Attori da Oscar 2019: i nominati di quest’anno in numeri

Si avvicina la notte degli Oscar 2019, mai come quest’anno preceduta da polemiche e critiche, causate anche da decisioni infelici dell’Academy, poi ritrattate. Le polemiche però corrono il rischio di distogliere l’attenzionedai veri protagonisti della serata, gli attori nominati e le loro straordinarie performance.

Di seguito, proviamo a raccontarveli “in numeri”: quante nomination hanno avuto in carriera? Quanti premi Oscar già conquistati? Qual è la performance per la quale concorrono? Saranno “degni” successori degli straordinari vincitori dello scorso anno (Frances McDormand, Gary Oldman, Allison Janney, Sam Rockwell)?

3Migliore attore protagonista

 

Lo scorso anno, Gary Oldman ha finalmente conquistato il suo premio Oscar per l’interpretazione di Winston Churchill in L’Ora più Buia. Quest’anno il suo successore sarà scelto tra Christian Bale, Bradley Cooper, Willem Dafoe, Rami Malek e Viggo Mortensen.

Attore amatissimo dal pubblico generalista e da quello “cinefilo”, Christian Bale è alla sua quarta nomination agli Oscar. Dopo la prima nomination nel 2011, che gli valse anche il premio Oscar, per The Fighter di David O. Russell, l’attore ha ricevuto altre tre nomination: per American Hustle, sempre di Russell; per La grande scommessa di Adam McKay; per Vice, quest’anno, ancora di McKay.

La storia d’amore di Bradley Cooper con gli Oscar comincia nel 2013, con la sua prima nomination in Il Lato Positivo di David O. Russell. Sempre lo stesso regista lo ha portato alla sua seconda nomination, per American Hustle nel 2014. La svolta arriva nel 2015, quando Cooper riceve due nomination, per la migliore performance maschile e per il miglior film, in veste di produttore: American Sniper, di Clint Eastwood. Quest’anno, Cooper è da record, con tre nomination: attore, produttore e sceneggiatore per A Star is Born.

Poker di nomination, quest’anno, per il grande Willem Dafoe, che è reduce da una bellissima stagione e che ha regalato agli amanti del cinema una bellissima interpretazione nei panni di Van Gogh, che gli ha fatto anche vincere la Coppa Volpi a Venezia 75. La sua prima nomination però risale al 1987, con Platoon di Oliver Stone. Replica nel 2001 con L’Ombra del Vampiro, di E. Elias Merhige, mentre dell’anno scorso è la sua terza nomination, per il bellissimo The Florida Project di Sean Baker.

Rami Malek non è solo il novellino di categoria, ma è anche il favorito. La sua interpretazione mimetica di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody gli ha già fatto vincere un Golden Globe, un SAG e un BAFTA. Sembra molto probabile che l’attore arriverà a conquistarsi anche questo premio Oscar!

Salito alla ribalta del grande pubblico nei panni di Aragorn, nella trilogia de Il Signore degli Anelli, che ha conquistato 17 statuette vinte per e ben 30 nomination agli Oscar, Viggo Mortensen si è costruito una carriera molto lontana dalle atmosfere fantasy di Peter Jackson. Quella di Green Book è la sua terza nomination. La prima è stata quella per la sua intensa interpretazione in La promessa dell’Assassino di David Cronenberg (2008), mentre la seconda è stata per Captain Fantastic di Matt Roos, nel 2017.