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Gli Outsiders del titolo sono i componenti della famiglia Farrell, un clan che abita una zona sperduta dei monti Appalachi da epoca immemorabile; abituati a lottare quotidianamente con una natura ostile, i Farrell hanno adottato lo stesso atteggiamento nei confronti della cosiddetta ‘civiltà’, limitando allo stretto indispensabile i contatti col resto del genere umano, continuando a vivere secondo le proprie regole, radicate in usanze ancestrali, pronti a difendere con ogni mezzo il fazzoletto di terra conquistato a prezzo di sudore e sangue e a preservare il proprio stile di vita rispetto ad ogni tentativo di intrusione esterna, più o meno pacifica.

 
 

È questa la premessa da cui partiranno i tredici episodi della serie che verrà trasmessa sugli schermi di WGN a partire dalla fine di gennaio. Girata in gran parte a Pittsburgh e dintorni (e dunque proprio nella zona degli Appalachi), la serie è stata creata da Peter Mattei, qui alla prima esperienza di rilievo e può contare sulla produzione di Peter Tolan (noto soprattutto per il suo lavoro per il Larry Sanders Show) e, soprattutto, di Paul Giamatti.

Outsiders-2David Morse, volto stra-conosciuto ai frequentatori abituali del grande e piccolo schermo (lunghissima la lista delle sue apparizioni, dal Miglio Verde a Dr.House, passando per Dancer in The Dark). guida un cast in cui si distinguono Joe Anderson (Across the Universe, Control), Ryan Hurst (Taken – Sons of Anarchy), Gillian Alexy (Damages), Kyle Gallner (Veronica Mars – Smalliville), Francie Swift (Gossip Girl – House of Cards) e Phyllis Sommerville (The Big C, Il curioso caso di Benjamin Button).

Outsiders-1Poco al momento si sa di come la serie svilupperà le vicende della famiglia Farrell, anche se è facile immaginare che lungo il percorso i protagonisti saranno costretti in qualche modo a intensificare i loro rapporti col mondo civilizzato. L’idea di un gruppo di persone che, a non troppa distanza dalla società iperconnessa dei social network, continua a vivere in gran parte secondo leggi non scritte risalenti a un passato arcaico forse non è una prima assoluta (con tutti i debiti distinguo, può ricordare la tradizione slasher di Le colline hanno gli occhi o le atmosfere inquietanti di Un tranquillo weekend di paura), ma potrebbe ancora offrire spunti di originalità. Uno spunto per certi versi intrigante

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