Parlano i protagonisti di Harry Potter e i Doni della Morte

Emma Watson Merilyn

Intervistati da una rivista francese, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint hanno anticipato qualche dettaglio sulle scene più attese di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II, settimo e ottavo film della saga.

 

Radcliffe ha parlato della scena della “Cerva d’argento”, in cui apparirà nudo: “Nei Doni della Morte, vedrete Harry come non l’avete mai visto prima! Per esempio, in una scena sono completamente nudo. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che avrei potuto indossare biancheria intima, ma no! L’ho già fatto a teatro per Equus, quindi non è stato difficile. Mi domando come reagiranno gli spettatori, anche se certe… cose resteranno invisibili!” Riguardo alla scena dei “Sette Potter”, Radcliffe commenta: “Di recente abbiamo girato una scena che mi ha procurato qualche difficoltà. E’ la scena dei Sette Potter! Ho dovuto interpretare sette personaggi diversi, ciascuno dei quali assume le mie sembianze. E’ stato divertente, ma molto difficile, perché a volte dimenticavo chi dovevo essere… sono quasi impazzito!”

Intanto, Emma Watson ha parlato della scena in cui bacia Rupert Grint: “Baciare Rupert davanti alle cineprese è l’esperienza più strana che mi sia mai capitata da quando recito in Harry Potter. Eravamo molto spaventati all’idea di questa scena, e speravamo di sbrigarcela in fretta. Ma il momento peggiore deve ancora arrivare… Dovrò baciare anche Dan! E’ la scena in cui Ron immagina un bacio tra Harry e Hermione.” Riguardo all’epilogo della saga, la Watson dice: Non abbiamo ancora girato l’epilogo, in cui vedremo Harry, Ron e Hermione diciannove anni dopo la fine della storia. All’inizio i produttori pensavano di usare altri attori, ma poi hanno deciso di tenere noi. Dovremo dimostrare quarant’anni, non vedo l’ora di scoprire come faremo!

Rupert Grint ha parlato invece delle difficoltà legate alle scene d’azione: “Abbiamo girato molte scene d’azione, e per Daniel è stato molto difficile. Ma non si è mai lamentato… neppure quando si è ammalato per il troppo sforzo sul set.”

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