The Avengers – Iron Man: Eroe. Uomo d’affari. Sopravvissuto. Inventore. Vendicatore.

The Avengers – E’ un supereroe in un’armatura ma non è un cavaliere; Iron Man è un prodigio della meccanica, che grazie alle risorse della sua mente, è in grado di affiancare i supereroi dell’Universo Marvel, senza in realtà possedere alcun potere naturale. Creato nel 1963, Iron Man è uno dei pochi eroi che non ha segreti sulla propria identità.

 

Infatti Tony Stark è un businessman, un inventore e un geniale anticonformista altrettanto noto quanto il suo alter ego Iron Man che si adopera per salvare il mondo.

The Avengers – recensione

Fondatore dei Vendicatori e pilastro del multiforme Universo Marvel, Iron Man è senza dubbio uno dei personaggi più interessanti del mondo dei fumetti.

“La cosa che più mi piaceva di Iron Man, quando ho iniziato ad esplorare il suo personaggio, è proprio Tony Stark”, afferma il noto scrittore di Iron Man, David Michelinie. “Ecco un supereroe senza superpoteri; un uomo dotato di un grande intelletto e di una incredibile immaginazione , grazie ai quali ha ideato strumenti e meccanismi volti al bene, per rendere il mondo un posto migliore. E nel contempo riesce persino a dirigere una redditizia multinazionale!”

Iron Man: Eroe. Uomo d’affari. Sopravvissuto. Inventore. Vendicatore.

Nei fumetti Tony Stark è il leader della sua società, il capo dei Vendicatori e persino di S.H.I.E.L.D. Anche senza il costume di Iron Man, Stark sarebbe una presenza dominante nel mondo, ma la sua armatura e le ragioni per cui la indossa, lo rendono un personaggio davvero unico.

“Iron Man è l’eroe della Marvel che preferisco e secondo me è la sua origine a renderlo importante”, afferma il Chief Creative Officer della Marvel, Joe Quesada. “Infatti la sua etica, prima di diventare Iron Man, era piuttosto dubbia”.

Prima di assumere l’identità di Iron Man, Tony Stark ha infatti dedicato gran parte della sua vita a fabbricare armi, e a venderle al migliore offerente. Ma quando viene rapito e ferito al cuore, inizia a dedicarsi al bene, a salvare la vita altrui, iniziando da se stesso. Durante la prigionia Stark crea il primo modello di armatura per proteggere il suo cuore e per riuscire a fuggire dal carcere.

Questo cambiamento di personalità lo rende un personaggio accattivante; lui stesso afferma: “Ho fatto tanti errori nella mia vita ma ora voglio cambiare e fare del bene’”, spiega Quesada. “Gli eroi migliori sono quelli che possiedono un senso innato di umanità; ognuno di noi porta con sé un fardello, il rimpianto di qualcosa che vorrebbe poter cambiare”.

Il personaggio di Iron Man è evoluto nel corso degli anni, al pari della sua armatura. Le avventure di Iron Man non si limitano alle classiche peripezie dei supereroi, dato che le invenzioni tecnologiche di Tony Stark possono diventare una vera minaccia, se cadono nelle mani sbagliate.

“’La Guerra delle Armature’ mette in mostra tutto il senso di responsabilità di Tony”, spiega Michelinie, che ha scritto oltre 80 storie di Iron Man nel corso degli anni. “Si confronta con i suoi amici, con il suo Paese e col mondo intero, per riuscire a recuperare la tecnologia di sua invenzione ed evitare che continui ad essere impiegata in modo sbagliato e ad essere causa di indicibili sofferenze per l’umanità”.

Spesso i supereroi sono profondamente scissi fra la loro identità normale e quella da supereroe; Tony Stark è invece un eroe molto compatto, e la sua personalità è la stessa, sia che si trovi nel suo ufficio che nel campo di battaglia. In questo senso è uno dei pochi supereroi che vive alla luce del sole.

“Quando ho scritto il personaggio, nel 2000, non aveva senso, per me, che Iron Man nascondesse la sua identità civile di Tony Stark. I miei editori all’epoca non amavano la mia idea ma quando sono diventato capo redattore ho optato per questa versione”, spiega Quesada. “Tony non è un cittadino anonimo, che nessuno conosce, bensì uno degli scienziati più brillanti del mondo, oltre ad essere un famoso industriale. Tony è già un bersaglio. Gente del calibro di Richard Branson e di Steve Jobs deve essere prudente, ha bisogno di essere protetta. Quindi in fondo non c’era una ragione logica perché Tony avesse un alter-ego e fingesse di non essere Iron Man. Se fossi Tony, vorrei che la gente sapesse che sono Iron Man. Vorrei che la gente sapesse che quando hai a che fare con me, hai anche a che fare con Iron Man”.

Nonostante sia stato un importante membro della squadra dei fumetti Marvel per quasi 50 anni, solo nel 2008, con l’uscita del film live-action “Iron Man” e la predente rivitalizzazione dei Vendicatori, Iron Man si è imposto all’attenzione del grande pubblico.

“Prima di allora Iron Man non era un personaggio immediatamente riconoscibile come Spider-Man, ma ora, nel 2012, è ormai uno dei personaggi più popolari della Marvel, al cinema, nell’animazione e nei fumetti”, dice Quesada. “E’ senza dubbio uno dei supereroi più noti. Per me è davvero gratificante vederlo godere di tanta notorietà, considerando che quando ho iniziato a scrivere le sue storie, lo conoscevano solo gli appassionati dei fumetti. Sono molto affezionato a Tony Stark e ad Iron Man, e sono contento che il resto del mondo abbia imparato a conoscerlo”.

di Chris Arrant

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