Full Metal Jacket: 10 cose che non sai sul film

Full Metal Jacket film

Affermatosi come uno dei più celebri film di guerra della storia del cinema, Full Metal Jacket è oggi un vero e proprio cult, capace come pochi di dar vita agli orrori del conflitto in Vietnam e dei traumi che i soldati sperimentarono su sé stessi. Diretto da Stanley Kubrick, uno dei più leggendari registi della settima arte, ancora oggi il film non manca di sconvolgere spettatori da ogni dove.

 

Ecco dieci cose che non sai di Full Metal Jacket.

Full Metal Jacket: la trama del film

1. È un completo racconto di guerra. Il film di Kubrick si divide in due grandi blocchi narrativi. Nel primo, si assiste al duro allenamento a cui i soldati vengono sottoposti da sergente Hartman, il quale senza mostrare alcuna compassione li spinge a diventare veri e propri strumenti di guerra. Nel secondo, invece, si assiste sul campo al conflitto in Vietnam vero e proprio, dove il soldato Joker potrà assistere agli effetti di questo sui suoi compagni.

2. È la trasposizione di un noto romanzo. Kubrick trasse l’idea per il film dopo aver letto il romanzo Nato per uccidere, pubblicato nel 1979 da Gustav Hasford. Nel libro, parzialmente autobiografico, questi narra la propria esperienza in Vietnam. Nell’adattarlo in film, Kubrick rimase particolarmente fedele ad alcune scene, modificandone profondamente altre che, a suo dire, lo allontanavano dal cuore della storia.

Full Metal Jacket è in streaming

3. È possibile trovare online il film. Per chi desidera rivedere, o vedere per la prima volta, il film di Kubrick, è possibile avvalersi della sua presenza su alcune delle principali piattaforme streaming in rete. Tra queste vi sono Google Play, Apple iTunes e Prime Video, dove sarà possibile noleggiare singolarmente il film e vederlo entro un tempo prestabilito.

Full Metal Jacket streaming

Full Metal Jacket: la colonna sonora del film

4. Il film è composto di celebri brani. Attento ad ogni dettaglio delle proprie pellicole, il regista ha personalmente curato la scelta dei brani facenti parte della colonna sonora. Tra questi si annoverano Full Metal Jacket, di Abigail Mead, Hello Vietnam, di Johnnie Wright, Chapel of Love, dei The Dixie Cups, I Like It Like That, di Chris Kenner, These Boots Are Made for Walkin’, di Nancy Sinatra, e Surfin’ Bird, di The Trashmen.

5. I soldati cantano una nota canzone. Ad essere divenuta particolarmente celebre, anche per via della scena in sé, è tuttavia la Marcia di Topolino, canzone presente in The Mickey Mouse Club. I soldati la cantano alla fine del film, quando rientrano alla base circondati dalle rovine in fiamme causate dal conflitto. Questo contrasto tra immagini e musica da al finale un sapore decisamente surreale e lugubre.

Full Metal Jacket: il cast del film

6.  Quello del sergente Hartman è diventato il personaggio più noto del film. Chiamato sul set come consulente militare, il caratterista Ronald Lee Ermey chiese a Kubrick di assegnargli il ruolo di Hartman, poiché secondo lui gli attori che impersonavano i soldati avevano bisogno di qualcuno che li facesse rigare dritto. Inizialmente, il regista declinò la cosa, ma quando Ermey gli ordinò di alzarsi in piedi quando parlava con lui, fu certo che fosse la persona giusta per la parte.

7. Ermey non ha mai familiarizzato con gli altri attori. Per mantenere un netto distacco tra il suo personaggio e quello degli altri presenti nel film, Ermey non ha mai avuto rapporti civili con gli altri attori, neanche durante le pause. Ciò ha decisamente contribuito a generare un forte timore nei suoi confronti, riportato poi anche al momento delle riprese.

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8. Vincent D’Onofrio ha stabilito un record. Per ricoprire il ruolo del soldato soprannominato Palla di Lardo, l’attore Vincent D’Onofrio ha dovuto guadagnare circa 30 chili. Ciò lo ha portato ad infrangere il precedente record detenuto da Robert De Niro, che per Toro Scatenato di Martin Scorsese aveva raggiunto i 27. Per raggiungere tale risultato gli ci sono voluti circa sette mesi, e in seguito gliene sono serviti nove per perdere il peso in più.

9. Matthew Modine stava per essere coinvolto in uno scontro corpo a corpo. Per il ruolo del soldato Joker, protagonista del film, si propose inizialmente l’attore Val Kimer, il quale però non venne scelto. Questi si presentò allora da Matthew Modine, convinto che fosse stato lui a rubargli il ruolo, e sfidandolo a fare a botte seduta stante. Modine, tuttavia, ancora non sapeva di aver ottenuto il ruolo, e riuscì a convincere Kimer a non venire alle mani.

Full Metal Jacket: le frasi migliori del film

10. È ricco di battute divenute iconiche. Ad oggi, uno dei motivi per il quale il film viene più ricordato sono le battute presenti nel film. In particolare, quelle che vedono coinvolto il sergente Hartman sono divenute parte della cultura popolare, citate più e più volte in contesti sempre diversi. Ecco alcune delle frasi migliori:

“Sei proprio tu, John Wayne? E io chi sarei?” (Soldato Joker)

“Però, senti senti, abbiamo tra noi un attore comico, il “Soldato Joker”! Io ammiro la sincerità; sì sì tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella! Brutto sacco di merda! Io ti metto sotto! Ti farò un culo così! Qui tu non riderai! Tu non piangerai! Qui si riga dritto e basta! Ti faccio vedere io! Alzati in piedi tirati su, datti subito una regolata amico mio se no io ti svito il cranio e ti cago in gola!” (Sergente Hartman)

“Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete. Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l’eguaglianza: non conta un c. nessuno, i miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo! Capito bene, luridissimi vermi?!” (Sergente Hartman)

“Non mi piace il nome Lawrence, solo finocchi e marinai si chiamano Lawrence! D’ora in poi tu sarai “Palla di Lardo”!” (Sergente Hartman)

Fonte: IMDb

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