Nella FARM l’addestramento prosegue e gli allievi questa settimana sono spronati a prendere una decisione su un importante azione contro un possibile terrorista.
Nel presente Alex (Priyanka Chopra) cerca ancora di salvare tutti gli ostaggi e comprendere il piano del gruppo terrorista, questa volta grazie all’aiuto di Lydia (Tracy Ifeachor), della quale però non sa fino alla fine se fidarsi o meno.
Nel frattempo le reclute si ritrovano segregate nella sala insieme a Raina (Yasmine Al Massri) e tentano di trovare collegamenti plausibili tra di loro per spiegare la loro cattura.
In Quantico 2×06 ciò che sorprende e intrattiene in pubblico è quasi esclusivamente la parte ambientata nel presente, in cui i terroristi continuano a tenere gli ostaggi segregati e a svelare sempre meno del loro piano.
All’interno dell’edificio di New York infatti vi sono diversi colpi di scena, alcuni più, altri meno forti che in ogni caso tengono alta l’attenzione degli spettatori.
Inoltre la trama prosegue svelando elementi interessanti su alcuni protagonisti ma anche inserendo sul finale dei nuovi e inaspettati personaggi che potrebbero causare risvolti interessanti nei prossimi episodi.
Quantico 2×06 recensione
Per quanto riguarda invece il flashback, l’addestramento nella FARM è pressoché identico ad ogni altra puntata: Owen (Blair Underwood) e Lydia introducono l’argomento settimanale, in questo caso si tratta di decisioni, decisioni importanti che nel mondo della CIA possono significare anche la vita o la morte di qualcuno; il team lavora tentando di trovare una soluzione; si assiste al fallimento degli allievi che generalmente prendono sempre la decisione sbagliata. Tutto intervallato dall’ironia di uno dei personaggi più forti della serie, Harry Doyle (Russel Torvey), che tenta di scoprire il più possibile su Alex e Ryan (Jake McLaughlin).
L’unica differenza per questa sesta puntata è il ricordo della morte di Simon (Tate Ellington), personaggio amatissimo nella prima stagione, che tanto fa soffrire Alex ma anche Ryan e Nimah (Yasmine Al Massri) e Shelby (Johanna Braddy).
In sostanza le scene più efficaci della puntata sono concentrate quasi esclusivamente nel finale, creando una visione lenta e quasi noiosa nella prima parte per poi sorprendere e lasciare lo spettatore col fiato sospeso sul finale. L’idea che sta iniziando a dare questa stagione è quella di un’eccessiva lentezza di un racconto che forse avrebbe dovuto essere più conciso. La storia di base sembra forte e solida e le piccole briciole che ci vengono svelate nei singoli episodi lo dimostrano, ma vi è anche tanta attesa e tanto superfluo.
Probabilmente gli autori hanno pensato di concentrare l’intera storia nella seconda metà della stagione che sarà con ogni speranza più veloce, chiara e inaspettata della prima.
