella guerra che si prepara, Elrond da parte sua pone le basi per quella che sarà una delle inimicizie più grandi nel corso della Terza Era, quella tra Nani e Elfi e che verrà in parte sanata soltanto dal legame tra Gimli e Legolas. Ma siamo ancora molto lontani da quel momento, e al momento Elrond il Mezzelfo si sta rivelando uno degli scacchisti più abili del gioco. Sappiamo però che la sua battaglia non è impari, e che Durin non si lascerà troppo intenerire dal suo vecchio amico.

La grande onda che dà il titolo a Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1×04 potrebbe abbattersi da un momento all’altro sui popoli liberi, mentre il male ha smesso di nascondersi sottoterra e ha cominciato a muovere i primi passi alla luce del sole.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
il-signore-degli-anelli-gli-anelli-del-potere-1x04Diretto da Wayne Yip, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 1x04 ci porta finalmente dentro il cuore dell’azione dal momento che abbiamo incontrato e familiarizzato con le varie razze che popolano la Terra di Mezzo e i regni circostanti.