La sala conferenze del Palazzo dei congressi di Taormina, cornice del 57° International Taormina Film Festival, si è trovata ieri ad ospitare un personaggio d’eccezione, una delle star hollywoodiane della commedia più  acclamate degli ultimi anni, nonché leader di una rock band: Jack Black. Trovando ad accoglierlo una folla proveniente da tutto il mondo, l’attore ha fatto il suo ingresso trionfale nella sala  della bella località sicula, dove si trova a promuovere Kung Fu Panda 2, cantando Vivaldi, subito prima di farsi interrogare dalla platea.

 

D-  Il film parla dell’essere predestinati a fare qualcosa nel mondo, tu credi nel destino?

R- Si, ci credo. Non sono l’uomo più intelligente dal mondo ma credo lo stesso nella scienza e nella matematica, in particolare sono affascinato dalla fisica quantistica.

D- Quanto ti assomiglia internamente il personaggio?

R- Abbiamo un sacco di cose in comune, mi ricorda di quando ero ragazzino e credevo nella mia banda rock, e nel mio futuro da commediante, e devo dire che alla fine entrambi abbiamo realizzato il nostro sogno.

D- Che rapporto hai instaurato con la regista?

R- La regista è grande, ha avuto un approccio molto dolce e gentile alla storia.

D- Il tuo regista preferito?

R- Ho lavorato con molti registi, Michel Gondry è uno dei miei preferiti, ma anche con Peter Jackson mi sono divertito tanto, sono due registi geniali che hanno mantenuto quella parte del genio che nasce dall’essere rimasti un po’ bambini. E poi a me piace il regista che lavora con te, che non ti dice esattamente quello che devi fare ma cerca di ottenere il meglio da te, che ti coinvolge e ti spinge a lavorare con lui.

Mi è piaciuto molto Stephen Fears per Alta Fedeltà, pur non avendoci lavorato.… e naturalmente Celin Dion.

D-  Tropic Thunder? Ti sei divertito?

R- E’ stata un’esperienza fantastica. Ben Stiller è un mio caro amico, ha avuto un’idea lavorando sul set di Spielberg e ci ha lavorato per venti anni.

D- Lavorare con i Beasty Boys?

R-  E’ stato grande, sono stati la band più cool per così  tanto tempo.

D- Credi in Dio?

R- Non lo so, forse. Io credo che ogni momento che viviamo è magico. Non credo in una religione organizzata in un libro, non credo che esistano degli eletti.

D- Cos’è recitare?

R- E’ tornare a quando eri bambino e facevi finta di essere un supereroe. Amo fingere, come la maggior parte dei bambini, è tutto un trucco.

D- Domani ci sarà un’incontro in questa sala con Monica Bellucci, ti piace?  Vorresti lavorare con lei?

R- Si, mi piace.  Sicuramente conosce il modo di contattarmi attraverso il mio agente, possiamo essere come Mr e Mrs Smith.

D- Avete nuovi progetti con il gruppo?

R- Stiamo registrando un nuovo album, ne facciamo uno ogni sette anni. C’è una canzone che parla di come ci si risolleveremo dal fallimento del precedente. Per ora abbiamo già scritto cinque canzone belle e tre brutte, ma ognuna  deve essere un capolavoro..

D- In quale posto al mondo vorresti vivere?

R- Mi piace Los Angeles, anche se devo dire che mi sono molto divertito in Nuova Zelanda, durante le riprese di King Kong. Al contrario in vacanza mi annoio, mi sembra di perdere tempo, passo il tempo a invecchiare.

D- Cos’hai nell’I- Pod al momento?

R- Led Zeppelin sono attualmente i miei preferiti, sono anche meglio dei Beatles. Mi piacciono anche gli Strokes, e naturalmente i Beasty Boys, “really good”, e non solo perché sono nel video.

D- Quale avviso per chi vuole entrare nel panorama comico?

R – Uscire fuori e provare. Fai quello che ami, cercando di muoverti su più fronti, uno o l’altro prima o poi dovrà andare bene. Scrivi da solo quello che vuoi.

D- Brutal Legend: che relazione hai con i video games?

R- Li amo è la prossima frontiera.

D- Che ne pensi del doppiaggio?

R- Mi piace, certo è strano vedere la mia faccia con un’altra voce ma mi sento comunque parte del personaggio, quello che stiamo facendo io e il doppiatore è condividere un ruolo.

D- Com’eri quando eri piccolo?

R- Mi piaceva fare ridere gli altri bambini.

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