Lucifer 1×01: recensione dell’episodio pilota con Tom Ellis

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Il Diavolo è arrivato in casa Fox ed è più sexy che mai. In onda a partire dal 25 gennaio 2016, Lucifer è la nuova serie crime fantasy del famoso network televisivo, tratta dall’omonima serie di fumetti della Vertigo – casa editrice affiliata della DC Comics – scritti da da Mike Carey. Stanco della sua noiosa vita come re degli inferi, il diavolo lascia il suo regno e si prende una meritata vacanza.

 
 

Finisce così a Los Angeles, sotto il nome di Lucifer Morningstar (Tom Ellis), a gestire il Lux, un night club molto alla moda, insieme a Mazikeen, detta Maze (Lesley-Ann Brandt), sua consorte nonché diretta discendente del demone millenario Lilith. Dotato di grande fascino e di incredibili doti persuasive, Lucifer conduce una vita dissolita e spensierata, nonostante le minacciose e regolari visite dell’angelo Amenadiel (David Bryan Woodside), intenzionato a riportarlo all’inferno. Eppure un evento inaspettato cambierà il corso della sua ‘vacanza’. Testimone dell’omicidio a sangue freddo della sua amica e protetta, la cantante Delilah (AnnaLynne McCord), Lucifer finirà col collaborare con la polizia, in particolare con la detective Chole Dance (Lauren German), per risolvere questo efferato crimine.

LuciferUn altro affascinante saputello dall’accento inglese ha fatto il suo debutto in tv, allargando la già numerosa ed eccentrica famiglia della Fox. Il pilot, che scorre veloce e senza intoppi né di ritmo né di sceneggiatura, appare abbastanza banale nonostante un paio di colpi di scena. Tutto ruota attorto ad un carismatico protagonista che regge da solo le sorti dell’intera puntata. Tom Ellis è infatti molto bravo ad imbastire un personaggio che riesce a stregare e a colpire sin dai primi minuti, forse unico motivo per cui la serie vale la pena di essere seguita. Anche la German, brava co-protagonista, riesce a tenere testa all’eccezionale fascino di Ellis, alimentando una strana e quasi comica chimica tra i due, dando vita ad una platonica coppia che il pubblico amerà all’istante.

I puristi del mondo della Vertigo saranno invece abbastanza delusi perché in questa serie il personaggio di Lucifer assume dei connotati decisamente differenti rispetto alla sua versione fumettistica, ma il prodotto finale, seppur poco sofisticato, funziona. A sorprendere forse più di ogni altra cosa, è l’incredibile somiglianza di Lucifer Monrningstar e Ichabod Crane, protagonisti rispettivamente di Lucifer e Sleepy Hollow, entrambe serie fantasy crime della Fox.

Lucifer

Non solo infatti i due condividono lo stesso nome (Tom Ellis il primo e Tom Mison il secondo) ma anche alcuni tratti caratteriali distintivi dei rispettivi personaggi; entrambi sono affascinati e raffinati, avvolti da una curiosa aria di mistero e dotati di una vastissima cultura, creando così l’immagine di un uomo ideale a metà strada tra un modello e un insopportabile so-tutto-io. Anche l’estetica delle due serie sembra coincidere nonostante le due ambientazioni siano completamente differenti; questa somiglianza però è imputabile, molto probabilmente, alla scelta di utilizzare Len Wiseman come regista dei pilot di entrambe le serie.

Un inizio tutto sommato niente male per Lucifer che tornerà con la seconda puntata, la 1×02 dal titolo Lucifer, Stay. Good Devil., lunedì 1 febbraio sempre sul canale della Fox.

 

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RASSEGNA PANORAMICA
Carolina Bonito
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Carolina Bonito
Appassionata di cinema e televisione sin dai tempi del Big Bang, è adesso redattrice di Cinefilos e Cinefilos Serie tv e caporedattrice per Lifestar.
lucifer-1x01-recensione-dellepisodio-pilota-con-tom-ellisUn altro affascinante saputello dall'accento inglese ha fatto il suo debutto in tv, allargando la già numerosa ed eccentrica famiglia della Fox. Il pilot, che scorre veloce e senza intoppi né di ritmo né di sceneggiatura, appare abbastanza banale nonostante un paio di colpi di scena. Tutto ruota attorto ad un carismatico protagonista che regge da solo le sorti dell'intera puntata.