Le Migliori serie tv del 2017 secondo AFI

L’American Film Institute come ogni anno ha diffuso la lista delle migliori serie tv del 2017 e tra le prime posizione non potevamo non trovare titoli quali Big Little Lies, The Crown e The Handmaid’s Tale. Nella lista delle migliori serie di quest’anno non potevano mancare titoli Netflix. Di seguito la lista al completo.

 

NOTA BENE: nella pubblicazione non è stata diffusa nessuna numerazione, dunque quella riportata di seguito è una numerazione di semplice pubblicazioni.

BIG LITTLE LIES – PICCOLE GRANDI BUGIE

Big Little Lies - Piccole grandi bugie

BIG LITTLE LIES – PICCOLE GRANDI BUGIEla mini serie TV prodotta da HBO e diretta dal regista candidato all’Oscar Jean Marc-Vallée (Dallas Buyers Club, Wild)  aggiudicatasi 6 Emmy Awards nelle più importanti categorie.

Con un cast che vanta i migliori nomi di Hollywood, dai premi Oscar Nicole Kidman (The Hours, Eyes Wide Shut) e Reese Witherspoon (Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line) a Shailene Woodley (Paradiso Amaro), Big Little Lies ha ottenuto i riconoscimenti più ambiti nella notte che ha assegnato gli Emmy Awards nelle categorie: Miglior MiniserieMiglior Attrice Protagonista in una Miniserie (Nicole Kidman), Miglior Attore non Protagonista in una Miniserie (Alexander Skarsgård), Miglior Attrice non Protagonista in una Miniserie (Laura Dern ), Miglior Regia per un Film, Miniserie o Speciale Drammatico (Jean Marc-Vallée).

THE CROWN

Targata Netflix The Crown, è la serie che racconta la storia e i segreti della Regina Elisabetta II, gli inizi del suo regno, gli intrighi e le rivalità politiche celate dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo.

The Crown racconta la storia della Regina Elisabetta II: una venticinquenne, novella sposa, che deve affrontare la spaventosa prospettiva di guidare la monarchia più famosa del mondo mentre porta avanti una relazione con il leggendario Primo Ministro Winston Churchill. L’impero britannico è in declino, il mondo politico è allo sbando, e una giovane donna sale al trono….una nuova era sta nascendo. Gli script magistralmente ricercati di Peter Morgan rivelano, con un’audace franchezza, il viaggio privato della regina dietro il suo lato pubblico. Preparatevi ad essere accolti nell’ambito mondo del potere e del privilegio e dietro le porte di Westminster e Buckingham Palace….i leader di un impero attendono.

The Crown riunisce l’acclamato scrittore Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon) con il regista Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il produttore Andy Harries (The Queen). Il cast è composto da Claire Foy – Regina Elisabetta II, Matt Smith – Principe Filippo, John LithgowSir Winston Churchill, Victoria Hamilton – la regina Madre, Jared Harris – Re Giorgio VI, Vanessa Kirby – Principessa Margaret e Dame Eileen Atkins – Regina Mary.

FEUD: BETTE AND JOAN

La prima stagione della serie antologica in 8 episodi di Ryan Murphy, Jaffe Cohen and Michael Zam dal titolo: FEUD: Bette And Joan sulla leggendaria rivalità fra Bette Davis (Susan Sarandon) and Joan Crawford (Jessica Lange)  nata sul set del film Che fine ha fatto Baby Jane? del 1962 e proseguita a riprese concluse.  Si tratta di un conflitto che vede due donne a fine carriera, resistere al reciproco antagonismo, al sessismo e alla misoginia dell’epoca.

Nel cast anche Judy Davis (nella parte dell’attrice e giornalista statunitense Hedda Hopper), Alfred Molina (Robert Aldrich), Stanley Tucci (Jack Warner, co-fondatore e presidente della casa cinematografica Warner Bros.), Kathy Bates (l’attrice Joan Blondell), Dominic Burgess (Victor Buono), Sarah Paulson (Geraldine Page) e Catherine Zeta-Jones (Olivia de Havilland).

La serie è andata in onda negli Stati Uniti sulla tv cavo FX a marzo del 2017 ed ha ricevuto 18 nominations agli Emmy vincendo 2  Primetime Creative Arts Emmy Awards 2017: Acconciature e Trucco.

GAME OF THRONES 7

Game of Thrones 7x05Il fenomeno mondiale della HBO Il Trono di Spade tornato quest’anno con la settima stagione! Ricca d’azione dall’inizio alla fine, e con le battaglie ancora più epiche. Il primo e l’ultimo episodio della settima stagione del Trono di Spade hanno registrato il maggior numero di ascolti nella storia di HBO e la serie resta il Drama più premiato nella storia degli Emmy Awards con 109 nomination ed i premi per Miglior Drama ottenuti sia nel 2015 che nel 2016.

Basato sulla famosa saga “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin, la settima stagione vede nel cast la presenza fissa di Emilia Clarke (Daenerys Targaryen), Nikolaj Coster-Waldau (Jaime Lannister), il vincitore di Emmy e Golden Globe Peter Dinklage (Tyrion Lannister), Aidan Gillen (Petyr “Ditocorto” Baelish), Kit Harington (Jon Snow), Lena Headey (Cersei Lannister), Diana Rigg (Lady Olenna Tyrell), Sophie Turner (Sansa Stark) e Maisie Williams (Arya Stark).

Sono inoltre presenti Alfie Allen (Theon Greyjoy), Pilou Asbaek (Euron Greyjoy), John Bradley (Samwell Tarly), Gwendoline Christie (Brienne di Tarth), Liam Cunningham (Davos Seaworth), Richard Dormer (Beric Dondarrion),  Nathalie Emmanuel (Missandei), Jerome Flynn (Bronn), Iain Glen (Jorah Mormont), Isaac Hempstead Wright (Bran Stark), Conleth Hill (Varys), Kristofer Hivju (Tormund Giantsbane), Rory McCann (Sandor “Il Mastino” Clegane), Hannah Murray (Gilly), Carice van Houten (Melisandre) e Indira Varma (Ellaria Sand).

Figurano anche nuovi membri nel cast tra i quali Jim Broadbent, Tom Hopper e Megan Parkinson. Un episodio della settima stagione vede anche un cameo del cantante Ed Sheeran.

Nella settima stagione, Daenerys Targaryen è finalmente salpata per il Continente Occidentale insieme al suo esercito, i suoi draghi e il suo nuovo Primo Cavaliere, Tyrion Lannister. Jon Snow è stato nominato Re del Nord dopo aver sconfitto Ramsay Bolton nella Battaglia dei Bastardi ed essere tornato a Grande Inverno, a casa Stark. Nel frattempo, ad Approdo del Re, Cersei Lannister ha preso possesso del Trono di Spade, dopo aver incenerito con l’Alto Fuoco, l’Alto Passero, i suoi seguaci e i nemici di Cersei nel Tempio di Baelor. Ma mentre vecchie alleanze si spezzano e nuove alleanze si formano, l’esercito dei morti marcia verso la Barriera, minacciando di mettere fine per sempre al gioco dei troni.

THE GOOD PLACE

The Good Place, la comedy originale con due interpreti d’eccezione: Kristen Bell, attrice e doppiatrice statunitense resa celebre dal serial drama Veronica Mars, in cui vestiva proprio i panni della protagonista; Ted Danson, attore, autore e produttore statunitense, vincitore di due Emmy e tre Golden Globe, conosciuto in special modo per il personaggio di Sam Malone nella serie televisiva “Cheers” (“Cin Cin”).

Ideata da Michael Schur (“Parks and Recreation”, “Brooklyn Nine‑Nine”), “The Good Place” racconta dei dilemmi interiori della defunta Eleanor, in vita perfida rappresentante di medicine per anziani, e dopo la morta smistata in paradiso per buone azioni che lei stessa sa bene di non aver commesso e di non aver rappresentato in vita esempio di moralità e altruismo. Alcolizzata, promiscua e senza scrupoli, Eleonor si guadagnava da vivere vendendo false medicine agli anziani e una volta arrivata in Paradiso farà di tutto per nascondere al responsabile dell’aldilà l’errore legato alla sua presenza tra i buoni.

THE HANDMAID’S TALE

The Handmaid's Tale

The Handmaid’s tale, la serie tv targata MGM Television ispirata all’omonimo romanzo di Margaret Atwood (in italiano Il racconto dell’ancella) e vincitrice di 8 Emmy Awards, tra cui “Miglior serie drammatica” e “Miglior attrice protagonista” per Elisabeth Moss, arriva in anteprima esclusiva per l’Italia su TIMVISION da martedì 26 settembre. Nel cast della serie tv firmata dallo showrunner Bruce Miller, premiato con l’Emmy per la “Miglior sceneggiatura per una serie drammatica”, figurano anche Alexis Bledel (“Miglior attrice guest in una serie drammatica”), Ann Dowd (“Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica”), Yvonne Strahovski (Dexter, Chuck), Joseph Fiennes (Shakespeare in Love, American Horror Story) e Samira Wiley (Poussey in Orange is the new black).

In un futuro non troppo lontano, gli Stati Uniti d’America sono caduti in favore della società di Gilead. Questo regime, in un mondo devastato da guerre, terrorismo e inquinamento, è guidato da estremisti religiosi che, dopo aver imposto la legge marziale e sospeso la Costituzione in seguito ad un attentato, hanno creato uno Stato totalitario, militarizzato e misogino in cui le donne vengono considerate degli oggetti di proprietà dello Stato e private di qualsiasi diritto. Studenti universitari, omosessuali (definiti come “traditori di genere”), ribelli e chiunque non segua la linea governativa, viene ucciso pubblicamente o mandato nelle “colonie” a lavorare i rifiuti tossici per poi morire avvelenato.

La popolazione femminile è divisa in diverse categorie, accomunate dall’impossibilità di avere qualsiasi libertà di base: lavorare, leggere, uscire di casa, parlare o possedere denaro. Una parola sbagliata può portare alla morte dato che le condanne sono giustificate come volere di Dio. Le “ancelle”, uniche fertili fra tutte le categorie riconosciute, sono considerate utili solo per la procreazione. Vivono nella residenza del Comandante, costrette in una schiavitù sessuale giustificata dalla volontà di ripopolare un mondo ormai distrutto da catastrofi ed eventi naturali devastanti, dove solo un neonato su cinque nasce sano e in forze.

La serie tv è incentrata sulla figura dell’ancella Difred, (Di-Fred, proprietà di Fred, il suo Comandante). La protagonista ricorda perfettamente com’era la vita prima di questo regime dittatoriale, viene raccontata anche allo spettatore attraverso ricorrenti flashback che mostrano come voglia sopravvivere, ma anche ritrovare la figlia che le è stata letteralmente strappata dalle mani: “il mio nome è Difred. Prima avevo un altro nome che adesso è proibito. Tantissime cose sono proibite ormai”. L’interpretazione di Difred da parte di Elisabeth Moss, ha portato l’attrice, che in carriera poteva già vantare un Golden Globe e un Satellite Award per Top of the lake, oltre alle numerose nomination per l’interpretazione di Peggy Olson in Mad Men, ad aggiudicarsi l’Emmy  Awards 2017 come “Migliore attrice protagonista in una serie drammatica”.

INSECURE

INSECURE

Insecure è laserie televisiva statunitense, che ha debuttato online con il primo episodio rilasciato sui servizi on demand HBO Now e HBO Go. “Forte”, “sicura di sé” e “impeccabile” sono caratteristiche che al giorno d’oggi sembrano descrivere qualsiasi donna di colore.

Tutte eccetto Issa e Molly, migliori amiche sin dai tempi del college, le quali devono fare i conti con i propri difetti mentre esplorano mondi diversi e affrontano una serie infinita di scomode esperienze. Issa lavora per un’associazione no-profit che aiuta i giovani studenti di colore e da tempo sta avendo una relazione con Lawrence. Molly, invece, è un avvocato aziendale il cui successo al lavoro stride con la sua totale incapacità di relazionarsi con gli uomini.

MASTER OF NONE 2

MASTER OF NONE 2La seconda stagione della serie originale Netflix Master of None, girata anche in Italia.  Dopo aver viaggiato all’estero, Dev (Aziz Ansari) torna a New York per affrontare le sfide della sua vita personale: una nuova opportunità lavorativa e una complessa relazione sentimentale in via di sviluppo con qualcuno che significa moltissimo per lui.

Master of None è creato da Aziz Ansari e Alan Yang, che sono anche produttori esecutivi della serie insieme a Michael Schur, Dave Becky, David Miner e Igor Srubshchik. Master of None è una produzione di  Universal Television per Netflix.

STRANGER THINGS 2

Stranger Things 3

La seconda stagione di Stranger Things, la serie originale Netflix fenomeno del 2016. Un anno dopo il ritorno di Will, sembra che tutto sia di nuovo normale… ma l’oscurità è in agguato appena sotto la superficie e minaccia l’intera cittadina di Hawkins.

THIS IS US 2

This Is Us 2x08

La seconda stagione dell’acclamata serie This is Us. La serie è un dramma familiare narrato su molteplici archi temporali con una storyline che va dalla fine degli anni ’70 passando per i ’90 e arrivando, infine, al 2016.

Nella scorsa stagione abbiamo visto 2 racconti a fare da pilastro: Rebecca (Mandy Moore) aspetta 3 gemelli, le si rompono le acque mentre sta festeggiando il compleanno del marito Jack (Milo Ventimiglia) e in una narrazione parallela i 3 figli ormai adulti 36 anni dopo: un attore in crisi, Kevin (Justin Hartley); una signorina molto grassa e molto sola, Kate (Chrissy Metz) e un affermato manager afroamericano, Randall (Sterling K. Brown, Emmy 2017 per il migliore attore drammatico), adottato al posto di uno dei gemelli nato morto.

Nelle pieghe dei vari piani temporali, lacrime e cuori infranti, inguaribili alcolisti e confessioni in punto di morte, e poi ancora delusioni, vendette, capricci, matrimoni, sorprese e malintesi.

A chi pensava che il successo della prima stagione sarebbe stato passeggero, ecco la risposta degli ascolti in USA dove la serie è appena partita: record di 12,6 milioni di spettatori con un rating altissimo nel target demografico 18-49, il più ambito dagli inserzionisti.

Lo showrunner Dan Fogelman, ha dichiarato di aver concepito la serie in contrapposizione allo stile dark e cinico di molte opere televisive attuali con l’intento di trasmettere speranza e ottimismo e l’ambizione di esplorare la condizione della famiglia nella società americana contemporanea. Per la seconda stagione ha solo annunciato che nei nuovi episodi: “Le risate saranno più fragorose e i pianti più dolenti”.

Come è stato possibile che nel momento di massima espansione della produzione TV USA con circa 500 serie Tv prodotte nel 2016, la più vista di tutte, la più amata, sia la storia di una famiglia dove non ci sono super eroi, avvocati, spie, spacciatori di droga, draghi o zombie? Il promo USA recita “This is real, this is us”, e non c’è bisogno di sospendere l’incredulità, in This is us, è tutto vero e normale, i sogni dei protagonisti sono anche i nostri e spesso falliscono come nella vita reale, anche per questo empatizziamo con loro, Personaggi come questi nella TV USA non si erano mai visti. Come quello di Kate, una grande obesa (Chrissy Metz) che è presentata come donna a tutto tondo, con aspirazioni di carriera e una vita sessuale normale, niente facili stereotipi.

Quando, l’anno scorso, This Is Us è diventata il caso dell’anno in America, la serie si è rapidamente conquistata la nomea di family drama con ripetuti colpi di scena. A ogni episodio sembrava che l’asticella si alzasse di più: un altro segreto insospettabile, un’altra drammatica rivelazione. Ma più si andava avanti più tutto questo passava in secondo piano. I personaggi sono così pieni di vita che le storie di puntata non hanno bisogno di dipendere dalle giravolte narrative e non c’è nessuna manipolazione, l’onestà delle reazioni emotive ha convinto tutti e dissuaso anche i pochissimi detrattori. Come ha scritto Maria Rosa Mancuso sul Foglio “This Is Us fa piangere ma le lacrime non sono tutte uguali. Ci sono quelle estorte allo spettatore con i mezzucci. E ci sono le lacrime piante volentieri: a spingerle sono l’intelligenza dello sceneggiatore e la bravura dei registi”.

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